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Domenica, 20 ottobre 2024
| Un morto e 2500 evacuati per maltempo a Bologna. Il sindaco: “Chiederemo stato d’emergenza” |

| Il maltempo non concede tregua. Il risultato sono frane, allagamenti e circolazione ferroviaria in tilt. Cosa succede e quali sono le previsioni per le prossime ore |
La pioggia fa paura. Il maltempo nelle ultime ore è tornato a colpire soprattutto l’Emilia-Romagna. Un ragazzo di vent’anni, Simone Farinelli, è morto a Pianoro. A Bologna il monito del sindaco è uno: “Non uscite“. Allagamenti e strade diventate come fiumi sono però un elemento che accomuna Nord e Sud in questo weekend. E per oggi, domenica 20 ottobre, c’è l’allerta meteo arancione su cinque regioni.
Maltempo, Simone morto nell’auto inghiottita dalla piena – C’è una vittima del maltempo a Pianoro: è Simone Farinelli, 20 anni. Era originario della Brescia ma abitava a Ozzano Emilia, paese vicino al luogo dove avvenuta la tragedia. Secondo quanto ricostruito, Simone era in macchina con il fratello quando sono stati travolti dalla piena a Botteghino di Zocca. Il fratello è riuscito a scappare, mentre lui non è riuscito a uscire dalla Toyota Yaris bianca.
“Stiamo facendo il punto per coordinare le azioni che tutta la notte sono andate avanti, col massimo supporto da parte di tutti. Ma le nostre forze non sono neanche minimamente sufficienti“. Sono le poche parole che il sindaco di Pianoro Luca Vecchiettini riesce a pronunciare raggiunto telefonicamente dall’Ansa prima di tornare al lavoro.
In Emilia Romagna allerta rossa fino a mezzanotte: fiumi sorvegliati speciali – Prosegue fino a mezzanotte l’allerta rossa fino nelle zone di pianura dell’Emilia-Romagna, quindi nella Città metropolitana di Bologna e nelle province di Modena, Reggio Emilia (fino al Parmense), Ferrara, Ravenna, e nella collina bolognese-romagnola.
Le piogge intense di questa notte, attualmente in esaurimento, hanno generato oggi un nuovo innalzamento dei livelli dei corsi d’acqua, in particolare per quanto riguarda i bacini dei fiumi Enza, Secchia e Reno e i loro affluenti, con numerosi allagamenti nella collina bolognese e nella città di Bologna.

I fiumi della regione restano comunque sorvegliati speciali, perché le piene si spostano nei tratti a valle: una previsione che riguarda il Secchia e il Reno, con livelli superiori alle soglie 2 e il transito della piena del Po.
L’appello del sindaco di Bologna: “Restate a casa” – La città di Bologna è stata inondata per larga parte: in sei ore è caduta la pioggia che normalmente cade in due mesi autunnali secondo i dati forniti dal sindaco Matteo Lepore in un aggiornamento delle 2.15 del mattino. La fase critica è iniziata verso le 21 di sabato, quando è esondato il torrente Ravone, allagando via Saffi una delle principali arterie d’accesso al centro della città che ospita l’ospedale Maggiore. Subito dopo l’acqua ha invaso via Saragozza, via Andrea Costa e via San Mamolo, tutte chiuse al traffico. In varie parti della città si sono verificati blackout elettrici. In pieno centro è stato evacuato per infiltrazioni il cinema Modernissimo. A esondare prima della mezzanotte anche il torrente Savena e il fiume Reno. Il fango è arrivato a ridosso delle case.
Lepore ha lanciato, nella mattinata di oggi, domenica 20 ottobre via social, un appello a non uscire in strada, a non usare l’auto e a salire ai piani più alti se in prossimità dei torrenti. “Lo so – scrive – che siete preoccupati delle cantine, i garage, i negozi. Ci dovremo occupare di questo subito dopo che avremo messo in sicurezza le persone che eventualmente hanno delle problematiche Tutta la città metropolitana ha queste problematiche e i vigili del fuoco stanno lavorando col massimo impegno ma devono essere occupati sulle priorità”.
Il sindaco è tornato a fornire il bilancio dell’alluvione poi nel pomeriggio. Alle 17 figurano circa 2500 evacuati nel capoluogo emiliano: “Nella città di Bologna sono state evacuate 500 persone, undici sono state ospitate in alberghi, altre hanno trovato ospitalità da parenti e amici. Il maggior numero degli sfollati si trova nella città metropolitana e il conteggio è salito a 2500 – ha dichiarato il sindaco che ha aggiunto – ho sentito la presidente della Regione Irene Priolo e chiederemo lo stato di emergenza. Nessuno si aspettava questo quantitativo di pioggia sulla città di Bologna“. Domani, lunedì 21 ottobre intanto, le scuole resteranno chiuse, mentre l’amministrazione ha incoraggiato le aziende a concedere lo smart working per i dipendenti.
Irene Priolo, presidente facente funzione dell’Emilia-Romagna, spiega che “Bologna è l’esemplificazione dell’evento che si è scaricato in collina, con l’indice di saturazione dei suoli dovuto all’evento di due giorni fa e che ha creato una sorta di slavina d’acqua. Acqua, acqua ovunque in quantità molto importanti“.
Ancora più difficile la situazione nel resto della provincia bolognese. Verso le 22 è esondato il fiume Idice in zona Ca’ Ghironda. La Val di Zena è allagata e così San Lazzaro, dove ci sono state evacuazioni di cittadini.
Anche la circolazione ferroviaria è andata in tilt. Sul sito di Trenitalia si legge che “è sospesa tra Casalecchio Garibaldi e Sasso Marconi per condizioni meteo critiche“. Stop ai treni anche tra Rimini e Cesenatico, così come tra Marradi e Faenza in questo caso per frana.
Sott’acqua anche Ravenna, Modena e Reggio. La presidente facente funzione della Regione, Irene Priolo, spiega: “Abbiamo avuto diverse criticità nell’area metropolitana di Bologna, anche perchè ci erano stati forniti modelli diversi di evoluzione della perturbazione rispetto a quella effettiva. Prima la maggior parte delle criticità si sono concentrate su Bologna, poi a esondare sono stati quasi tutti gli affluenti a destra e a sinistra del Reno. Quasi tutti i corsi d’acqua hanno superato soglia 3, peggio ancora del maggio 2023“.

A Casalecchio di Reno centinaia di persone che assistevano a un concerto di Umberto Tozzi alla Unipol arena sono rimaste bloccate. “Stiamo intervenendo con la protezione civile d’intesa con i sindaci e insieme ai vigili del fuoco in coordinamento con la Prefettura di Bologna, specie per quanto riguarda le evacuazioni ai piani alti – aggiunge Priolo – e seguiamo la situazione delle strade dove è impossibile circolare“.
Nella notte è stata segnalata la rottura dell’argine del Quaderna nel comune di Medicina e del Sillaro verso Ravenna, mentre il livello del Senio a Tebano è stabile.
Segnalato anche un guasto tecnico del sito dell’Arpae (l’Agenzia per la protezione ambientale dell’Emilia) che ha impedito di fotografare la quota dei fiumi. “Teniamo monitorata la situazione con personale sui punti di osservazione a Tebano e lungo il Senio e non sono evidenziate ulteriori criticità. Invitiamo tutti alla massima prudenza e ricordiamo di non avvicinarsi ai corsi d’acqua“, avverte Emilia Romagna meteo.

A Palermo aeroporto chiuso per allagamenti e blackout – Anche la Sicilia è stata duramente colpita dal maltempo. L’aeroporto di Palermo è stato chiuso (e poi riaperto) per allagamenti. L’acqua ha invaso alcune sale del terminal, in particolare modo l’area bagagli. Si sono verificate anche interruzioni di elettricità.
A Bagheria (Palermo) una famiglia con due bambini è rimasta bloccata in auto in un sottopasso ed è stata tratta in salvo dalla polizia locale e dalla protezione civile.
L’allerta meteo per oggi, domenica 20 ottobre – Per la giornata di oggi, domenica 20 ottobre, la Protezione civile ha emesso un bollettino di allerta meteo arancione su: Calabria, Emilia Romagna, Basilicata, Lombardia e Veneto. Allerta gialla su Campania, Puglia, Abruzzo, Molise e su settori di Marche, Calabria, Basilicata, Toscana, Emilia-Romagna, Piemonte, Lombardia, Veneto e provincia autonoma di Bolzano.

