L’ Assemblea generale annuale della Premier League si è riunita oggi per prendere alcune importanti decisioni. I 20 club hanno votato, quasi all’unanimità, a favore del mantenimento della tecnologia nel massimo campionato inglese, rinunciando quindi all’abolizione del VAR dopo la proposta formale presentata dal Wolverhampton a maggio. Il risultato è stato schiacciante: 19 voti pro VAR contro 1, ovviamente quello del Wolverhampton.
Oltre a questa, anche altre proposte non sono state approvate, come quella dell’Aston Villa: il club di Birmingham aveva chiesto di aumentare le perdite consentite dal PSR (Profitability and Sustainability Rules) da 123 milioni di euro a 158 milioni di euro in un periodo di tre anni. Sono stati 15 i voti contrari, tre le astensioni e due i voti a favore.
Aston Villa, Chelsea, Everton, Leicester, Newcastle e Nottingham Forest saranno costretti a vendere diversi giocatori prima del 30 giugno, altrimenti rischieranno pesanti sanzioni (tra cui una detrazione di punti) per mancato rispetto delle norme del Fair Play finanziario.
Affari last minute, ciclone bianconero: incubo penalizzazione
articolo di Raffaele Bene: https://www.calciomercato.it/2024/06/27/affari-last-minute-ciclone-bianconero-incubo-penalizzazione/
Dall’Inghilterra, la situazione potrebbe cambiare da un momento all’altro: dall’incubo penalizzazione alla possibile traccia in Arabia
A calamitare l’attenzione mediatica in queste calde ore estive sono soprattutto i risultati delle varie Nazionali impegnate agli Europei. Del resto mancano ancora diverse settimane prima dell’avvio ufficiale della stagione. Tuttavia, non sono poche le grane ancora da risolvere che potrebbero ripercuotersi in maniera tangibile anche sulle classifiche dei vari campionati.
Sotto questo punto di vista nuovi paletti economici e controlli sui bilanci potrebbero portare ad un vero e proprio restyling soprattutto in Premier League. A tal proposito l’ultimo club oggetto delle ultime indiscrezioni in questione è il Newcastle. Intervenuto ai microfoni di Football Insider, l’esperto in materia finanziaria Stefan Borson ha posto l’accento sulla particolare situazione economica vissuta dal club inglese e dalle conseguenze che tutto questo porterebbe alle prossime mosse di mercato dei Magpies. Secondo quanto riferito da Borson, infatti, il Newcastle potrebbe vedersi costretto a cedere alcune pedine importanti prima del 30 giugno per incamerare un tesoretto con cui riuscire a sventare la probabile penalizzazione.
Variabili di bilancio da monitorare: il Newcastle adesso rischia grosso – Il punto di nevralgica importanza sotto la lente di ingrandimento concerne il rispetto delle regole sul profitto e sulla sostenibilità. Un tema che in tempi e in modi diversi ha portato e che potrebbe arrecare in seguito penalizzazioni in classifica per diversi club di Premier League.
La variabile calciomercato, non solo legata alle trattative per i calciatori ma anche eventuali partnership, rischiano dunque di rappresentare una variabile importante da prendere in considerazione. A maggior ragione se le operazioni in questione verranno concluse entro il 30 giugno. Di seguito le parole di Borson: “Difficile dire in quale direzione il Newcastle deciderà di operare. Potrebbero stipulare un paio di accordi con l’Arabia Saudita all’ultimo minuto. Tuttavia, questi accordi devono avere un giusto valore di mercato e devono essere approvati dalla Premier League“.