I giudici dell’Adjucatory Chamber di Nyon hanno deciso sul caso fair play finanziario: i rossoneri non parteciperanno alla prossima Europa League
Quello che temevano i tifosi e che ormai si aspettavano i dirigenti rossoneri si è materializzato: il Milan è fuori dalle coppe europee per un anno. Lo ha deciso l’Adjucatory Chamber di Nyon, che nel pomeriggio ha emesso la sentenza sulla violazione del fair play finanziario del club rossonero per il triennio 2014-17. A questo punto, per il club rossonero resta la carta del Tas di Losanna: il Milan ha dieci giorni di tempo per presentare il ricorso al Tribunale arbitrale dello Sport.
L’INTERPRETAZIONE — La formula utilizzata dalla Uefa non è chiarissima, soprattutto perché vengono citate due stagioni, la 2018-19 e quella successiva: questo ha generato equivoci e fraintendimenti fra i tifosi e persino tra gli addetti ai lavori. Molto semplicemente, i giudici hanno emesso la loro sentenza prescindendo dal fatto che il Milan fosse già qualificato all’Europa League 2018-19. La competizione per la quale entra in vigore la sanzione è “una sola”, come si legge nel verdetto, di conseguenza la prossima, visto che i rossoneri si erano guadagnati la qualificazione sul campo.

da Repubblica: http://www.repubblica.it/sport/calcio/serie-a/milan/2018/06/27/news/milan_stangata_dall_uefa_esclusa_da_europa_league-200191991/
NESSUNA MULTA – Ma, a una richiesta di chiarimenti a Nyon, la Uefa non lascia dubbi: l’anno di squalifica è uno solo. E soprattutto nessuna multa e nessun limite a mercato e ingaggi. Può essere che la Uefa abbia usato quella formula in relazione a possibili sospensive del Tas di Losanna. Ma questi sono ragionamenti che andranno approfonditi nelle prossime ore. Di sicuro c’è che la squalifica è di un anno. E la Camera Giudicante non ha caricato di sanzioni economiche il club, probabilmente anche in previsione del successivo passaggio di proprietà.


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