Mazzarri esonerato dal Napoli, è ufficiale: De Laurentiis ha scelto Calzona


articolo: https://www.corriere.it/sport/calciomercato/24_febbraio_19/mazzarri-esonerato-napoli-ufficiale-de-laurentiis-calzona-16ca94ca-cf5a-11ee-9aef-bdf20163b2aa.shtml

Francesco Calzona – Walter Mazzarri

Lecco: esonerato Bonazzoli, in panchina arriva Aglietti


articolo: Lecco: esonerato Bonazzoli, in panchina arriva Aglietti (ilgiorno.it)

Lecco, 12 febbraio 2024

Emiliano Bonazzoli; a destra, Alfredo Aglietti

Emiliano Bonazzoli; a destra, Alfredo Aglietti

Roma, De Rossi è ufficiale: in panchina contro il Verona. Contratto fino a giugno: “Darò tutto”


articolo: https://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-A/Roma/16-01-2024/de-rossi-roma-e-ufficiale-il-nuovo-allenatore-oggi-in-campo.shtml

Daniele De Rossi è il nuovo allenatore della Roma

Roma, esonerato Mourinho!


articolo: https://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-A/Roma/16-01-2024/roma-mourinho-esonerato.shtml?refresh_ce

Empoli, esonerato Andreazzoli. Al suo posto arriva Nicola, chiamato a una nuova impresa


articolo: https://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-A/Empoli/15-01-2024/empoli-esonerato-andreazzoli-arriva-nicola.shtml

https://empolifc.com/davide-nicola-e-il-nuovo-allenatore-dellempoli/

Aurelio Andreazzoli

https://empolifc.com/comunicato-ufficiale-46/

Au revoir, Fabio Grosso. Il Lione esonera l’allenatore italiano


articolo: https://www.agi.it/sport/news/2023-11-30/calcio-lione-esonera-fabio-grosso-24221726/

© AFP – Fabio Grosso 

AGI – 30 novembre 2023

NAPOLI, Ufficiale la firma di MAZZARRI fino A giugno 2024. L’annuncio di De Laurentiis : “BENTORNATO WALTER” – UFFICIALE – Garcia ESONERATO! Comunicato SSC Napoli


articolo: Napoli, ufficiale la firma di Mazzarri fino a giugno 2024. L’annuncio di De Laurentiis: “Bentornato Walter” – Eurosport

Walter Mazzarri, (San Vincenzo, 1º ottobre 1961) è un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo centrocampista, tecnico del Napoli.

14/11/2023

articolo: UFFICIALE – Garcia esonerato! Comunicato SSC Napoli: poche parole di ringraziamento (tuttonapoli.net)

Rudi GarciaTuttoNapoli.net – © foto di http://www.imagephotoagency.it

Napoli, per Garcia è finita: Tudor in pole, Cannavaro l’alternativa


articolo: Napoli, Tudor o Cannavaro al posto di Garcia | Gazzetta.it

Leggi anche: Napoli, gli errori di Garcia: una storia nata male che sta per finire in peggio

Leggi anche: Napoli: chi al posto di Garcia? Fabio Cannavaro, Tudor e Mazzarri fra i papabili | Gazzetta.it

Napoli sconfitto dall’Empoli nel recupero e sommerso dai fischi: Garcia ha le ore contate


articolo: Napoli-Empoli 0-1 gol di Kovalenko nel recupero | Gazzetta.it

Udinese, ora è ufficiale: via Sottil, al suo posto arriva Cioffi


articolo: Udinese, via Sottil. Al suo posto Cioffi | Gazzetta.it

Il cuore d’oro del portiere del West Ham: in campo con le cuffie per solidarietà con un bimbo autistico


articolo: Il cuore d’oro del portiere del West Ham: in campo con le cuffie per solidarietà con un bimbo autistico – la Repubblica

Alphonse Areola. Foto: @westham

Milan, è ufficiale: Maldini lascia la società con effetto immediato – Maldini-Cardinale: tutti i motivi che hanno portato alla rottura


articolo: https://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-A/Milan/06-06-2023/milan-maldini-ufficiale-separazione-effetto-immediato-4601930863977.shtml

Si chiude l’era dell’ex capitano rossonero nel club. “Le sue responsabilità saranno assegnate a un gruppo di lavoro integrato che opererà in stretto contatto con Pioli”. La nota su Massara arriverà in seguito

Maldini lascia il Milan. È ufficiale. Questo il comunicato del club: “La società comunica che Paolo Maldini conclude il suo incarico nel club, con effetto dal 5 giugno 2023. Lo ringraziamo per il suo contributo in questi anni, con il ritorno del Milan in Champions League e con la vittoria dello Scudetto nella stagione 2021-22. Le sue responsabilità saranno assegnate a un gruppo di lavoro integrato che opererà in stretto contatto con il coach della prima squadra, riportando direttamente all’Amministratore Delegato“.

MASSARA – Lascerà il club anche Frederic Massara, al club dal 2019. Il comunicato riguardo il direttore sportivo arriverà in seguito, ma ormai anche il suo destino è segnato: dirà arrivederci ai rossoneri. Finisce l’era di Maldini e Massara al Milan.

Maldini-Cardinale: tutti i motivi che hanno portato alla rottura

articolo: https://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-A/Milan/06-06-2023/maldini-cardinale-rottura-milan-retroscena-4601916433403.shtml

Divergenze nella visione progettuale, richiesta di investimenti, libertà di azione. Sono tanti gli spigoli che il numero uno di RedBird e il d.t. non sono riusciti a smussare nel primo anno di lavoro insieme

Gerry Cardinale e Paolo Maldini. Getty

E adesso fa un certo effetto andare a riguardarsi quella foto (un estatico faccia a faccia con il logo del Milan dietro, l’uno immerso negli occhi dell’altro con sorrisi a 32 denti) e rileggersi quelle parole (“Per me era molto importante conquistarlo. Alla fine abbiamo trascorso tre ore e mezza insieme… è stato fantastico”). I protagonisti dello scatto sono Gerry Cardinale e Paolo Maldini, immortalati a Casa Milan un anno fa nel giorno del signing di RedBird. Le parole sono del numero uno di RedBird ed erano rivolte al suo direttore tecnico, appena conosciuto. Dodici mesi dopo, il mondo dirigenziale rossonero è andato sottosopra: i sorrisi sono scomparsi, l’ultima ora trascorsa insieme è stata colma di tensione e Maldini non è più il direttore tecnico del Milan.

LA VISIONE DI GERRY – Poche ore dopo la conclusione dell’annata 2022-23 l’universo milanista si risveglia con uno tsunami su cui non era stata diramata allerta. Il bilancio stagionale non è stato eccelso, ma nemmeno da buttare. Obiettivo minimo in campionato raggiunto, con un quarto posto che vale un assegno da 50 milioni da parte della Uefa. Percorso in Champions super, con una semifinale conquistata in due soli anni dal ritorno nella coppa più prestigiosa (che mancava da sette). Insomma, si dava per scontato che nulla cambiasse. Quanto meno ai piani alti. Abbiamo però anche sempre ribadito qual è la visione imprenditoriale di Cardinale, businessman abituato a tracciare i bilanci soltanto alla fine e a valutare i suoi manager in base ai risultati collettivi e individuali. Ed evidentemente ciò che gli ha portato Maldini non l’ha soddisfatto.

DISAPPUNTOIl riferimento va in particolare al mercato estivo 2022, che è stato indiscutibilmente un flop con l’unica eccezione di Thiaw, prospetto perfetto per le caratteristiche che cerca la proprietà nei nuovi arrivi. Sul resto, però, è stato buio pesto. A partire ovviamente da De Ketelaere, la spesa regina della scorsa sessione con un investimento di 35 milioni sui circa 55 spesi complessivamente. Fra i malumori della proprietà anche un certo disappunto per la mancanza pressoché totale negli ultimi due anni di player trading, ovvero un mercato quasi inesistente in uscita. Così come non sono sfuggite le recenti dichiarazioni di Paolo: “Secondo me non siamo ancora pronti per rimanere a questo livello, non siamo ancora con i migliori club. Dobbiamo fare investimenti ora. Essere tornati a questo livello deve essere sfruttato, investendo per rimanere fra le prime quattro e fare bene in Italia. Non siamo ancora strutturati per competere su due fronti, lo abbiamo detto alla stampa e ai nostri proprietari, lo sanno benissimo…”.

MONDI CON ESIGENZE DIVERSEQuestione di budget – fra i 50 e i 60 milioni un anno fa, stessa cifra (al netto delle eventuali cessioni) anche in questo –, che agli occhi di Maldini appare evidentemente non sufficiente per fare quel salto di qualità che ha chiesto in modo netto anche la Curva Sud alla società nell’ultima uscita contro il Verona. Il suo pensiero Paolo non l’ha mai nascosto: per salire ulteriormente di livello meglio i giocatori pronti rispetto ai talenti potenziali, ovvero investimenti inevitabilmente di una certa consistenza. Banalizzando: spese contro sostenibilità. Due mondi che, oltre certi limiti, non si incontreranno mai. Anche perché lui a un certo punto si è definito “garante del progetto”. Termine all’apparenza banale ma che banale non è quando c’è di mezzo un cognome come il suo che ha fatto la storia del Milan. Un’altra spina è stata l’autonomia in sede di mercato, ovvero libertà di azione – nel rispetto del budget, è chiaro – nella scelta dei profili ritenuti più adatti. Una libertà che è stata messa nero su bianco nel soffertissimo rinnovo dell’anno scorso arrivato soltanto nelle ultime ore di giugno. Un’autonomia che agli occhi della proprietà non solo non ha portato frutti, ma vanificato l’investimento finanziario del club. Tante, quindi, troppe le divergenze tra le due parti e in fondo il dialogo tra Cardinale e Maldini non è così difficile da immaginare. La cosa davvero complicata, semmai, era prevedere un finale simile.

Tottenham, Stellini esonerato dopo la sconfitta col Newcastle


articolo: Tottenham, Stellini esonerato dopo la sconfitta col Newcastle- Corriere.it

Il Tottenham ha deciso di esonerare Cristian Stellini dopo la sconfitta per 6-1 col Newcastle in Premier League

Cristian Stellini

Fatale la sconfitta contro il Newcastle: «Prestazione devastante», dichiara il club. Al suo posto, il vice Mason, che ha solo 31 anni. Avrebbe dovuto avere a disposizione una decina di partite per salvare la stagione dopo la risoluzione con Conte, invece anche per Cristian Stellini, alla fine, le strade con il Tottenham si separeranno. A comunicarlo è il club di Levy, con una nota molto dura apparsa sul sito ufficiale dopo il clamoroso 6-1 subito domenica contro il Newcastle

In panchina va il giovanissimo Ryan Mason – «La prestazione è stata totalmente inaccettabile», si legge nel comunicato. «Devastante da vedere. Possiamo cercare tutte le ragioni, ma alla fine la responsabilità è mia», scrive Levy: «Cristian lascerà il suo ruolo, insieme con lo staff, è arrivato in un momento difficile e voglio ringraziarlo. Gli auguriamo il meglio».

Da un vice a un altro. Chi prenderà il posto di Stellini? Il vice, Ryan Mason. Giovanissimo: deve ancora compiere 32 anni. Ma «conosce il club e i giocatori molto bene», ha confermato Levy. Ex centrocampista proprio del Tottenham, dopo aver smesso di giocare nel 2018 a causa di un gravissimo infortunio (un trauma cranico), ha cominciato subito ad allenare nel settore giovanile. E ora avrà la possibilità di mettersi in mostra, con la società pronta a supportarlo: «Vogliamo chiudere nel miglior modo possibile la stagione», ha concluso sempre Levy. Che è sempre più complicata, con la squadra però al quinto posto e con la speranza, debole, di poter ancora qualificarsi in Champions League.

Chelsea, flop Potter: è costato 2 milioni a vittoria


articolo: Chelsea, flop Potter: è costato 2 milioni a vittoria | Calcio e Finanza

La sconfitta subita a Stamford Bridge dal Chelsea per 2-0 contro l’Aston Villa è costata caro a Graham Potter, che è stato sollevato dall’incarico di allenatore dei Blues, ma di certo non è stata da meno la scelta da parte del club londinese di ingaggiare il tecnico ex Brighton ed esonerarlo a stagione in corso, senza parlare della sontuosa campagna acquisti condotta a gennaio.

Potter è arrivato sulla panchina del Chelsea a settembre, al posto di Thomas Tuchel (ora al Bayern Monaco, e per farlo è stato pagato, esattamente come il cartellino di un giocatore, circa 25 milioni di euro, visto che nel suo accordo con il Brighton, che ha ripiegato sull’italiano Roberto De Zerbi, era prevista una clausola rescissoria da riconoscere al club che avrebbe permesso a Potter di liberarsi in qualsiasi momento. Clausola rescissoria più alta mai pagata per un allenatore. Superata, infatti, quella da 20 milioni di euro riconosciuta al Lipsia dal Bayern Monaco per liberare Julian Nagelsmann, altro tecnico esonerato in questi giorni.

Con il comunicato ufficiale del Chelsea pubblicato domenica che comunica come la squadra sia stata affidata a Bruno Saltor, collaboratore di Potter dai tempi del Brighton, si conclude l’esperienza del tecnico inglese dopo 31 partite con i Blues con sole 12 vittorie fra campionato, FA Cup, Coppa di Lega e Champions League. Considerando il costo della clausola pagata dalla società guidata da Todd Boehly, ogni successo portato da Potter è costato più di 2 milioni di euro.

L’ex allenatore del Brgihton lascia il Chelsea in 11ª posizione in Premier League, lontano 12 punti dal quarto posto del Manchester United nonostante una partita in più giocata, e fuori dalla FA Cup e dalla Coppa di Lega con l’eliminazione, in entrambi i casi, per mano del Manchester City di Pep Guardiola. L’unica soddisfazione sono i quarti di finale di Champions League, da giocare contro il Real Madrid, dopo aver eliminato agli ottavi il Borussia Dortmund.

Conte lascia il Tottenham, divorzio club-allenatore


articolo: Ufficiale: Antonio Conte lascia il Tottenham: risoluzione, al suo posto Stellini – La Gazzetta dello Sport

Conte insieme a Stellini – LAPRESSE

Comunicato degli Spurs che annunciano il divorzio dal tecnico italiano. Pochi giorni fa l’attacco ai giocatori in conferenza stampa

È finita tra il Tottenham e Antonio Conte. L’annuncio è arrivato nella tarda serata di oggi da parte del club londinese. La squadra è stata affidata fino al termine della stagione a Cristian Stellini, che dall’Inter in poi ha sostituito il “capo” quando era squalificato e non stava bene (come dopo la recente operazione). “Possiamo annunciare – scrive il Tottenham – che l’allenatore Antonio Conte ha lasciato il club di comune accordo. Abbiamo raggiunto la qualificazione alla Champions League nella prima stagione di Antonio al Club. Ringraziamo Antonio per il suo contributo e gli auguriamo ogni bene per il futuro. Stellini assumerà la squadra come Acting Head Coach per il resto della stagione, insieme a Ryan Mason come Assistant Head Coach“. continua a leggere

Clamoroso al Bayern: licenziato Nagelsmann, al suo posto Tuchel


articolo: https://www.calciomercato.com/news/clamoroso-bayern-valuta-l-esonero-di-nagelsmann-pronto-tuchel-62244

Clamoroso Bayern: esonerato Nagelsmann (Foto)! Pronto Tuchel

Un fulmine a ciel sereno dalla Germania nella notte delle qualificazioni a Euro 2024: ribaltone al Bayern Monaco, il club bavarese ha esonerato Julian Nagelsmann con effetto immediato.  La Bild conferma le indiscrezioni delle ultime ore: dopo un vertice lampo, la dirigenza ha deciso di procedere con il licenziamento del tecnico. C’è già un nome forte per la sua successione: in cima alla lista c’è Thomas Tuchel, libero dopo l’esperienza al Chelsea.

NERVI TESI – Quelli vissuti dal Bayern ultimamente sono stati giorni di tensione, soprattutto interna alla società per vicende legate al campo ma non solo. Lo sfogo di Nagelsmann alla vigilia della gara con il Bayer Leverkusen ha fatto suonare più di un campanello d’allarme, il tecnico si è pubblicamente lamentato per la presenza di ‘talpe‘ nello spogliatoio dopo alcune foto pubblicate dalla Bild con istruzioni tattiche dell’allenatore prima della partita con il Bochum: “Per me è sempre importante trattare bene colleghi e giocatori per potermi guardare allo specchio la sera. Ora spero che questa persona non sia in grado di farlo, non sarebbe giusto. Se chi ha fatto questo gesto pensa di farmi male ok, ma sappia che sta danneggiando anche tutti i giocatori”. E la partita di Leverkusen non ha migliorato la situazione, anzi l’ha peggiorata notevolmente con la sconfitta che ha fatto scivolare i bavaresi al secondo posto alle spalle del Borussia Dortmund, prossimo avversario all’Allianz Arena alla ripresa della Bundesliga. E’ stata solo la terza sconfitta stagionale, con il Bayern che in Coppa e Champions League ha solo vinto (lo attendono rispettivamente i quarti con il Friburgo e i quarti il Manchester City), ma il rapporto sembra essersi compromesso.

OCCHI SU JULIAN – Mentre i tifosi bavaresi si chiedono quali siano i reali motivi della frattura, quelli di altre squadre già sognano di potersi assicurare Nagelsmann. Sui social i fan del Tottenham, ad esempio, sognano il tedesco per prendere il posto di Antonio Conte, sempre più lontano dagli Spurs. Fanno eco quelli del Real Madrid, che pensano già a un futuro senza Carlo Ancelotti, con gli indizi che continuano a susseguirsi sul possibile passaggio sulla panchina del Brasile.

Nicola esonerato dalla Salernitana e poi richiamato: cosa è successo?


articolo: https://www.corriere.it/sport/23_gennaio_18/nicola-esonerato-ritorna-cosa-successo-c6375066-9742-11ed-91fc-d07da26ca5a0.shtml

Il presidente della Salernitana Danilo Iervolino ha cambiato idea in 36 ore, dopo aver contattato D’Aversa, Benitez, Semplici. Poi il colloquio con la squadra e il direttore De Sanctis: «Nicola torna a casa»

Le trentasei ore più strane. Se non di sempre, quasi. Almeno in casa Salernitana. L’esonero dell’allenatore Davide Nicola giunto dopo la sconfitta per 8-2 con l’Atalanta viene revocato, dopo che i tentativi (numerosi) del presidente Danilo Iervolino per trovare un nuovo allenatore sono andati a vuoto. È intervenuta la squadra — molti giocatori hanno insistito affinché il patron rivedesse la sua decisione — è intervenuto il direttore sportivo Morgan De Sanctis, il mediatore della trattativa. Anche lo stesso Nicola ha fatto la sua parte chiedendo al suo (a quel punto ex) datore di lavoro di riprenderlo a bordo. Una storia, dal lieto fine, assolutamente inedita nel mondo del calcio. Iervolino, sempre attento agli umori della piazza, ai social, e ai suoi giocatori, ci ha ripensato. E ha chiarito anche il perché. «Ho capito quanto Nicola sia importante per Salerno. C’è chi mi condanna perché abbiamo chiesto un parere ai giocatori, altri dicono che faccio troppo di conto mio. Tutti allenatori, tutti presidenti e va bene così. L’importante è non sfociare nelle volgarità, nelle offese e nell’illegalità» continua a leggere

Salernitana, fatale a Davide Nicola il 2-8 con l’Atalanta: l’esonero è ufficiale


articolo: https://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-A/Salernitana/16-01-2023/salernitana-nicola-esonero-ufficiale-4501987946044.shtml

La decisione in mattinata, il giorno dopo il clamoroso tonfo di Bergamo

Ora è ufficiale. Davide Nicola non è più l’allenatore della Salernitana. Dopo la pesante sconfitta in casa dell’Atalanta, il club granata ha deciso di congedare il tecnico piemontese artefice della storica salvezza dell’anno scorso.

IL COMUNICATO – “L’U.S. Salernitana 1919 comunica di aver sollevato dall’incarico di allenatore della Prima Squadra il Sig. Davide Nicola. La Società ringrazia il tecnico per la passione e la dedizione al lavoro dimostrata, per l’impegno profuso nel raggiungere lo storico traguardo della salvezza in Serie A e gli augura le migliori fortune professionali per il prosieguo della sua carriera“.

Fabio Liverani non è più l’allenatore del Cagliari


Videolina

Fabio Liverani non è più l’allenatore del Cagliari.

La sconfitta di Palermo è stata la goccia definitiva per un esonero ormai annunciato dalla clamorosa contestazione dei tifosi durante la gara interna col Perugia.

Si attende solo l’annuncio ufficiale dell’esonero del mister (che quest’estate si era legato al Cagliari con un contratto biennale) e la decisione sul suo sostituto, col nome di Claudio Ranieri in pole position.

Nell’attesa, la squadra, che riprenderà domani gli allenamenti ad Asseminello per poi chiudersi in ritiro fino alla gara del 26 col Cosenza, verrà affidata a uno staff interno guidato da Roberto Muzzi.

#videolina #unionesarda #cagliaricalcio

La Spagna solleva Luis Enrique dall’incarico di Ct


articolo di Redazione: https://www.calcioefinanza.it/2022/12/08/luis-enrique-lascia-la-spagna/

«La direzione sportiva della RFEF (la Federcalcio spagnola, ndr) ha trasferito al presidente una relazione in cui si determina la necessità di fare partire un nuovo progetto per la Nazionale di calcio spagnola, con l’obiettivo di proseguire con la crescita raggiunta negli ultimi anni grazie al lavoro svolto da Luis Enrique e i suoi collaboratori. Sia il presidente, Luis Rubiales, sia il direttore sportivo, José Francisco Molina, hanno trasmesso la decisione all’allenatore».

Con questa nota, la Federcalcio spagnola ha annunciato di aver sollevato dall’incarico il Ct ex Barcellona e Roma, dopo l’esperienza negativa di Qatar 2022. «Il tecnico asturiano è riuscito a dare un nuovo slancio alla Nazionale sin dal suo arrivo, nel 2018, attraverso un profondo rinnovamento che ha consolidato un cambio generazionale nella squadra e nel calcio spagnolo», recita il comunicato della Federazione.

Luis Enrique si è qualificato per due Final Four della UEFA Nations League e ha raggiunto le semifinali di EURO 2020 «con la propria impronta e attraverso uno stile definito. Ha optato per giovani talenti e ha seminato speranza per il futuro della Nazionale spagnola», si legge ancora.

«La RFEF augura energicamente a Luis Enrique e al suo team buona fortuna per i loro futuri progetti professionali. Il tecnico si è guadagnato l’affetto e l’ammirazione dei suoi collaboratori in Nazionale e di tutta la Federazione, che sarà sempre la sua casa», conclude la nota.

Stroppa esonerato. Il Monza per ora affida la guida tecnica della squadra a Palladino


articolo di TOMMASO BONAN : https://www.tuttomercatoweb.com/serie-a/ufficiale-stroppa-esonerato-il-monza-per-ora-affida-la-guida-tecnica-della-squadra-a-palladino-1730384

Raffaele Palladino© foto di Daniele Buffa/Image Sport

UFFICIALE: Stroppa esonerato. Il Monza per ora affida la guida tecnica della squadra a Palladino

AC Monza comunica di aver sollevato Giovanni Stroppa dall’incarico di allenatore della Prima Squadra. Il Club ringrazia il tecnico per il percorso compiuto insieme, culminato con la conquista di una storica promozione in Serie A. AC Monza augura a Giovanni Stroppa i migliori successi professionali per il futuro“. Questo il comunicato con cui il club ufficializza l’esonero del tecnico Giovanni Stroppa.

Contestualmente, sempre il Monza fa sapere di aver affidato la guida tecnica della squadra all’allenatore della Primavera, Raffaele Palladino: “AC Monza comunica che la guida tecnica della Prima Squadra viene affidata a Raffaele Palladino, allenatore della Primavera biancorossa dalla stagione sportiva 2021-2022 e già dal 2019 nell’organico tecnico del Settore Giovanile del Monza“.

Bologna, De Zerbi rifiuta la panchina: lo ha fatto per Mihajlovic


articolo di Matteo Pinci: https://www.repubblica.it/sport/calcio/serie-a/bologna/2022/09/07/news/bologna_de_zerbi_rifiuta_panchina_per_mihajlovic-364588678/

Il tecnico ex Sassuolo metteva d’accordo tutti, ma ha detto no: non ha un rapporto con Sinisa, ha fatto una scelta “umana”. E non, come qualcuno ha insinuato, perché tentato da altre squadre

Bologna, 07 settembre 2022 

Quando il Bologna ha deciso di esonerare Sinisa MIhajlovic, il primo nome che è circolato a Casteldebole è stato quello di Roberto De Zerbi. Un profilo che metteva d’accordo tutti, l’ad Fenucci e Di Vaio, Sartori e persino il proprietario Saputo. A quel punto è partito il contatto, ma la risposta è stata sorprendente. per tutti: “Vorrei, ma non posso farlo, dopo Sinisa“.

De Zerbi, no al Bologna per Mihajlovic – Una risposta che ha lasciato stupiti tutti. Tanto da far supporre una presa di posizione per amicizia tra i due allenatori. In realtà, non c’è alcun legame particolare tra De Zerbi e Mihajlovic: i due a malapena si conoscono, non sono amici, non si sono frequentati. Soltanto, l’ex allenatore del Sassuolo ha fatto una scelta “umana“. Ma per lui irrinunciabile. La stessa che, a febbraio, quando è esploso il conflitto in Ucraina dove lui allenava lo Shakhtar, lo ha convinto a dire ai suoi collaboratori: “Io resto qui, non abbandono i miei giocatori“, restando giorni in un hotel a Kiev con guardie armate all’interno e le bombe fuori. continua a leggere su repubblica.it

Bologna, la lettera di Mihajlovic


Bologna, la lettera di Mihajlovic: “Ci rivedremo, ma sarò sempre uno di voi”

articolo di Federico Draghetti: https://www.calcioinpillole.com/bologna-la-lettera-di-mihajlovic-ci-rivedremo-ma-saro-sempre-uno-di-voi/

Da ormai due giorni, Sinisa Mihajlovic non è più l’allenatore del Bologna. Il tecnico serbo è stato esonerato, un po’ a sorpresa, con la società che vuole aprire un nuovo ciclo. L’allenatore si è aperto in una toccante lettera d’addio alla Gazzetta dello Sport, dove ha salutato e ringraziato tifosi e società, con qualche eccezione… Di seguito ecco tutte le sue parole.

ROME, ITALY – AUGUST 14: Bologna FC head coach Sinisa Mihajlovic during the Serie A match between SS Lazio and Bologna FC at Stadio Olimpico on August 14, 2022 in Rome,Italy . (Photo by Marco Rosi – SS Lazio/Getty Images)

Mihajlovic saluta Bologna: la sua lettera d’addio

Ecco le parole di Sinisa Mihajlovic dopo il suo esonero al Bologna: “Mi è capitato spesso di salutare tifosi, giocatori, società, città, per dire addio o arrivederci. Fa parte della carriera di un calciatore e di un allenatore andare via prima o poi. I cicli sportivi nascono, si sviluppano, regalano soddisfazioni, a volte delusioni e poi inevitabilmente finiscono. Nulla è eterno. Ma stavolta il sapore che mi lascia il mio voltarmi indietro un’ultima volta è più triste. Perché non saluto solo una tifoseria che mi ha voluto bene e appoggiato in questi tre anni e mezzo ricchi di calcio e di vita, di lacrime di gioia e di dolore, di successi, cadute e ripartenze. Saluto dei fratelli e dei concittadini.

La mia avventura a Bologna non è stata solo calcio, non è stata solo sport… E’ stata un’unione di anime, un camminare insieme dentro un tunnel buio per rivedere la luce. Ho sentito la stima per l’allenatore e quella per l’uomo. Il vostro calore mi ha scaldato nei momenti più difficili. Ho cercato di ripagare tutto questo affetto con il mio totale impegno e attaccamento alla maglia: non risparmiandomi mai sul campo o da un letto di ospedale. Tanti anni in Italia e la sofferenza vissuta mi hanno addolcito, ma non cambiato del tutto. Ho smussato qualche angolo, ma resto un serbo spesso duro, schietto, brusco: non sempre ho saputo esprimere i miei sentimenti di gratitudine. Magari non so regalare troppe parole dolci, non so lanciarmi in tanti abbracci: ma ho risposto “presente” con il mio feroce senso del dovere, non trascurando nulla del mio lavoro, svolgendo al massimo il mio ruolo, anche nelle condizioni più drammatiche, per regalare ai tifosi e al Bologna le soddisfazioni che meritano. Spero di esserci riuscito almeno in parte.

Nei nostri tre anni e mezzo insieme abbiamo ottenuto un incredibile decimo posto, poi due volte un dodicesimo e infine un tredicesimo. Raggiungendo sempre, nonostante tutto – e sapete bene cosa è stato quel “tutto” -, una salvezza tranquilla: provando a fare un calcio propositivo e offensivo, lanciando giovani e permettendo al club di guadagnare molto col mercato in uscita, come dimostrano le ultime sessioni. Potevo fare ancora meglio? Forse. Ho dato tutto me stesso? Sì, senza il minimo dubbio. E questo mi permette di guardare tutti a testa alta e non rimproverarmi nulla.

Se ci sono riuscito però è anche merito di voi tifosi e di tutta Bologna. Non dimenticherò mai le vostre processioni al santuario di San Luca per me, gli incoraggiamenti, i “forza Sinisa non mollare” quando mi incontravate per strada, a Casteldebole, allo stadio. E la mia emozione quando ho ricevuto la cittadinanza onoraria sentendomi un bolognese tra i bolognesi.

Non sono mai stato un ipocrita, non lo sarò neanche stavolta: non capisco questo esonero. Lo accetto, come un professionista deve fare, ma ritenevo la situazione assolutamente sotto controllo e migliorabile. La società non era del mio stesso avviso. Siamo appena alla quinta giornata, faccio fatica a pensare che tutto questo dipenda solo dagli ultimi risultati o dalla classifica e non sia una decisione covata da più tempo. Peccato.

Ci tengo però a dire, che le mie condizioni di salute sono buone e in costante miglioramento. Io non mi sto più curando, sto solo facendo controlli sempre più saltuari. Ho seguito a Casteldebole tutti gli allenamenti in queste settimane: l’unico mio temporaneo impedimento è quello di non poter espormi per troppe ore a un sole forte. Ma non sono mancato un giorno. Nulla mi impedisce di lavorare e di andare in panchina. Non è questo il momento per analisi calcistiche sull’ultimo periodo, sul mercato, sulla gestione di alcune situazioni che non mi hanno trovato d’accordo. Ora, nel ricordare tanti momenti unici e indimenticabile, voglio solo dire grazie.

Grazie agli appassionati tifosi del Bologna. Alla società, con qualche mia lecita esclusione. Al presidente Saputo che mi ha permesso di lavorare qui per tre anni e mezzo, dimostrandomi a lungo fiducia. Ai vecchi dirigenti di questi anni, da Claudio Fenucci a Walter Sabatini a Riccardo Bigon, che mi sono sempre stati vicini, in campo e fuori. Al settore medico, della comunicazione e a tutte le componenti che lavorano per il Bologna ogni giorno con amore e passione. Al mio staff, che mi ha sempre supportato. Ai miei giocatori che in queste stagioni non si sono mai tirati indietro: spero di averli migliorati e fatti crescere. Hanno sopportato i miei rimproveri, a volte duri, e mi hanno dimostrato in più occasioni, commovendomi, di volermi bene come io ne ho voluto sinceramente tanto ad ognuno di loro.

Ringrazio infine l’ospedale Sant’Orsola, una delle eccellenze di questa meravigliosa città e cito, per tutti, la dottoressa Francesca Bonifazi.

Auguro al Bologna e a tutti i tifosi i migliori successi sportivi: al mio successore lascio un gruppo sano, una cultura del lavoro e, credo, dei valori importanti condivisi con questo ambiente.

Ci rivedremo, spero presto, sul campo. Qualunque maglia vestirò, non sarò mai un avversario, ma sempre uno di Voi”.

Nota del Clubhttps://www.bolognafc.it/nota-del-club-36

Si interrompe oggi il rapporto professionale tra il Bologna Fc 1909 e Sinisa Mihajlovic. Una decisione che purtroppo si è resa inevitabile, nonostante il forte legame affettivo che si è creato con la società e tutta la città in questi tre anni e mezzo emozionanti e drammatici. Sfortunatamente anche i cicli tecnici che hanno dato soddisfazioni sportive, come questo, possono esaurirsi e perdere la spinta iniziale. A Sinisa e al suo staff va un ringraziamento speciale per aver affrontato il lavoro, in condizioni straordinarie e delicatissime dal punto di vista umano, con eccezionale dedizione e professionalità.

“È stata la decisione più difficile che ho preso da quando sono presidente del Bologna”, dichiara Joey Saputo. “In questi anni abbiamo vissuto insieme a Sinisa momenti bellissimi e dolorosi che hanno cementato un rapporto non solo professionale ma soprattutto umano. Mihajlovic ha affrontato con coraggio e determinazione la malattia fin dal giorno in cui volle rendere pubblico, in una commossa conferenza stampa, il suo stato di salute. Da allora, nonostante i ricoveri in ospedale e i pesanti effetti delle cure a cui è stato sottoposto, è sempre rimasto vicino alla squadra, sforzandosi al massimo di essere in contatto con i giocatori, di persona o in collegamento, grazie anche alla professionalità del suo staff. Il club e la città intera si sono stretti intorno all’allenatore in questa difficile esperienza personale, nonostante Mihajlovic abbia sempre preteso giustamente di essere valutato solo per il suo lavoro. Ora, purtroppo, è arrivato il momento di un cambio di guida tecnica: una decisione sofferta che abbiamo dovuto prendere per il bene della squadra e del club. Ma se anche Sinisa Mihajlovic da oggi non sarà più l’allenatore del Bologna, questa società e tutte le persone che la compongono saranno sempre al suo fianco fino alla sua completa e totale guarigione e nel prosieguo della sua carriera”.

“Il rapporto che abbiamo tutti noi con Sinisa Mihajlovic va molto al di là dell’aspetto professionale”, aggiunge l’amministratore delegato Claudio Fenucci, “ed è normale che oggi siamo tutti dispiaciuti per un epilogo che abbiamo cercato per quanto possibile di evitare. A Sinisa mi legheranno sempre un’amicizia e un affetto che vanno oltre i rispettivi ruoli professionali, ma oggi ci troviamo a dover fare questa scelta dolorosa per il bene di una squadra che è prima di tutto patrimonio dell’intera città e dei tifosi. A Sinisa dico grazie per l’impegno che ha profuso nel suo lavoro, anche in condizioni di difficoltà personale. Il suo è un esempio che resta nella storia del nostro club”.

Il Chelsea esonera Tuchel. Al suo posto Potter in pole, nel pomeriggio incontro


articolo: https://www.gazzetta.it/Calcio/Champions-League/07-09-2022/chelsea-tuchel-club-45069194310.shtml

La decisione del club londinese dopo la clamorosa sconfitta in Champions contro la Dinamo Zagabria. Via libera del Brighton ai Blues per parlare con il suo tecnico

Thomas Tuchel

Il Chelsea ha esonerato Thomas Tuchel. La decisione del club londinese è stata presa dopo la clamorosa sconfitta per 1-0 sul campo della Dinamo Zagabria, nel debutto della Champions League. “È difficile da capire, abbiamo giocato molto al di sotto del nostro livello. Questa è una mia responsabilità“, aveva detto l’allenatore al termine della partita ieri sera.

IL COMUNICATO – Il Chelsea ha diffuso il seguente comunicato per comunicare la scelta dell’esonero: “Il club esprime la sua gratitudine a Thomas e al suo staff per tutti i loro sforzi durante la loro permanenza con il club. Thomas avrà giustamente un posto nella storia del Chelsea dopo aver vinto la Champions League, la Supercoppa e il Mondiale per club. Poiché i nuovi proprietari hanno raggiunto i 100 giorni dall’acquisizione del club, ritengono che sia il momento giusto per effettuare questa transizione“. continua a leggere su gazzetta.it

Bologna-Mihajlovic, è finita:……


Bologna-Mihajlovic, è finita: Sinisa esonerato dopo tre anni e mezzo. C’è Thiago Motta in pole

Sinisa Mihajlovic 

articolo Matteo Dalla Vite: https://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-A/Bologna/06-09-2022/bologna-mihajlovic-esonerato-45055632282.shtml

Le strade dell’allenatore serbo e del club rossoblù si separano: al momento la squadra è 16ª in Serie A con tre punti, ancora senza vittorie all’attivo. L’ex tecnico dello Spezia il più quotato per il dopo, non arriverà De Zerbi

Dopo una riunione coi vertici del Bologna nella sua casa di Roma, Sinisa Mihajlovic è stato esonerato: presenti all’incontro l’Ad Fenucci, il dt Sartori e il ds Di Vaio, il vertice da parte del club aveva come scopo quello di portare alle dimissioni il tecnico serbo che però, come previsto, non ha mollato di un centimetro. Il Bologna, allora, ha deciso per l’esonero strappando di fatto il contratto fino al giugno prossimo e dando un taglio netto all’avventura iniziata il 28 gennaio 2019 e conclusa, in questo campionato, con tre punti in cinque gare. continua a leggere su gazzetta-.it