Il regista americano aveva 78 anni. Ha firmato alcune tra le più grandi pagine del cinema e della tv del secondo ‘900
David Lunch (Foto Claudio Bresciani, Scanpix, La Presse)
David Lynch, il celebre regista, scrittore e artista americano, si è spento all’età di 78 anni. Conosciuto per le sue opere uniche e surreali, Lynch aveva ottenuto tre nomination agli Oscar come miglior regista per i film Blue Velvet, The Elephant Man e Mulholland Drive. Inoltre, è stato co-creatore dell’iconica serie televisiva Twin Peaks, considerata una pietra miliare nella storia della televisione.
La notizia della sua scomparsa è stata annunciata dalla famiglia oggi, giovedì 16 gennaio, attraverso un comunicato pubblicato sulla pagina Facebook ufficiale del regista. “Con profondo rammarico, noi, la sua famiglia, annunciamo la scomparsa dell’uomo e dell’artista, David Lynch” si legge nel post.
Il post facebook della famiglia del regista americano
Il messaggio prosegue sottolineando la perdita incalcolabile per il mondo dell’arte e del cinema: “C’è un grande vuoto nel mondo ora che non è più con noi. Ma, come avrebbe detto lui stesso, ‘Concentratevi sulla ciambella, non sul buco“.
Lo scorso agosto il regista aveva reso noto le sue precarie condizioni di salute, ammettendo che gli era stato diagnosticato un enfisema polmonare e che poteva “a malapena camminare all’interno di una stanza” e che farlo era come “camminare con una busta di plastica in testa“.
Sul posto, dalle 15 di giovedì, carabinieri e vigili del fuoco. Il sindaco: “Tenete chiuse le finestre e non uscite”
Foto da: Incendio Mendeleev Trissino (foto di Marco Milioni)
Nel pomeriggio di giovedì, verso le 15, la valle del Chiampo è stata scossa da un boato, al quale sono seguite altre esplosione. Quasi contemporaneamente è scoppiato un incendio con una colonna di fumo nero visibile a diversi chilometri di distanza. L’esplosione è avvenuta nel sito della ditta Mendeleev Srl di Trissino, specializzata nel recupero di batterie elettriche usate principalmente al Litio, ubicata in via dell’Industria, adiacente alla statale per Valdagno Recoaro. Da quanto si apprende le maestranze hanno evacuato l’edificio senza conseguenze per i dipendenti. Sul posto carabinieri e vigili del fuoco per le operazioni di spegnimento dell’incendio.
Le ditte vicine sono state evacuate e il Comune di Trissino ha invitato i cittadini a chiudere le finestre e a non uscire di casa. Lo stesso invito è arrivato dal vicino Comune di Montorso Vicentino
AGGIORNAMENTO ORE 16:30 – Alle 16:30 i vigili del fuoco hanno dichiarato che la situazione è sotto controllo. Sul posto oltre a pompieri e carabinieri anche polizia locale, funzionari dell’ufficio tecnico del Comune di Trissino e i tecnici dell’Arpav di Vicenza per le valutazioni sotto il profilo ambientale. La nuvola di fumo appare comunque ancora persistente. Ogni tanto si odono alcuni colpi dovuti alle esplosioni, tipiche delle batterie al litio. Il traffico è stato deviato verso la statale per Recoaro senza problemi particolari.
Le cause dell’incendio sono ancora vaglio dei vigili del fuoco. Il rogo sarebbe partito da un deposito di batterie all’interno dello stabilimento. Secondo le prime informazione potrebbero esserci due feriti lievi.
Incendio Mendeleev Trissino (foto di Marco Milioni)
L’iniziativa della piattaforma NewsGuard, controllore della disinformazione, riporta l’attenzione sulla pratica della verifica dei fatti. Un esercizio fondamentale in quest’era di manipolazione tramite IA e di sentimento complottista, diffuso in una significativa porzione della popolazione statunitense
Incendi causati da laser spaziali israeliani, gli aerei dei vigili del fuoco rimasti a terra per la visita di Biden, i pompieri che usano borsette da donna per spegnere le fiamme e false informazioni sugli approvvigionamenti dell’acqua. Sono solo alcune delle fake news divampate durante gli incendi a Los Angeles, California.
Il fatto – Mentre sulla regione statunitense continua l’emergenza incendi, la disinformazione sul web si approfitta del momento delicato: un terreno fertile per le famigerate fake news. A tal proposito, la piattaforma NewsGuard che monitora la disinformazione online ha messo in piedi una pagina ad hoc che terrà aggiornata: si chiama Los Angeles Wildfires Misinformation Fingerprints, che fino ad ora ha individuato nove notizie false e le ha verificate. L’iniziativa della piattaforma riporta l’attenzione sulla pratica della verifica dei fatti, fondamentale in questa era di manipolazione tramite intelligenza artificiale e di sentimento complottista, diffuso in una significativa porzione della popolazione statunitense.
Hollywood in fiamme – Un esempio sono le false immagini della scritta simbolo “Hollywood” in fiamme, fatte con l’IA. Ma l’insegna è intatta, come confermato da Jeff Zarrinnam, presidente della Hollywood Sign Trust. Ma la fake news più fantasiosa di tutte, secondo NewsGuard, è quella che riguarda gli incendi causati da armi ad energia diretta: sono i fatidici “laser spaziali israeliani“, una narrazione avanzata principalmente da account social orientati, pro-cospirazione e con un seguito modesto. Un’altra teoria bizzarra è che i vigili del fuoco di Los Angeles stiano usato borse da donna per combattere le fiamme, perché le risorse del dipartimento sono andate ad “altre cause” come l’Ucraina. La falsa notizia, in realtà, è nata perché tra le attrezzature dei pompieri ci sono piccoli sacchi di tela che si possono riempire facilmente d’acqua, che sono state scambiate in alcune foto per borsette
Aerei democratici e serbatoi d’acqua vuoti – Un’altra fake news riguarda gli aerei dei vigili del fuoco. Secondo alcuni influencer conservatori, tra cui Alex Jones, i suddetti aerei sarebbero rimasti a terra per la visita del presidente Biden nel sud della California. In realtà, il fatto è successo perché le condizioni meteorologiche pericolose non permettevano la partenza degli aeroplani. Alcuni siti di notizie come DailyTelegraph.co.nz, ZeroHedge.com e ResistTheMainstream.com, hanno scritto che gli idranti di Los Angeles sono rimasti senza acqua perché la contea si è rifiutata di riempire i serbatoi. Questo ha alimentato le polemiche contro il sindaco di Los Angeles, la democratica Karen Bass. Secondo il sito Verify, invece, sono stati riempiti il 6 gennaio. Infine, nella lista di NewsGuard, ci sono le affermazioni del presidente eletto Trump: in un post sul suo social Truth ha scritto che il governatore della California Gavin Newsom ha rifiutato di firmare la dichiarazione di ripristino dell’acqua, il che avrebbe fattofluire milioni di litri cumulati dalla pioggia e dallo scioglimento della neve. L’affermazione è diventata virale tra i conservatori, spiega NewsGuard, specificando però che “la dichiarazione di ripristino dell’acqua non è mai esistita”.
Giovedì 16 gennaio 2025
Incendi Los Angeles, il falso video dei saccheggiatori ripresi a volto scoperto
Un post del propagandista Soloviev è stato tradotto dal russo all’italiano e diffuso sui social accusando falsamente dei cittadini di Los Angeles
Durante gli incendi a Los Angeles, sono circolate diverse notizie riguardanti l’arresto di alcune persone accusate di aver saccheggiato abitazioni rimaste vuote a seguito dell’evacuazione delle aree a rischio. Circola un video che, secondo le narrazioni sui social, mostrerebbe alcuni di questi presunti saccheggiatori, con i loro volti in chiaro. In realtà, come ricostruito dai colleghi fact-checker americani diSnopes, non si trattava affatto di ladri.
L’abitazione filmata si trova realmente a Los Angeles e le scene risalgono all’8 gennaio 2025.
La narrazione falsa del video viene ripresa e tradotta in italiano dal canale Telegram del propagandista russo Soloviev.
Un servizio di KTLA dell’8 gennaio 2025 mostra l’intervista alla proprietaria dell’abitazione, la quale racconta davanti alla porta di casa l’aiuto fornito da amici e parenti per salvare il salvabile.
Analisi – Il video viene condiviso con il seguente testo:
Mentre alcuni combattono contro le intemperie e spengono gli incendi, altri sfruttano il caos per saccheggiare e trarre profitto. Più di 20 saccheggiatori sono già stati arrestati nella città evacuata. In risposta a questi incidenti, le autorità di Los Angeles hanno deciso di imporre il coprifuoco nei quartieri di Pacific Palisades e Altadina per ripristinare l’ordine e garantire la sicurezza dei residenti. Abbonati a Soloviev
La fonte risulta essere il canale Telegram del conduttore e propagandista russo Vladimir Soloviev. Il post è quello del 10 gennaio 2025:
Non era un saccheggio – Nel video è presente un numero civico, il 161. Si tratta di un’abitazione situata nella zona di Altadena.
La stessa abitazione, con numero civico 161, risulta ripresa in un’intervista dell’8 gennaio 2025 trasmessa dal canale televisivo americano KTLA:
Non si trattava di un saccheggio. La donna intervistata è la proprietaria dell’abitazione, ma soprattutto le persone che stavano portando fuori oggetti ed elettrodomestici erano amici che aiutavano a salvare quanto più possibile.
Conclusioni – Il video diffuso dal propagandista russo non mostra affatto dei saccheggiatori mentre rubano all’interno di una casa a Los Angeles. In realtà, si tratta di amici e parenti della proprietaria che aiutano a salvare il salvabile.
Questo articolo contribuisce a un progetto di Meta per combattere le notizie false e la disinformazione nelle sue piattaforme social. Leggi qui per maggiori informazioni sulla nostra partnership con Meta.
Sui social media sono state diffuse immagini della famosa insegna avvolta dalle fiamme, ma almeno finora la scritta non è stata coinvolta dai roghi. Alcuni di questi contenuti, secondo fact-checkers, sono stati generati dall’intelligenza artificiale
Continua a bruciare Los Angeles, ormai da giorni devastata dagli incendi (IL RACCONTO IN DIRETTA). E mentre il numero delle vittime continua a salire, sui social network si sono diffuse quelle che il Los Angeles Times ha definito “ondate di miti e disinformazione sui roghi”. Una falsa notizia in particolare è circolata rapidamente: le immagini della famosa insegna di Hollywood avvolta dalle fiamme. Si tratta però di una manipolazione: come sottolineato dalla stessa testata locale, da AFP, Reuters, Facta news e Open l’insegna non è stata – almeno finora – coinvolta dagli incendi, e in alcuni casi questi contenuti sono stati generati con l’intelligenza artificiale. Secondo Forbes un video su X avrebbe avuto più di 348mila visualizzazioni. La falsità di questi contenuti è stata confermata al LA Times da Jeff Zarrinnam, chairman dell’Hollywood Sign Trust.
Le foto generate dall’IA o manipolate – Reuters ha spiegato che in alcune delle foto circolate sui social è presente il logo del chatbot di IA Grok, che può essere usato per generare immagini. L’agenzia ha interpellato anche James O’Brien, professore all’università della California, il quale ha spiegato che le immagini con il watermark di Grok sono “essenzialmente etichettate come prodotte dall’intelligenza artificiale generativa”. Mentre in un altra immagine, sulla quale non appariva il logo, l’illuminazione innaturale delle lettere della scritta e alcune caratteristiche tecniche facevano pesare che le fiamme fossero state aggiunte o con software di modifica dell’immagine o con l’intelligenza artificiale.
Screen da X/Twitter realizzati da AFP
La disinformazione sugli incendi a Los Angeles – Secondo quanto riportato da Forbes, sui social media in questi giorni si è diffusa rapidamente la disinformazione sugli incendi a Los Angeles. Oltre al già citato caso della scritta di Hollywood in fiamme, altre false informazioni sono circolate: tra gli esempi riportati, si è sostenuto che il governatore della California Gavin Newsom si sarebbe rifiutato di rendere disponibili milioni di litri d’acqua per proteggere un pesce protetto nella parte settentrionale dello Stato, o che il bilancio del dipartimento dei vigili del fuoco di Los Angeles sarebbe stato tagliato. Ma entrambe le affermazioni sono false, come riportato anche dalla BBC.
La situazione in California – Intanto, continua a salire il bilancio delle persone che hanno perso la vita a causa degli incendi. Il numero delle vittime è cresciuto a 24, ma secondo i soccorritori ci sarebbero ancora altre persone che risultano disperse. I vigili del fuoco stanno continuando a lavorare, mentre si preparano alla “crescita esplosiva” degli incendi: le nuove previsioni meteo parlano infatti di forti venti, almeno fino a mercoledì. Attualmente sono tre gli incendi che continuano ad ardere a Los Angeles: il più grande è a Palisades, e ha già bruciato più di 23mia acri. Il secondo più grande è a Eaton e ha bruciato più di 14mila acri, mentre quello di Hurst si è esteso fino a 799 acri ma risulta quasi del tutto contenuto.