Maltempo: i ciclisti si fermano,…


E’ ben gradito un’applauso!!! Grazie

Martedì, 08 ottobre 2024

articolo:
https://www.ansa.it/lombardia/notizie/2024/10/08/maltempo-i-ciclisti-si-fermano-annullata-la-tre-valli-varesine_29d2c31c-b541-4074-878b-afbab58d2c2d.html#:~:text=La%20103ma%20edizione%20della%20Tre,e%20sotto%20la%20pioggia%20battente.
I ciclisti si fermano, annullata la Tre Valli Varesine
© ANSA/EPA

Giro d’Italia 2024: altimetria, calendario e percorso di tutte le tappe


articolo: https://www.today.it/sport/altro/giro-italia-2024-tappe-altimetria-percorso.html

  • Sabato 4 maggio 1a tappa: Venaria Reale-Torino, 136 km, dislivello 1.850 metri
  • Domenica 5 maggio – 2a tappa: San Francesco al Campo-Santuario di Oropa, 150 km, dislivello 2.300 metri
  • Lunedì 6 maggio3a tappa: Novara-Fossano, 165 km, dislivello 750 metri
  • Martedì 7 maggio 4a tappa:  Acqui Terme-Andora, 187 km, dislivello 1700 metri
  • Mercoledì 8 maggio5a tappa: Genova-Lucca, 176 km, dislivello 1800 metri
  • Giovedì 9 maggio 6a tappa: Viareggio-Rapolano Terme, 177 km, dislivello 1900 metri
  • Venerdì 10 maggio -7a tappa: Foligno-Perugia, 37,2 km cronometro individuale, dislivello 400 metri
  • Sabato 11 maggio – 8a tappa: Spoleto-Prati di Tivo, 153 km, dislivello 3.750 metri
  • Domenica 12 maggio – 9a tappa: Avezzano-Napoli, 206 km, dislivello 1.300 metri
  • Martedì 14 maggio10a tappa: Pompei-Cusano Mutri (Bocca della Selva), 141 km, dislivello 2.800 metri
  • Mercoledì 15 maggio – 11a tappa: Foiano di Val Fortore-Francavilla al mare, 203 km, dislivello 1.850 metri
  • Giovedì 16 maggio – 12a tappa:  MartinsicuroFano, 183 km, dislivello 2.100 metri
  • Venerdì 17 maggio – 13a tappa:  Riccione-Cento, 179 km, dislivello 150 metri
  • Sabato 18 maggio – 14a tappa: Castiglione delle Stiviere-Desenzano del Garda, 31 km cronometro individuale, dislivello 100 metri
  • Domenica 19 maggio – 15a tappa: Manerba del Garda-Livigno, 220 km, dislivello 5.300 metri
  • Martedì 21 maggio – 16a tappa:  Livigno-Santa Cristina in Valgardena (Monte Pana), 202 km, dislivello 4.350 metri
  • Mercoledì 22 maggio – 17a tappa: Selva di Valgardena-Passo Brocon, 154 km, dislivello 4.200 metri
  • Giovedì 23 maggio – 18a tappa: Fiera di Primiero-Padova, 166 km, dislivello 550 metri
  • Venerdì 24 maggio – 19a tappa:  Mortegliano-Sappada, 154 km, dislivello 2.850 metri
  • Sabato 25 maggio – 20a tappa: Alpago-Bassano del Grappa, 175 km, dislivello 4250 metri
  • Domenica 26 maggio – 21a tappa: Roma-Roma, 126 km, dislivello 300 metri

Giro del Belgio, moto sul gruppo: undici ciclisti in ospedale. Broeckx il più grave


articolo: https://www.gazzetta.it/Ciclismo/28-05-2016/giro-belgio-moto-gruppo-undici-ciclisti-ospedale-broeckx-piu-grave-150868477459.shtml

L’incidente a 65 km dalla partenza di Verviers

Mondiali: Ganna sei fantastico, rimonta d’oro nell’inseguimento! Bronzo per Milan


articolo: https://www.gazzetta.it/Ciclismo/06-08-2023/mondiale-inseguimento-individuale-oro-per-ganna.shtml

Ganna e Milan sul podio. Epa

Il volo di Filippo Zana in una scarpata durante il Giro di Slovenia: la caduta del campione d’Italia


articolo: https://video.corriere.it/sport/volo-filippo-zana-una-scarpata-il-giro-slovenia-caduta-campione-d-italia/d063fcce-0d49-11ee-a463-2efa0d37ea3a

Il ciclista italiano è finito fuori strada nel tratto finale della quarta tappa del Giro

CorriereTv

(LaPresse) Attimi di paura per Filippo Zana. Il 17 giugno il ciclista è precipitato in una scarpata dopo essere finito fuori strada nel tratto finale della quarta tappa del Giro di Slovenia. Il campione italiano è caduto facendo un salto mortale ma per fortuna non ha riportato ferite. «Volevo dedicare la vittoria a Mader», ha detto Zana che dopo il brutto incidente si è rialzato chiudendo la tappa al secondo posto(Lapresse)

Davide Rebellin, arrestato in Germania il camionista che investì e uccise il campione di ciclismo


articolo: https://corrieredelveneto.corriere.it/notizie/vicenza/cronaca/23_giugno_17/davide-rebellin-arrestato-in-germania-il-camionista-che-investi-e-uccise-il-campione-di-ciclismo-ec15a6bb-5134-443a-927b-c51705792xlk.shtml

Davide Rebellin aveva 51 anni: professionista dall’agosto 1992, aveva chiuso la carriera alla Veneto Classic il 16 ottobre

Eseguito il mandato di arresto europeo firmato dalla procura di Vicenza: Rieke Wolfgang, 61 anni, dopo aver travolto il ciclista su una rotatoria di Montebello Vicentino, era fuggito senza prestargli soccorso

È in carcere da due giorni Wolfgang Rieke, il camionista tedesco che, il 30 novenbre dello scorso anno, ha investito e ucciso il campione di ciclismo Davide Rebellin, durante un allenamento sulle strade di Montebello Vicentino. Nel pomeriggio di giovedì 15 giugno, la polizia tedesca ha dato esecuzione al mandato di arresto europeo firmato dal giudice per le indagini preliminari di Vicenza, per il reato di omicidio stradale e omissione di soccorso. Il mandato era stato inoltrato dopo che lo stesso giudice aveva disposto nei confronti di Wolfgang la misura cautelare della custodia in carcere. Si chiude così il cerchio sulla tragica morte del 51enne ex campionissimo delle classiche a due ruote.

La fuga e l’individuazioneWolfgang Rieke, nel pomeriggio di mercoledì 30 novembre, dopo aver travolto Rebellin, si era allontanato facendo perdere le proprie tracce. Il camionista, 62 anni, era stato identificato grazie alla collaborazione tra carabinieri e polizia tedesca. Si erano accese anche forti polemiche, allora, per il mancato fermo dopo l’individuazione, fatto dovuto alla mancanza, nel codice penale tedesco, del reato di omicidio stradale e della misura che il reato stesso prevede in Italia. A carico di Rieke, che, come detto, è indagato dalla procura di Vicenza anche per omissione di soccorso, risulta un patteggiamento al tribunale di Foggia del 2001 per violazione dell’obbligo di fermata in caso di incidente con persone coinvolte. Nel 2014, al camionista era già stata ritirata la patente per guida in stato di ebrezza dalla polizia di Chieti.

Decisive le telecamere in zona – I carabinieri avevano acquisito le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona, in particolare quelle puntate sul parcheggio del ristorante «La Padana», poco lontano dal punto dell’incidente. I dispositivi elettronici – come avevano spiegato gli investigatori – avevano ripreso il tir «incriminato» mentre accedeva all’area di sosta vicina alla rotatoria dov’è avvenuto l’incidente, proprio intorno all’orario in cui lo stesso era avvenuto. Erano stati ripresi due camion in entrata in tempi compatibili con l’investimento mortale ma le attenzioni si erano da subito concentrate sul tir con targa tedesca che, una volta entrato nell’area di sosta, era rimasto fermo nel piazzale per circa quattro minuti. Stando alla ricostruzione fatta da alcuni testimoni l’autista era sceso dal camion e si era avvicinato alla vittima, per risalire subito dopo in cabina di guida e allontanarsi. Lo stesso Rieke era stato anche fotografato da alcuni dei presenti.

L’investimento – Le telecamere non erano riuscite a riprendere il momento dell’incidente ma solo gli istanti immediatamente successivi. La dinamica dell’investimento era comunque sembrata da subito abbastanza chiara. Davide Rebellin sarebbe stato «agganciato» dal mezzo pesante all’uscita dalla rotatoria: Wolfgang Rieke l’avrebbe investito in pieno proprio con la manovra d’ingresso al parcheggio. Sul piazzale di sosta dei tir era rimasta un’ampia macchia di sangue. La bicicletta del campione di San Bonifacio era stata invece trovata a circa trenta metri di distanzaripiegata su stessa. Carlo Rebellin, fratello di Davide, saputo di un incidente in zona che coinvolgeva un ciclista, in quel pomeriggio di buio era corso sulla rotatoria di Montebello: nel «relitto» della bicicletta a terra aveva subito riconosciuto quella del fratello.

Hanno scalato lo Stelvio attaccati alle ammiraglie: squalificati 31 corridori


articolo: https://www.gazzetta.it/Ciclismo/15-06-2023/giro-next-gen-squalificati-30-corridori.shtml

La Giuria ha sanzionato gli Under 23 “per essersi attaccati a un veicolo della propria squadra o di un’altra formazione” per almeno gli ultimi 2,5 chilometri della salita. Il presidente federale Dagnoni: “Immagini che fanno male”. Potrebbero esserci ulteriori e più gravi sanzioni

Lo Stelvio tradito. La salita di Fausto Coppi offesa nella tappa più prestigiosa del Giro Next Gen, la massima competizione italiana riservata agli Under 23. Trentuno corridori, dei quali 24 identificati ieri sera e 7 stamattina dopo aver visionato ulteriori video, sono stati espulsi dalla corsa dopo la quarta tappa di mercoledì con un maxi-provvedimento della Giuria “per essersi attaccati a un veicolo della propria squadra o di un’altra formazione”. Corridori che hanno scalato (almeno) gli ultimi 2,5 chilometri della salita dello Stelvio (21,7 km, oltre 1500 metri di dislivello, arrivo a quota 2757 metri) attaccati a quattro ammiraglie, pure loro cacciate dalla corsa. Tra i corridori squalificati (24 italiani e 7 stranieri) c’è il belga Tijl De Decker, 20 anni, che corre nella Lotto Destiny: ha vinto la Parigi-Roubaix Under 23 nel 2023

SCENE INACCETTABILI  – Mercoledì la quarta tappa, da Morbegno al passo dello Stelvio, 119 km. Era stato aumentato anche il tempo massimo entro il quale chiudere la tappa, portato a 37’, per venire incontro ai corridori. Ma quelle immagini fanno male, molto male, e l’organizzazione di Rcs Sport è parte lesa. Corridori attaccati davanti, di fianco e dietro alle macchine, che ridono tra loro mentre pedalano, e non si curano che a bordo strada vengono immortalati da appassionati con video che, nella tarda serata di mercoledì, finiscono ai giudici della corsa. Un comportamento inaccettabile, che offende chi fa del ciclismo la propria passione e il proprio lavoro con sacrificio e faticacontinua a leggere

Mader non ce l’ha fatta: è morto il ciclista caduto in un burrone al Giro di Svizzera


articolo: https://www.gazzetta.it/Ciclismo/corse-a-tappe/altre/16-06-2023/morto-gino-mader-il-ciclista-caduto-nel-burrone-al-giro-di-svizzera.shtml

Gino Mäder, pictured in 2021, has died following a crash on Thursday’s stage of the Tour de Suisse. Photograph: Dario Belingheri/AFP/Getty Images

Il 26enne corridore elvetico della Bahrain aveva fatto un volo di 30 metri ad alta velocità ieri durante la quinta tappa

Il punto della caduta

Gino Mader non ce l’ha fatta. Il corridore svizzero, 26 anni, era precipitato in un burrone ieri nel corso della quinta tappa del Giro di Svizzera facendo un volo di 30 metri tra le pietre. Privo di sensi quando è stato soccorso, dopo essere stato rianimato era stato portato in elicottero all’ospedale di Coira, dove era in coma in condizioni gravi. A dare la notizia è stata la sua squadra, il Team Bahrain Victorious.

LA DECISIONEPer la sesta tappa del Giro di Svizzera in programma oggi si è decisa la neutralizzazione in onore di Gino Madercon i corridori a pedalare tutti insieme negli ultimi 20 km del percorso di giornata, per sfilare sotto l’arrivo in suo ricordo. In prima fila i compagni del Team Bahrain Victorious, come avvenne al Giro d’Italia 2011 dopo la morte del belga Weylandt.

LA SQUADRA – “Tutto il nostro team è devastato da questo tragico incidente e i nostri pensieri e le nostre preghiere sono con la famiglia e i cari di Gino in questo momento incredibilmente difficile“, ha scritto il Team Bahrein. “Siamo devastati dalla perdita. Il suo talento, la sua dedizione e il suo entusiasmo sono stati fonte d’ispirazione per tutti noi – ha detto Milan Erzen, a.d. del team -. Non solo era un ciclista di grande talento, ma una persona fantastica fuori dalla bici. Bahrain Victorious correrà in suo onore, mantenendo la sua memoria su ogni strada che percorriamo. Siamo determinati a mostrare lo spirito e la passione che Gino ha dimostrato e rimarrà sempre parte integrante del nostro team“. E ancora: “La famiglia di Gino ha chiesto privacy mentre piange la sua perdita e chiediamo gentilmente che i loro desideri siano rispettati. Gino, grazie per la luce, la gioia e le risate che hai portato a tutti noi, ci mancherai come pilota e come persona. Oggi e tutti i giorni pedaliamo per te, Gino“. continua a leggere

Mader cade in un burrone al Giro di Svizzera: rianimato sul posto, è grave. I compagni: “Preghiamo”


articolo: https://www.gazzetta.it/Ciclismo/15-06-2023/mader-caduta-in-un-dirupo-al-giro-di-svizzera-e-grave.shtml

Gino Mader, svizzero, 26 anni. BETTINI

Il 26enne svizzero della Bahrain-Victorius è finito in un dirupo nella discesa dall’Albula dopo un volo di circa 30 metri. È stato trovato privo di sensi: è in coma all’ospedale di Coira

Sono gravi le condizioni dello svizzero Gino Mader, 26 anni, corridore del team Bahrain, dopo la terrificante caduta oggi nella quinta tappa del Giro di Svizzera a La Punt. Il corridore è uscito di strada ed è precipitato in un burrone (si parla di un volo di 30 metri) dove è stato prontamente soccorso dal medico di gara. Mäder è stato trovato privo di sensi, rianimato sul posto e poi trasportato in elicottero all’ospedale di Coira. Chi ha visto la caduta, come il francese Calmejane, ha twittato: “Preghiamo per lui“. “I nostri pensieri e le nostre preghiere sono per Gino“, ha scritto il team sui canali social.

AL GIRO – Mader, che è uno dei migliori talenti del suo Paese, vincitore della tappa di Ascoli Piceno al Giro 2021 è stato il miglior giovane alla Vuelta 2021. 

Giro d’Italia 2023, l’ammiraglia dell’Astana investe due ciclisti nella decima tappa.


articolo: Giro d’Italia 2023, l’ammiraglia dell’Astana investe due ciclisti nella decima tappa. Il video (rainews.it)

L’incredibile incidente a 55 chilometri dal traguardo nella Scandiano-Viareggio ha coinvolto Warren Barguil che è rimasto a terra dolorante e Lukas Pöstlberger. Caduto anche l’azzurro Alberto Bettiol travolto da un soccorritore

Morte di Marco Pantani, l’Antimafia: «Non escluse infiltrazioni nel Giro d’Italia»


artidolo di Enea Conti: Morte di Marco Pantani, l’Antimafia: «Non escluse infiltrazioni nel Giro d’Italia» – CorrierediBologna.it

Giovanni Endrizzi, senatore della commissione: «Sulla morte verità non soddisfacenti: alcune verifiche non sono state svolte, incongruenze logiche e metodologiche»

Marco Pantani e il senatore Giovanni Endrizzi

«Il dubbio che le mafie possano aver infiltrato il Giro d’Italia rimane un’ipotesi aperta che non abbiamo potuto chiudere e quindi tantomeno escludere». Le parole sono del senatore Giovanni Endrizzi, della Commissione Antimafia. Il Giro d’Italia che chiama in causa è quello del 1999, che passò alla storia per le vicende legate a Marco Pantani: era il 5 giugno quando dopo la tappa di Madonna di Campiglio un’analisi del sangue rivelò un livello alto (al 52% contro il 50% di tolleranza) di ematocrito. Da quel giorno la vita del «Pirata» non fu più la stessa. Endrizzi ha coordinato il comitato preposto alle indagini nell’ambito della Commissione Antimafia sull’esclusione di Pantani dal Giro e sulle cause che portarono al decesso del Pirata, i cui atti saranno trasmessi alla Procura di Rimini, che ha aperto alla fine dello scorso anno il terzo fascicolo sulla morte del campione. «Le verità che ci sono state consegnate – ha spiegato Endrizzi ai margini di una conferenza stampa – non sono soddisfacenti né per quanto riguarda la squalifica al Giro d’Italia né per quanto riguarda le vicende che hanno portato alla morte» del ciclista Marco Pantani. continua a leggere

Giro: Almeida positivo al Covid, è costretto al ritiro


articolo Redazione ANSA: https://www.ansa.it/sito/notizie/sport/ciclismo/2022/05/26/giro-almeida-positivo-al-covid-e-costretto-al-ritiro_aa1eb7df-ca6c-4243-8a64-979f18b08ace.html

Portoghese, 4/o nella generale, era tra i favoriti della corsa

Joao Almeida

Il 105/o Giro d’Italia perde uno dei candidati alla vittoria finale, attualmente titolare della maglia bianca di miglior giovane: Joao Almeida è costretto a fermarsi, perché è risultato positivo al Covid-19.

Il corridore portoghese è il solo del team UAE a essere risultato positivo ai controlli, gli altri pertanto proseguiranno la corsa regolarmente.

Almeida, che era quarto nella classifica generale, a 1’54” dalla maglia rosa dell’ecuadoriano Richarda Carapaz (ma, nella cronometro di Verona, avrebbe potuto far saltare il banco) accuserebbe leggeri sintomi. Oggi si disputa la 18/a tappa, da Borgo Valsugana (Trento) a Treviso, lunga 156 chilometri.

Parigi-Nizza, che paura per Trentin….


Parigi-Nizza, che paura per Trentin. Poi vince in volata Jakobsen

articolo di Luca Gialanella: https://www.gazzetta.it/Ciclismo/07-03-2022/ciclismo-parigi-nizza-giornata-ventagli-cadute-terra-trentin-vince-jakobsen-4301745269107.shtml

Matteo Trentin, 32 anni, dolorante a terra dopo la caduta a 90 km dall’arrivo: il trentino ha ripreso

Nella seconda tappa successo in volata dell’olandese della Quick Step davanti a Van Aert. In classifica comanda sempre Laporte. Colbrelli non è partito

L’olandese Fabio Jakobsen ha vinto la seconda tappa della Parigi-Nizza, Auffargis-Orleans, km 159, battendo in volata Van Aert, Laporte, Mezgec e Pedersen: settimo Luca Mozzato (B&B Hotels). Per Jakobsen (Quick Step-Alpha Vinyl) è la sesta vittoria del 2021, metà del bottino dello squadrone belga. In classifica comanda sempre Laporte con 5” su Van Aert e 11” su Roglic: tutti e tre della Jumbo-Visma. Miglior italiano ancora Luca Mozzato, 27° a 1’13”.

L’olandese Fabio Jakobsen, 25 anni, batte Van Aert: sesta vittoria stagionale

È stata una giornata molto dura per il vento che ha soffiato lateralmente fino a 30 km all’ora e provocato ventagli e cadute: a 90 km dall’arrivo è stato coinvolto anche Matteo Trentin, finito a terra con Eeckoff (si è ritirato) e Gaudu. Non è partito Sonny Colbrelli alle prese con una bronchite: adesso il campione italiano ed europeo dovrà reinventarsi l’avvicinamento alla Milano-Sanremo di sabato 19. Martedì terza tappa, Vierzon-Dun le Palestel, 190 km, per attaccanti, con un Gpm tosto a 22 km dall’arrivo.

Bernal, incidente con un autobus: il ciclista è in terapia intensiva. Operato, rischia la carriera


articolo di Marco Bonarrigo: https://www.corriere.it/sport/22_gennaio_24/bernal-incidente-un-autobus-il-ciclista-sospetta-frattura-femore-af3bb41e-7d36-11ec-9ae1-2cc0e30cf040.shtml?refresh_ce

Il 25enne vincitore del Giro d’Italia 2021 ha tamponato un bus che ha frenato all’improvviso. «Funzioni neurologiche integre», dicono i dottori

Un autobus rosso della compagnia Alianza che frena bruscamente, pare senza preavviso per far scendere un passeggero. Un ciclista che impatta ad alta velocità contro la parte posteriore del mezzo pesante, deformata dall’impatto violentissimo e poi piomba a terra, urlando dal dolore: è Egan Bernalvincitore di Giro d’Italia e Tour de France, uno dei più grandi talenti contemporanei di questo sport. Tre interventi chirurgici tra lunedì e martedì, molta paura. Anche per una carriera più che promettente. I medici sperano in una graduale evoluzione nelle prossime settantadue ore, che lo sfortunato corridore dovrà trascorrere in terapia intensiva.

L’incidente è avvenuto nella mattinata colombiana di lunedì. I suoi compagni in maglia Ineos (al momento dell’impatto c’erano Richard Carapaz, Brandon Rivera, Andrey Amador, Omar Fraile e Carlos Rodriguez) gli prestano i primi soccorsi, l’ambulanza impiega qualche minuto ad arrivare e i medici capiscono subito che l’impatto ha conseguenze serie. continua a leggere

Savona: l’auto piomba sui ciclisti in gara e li travolge, 2 feriti gravi


articolo: https://video.corriere.it/sport/savona-l-auto-piomba-ciclisti-gara-li-travolge-2-feriti-gravi/dd0fcd98-1469-11ec-ba57-c9ba96e5a256

L’ incidente a Carcare (Savona) dove era in corso la «Granfondo delle Alpi Liguri»

CorriereTvCarcare (Savona), 13 settembre 2021

Grave incidente nel pomeriggio di domenica 12 settembre a Carcare (Savona) dove cinque ciclisti che partecipavano a una gara, il «3 Granfondo delle Alpi Liguri», sono stati investiti da un’auto. Due di loro hanno riportato gravi ferite ma non sono in pericolo di vita. Ancora da chiarire le dinamiche dell’incidente, sul posto sono giunti i carabinieri per effettuare le indagini. continua a leggere

ATTENZIONE:

Le immaginiche seguono non sono adatte a un pubblico particolarmente impressionabile

Savona, auto travolge ciclisti durante la volata finale​

Giro d’Italia, brutta caduta e spavento per Mohoric. Costretto al ritiro


articolo & Video: https://video.corriere.it/sport/giro-d-italia-brutta-caduta-spavento-mohoric-costretto-ritiro/6d625f70-b644-11eb-8229-cdeaa8e61468

Il casco gli ha salvato la vita – Ansa / CorriereTv

Brutta caduta per Mohoric, che ha rischiato di battere pericolosamente la testa. Il corridore non ha perso i sensi, ma è stato caricato in ambulanza e costretto al ritiro dal Giro. Grande paura per lui, il casco gli ha salvato la vita.

Matej Mohoric ~Bruttissima caduta al Giro d’Italia

Ciclismo, paura al Giro: Landa in ospedale, sospetto fratture per Sivakov


articolo: https://www.ilsecoloxix.it/sport/2021/05/12/news/ciclismo-paura-al-giro-landa-in-ospedale-sospetto-fratture-per-sivakov-1.40264556

Tappa per velocisti con cadute nel finale: lo spagnolo contro uno spartitraffico, il russo paga una strettoia. Vince Ewan in volata

Modena, 12 maggio 2021

La quinta tappa del Giro, tutta piatta da Modena a Cattolica, come era prevedibile si è conclusa con una volata di gruppo, vinta dal tasmaniano Caleb Ewan (quarta vittoria rosa per lui in totale) davanti a Nizzolo, Viviani, Sagan e Gaviria, seguono Moschetti, Pasqualon, Groenewegen, Belletti e Cimolai. Sei italiani nei primi dieci, ma ai nostri sprinter manca ancora la vittoria. Sempre in maglia rosa  Alessandro De Marchi. 

La notizia del giorno però è la caduta a poco più di 4 km dal traguardo – dunque senza possibilità della neutralizzazione che scatta ai -3 km – dello spagnolo Mikel Landa, che era stato grande protagonista ieri sulla salita verso Sestola e pareva il più in forma fra i big di classifica.

Purtroppo il suo Giro finisce qui, perché Landa si è infortunato seriamente in seguito a un contrasto nel superamento di uno spartitraffico sistemato al centro della carreggiata. A farne le spese è stato anche un addetto alle segnalazioni, che è stato centrato in pieno da Joe Dombrowski, proprio l’americano vincitore della tappa di ieri e secondo in classifica, a 22” da De Marchi.L’incidente ha coinvolto anche Landa, che era in scia allo statunitense: entrambi i corridori sono rimasti qualche minuto a terra, poi Dombrowski è riuscito a ripartire (ma arriverà  con 8’ di ritardo) mentre Landa, soccorso dai medici del Giro, è stato immobilizzato, caricato su un’ambulanza e trasportato all’ospedale per il sospetto di lesioni a un polso e una clavicola. Per lui addio sogni di gloria al Giro, che ancora una volta l’ha respinto per un infortunio.

Poco prima, a una ventina di km dal traguardo, era finito a terra anche il russo Pavel Sivakov, seconda punta della Ineos di Bernal, che ha poi finito la tappa ultimo a oltre 13’. Anche Sivakov, che stamane aveva poco più di 2’ di ritardo, esce di classifica (ora è staccato di più di un quarto d’ora): ma non è escluso che domani esca dal Giro e non riparta per la sesta tappa che si concluderà sopra Ascoli, sull’inedita salita di San Giacomo, oltre 10 km al 7,4% di pendenza media, con punte al 12%.

Lo spagnolo Mikel Landa, 31 anni, a terra dopo la paurosa caduta a 4 km dall’arrivo

Ordine d’arrivo della quinta tappa del Giro d’Italia, da Modena a Cattolica:

  • 1. Caleb Ewan;
  • 2. Nizzolo;
  • 3. Viviani;
  • 4. Sagan;
  • 5. Gaviria;
  • 6. Moschetti;
  • 7. Pasqualon;
  • 8.  Groenewegen;
  • 9. Belletti;
  • 10. Cimolai;
  • 180. Dombrowski 8’15″;
  • 182. Sivakov 13’08″.

Classifica:

  • 1. Alessandro De Marchi;
  • 2. Vervaeke 42″;
  • 3. Oliveira 48″;
  • 4. Valter 1’00″;
  • 5. Edet 1’15″;
  • 6. Vlasov 1’24″;
  • 7.  Evenepoel 1’28″;
  • 8. Bettiol 1’37″;
  • 9. Carthy 1’38″;
  • 10. Bernal 1’39″;
  • 11. Caruso 1’43″;
  • 14. Yates 1’49″;
  • 16. Ciccone 1’56″;
  • 17. Bardet 2’03″;
  • 21. Bilbao 2’12″;
  • 22. Nibali 2’15″;
  • 80. Sivakov 15’16″