“Abbiamo già stanziato le risorse necessarie. C’erano procedure amministrative in capo agli uffici”, ha dichiarato il Governatore, “ma martedì sarò in grado di sottoscrivere l’accordo di programma con il Comune che consentirà di assegnare le somme all’amministrazione comunale. E di dare alla città e alla squadra uno stadio all’altezza della qualità e dei tifosi e della passione per il Cagliari”.
Domani potrebbe essere il gran giorno dei 50 milioni di euro per il nuovo stadio Unipol Domus Gigi Riva. L’annuncio è stato dato ieri dal presidente della Regione Christian Solinas, ieri in tribuna ad assistere al match tra Cagliarie Monza, terminato 1 a 1.
“Abbiamo già stanziato le risorse necessarie. C’erano procedure amministrative in capo agli uffici”, ha dichiarato il Governatore ai microfoni del blog sportivo “Centotrentuno”, “martedì sarò in grado di sottoscrivere l’accordo di programma con il Comune che consentirà di assegnare le somme all’amministrazione comunale. E di dare alla città e alla squadra”, aggiunge, “uno stadio all’altezza della qualità e dei tifosi e della passione per il Cagliari”.
Il Comune e il Cagliari calcio avevano dichiarato la necessità di avere il denaro entro il 30 novembre per far partire la procedura per i lavori. Domani potrebbe essere il gran giorno.
Militari della Guardia di Finanza con due delle auto sequestrate
Nei guai un 49enne di Legnano e un 48enne di Uboldo. La società edile aveva generato crediti indebiti con il sistema della sovrafatturazione
Uboldo (Varese), 27 novembre 2023
Usavano il sistema del bonus facciate in modo fraudolento e con i crediti indebitamente generati compravano auto di lusso, Ferrari e Lamborghini. Due persone risultano indagate: un 49enne di Legnano (Milano) e un 48enne residente a Uboldo (Varese). I Finanzieri del Comando Provinciale di Varese e Milano hanno eseguito un decreto di sequestro emesso dal gip di Busto Arsizio, al termine di un’indagine che ha interessato un sistema di frodi nell’ambito del bonus facciate.
Oltre 2 milioni di euro – In particolare, l’attività di servizio ha riguardatogli esiti di distinte attivitàsvolte dalla Compagnia di Gallarate e dal Gruppo di Legnanonei confronti di società riconducibili a un unico amministratore. Nello specifico, l’indagine della Compagnia di Gallarate ha riguardato l’analisi dei crediti previsti nell’ambito del ‘bonus facciate 90%’indebitamente generati da una società edile e dal suo rappresentante legale, attraverso il sistema della sovrafatturazione, la cui quota non spettante è stata calcolata, per quanto attiene al decreto di sequestro, in oltre 2 milioni di euro.
I cantieri e la documentazione – Per esempio, nonostante il condominio avesse corrisposto alla società incaricata 40.000 euro, corrispondente alla somma del 10 %del costo dei lavori e del 18 %, sempre calcolato sul costo dei lavori, a titolo di oneri finanziari, la società edile aveva emesso e trasmesso all’Agenzia delle Entrate una fattura per 400.000 euro, facendo così figurare che quanto pagato dal Condominio, per l’appunto40.000. euro. Ai fini della loro illecita determinazione, i finanzieri gallaratesi hanno proceduto all’analisi della documentazione relativa ai cantieri interessati, collocati in Gallarate, Cardano al Campo, Cassano Magnago, Busto Arsizio e Parabiago, riscontrando la documentazione acquisita presso la sede della società con le dichiarazioni rese dai proprietari degli immobili e tramite le risultanze dei conti correnti ottenuti tramite i poteri di polizia valutaria approfondendo le segnalazioni per operazioni sospette in capo alla società e al suo rappresentante legale.
Il meccanismo illecito – All’esito, è stato disvelato un meccanismo illecito tale per cui il condominio o il singolo proprietario, ignaro, riceveva la fattura da pagaree scarna documentazione in relazione ai lavori da eseguirsi. Tuttavia, la stessasocietà edile procedeva poi a generare in capo al cliente un credito fiscale enormemente più alto, fino a circa il 300% rispetto a quello spettante. Per la quota dei restanti crediti non sequestrati, durante l’attività d’indagine è stata attivata la procedura, con segnalazione all’Agenzia delle Entrate, al fine di rendere inutilizzabili in compensazione i prefati crediti.
I sequestri – Di tali crediti generati, sono stati sequestrati quelli relativi a due cantieri ancora nella disponibilità della società, per un importo pari ad euro 812.000. Dei restanti, considerato che gli stessi sono stati monetizzati attraverso la cessione a istituti di credito, si è proceduto al sequestro del denaro in capo alla società e a tutti i beni nella disponibilità del rappresentante legalecosì individuati: 640.000,00 euro giacenti sui conti correnti della società e del suo rappresentante legale, 153.000 euro pari al valore di un appartamento con relativo box sito in Legnano (MI) nella disponibilità dell’indagato, 127.000,00 euro quale stima del valore di 15 motoveicoli d’epoca e di lusso (tra cui Ducati, Honda, Vyrus ecc.), 10.000 euro in relazione al valore delle quote della società interessata e orologio Rolex mod. Yachtmaster in oro 18K rinvenuto in fase di perquisizione dal valore di mercato di circa 30.000 euro. Con l’ingente disponibilità finanziaria illecitamente monetizzata, la società ha attualmente in uso diverse auto di lusso tra cui: Lamborghini Huracan STO, Ferrari 812 Superfast, Ferrari 488, Ferrari FF, Ferrari F8 e una da pista denominata Radical, utilizzate sia dal rappresentante legaleper fini personali sia per un nascente business in materia di noleggio a breve termine.
Da martedì 28 in arrivo intense piogge anche sotto forma di nubifragi che potrebbero causare allagamenti su Lazio, Campania e Calabria
Nel corso della settimana appena iniziata arriva l’inverno, con un carico di freddo e pure neve, che potrebbe scendere fino a quote basse per il periodo. Ci attendono due distinte fasi perturbate, che ci traghetteranno verso il mese di dicembre.
Antonio Sanò, fondatore del sito www.ilmeteo.it, comunica che già nella giornata odierna le correnti fredde in ingresso dalla Porta del Rodano (Francia sudorientale) favoriranno la formazione di un ciclone sui nostri mari in grado di scatenare precipitazioni intense, anche sotto forma di nubifragio e violente raffiche di vento.
Questa prima perturbazione colpirà l’Italia entro le prime ore dimartedì 28: a causa dei notevoli contrasti tra masse d’aria differenti, non si esclude la possibilità di intense piogge anche sotto forma di nubifragi, che potrebbero causare locali allagamenti in particolare su Lazio, Campania e Calabria. Visti i forti contrasti tra masse d’aria diverse (mari ancora fin troppo caldi) non sono da escludere dei veri e propri nubifragi con il rischio anche di locali allagamenti (saranno possibili addirittura fino a 150 litri di pioggia in 24 ore) specie su Lazio, Campania e Calabria. Sull’arco alpino si prevedono nevicate fino a quote molto basse, intorno ai 500 metri, soprattutto sulle Dolomiti.
Nel contempo, le temperature sono previste letteralmente in crollo con valori ben sotto le medie climatiche su tutta l’Italia: al Centro Nord sono previste estese gelate fin sulle pianure durante la notte e al primo mattino.
Tra giovedì 30 novembre e venerdì 1 dicembreuna seconda perturbazione potrebbe raggiungere l’Italia, innescando nuove ed intense precipitazioni: la fase fredda e movimentata continuerà anche fino alle porte del primo weekend del nuovo mese, con il rischio di sorprese nevose fino a bassa quota. Le aree maggiormente favorevoli alla neve fino a quote via via più basse saranno quelle della Valpadana centro-occidentale, ma non possono attualmente essere esclusi anche alcuni settori dell’Emilia Romagna.
NEL DETTAGLIO
Lunedì 27 – Al nord: via via cielo coperto, piovaschi in serata. Al centro: peggiora sul versante tirrenico con piogge, in intensificazione dalla sera inoltrata. Al sud: peggiora sul versante tirrenico con piogge sparse.
Martedì 28 – Al nord: residua instabilità al Nordest, altrove poco nuvoloso. Al centro: diffuso maltempo, neve sull’Appennino. Al sud: instabile con piogge.
Mercoledì 29 – Al nord: poco nuvoloso, gelate diffuse in pianura. Al centro: sereno o poco nuvoloso. Al sud: nubi sparse.
TENDENZA – Nuovo intenso maltempo da giovedì, dapprima al Nord poi sul resto del Paese.
Un mancato funzionamento delle pompe dell’impianto della Juventus costringe i nerazzurri ad andare via subito in pullman
Non bastava il freddo gelido di Torino: temperatura intorno ai 4 gradi. Per i giocatori anche un “freddo” dopo partita. Pare, infatti, che dopo il fischio finale dell’arbitro Guida, le docce dell’Allianz Stadium non funzionassero negli spogliatoi: rispetto al solito, meno pressione dell’acqua e giocatori che, di fatto, non hanno potuto lavarsi per un guasto alle pompe. Quelli interisti sono andati via subito in pullman, rimandando l’appuntamento con bagnoschiuma e shampoo una volta tornati a Milano. Dopo una partita senza particolari emozioni in campo, almeno alla fine un piccolo brivido per tutti.