Delirio Milano: Bologna travolta in gara 7, è lo scudetto della terza stella


articolo: https://www.gazzetta.it/Basket/SerieA/23-06-2023/basket-milano-scudetto-terza-stella-virtus-bologna-battuta-4602175473081.shtml

La gara decisiva finisce 67-55: l’Olimpia parte subito a razzo con un grande Datome, mvp e miglior realizzatore della serata con 16 punti

Milano gioisce davanti a un Forum pazzo di gioia, dopo aver vinto con merito gara-7: l’EA7 stritola difensivamente la Virtus Bologna e firma il trentesimo, storico, titolo. Finisce 67-55 una partita dominata dall’Olimpia che sigilla già in apertura la difesa (Bologna parte 1/10 dai 6.75), grazie alla serata pazzesca di Datome, letteralmente immarcabile, partito con 5/5 dal campo. I suoi punti sono di platino perché consentono in pratica l’allungo che dopo pochi minuti sarà quello decisivo: alla fine, l’azzurro chiuderà con 16 punti, meritandosi il premio di mvp della serata.

LA GARA Che sia la serata di Milano si vede già in apertura, 4 schiacciate troppo semplici per i padroni di casa che scappano via trascinati appunto da Datome, 13-6. Bologna spara a salve dall’arco e non trova un Cordinier ispirato come in gara 6. Il volo milanese continua sino al 21-6. Teodosic prova a scuotere gli uomini di Scariolo con una tripla sulla sirena ma il 21-9 di fine primo quarto è solo illusione per una Virtus che semplicemente non c’è in tanti, troppi uomini chiave. I primi acuti di Shengelia tengono la Segafredo timidamente in corsa, ossia sotto la doppia cifra all’intervallo lungo: 38-29. Dopo la pausa lunga la V Nere cercano i loro dioscuri, ma non è la serata di Belinelli e Teodosic. Senza strafare l’Olimpia mette la mani sulla partita, il 48-34 è dell’ex di giornata Ricci. Stremata, Bologna finisce il carburante, le ultime cartucce sono di Teodosic per il meno 8, ma le triple di Baron e Datome mettono il sigillo a una serata storica, perchè porta alla conquista del 30° scudetto e quindi la terza stella per Milano.

Ondata di temporali (e grandine) in arrivo. Le previsioni meteo: ecco dove. La mappa


Tra Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna e Marche rapido peggioramento. I fenomeni si sposteranno successivamente verso Sud

Roma, 23 giugno 2023

Ondata di temporali in arrivo sull’Italia, con l’anticiclone africano che va in pausa. In giornata veloci temporali al tra Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna e Marche. I fenomeni saranno rapidi, ma potenzialmente violenti, con possibili grandinate. Domani, sabato 24 giugno, tuoni e fulmini colpiranno l’Abruzzo e i rilievi centro-meridionali del Lazio (possibile temporale anche a Roma) per poi finire la loro corsa in Campania e Basilicata sfiorando anche la Puglia montuosa. Domenica 25 giugno tornerà il sole ovunque.

Antonio Sanò, fondatore del sito ilMeteo.it, spiega: “La coda di una perturbazione nordatlantica, collegata a un vortice attivo tra Regno Unito e Mare del Nord – spiega Sanòsta raggiungendo anche l’Italia, ferendo temporaneamente l’anticiclone africano. Si tratta di una veloce sferzata temporalesca, che lascerà dietro di sé un lieve addolcimento del clima. Già da oggi le temperature inizieranno a diminuire al Nord mentre continueranno a essere infuocate al Sud (40 gradi in Puglia e Sicilia). Nel corso del weekend i valori massimi si abbasseranno quasi ovunque anche di 10 gradi. Anche se continuerà a fare caldo, non lo sarà come quello di questi giorni, ovvero afoso e quasi irrespirabile. Le correnti settentrionali in arrivo scacceranno via in parte l’afa di questi giorni e puliranno il cielo e l’aria”.

Incendio in un pub di viale XX Settembre, evacuati gli inquilini dello stabile


articolo: Incendio in un pub di viale XX Settembre, evacuati gli inquilini dello stabile (ilgazzettino.it)

Trieste – Incendio in un pub di viale XX Settembre – ilgazzettino.it

Trieste, 23 giugno 2023

Incendio in un locale adibito a ristorazione, il pub Grande Buffo, in viale XX Settembre a Trieste. Sul posto dalle 6 di oggi, venerdì 23 giugno, i Vigili del fuoco hanno operato con 2 squadre supportate dal capo turno e dal funzionario di guardia. Per entrare nel locale i pompieri hanno forzato una finestra della corte interna e, dopo aver indossato tutti i dispositivi di protezione individuale, sono entrati nella cucina dell’esercizio pubblico dove hanno immediatamente localizzato le fiamme e iniziato le operazioni di spegnimento. Per motivi di sicurezza tutti gli inquilini dello stabile sono stati temporaneamente evacuati.
Spente le fiamme i Vigili del fuoco hanno iniziato le operazioni di messa in sicurezza e aerazione dei locali, che al momento sono ancora in corso; dopo un controllo strumentale di tutti gli alloggi appurato che tutte le condizioni di sicurezza erano state ristabilite le persone evacuate hanno potuto far rientro nelle proprie abitazioni.
Le cause dell’incendio sono ancora in fase di accertamento. Sul posto, per quanto di competenza, Carabinieri.

Retromarcia UEFA, Var e Goal-Line dai quarti degli Europei U21


articolo: UEFA introduce Var e Goal-Line agli Europei U21: ecco da quando (calcioefinanza.it)

La decisione a seguito degli episodi che hanno condizionato la sfida tra Francia e Italia nella gara d’esordio degli Azzurrini.

E’ stata una serata a dir poco sfortunata quella vissuta ieri dall’Under 21 dell’Italia nella gara d’esordio agli Europei di categoria contro la Francia. Gli Azzurrini sono stati sconfitti per 2-1 in un match viziato da diversi errori arbitrali, ai quali l’assenza della tecnologia (mancavano sia VAR che Goal-Line Technology) non ha consentito di porre rimedio.

Si va da un calcio di rigore negato per fallo di mano di Kalulu, alla rete vincente dei transalpini viziata da un probabile fallo a centrocampo, ma ancora più clamoroso è il gol di Bellanova non convalidato nonostante il pallone avesse superato la linea di porta: una serie di situazioni sfuggite all’attenzione dell’arbitro olandese Lindhout ma sulle quali non è stato possibile avvalersi del contributo tecnologico.

La scelta della UEFA di non avallare l’utilizzo di VAR e Goal-Line Technology in una manifestazione così importante ha prodotto subito i suoi effetti negativi. Effetti che potrebbero avere ripercussioni pesanti, dato che la competizione in Romania e Georgia assegna i posti per prendere parte ai Giochi Olimpici di Parigi del 2024.

Per questo, a seguito di quanto accaduto nella serata di ieri, la UEFA ha optato per una clamorosa retromarcia. Il massimo organismo europeo ha preso atto di quanto avvenuto in una delle gare di cartello della fase a gironi e ha deciso di ripristinare VAR e Goal-Line Technology a partire dai quarti di finale dell’Europeo Under 21.

Una decisione pressoché obbligata dopo gli incredibili svarioni dell’arbitro Lindhout, per i quali al momento non sono stati annunciati immediati provvedimenti ma per il quale non è escluso un cambio dell’ultimo momento rispetto alla designazione per la gara tra Spagna e Olanda prevista per la giornata di domani.

Milano Pride 2023: parata, orario, percorso. Gli ospiti al concerto finale


articolo: https://www.ilgiorno.it/milano/cronaca/pride-parata-2023-bhdkytxr

Una manifestazione per i diritti Lgbt

Sabato 24 giugno il corteo arcobaleno colorerà la città: una festa di libertà che parla di inclusività, diritti, democrazia e autodeterminazione

Milano, 23 giugno 2023

Milano è pronta a tingersi dei colori dell’arcobaleno. Domani, sabato 24 giugno, andrà in scena la parata del Prideevento dellorgoglio LGBTQIA+Quale sarà il percorso? E gli orari? Le strade chiuse? Ma soprattutto, chi parteciperà all’evento conclusivo all’Arco della Pace? Ecco tutte le informazioni.

La parata – E’ ormai arrivato al culmine il mese arcobaleno di Milano. Dopo gli incontri, le mostre, gli spettacoli e le iniziative diffuse per tutta la città durante il Pride Month 2023, va in scena la parata, la grande celebrazione di libertà, aperta a tutti, che parla di inclusività, diritti, democrazia e autodeterminazione.

Percorso e orari – Il percorso della parata sarà lo stesso dello scorso anno.

Ore 15: concentramento in Via Vittorio Pisani, davanti a Stazione Centrale

Ore 16: partenza del corteo da piazza Repubblica. Proseguirà, poi, lungo viale Monte Santo, passerà per i Bastioni di Porta Nuova, per piazza XXV Aprile, per i Bastioni di Porta Volta e viale Elvezia, fino all’Arena Civica.

Ore 18.30: la Parata a piedi arriva in Arco della Pace

Dalle 18.30 alle 24: all’Arco della Pace grande evento finale

La mappahttps://www.ilgiorno.it/milano/cronaca/pride-parata-2023-bhdkytxr

L’evento all’Arco della Pace – All’ombra dellArco della Pace, è stato allestito il grande palco che ospita l’evento finale, con inizio previsto alle 18.30. La serata, che proseguirà fino a mezzanotte circa, prevede innanzitutto la presenza delle associazioni, le rivendicazioni della comunità Lgbtqia+ e i saluti delle istituzioni, oltre che momenti di approfondimento politico, con la presenza di attivisti esteri che racconteranno lo stato dei diritti nei loro paesi, in Europa e non. Non mancheranno poi momenti di intrattenimento e musica per cantare e ballare fino a tardi grazie agli artisti che, come ogni anno, partecipano all’evento a titolo gratuito.

L’evento finale arà trasmesso in streaming sul canale Youtube del Milano Pride per coinvolgere anche chi non ha potuto partecipare o chi è lontano. L’intero evento prevede il servizio di interpretariato in LIS.

Gli ospiti – Numerosi gli ospiti all’evento conclusivo. Ad accompagnare la serata, una staffetta di conduttori composta da Marta Pizzigallo, Alessio Viola, Elena Di Cioccio, Paolo Camilli e Victoria Cabello

Tra gli artisti che si alterneranno sul palco, ci saranno Baby K, Orietta Berti, Malika Ayane, i Coma_Cose, Ariete, Angelina Mango, Kaze, Antonino, i Santi Francesi, BigBoy, Ginevra, Italy Bares, Ethan, Kaput, MyDrama, Yosef, Evra, Blue Phelix, Osvaldo Supino, Matteo Romano, Luigi Strangis, Protopapa con Drama. Sono previsti inoltre tra gli ospiti Daniele Gattano, Debora Villa, Valentina Petrillo, Stefania Rocca, Francesca Cavallo e Simone Alliva. E’ inoltre prevista una impact performance curata da Angelo Cruciani ispirata al dialogo e alla rigenerazione del rispetto.

Serie B, iscrizioni: Lecco e Reggina a rischio, cosa succede


articolo: https://www.corriere.it/sport/calcio/serie-b/23_giugno_22/iscrizioni-serie-b-lecco-reggina-cosa-succede-85b96ecc-1111-11ee-a86b-4e8204e35ce8.shtml

Pronta a riunirsi l’assemblea di serie B. Il Lecco non ha consegnato la documentazione dello stadio, ma ha un asso nella manica. Si è dimesso tutto il cda della Reggina, che doveva versare una prima tranche al fisco

Domani (venerdì 23, dalle 18), si riunisce l’assemblea della Lega di serie B, dalla quale potranno emergere alcune prime indicazioni (ufficiose) sui casi-pendenti fra le iscrizioni depositate lo scorso 20 giugnoSotto la lente restano i casi di Reggina Lecco. Con Brescia Perugia pronte a prenderne il posto. Per quanto riguarda i calabresi: nella serata di martedì, proprio mentre scadeva il termine di consegna dell’iscrizione, si è dimesso l’intero cda del club granata, facente capo al presidente ed ex-arbitro, Marcello Cardona (il patron è l’imprenditore Felice Saladini). Una circostanza che, malgrado sia stata depositata nei tempi la documentazione richiesta per l’iscrizione, fa preoccupare il presidente della Lega Mauro Balata. La Reggina, in debito con il fisco, avrebbe dovuto allegare all’iscrizione la documentazione bancaria attestante il versamento di una prima tranche dei soldi (circa 730mila euro; oltre ad altre attestazioni), previsti in un piano di ristrutturazione. Lo avrà fatto? Le dimissioni dell’intero cda certo non sembrano portare serenità.

Caso LeccoQuindi la neopromossa (dopo 50 anni) Lecco , per la quale il problema sembra essere relativo «solo» alla valida e documentata designazione di uno stadio alternativo, in attesa che sul proprio — il piccolo Rigamonti-Ceppi — s’intraprendano i previsti lavori di ristrutturazione (c’è l’accordo fra Comune e proprietà Di Nunno, che si accollerebbe la spesa di 500-700mila euro). Ma proprio l’indispensabile indicazione di uno stadio alternativo è il nodo cruciale. Documentati correttamente sia l’accordo col Padova, sia quello col Comune veneto per utilizzare lo stadio Euganeo, dal Prefetto di Padova sarebbe pervenuto in ritardo di qualche ora (la mattina successiva la scadenza del termine) il nulla-osta indispensabile allo spostamento temporaneo. Oltre un termine perentorio e improrogabile. In teoria. continua a leggere

Senza tecnologia un ritorno al Medioevo che non ha senso


articolo: https://www.gazzetta.it/calcio/nazionali/eurou21/23-06-2023/francia-italia-senza-tecnologia-ritorno-al-medioevo-che-non-ha-senso.shtml

Quanto accaduto in Francia-Italia fa riflettere. È impensabile che la fase finale di un campionato europeo Under 21 non abbia la Var. Così tornano gli incubi del passato

All’improviso il Medioevo. Nell’era dell’intelligenza artificiale e dei chat bot che scrivono romanzi, il cielo del calcio si squarcia e ritorna un passato antico, fatto di errori mostruosi e di caccia alle streghe. Succede in Romania, terra di vampiri, alla Cluj Arena. Minuto 92’ di Italia-Francia. Gli azzurri, all’esordio nella fase finale dell’Europeo Under 21, sono sotto 2-1 e rincorrono un meritatissimo pareggio. Sono già stati penalizzati da un fallo di mano macroscopico non visto di Kalu che ha schermato una conclusione di Pirola, quando Bellanova stacca e schiaccia di testa. La palla rimbalza a terra, colpisce il palo e supera nettamente la linea di porta. È il gol di un legittimo e sacrosanto 2-2, ma il francese Lukeba caccia fuori il pallone dalla porta, forse di braccio, e l’arbitro olandese Lindhout lascia incredibilmente giocare. E noi, che da anni siamo approdati nella civiltà del Var, che non ci avrà dato la giustizia perfetta, ma ci ha liberato da certi strafalcioni epocali, pensiamo d’istinto a Lissone e a tutti gli Irrati del mondo.

SENZA LOGICA – Perché l’arbitro non fischia e non si porta la mano all’orecchio? Perché nessuno lo convoca a bordo campo? Perché tardano tanto a restituirci il gol regolarissimo di Bellanova? Semplicemente perché in questo torneo non è previsto l’uso del Var e della goal line technology. Nei campionati di seconda serie c’è, ma nella massima manifestazione continentale per giovani: no. Nella fase finale dell’Europeo Under 21, che mette in vetrina la meglio gioventù: no. I ragazzi, che sono sinonimo di futuro e di progresso, sono costretti a competere senza l’aiuto della tecnologia. Perché? Dov’è il senso nascosto? Qual è la logica, eminenze della Uefa? Ci può stare che in campionati di periferia, dove non tutti possono attrezzare gli stadi allo stesso modo, per ragioni economiche, si competa senza tecnologia, ma nella fase finale di un campionato europeo Under 21 ci deve essere. Dov’è il senso? Sarebbe come se, al prossimo Wimbledon, si imponesse ai tennisti di giocare solo con le racchette di legno di Borg. Dobbiamo riportare sui tetti gli spazzacamini e sui binari i treni a vapore? È questo il progresso? continua a leggere