Vestiti di rosso, chiedono al governo di ‘fermare il genocidio’
La terza protesta del movimento Linea Rossa per Gaza è iniziata oggi al Museumplein di Amsterdam, dove decine di migliaia di persone vestite di rosso si sono già radunate.
Chiedono al governo olandese di “fermare il genocidio e porre fine all’occupazione della Palestina“.
Dal palco, dove si sono alternati vari oratori tra cui l’ex ministra e attivista Hedy d’Ancona, è stato dato il via alla manifestazione. Intorno alle 13.40 i primi gruppi sono partiti in corteo attraverso le vie della capitale, ha riferito Anp. Secondo l’organizzazione, sono attese fino a 250.000 persone alla protesta della Linea Rossa, riferisce De Telegraaf. La piazza e la vicina Van Baerlestraat erano completamente gremite, con partecipanti in aumento. Tra bandiere palestinesi e cartelli con scritte come “Cibo, non bombe“, “Fate qualcosa” e “Smettete di uccidere i bambini“, i manifestanti – di tutte le età – hanno scandito slogan come “Palestina libera!” e “Stop al genocidio“. Alla manifestazione, riferisce ancora Anp, hanno aderito anche organizzazioni ebraiche, tra cui Another Jewish Voice, e familiari dei cittadini olandesi che si trovavano a bordo della Gaza Sumud Flotilla, le cui imbarcazioni sono state intercettate da Israele la scorsa settimana. Alcuni partecipanti erano visibilmente commossi; un gruppo vestito di nero, il cosiddetto “blocco del boicottaggio“, ha dichiarato che “il tempo delle sole proteste simboliche è finito“, chiedendo boicottaggio, disinvestimento e sanzioni contro Israele. “Per noi è chiaro – hanno affermato – che tutte le linee rosse sono state già oltrepassate da bombardamenti, blocchi, apartheid, decenni di occupazione coloniale e genocidio“. Ledue precedenti proteste della Linea Rossa all’Aia, avevano attirato rispettivamente 100.000 e 150.000 partecipanti.
Dopo la massiccia adesione ai cortei di venerdì in tutta Italia per cui la Cgil ha parlato di “oltre due milioni di persone in 100 piazze”. Tajani: “Grazie alle forze dell’ordine, vicino alle decine di agenti feriti da estremisti”
A Roma ha preso il via la grande manifestazione pro-Pal. “Stiamo bloccando tutto. Siamo oltre 600mila persone”. Lo ha detto Maya Issa, la presidente del movimento degli studenti palestinesi. Durante i controlli predisposti lungo le principali arterie di accesso alla città, le forze dell’ordine hanno intercettato un‘auto e due pullman contenenti materiale considerato pericoloso. All’interno dei mezzi sono stati trovati maschere antigas, tute monouso – solitamente usate per evitare l’identificazione da parte delle autorità – oltre a bastoni in metallo e legno. Tutto l’equipaggiamento è stato sequestrato. Venerdì in tutta Italia si è registrata una massiccia adesione ai vari cortei organizzati per Gaza e per la Flotilla. La Cgil ha parlato di “oltre due milioni di persone in 100 piazze“. Scontri etensionitra manifestanti e forze dell’ordine si sono verificati da Torino a Milano, da Bologna a Ferrara. Le tangenziali sono state bloccate in diverse città, mentre sul fronte dei trasporti non sono mancati i disagi, soprattutto per chi viaggiava in treno, tra ritardi e cancellazioni. A Pisa, i manifestanti hanno invaso la pista dell’aeroporto, portando alla sospensione temporanea dei voli.Tajani: “Grazie alle forze dell’ordine, vicino alle decine di agenti feriti da estremisti“.
16:17 –Corteo pro Pal Roma: “Siamo oltre 600mila” – “Stiamo bloccando tutto. La coda è ancora a Piramide, siamo oltre 600mila persone“. Lo ha detto Maya Issa, la presidente del movimento degli studenti palestinesi dal camion di apertura del corteo nazionale a Roma per Gaza, mentre la testa del corteo stava arrivando a via Merulana.
14:58 – Corteo Roma, sequestrate maschere antigas e mazze su auto e pullman – Durante i controlli predisposti lungo le principali arterie di accesso a Roma in previsione della manifestazione a sostegno della Palestina, le forze dell’ordine hanno intercettato un’auto e due pullman contenenti materiale considerato pericoloso. All’interno dei mezzi sono stati trovati maschere antigas, tute monouso – solitamente usate per evitare l’identificazione da parte delle autorità – oltre a bastoni in metallo e legno. Tutto l’equipaggiamento è stato sequestrato. A bordo dei veicoli vi erano circa 60 persone, che sono state accompagnate negli uffici di polizia per l’identificazione e ulteriori verifiche.
14:54 – Pro-Pal: “Stanno bloccando pullman e macchine verso Roma” – “Compagni in arrivo dalla Toscana ci scrivono per sapere se davvero i pullman sono fermi al casello di Roma Nord, bloccati dalle forze dell’ordine per impedire l’arrivo alla manifestazione“, è la denuncia degli attivisti del coordinamento pro-Pal e Flotilla alla manifestazione nazionale a Roma. “Non solo a nord – aggiunge un altro studente – ci sono controlli serrati anche a sud e a est della città: i mezzi vengono fermati per ispezioni a tappeto“. Dai gruppi pro-Palestina arrivano segnalazioni anche dalle stazioni ferroviarie: “a chi scende dai treni vengono fatte perquisizioni capillari, si vuole scoraggiare la partecipazione.” “A Roma Nord stanno fermando tutti i pullman, controllano uno a uno i passeggeri“, affermano i manifestanti.
14:54 – Partito corteo pro-Pal a Roma, decine di migliaia in piazza . “Stop complicità con Israele contro occupazione e genocidio, con la resistenza Palestinese“. E ancora: “Stop al genocidio, stop accordi con Israele, libertà per Anan, Ali e Mansour –Palestina libera” con questi grandi striscioni in testa, partito il corteo di Roma a sostegno della Flotilla e di Gaza. Dal megafono la richiesta degli organizzatori a non esporre bandiere di partiti o sindacati ma solo la bandiera della Palestina. Già decine di migliaia le persone che hanno invaso piazza di Porta San Paolo e le vie limitrofe. Il corteo è appena partito e arriverà a porta San Giovanni.
14:52 -Lo Russo: Torino non è ostaggio di pochi antagonisti – “Torino non è ostaggio di poche centinaia di antagonisti che la stanno rovinando indebolendo la causa palestinese“. Il sindaco Stefano Lo Russo commenta così le violenze degli ultimi giorni che, precisa, “nulla hanno a che spartire con le decine di migliaia di persone che ieri hanno manifestato pacificamente e, men che meno, con la causa palestinese“. “Sono in corso indagini: auspico che le persone identificate vengano assicurate alla giustizia e i responsabili siano perseguiti per i danni“, aggiunge invitando la politica a condannare le violenze senza strumentalizzarle: “il richiamo alla responsabilità arrivi a tutti”.
13:41 – Comitato ordine pubblico Torino: “Serve una risposta istituzionale decisa” – Dopo gli incidenti della notte nel centro di Torino, al termine del corteo per Gaza, è necessaria “una risposta istituzionale decisa e corale, a tutti i livelli, nei confronti di quanti, così come è già successo in passato, si sono resi protagonisti di comportamenti inaccettabili ai danni delle forze di polizia e della città, speculando con finalità violente qualsiasi movimento di protesta“. È quanto è emerso oggi dal Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica convocato stamane dal prefetto di Torino Donato Cafagna. Alla riunione ha partecipato anche il sindaco Stefano Lorusso e il rappresentante della procura.
11:46 – Tajani: “In Parlamento cattivi maestri, abbassare i toni” – “Sono settimane che diciamo di abbassare i toni“, “non mi faccio intimidire da chi mi vuole mettere a testa in giù“. Lo ha detto a Firenze il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani tornando sulle manifestazioni di ieri. “Però ci sono cattivi maestri. Quando sento parlamentari dell’opposizione che nei loro interventi in aula dicono che la rabbia popolare può portare a legittime distruzioni di negozi e vetrine mi preoccupo. Perché, come rappresentante delle istituzioni, dovrebbero dire l’esatto contrario, ‘sì alle manifestazioni e no alla violenza“.
07:51 – Oggi nuovo corteo pro-Pal a Roma, percorso e orari: la partenza alle 14:30 da piazzale Ostiense – Dopo la grande adesione ai cortei di venerdì in tutta Italia per cui la Cgil ha parlato di “oltre due milioni di persone in 100 piazze“, a Roma è arrivato il giorno della grande manifestazione per Gaza. In piazza, oltre alle sigle pro-Pal, ci saranno sindacati, collettivi studenteschi e società civile. Il corteo, che dovrebbe partire per le 14:30 da piazzale Ostiense arriverà a piazza di Porta San Giovanni, percorrendo viale della Piramide Cestia, piazza Albania, viale Aventino, piazza di Porta Capena, via di San Gregorio, via Celio Vibenna, piazza del Colosseo, via Labicana e via Merulana.
Il corteo partirà da piazzale Ostiense fino a Porta San Giovanni
AGI – Roma anche oggi scende in piazza per la manifestazione nazionale indetta da associazioni pro-palestinesi, sigle sindacali e collettivi studenteschi a sostegno di Gaza e della Palestina. Migliaia di persone si muoveranno, a partire dalle ore 14.30, da piazzale Ostiense a piazza di Porta San Giovanni.
Come riporta il sito del comune, il corteo passerà per viale della Piramide Cestia, piazza Albania, viale Aventino, piazza di Porta Capena, via di San Gregorio, via Celio Vibenna, piazza del Colosseo, via Labicana e via Merulana. Le strade saranno chiuse al traffico almeno fino alle 19
Già dalla mezzanotte antecedente sono stati predisposti sgomberi e divieti di sosta nelle aree di passaggio e limitrofe. Ci sarà anche lo spostamento delle postazioni taxi di piazza di Porta San Giovanni e piazzale Ostiense, così come saranno deviate le linee bus C3, 3, 16, 23, 30, 51, 75, 77, 81, 83, 85, 87, 96, 117, 118, 160, 280, 360, 590, 628, 714, 715, 716, 719, 769, 775, 780, 792, MC e MC3.