PRIMO MAGGIO 2023 –


Il quarto stato è un dipinto a olio su tela del pittore italiano Giuseppe Pellizza da Volpedo, realizzato tra il 1898 e il 1901

articolo: https://www.primomaggio.net

1° MAGGIO 2023: 75 ANNI DI COSTITUZIONE 1948-2023. L’ITALIA E’ UNA REPUBBLICA DEMOCRATICA FONDATA SUL LAVORO

Presenta: Ambra Angiolini

Con: Biggio

Info

articolo: https://www.primomaggio.net/info

Il Concerto del Primo Maggio è il più grande evento gratuito di musica dal vivo in Europa. Nato nel 1990, l’evento è promosso da CGIL, CISL e UIL e viene organizzato annualmente a Roma richiamando centinaia di migliaia di spettatori. Il Concerto viene anche trasmesso integralmente in diretta da RAI 3 e RAI Radio 2.

Una maratona musicale, un programma televisivo e un evento di piazza allo stesso tempo, con la pretesa di accontentare tutti pur mantenendo alta la qualità e con uno sfondo di contenuti sociali sempre presente e vivido.

Trasversalità, coraggio e follia: Primo Maggio Roma

La particolarità del binomio Tv / Piazza è in assoluto l’aspetto più affascinante di un evento che, forte di ben tre decenni di storia a tratti leggendaria, abbraccia ancora oggi un target di pubblico incredibilmente vasto e variegato.

La trasversalità artistica si traduce quindi in una varietà di pubblico che non ha eguali negli eventi musicali italiani, un format che riesce nell’impresa di coinvolgere tanto l’adolescente che balla sotto il palco, quanto lo spettatore più adulto comodamente seduto davanti alla televisione di casa.

È questa la vera forza e l’assoluta peculiarità del Concerto del Primo Maggio di Roma.

DA SAPERE
il concerto è a ingresso gratuito
– inizio evento ore 15:00
– l’accesso in piazza è libero e consentito fino ad esaurimento posti
– per accedere al Concerto del Primo Maggio 2023 non è richiesta prenotazione

Organizzazione e Produzione

L’evento è organizzato e prodotto da iCompany.

iCompany srl
viale Giuseppe Mazzini, 123
00195 Roma
info@icompany.it
www.icompany.it

Per informazioni: info@primomaggio.net

Per informazioni su 1M NEXT: 1mnext@primomaggio.net

La mappa dello stato dei diritti dei lavoratori nel mondo


articolo: La mappa dello stato dei diritti dei lavoratori nel mondo — idealista/news

La mappa di Statista mostra una panoramica dello stato dei diritti dei lavoratori nel mondo, utilizzando i dati compilato dalla Confederazione internazionale dei sindacati (ITUC).

Secondo la loro analisi, il Bangladesh è stato classificato nella categoria più bassa per i diritti dei lavoratori dalla Confederazione internazionale dei sindacati (ad eccezione dei luoghi in cui è stata identificata una rottura generale dello stato di diritto). L’organizzazione ha anche affermato che altri Paesi come Bielorussia, Brasile, Colombia, Egitto, Swaziland, Filippine, Guatemala, Myanmar e Turchia non hanno un adeguato livello di diritti dei lavoratori.

L’ITUC ha classificato 148 nazioni in base al diritto alla libertà di associazione, al diritto alla contrattazione collettiva e al diritto di sciopero, assegnando a ciascuna nazione un punteggio da 1 a 5+, dove 1 sta per sporadiche violazioni dei diritti e 5+ sta per nessuna garanzia di diritti dovuti al crollo dello stato di diritto.

Come mostra questa infografica, solo pochi Paesi selezionati hanno ricevuto il marchio verde di approvazionetutti in Europa. Il resto del mondo mostra un quadro meno promettente, con l’87% dei Paesi che ha violato il diritto di sciopero dei propri lavoratori nel 2022, rispetto al 63% del 2014. Secondo il rapporto, lo scorso anno i sindacalisti sono stati assassinati in 13 Nazioni, con la Colombia maglia nera.

Lo scorso anno, il Medio Oriente e il Nord Africa hanno ricevuto il peggior punteggio delle regioni nel Global Rights Index con una media di 4,53. Seguono l’Asia-Pacifico con 4,22, l’Africa con 3,76, le Americhe con 3,52 e l’Europa con 2,49. La regione Asia-Pacifico ha visto il suo rating medio peggiorare leggermente nel 2021 da 4,17 a 4,22 l’anno successivo.

Secondo il rapporto, i lavoratori hanno subito violenze nel 43% dei Paesi della regione Asia-Pacifico, rispetto al 35% nel 2021. In Bangladesh, gli scioperi dei lavoratori sono stati accolti con brutalità dalle autorità, con almeno cinque morti, mentre i tentativi di formare i sindacati sono stati chiusi.

Anche l’India e il Pakistan hanno assistito alla brutalità della polizia contro i lavoratori, mentre le autorità di Hong Kong hanno represso i sindacati e le organizzazioni a favore della democrazia e le violazioni dei diritti umani sono continuate in Myanmar. In Cina, le minoranze perseguitate sono state arrestate dalle autorità e costrette ai lavori forzati per alimentare l’industria dell’abbigliamento.

L’ITUC invia questionari ai sindacati nazionali di tutto il mondo per denunciare le violazioni dei diritti dei lavoratori. Questi vengono registrati ogni anno da aprile a marzo e verificati. Ogni nazione viene quindi analizzata rispetto a 97 indicatori basati sulle convenzioni e sulla giurisprudenza dell’ILO per creare un indice che rifletta le violazioni dei diritti dei lavoratori nella legge e nella prassi.

Milan, Ibrahimovic: stagione finita. Tanti dubbi sul futuro – La Gazzetta dello Sport


articolo: https://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-A/Milan/29-04-2023/milan-ibrahimovic-lesione-polpaccio-destro-stagione-finita-4601349448749.shtml

Zlatan Ibrahimovic nel prepartita con il Lecce. Getty

L’attaccante del Milan si era fatto male durante il riscaldamento della partita col Lecce. Ora è arrivato l’esito degli esami: lesione del gemello mediale del polpaccio destro

Lesione del gemello mediale del polpaccio destro: è questo il responso degli esami di controllo a cui è stato sottoposto Zlatan Ibrahimovic. La stagione dello svedese può dirsi, molto probabilmente, conclusa. L’attaccante si era fatto male durante il riscaldamento della partita col Lecce di sei giorni fa: ennesimo calvario di un’annata tribolata, in cui Zlatan ha collezionato solo 143 minuti di gioco e un gol, quello da record contro l’Udinese (il calciatore più vecchio a segnare in Serie A, superato Costacurta). continua a leggere