20 gennaio 1987 – nasceva Marco Simoncelli


Marco Simoncelli (Cattolica, 20 gennaio 1987 – Sepang, 23 ottobre 2011) è stato un pilota motociclistico italiano, campione del mondo della classe 250 nel 2008.

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Conosciuto fra gli appassionati con il nomignolo di Sic o SuperSic, è morto all’età di ventiquattro anni durante il Gran Premio della Malesia, disputatosi sul circuito di Sepang. Il 30 maggio 2014 è stato inserito nella Hall of Fame del motociclismo, ricevendo il riconoscimento postumo di MotoGP Legend.

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Simoncelli è nato a Cattolica (in provincia di Rimini), ma è cresciuto a Coriano (anch’esso in provincia di Rimini). Ha cominciato a correre a 7 anni con le minimoto nella sua cittadina. A 12 anni è stato proclamato campione italiano, così come nel 2000, anno nel quale ha gareggiato per il titolo europeo conquistando la 2ª posizione. A 14 anni ha preso parte al Trofeo Honda NR (salendo in due occasioni sul podio) e al campionato italiano 125 GP

  • 2002 – Campione Europeo Classe 125
  • 2008 – Campione del Mondo Classe 250

Il 23 ottobre 2011, durante il Gran Premio della Malesia, è rimasto vittima di un incidente mortale. Nel corso del secondo giro il pilota ha perso il controllo della sua Honda alla curva numero 11 e, nel tentativo di rimanere in sella, ha tagliato trasversalmente la pista, venendo investito dai piloti che lo seguivano, Colin Edwards e Valentino Rossi, i quali non hanno avuto modo di evitarlo; l’impatto è stato talmente violento da sfilargli il casco. È morto in seguito ai traumi riportati alla testa, al collo e al torace.

Morto Ettore Scola, il cinema italiano perde uno dei suoi grandi maestri


Morto Ettore Scola, il cinema italiano perde uno dei suoi grandi maestri

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Ettore Scola (Trevico, 10 maggio 1931 – Roma, 19 gennaio 2016) è stato un regista cinematografico e sceneggiatore italiano. Importante icona del cinema italiano, è noto soprattutto per aver diretto capolavori come C’eravamo tanto amati (1974), Brutti, sporchi e cattivi (1976), Una giornata particolare (1977) e La famiglia (1987).

Il suo è il cinema delle giornate particolari e di un giorno come tanti. Ettore Scola, premiato a Cannes, nominato agli Oscar, ha ritratto la seconda metà del Novecento italiano con crudele lucidità e disillusa nostalgia. Nei suoi film lamore, lamicizia, la famiglia; come sfondo, le trasformazioni politiche italiane. Sulla musica delle illusioni perdute, storie che raccontano il presente.

Il cortometraggio “1943-1997” di Ettore Scola proiettato al Palazzo del Quirinale in occasione della celebrazione della “Giornata della memoria”

 Il regista Ettore Scola parla del film Splendor e della collaborazione di Massimo Troisi con Marcello Mastroianni continuata in Che ora è?

Premi cinematografici

                                                     Festival di Cannes
  • 1976: miglior regia Brutti, sporchi e cattivi

David di Donatello

  • 1978: miglior regia
  • 1983: miglior sceneggiatura
  • 1984: miglior film
  • 1984: miglior regia
  • 1987: miglior film
  • 1987: miglior regia
  • 1987: miglior sceneggiatura
  • 2011: David alla carriera

Festival cinematografico internazionale di Mosca

  • 1975: Gran Premio per C’eravamo tanto amati

Efebo d’oro Premio Internazionale Cinema-Narrativa

  • 1981 per il film Passione d’amore tratto dal romanzo Fosca di Iginio Ugo Tarchetti
  • 1991 per il film Il viaggio di Capitan Fracassa tratto dal romanzo di Théophile Gautier

Torino Film Festival

  • 2012: Gran Premio Torino (restituisce il premio, promettendo di tornare a riprenderselo se si concluderà positivamente la vicenda dei lavoratori precari operanti presso il Museo nazionale del Cinema)

Premio Oscar

  • 1978: nomination Oscar al miglior film straniero per Una giornata particolare
  • 1979: nomination Oscar al miglior film straniero per I nuovi mostri
  • 1984: nomination Oscar al miglior film straniero per Ballando ballando (Algeria)
  • 1988: nomination Oscar al miglior film straniero per La famiglia