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>>>>>>>>>Nuove norme 2024 – Addio ai raccattapalle ecc..<<<<<<<<<
Addio ai raccattapalle in Serie A: in questa stagione palloni disponibili a massimo 2,5 metri dalla linea di bordocampo
SERIE A – A due settimane dall’inizio del campionato, la Lega Calcio Serie A ha comunicato alcune modifiche al regolamento. Dall’outfit dei bambini che accompagnano i giocatori all’ingresso in campo, all’entrata anche del quarto ufficiale prima dell’inizio del match. La novità più importante è l’addio ai raccattapalle. I palloni saranno a disposizione a 2,5 metri dalla linea di bordocampo.
La stagione 2024-2025 è ufficialmente iniziata con la Coppa Italia, ma manca ancora qualche giorno all’inizio della Serie A. Intanto sono state comunicate alcune modifiche in vigore già nei prossimi giorni: nel massimo campionato italiano, infatti, non ci saranno più i raccattapalle. Una figura storica, considerando che molti giocatori di oggi e, anche in passato, da bambini/ragazzini erano stati raccattapalle, sognando di diventare – un giorno – giocatori professionisti. Il perché? Tutto questo con l’obiettivo di ridurre al minimo le perdite di tempo. La Lega Calcio ha deciso di adottare la stessa strategia della Premier League: sei palloni, lato panchine, disposti sui cinesini e altri 5 palloni dall’altro lato ad una distanza minima di 2,5 metri dalle linee di bordocampo.
Già provato in Coppa Italia – Questo è uno dei tentativi fatti per ridurre le perdite di tempo perché, a loro dire, i raccattapalle “di casa” potevano essere decisivi per far perdere tempo alla squadra ospite, nel tentativo di rimontare. La norma è stata già sperimentata anche in Italia, come successo nell’ultima finale di Coppa Italia tra Juventus e Atalanta.
Le altre novità della Serie A 2024-2025 – Quella dei raccattapalle non è l’unica novità in vigore da questa stagione, ma sono stati ufficializzati altri cambiamenti. Due riguardano il comportamento degli ufficiali di gara prima dell’inizio di una partita. L’assistente del direttore di gara sarà in campo durante tutto l’allenamento e, all’ingresso delle due formazioni in campo, oltre a arbitro e assistenti ci sarà anche il quarto ufficiale. Cambio di outfit anche per i bambini che accompagnano i giocatori all’ingresso in campo: non vestiranno più le maglie delle due squadre impegnate in quel determinato match.
>>>>>>>>>Nuove norme 2024 – le nuove regole…<<<<<<<<<
Falli di mano e sostituzioni: le nuove regole arbitrali per la Serie A 2024/25
articolo: Falli di mano e sostituzioni: le nuove regole arbitrali per la Serie A 2024/25 (90min.com)
Novità sul fronte arbitrale intercettate dalla Lega Serie A
L’avvio di una nuova stagione porta con sé numerosi motivi di curiosità e altrettanti fattori di rinnovamento, un ruolo d’onore spetta a tutto ciò che riguarda il regolamento e la gestione (rinnovata) degli aspetti più delicati per i direttori di gara. Anche la stagione 2024/25 porterà con sé novità sul fronte arbitrale, novità regolamentari relative alla gestione di falli di mano, al numero di sostituzioni (in un caso specifico) e all’invasione dell’area di rigore (encroachment) in occasione di un tiro dal dischetto.
L’edizione odierna del Corriere dello Sport si sofferma nel dettaglio sulle proposte dell’IFAB intercettate dalla Lega Serie A, novità con cui avremo dunque a che fare nel prossimo e imminente campionato. Si tratta di modifiche che saranno poi illustrate nel dettaglio da Rocchi (e da Damato come nuovo responsabile del Settore Tecnico) e che fanno parte della circolare numero uno.
Falli di mano in area – Si parte probabilmente dall’aspetto più complesso e per certi versi delicato, quello legato ai falli di mano: anche un fallo di mano evidente in area di rigore non porterà all’espulsione (a differenza di quanto accade fuori dall’area) se non sarà deliberato/volontario. Il tipo di movimento del braccio o della mano verso il pallone sarà il fattore decisivo per capire se potrà o meno esserci il rosso: un difendente che “para” volontariamente sarà da rosso, situazione che non potrà invece riguardare un fallo netto ma privo di volontarietà.
I sei cambi e l’invasione dell’area – Per quanto riguarda il numero di sostituzioni subentra la possibilità di arrivare a sei cambi a partita ma solo in una circostanza, quella di commozione cerebrale o trauma cranico: si va a ricalcare quanto accade nel rugby con la “concussion“. Il dubbio, l’ambiguità, riguarda chi dovrà andare a certificare l’entità dell’infortunio e la presenza di un trauma cranico: in questo senso servirà l’intervento di un medico, sottolineando comunque (come fatto dall’IFAB) che in caso di dubbio sarà comunque opportuno procedere alla sostituzione. Infine citiamo l’invasione dell’area sui calci di rigore: l’invasione sarà punita soltanto se impatterà sull’esito del tiro dal dischetto, in sostanza solo se il pallone rimbalzerà in gioco e se l’azione avrà dunque un seguito dopo il rigore.
>>>>>>>>>Regolamento Giuoco Calcio 2023<<<<<<<<<
Edizione 2023
Il Regolamento del Giuoco del Calcio corredato delle Decisioni Ufficiali FIGC e della Guida Pratica AIA
premere qui : https://www.aia-figc.it/download/regolamenti/reg_2023.pdf
Edizione 2023 Aggiornata al 1° luglio
THE INTERNATIONAL FOOTBALL ASSOCIATION BOARD (IFAB) Münstergasse, 9 8001 Zurich
FEDERAZIONE ITALIANA GIUOCO CALCIO (FIGC) Via Gregorio Allegri, 14 00198 Roma
ASSOCIAZIONE ITALIANA ARBITRI (AIA) Via Campania, 47 00187 Roma
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Serie A, regole arbitri e cosa cambia dalla stagione 2023-2024: razzismo nel calcio, recuperi, tutele e partite di cartello
Il campionato inizia il 19 agosto e non mancheranno alcuni rinnovamenti, soprattutto nella gestione delle gare da parte degli arbitri: cosa è emerso dall’incontro dei direttori di gara che ha chiuso il raduno a Cascia
Le 5 novità – Si parte. Con una squadra più giovane, ma con idee chiare. Dopo una settimana di lavoro a Cascia, in provincia di Perugia, che potrebbe diventare il quartier generale dell’Aia dopo i 33 anni a Sportilia, gli arbitri italiani si preparano al debutto in campionato. Diverse le novità. Alla squadra agli ordini del designatore Gianluca Rocchi, il compito di farle rispettare a calciatori e allenatori.
Basta razzismo: l’arbitro fermerà subito il gioco al primo segnale – «Mi sono rotto – dice il designatore della CAN A e B – di vedere certe scene, l’obiettivo è che al primo sintomo o segnale di razzismo vi fermate. Nessuno si deve permettere di rovinare una partita di calcio». I direttori di gara dovranno fermare la gara, senza più aspettare l’annuncio dell’altoparlante, sempre regolarmente ignorato. «Dovremo essere severissimi su questo tema della lotta contro il razzismo — spiega Rocchi: l’anno scorso abbiamo avuto un paio di problemi, magari non eravamo pronti e allora abbiamo deciso di confrontarci con la FICG e dire che il gioco verrà fermato al primo cenno di razzismo di qualsiasi genere. Il messaggio che passa è che il calcio italiano, e lo dico prima da cittadino, non accetta certe cose. Non devono passare».
Recuperi extra-large contro le perdite di tempo, ma «congrui» – «I maxi recuperi? Li definirei recuperi congrui, in base alle situazioni — spiega ancora Rocchi —. Di certo non vorrò mai vedere che il recupero sia di zero minuti, perché qualcosa succede sempre». In sostanza se un festeggiamento dopo un gol dura due minuti, d’ora in poi verranno recuperati due minuti. Senza sconti. Tutto parte dalla raccomandazione dell’ultimo International Board di marzo, dopo l’esperienza del Mondiale. Non aspettiamoci 10 minuti di recupero per tempo, ma di sicuro ora aumenteranno sensibilmente rispetto all’anno scorso. Per i furbetti del tempo perso non sarà più così facile…
Arbitri giovani anche per i big match – Con Orsato all’ultima stagione (chiuderà con l’Europeo la sua strepitosa carriera) e senza più due elementi esperti come Irrati e Valeri, che a giugno hanno rassegnato le dimissioni per entrare nella squadra sempre più professionalizzata dei varisti (la separazione delle carriere è una delle novità della stagione: era ora), quest’anno sarà inevitabile la designazione dei giovani anche nei match più delicati: occhi puntati sulla generazione dei trentenni, quella dei Marchetti, Colombo, Marcenaro, Ayroldi, Massimi, oltre a Ferrieri Caputi, che il 2 ottobre 2022 in Sassuolo-Salernitana è stata la prima donna ad arbitrare in serie A.
Più tutele per gli arbitri – «Con le buone sempre e con le cattive quando serve, gli arbitri devono farsi rispettare». Lo ha chiesto al suo gruppo di direttori di gara il designatore Rocchi, al termine del raduno di Cascia. Tolleranza zero contro le proteste smodate di allenatori e calciatori, che verranno sanzionati. Gli arbitri chiedono più rispetto. Anche per mandare un segnale sociale, a vantaggio dei giovani fischietti, che subiscono violenze nei campionati minori e giovanili.
Avanti col taglio dei «rigorini» – Sui rigori, si seguirà la linea già adottata l’anno scorso quando la media per partita è scesa a 0,29 dagli 0,37 di quella precedente. Addio «rigorini»: la strada è tracciata. L’obiettivo è quello di continuare a «europeizzare» le direzioni dei nostri arbitri, rendendole più in linea ad esempio con la Champions, dove si fischiano meno falli e si incentiva un gioco più veloce è spettacolare, meno spezzettato.
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Milan-Bologna, goal annullato a Theo Hernandez: perchè? Il regolamento dopo un rigore sbagliato
Nel caso di Milan-Bologna il pallone ha rimbalzato sul palo ritornando Theo Hernandez dopo la respinta: il francese non si è allontanato dal luogo del penalty e dalla traiettoria, permettendo che la sfera tornasse sui suoi piedi. Un errore clamoroso.
IL REGOLAMENTO DEI RIGORI – Perchè la rete di Theo Hernandez è stata annullata? Semplice, da regolamento il calciatore che ha tirato il penalty colpendo il palo non può toccare nuovamente il pallone prima che questo venga toccato da qualsiasi altro calciatore.
In questo caso, infatti, l’azione viene fermata, la rete viene eventualmente annullata e un calcio di punizione indiretto viene assegnato alla squadra avversaria nel punto in cui è avvenuta l’infrazione del diretto interessato.
REGOLA 14, COMMA 2
“Se, dopo l’esecuzione del calcio di rigore:
– chi lo ha eseguito tocca il pallone di nuovo prima che questo sia stato toccato da un altro calciatore:
• sarà assegnato un calcio di punizione indiretto (o diretto, in caso di fallo di mano)”.
La regola 14 FIGC determina i calci di rigore. Il comma 2, alla sezione infrazioni, evidenzia di fatto quanto sopracitato: dopo il penalty il calciatore che ha tirato dagli undici metri non può toccare subito il pallone, pena il calcio di punizione per gli avversari. Come accaduto in Milan-Bologna con Theo Hernandez.

