
Problemi anche a Maccarese. A Fiumicino, sul lungomare della Salute, la sabbia portata dal vento ha invaso vari tratti di ciclabile e marciapiede
Le raffiche di vento che hanno sfiorato i cento chilometri all’ora hanno “mangiato” gran parte del litorale romano, con le onde che hanno di fatto “allagato” le spiagge. Pesanti i danni da Ostia a Maccarese, passando per Fregene.
Soltanto a Ostia sono decine le cabine che risultano danneggiate o allagate. Tra gli stabilimenti più colpiti c’è il V-Lounge, uno dei più lussuosi della località sul mare. Danni anche allo Sporting Beach, allo Shilling e al Kursaal, questi ultimi tre a ridosso della rotonda della Cristoforo Colombo. Problemi anche all’altezza del Pontile con il mare avanzato fino a ridosso delle passerelle dello stabilimento Elmi.
Non solo. La mareggiata ha abbattuto la statua di Nettuno, uno dei simboli del X municipio. La forza del mare ha spezzato le gambe della statua, un taglio netto a dimostrazione di quello che può fare l’energia di una mareggiata.
Dalla mattinata di oggi, i dipendenti degli stabilimenti sono al lavoro per rimettere a posto gli arenili in tempo visto che le strutture rimarranno aperte almeno fino al 30 settembre. Un modo anche per cercare di limitari i danni che potrebbero superare le centinaia di migliaia di euro.
Danni anche a Fregene sud, dove l’acqua ha superato la barriera di protezione e invaso gli stabilimenti. Danni a strutture balneari anche a Fiumicino, Focene e Passoscuro. Ombrelloni divelti e trascinati dalle onde in mare, invece, a Maccarese. A Fiumicino, sul lungomare della Salute, la sabbia portata dal vento ha invaso vari tratti di ciclabile e marciapiede.




