ThyssenKrupp, 18 anni dopo: nulla è cambiato


Dicembre 2025

articolo:
Articolo redatto da Alessandro per alessandro54.com, con il supporto di ChatGPT (OpenAI).

🔎 Sintesi



🛠️Commento alessandro54

Si continua a parlare di nuove leggi sulla sicurezza, e proprio in questi giorni ne è stata approvata un’altra. Ma il problema non è creare norme nuove: il problema è far funzionare davvero quelle che già abbiamo. Da anni mancano controlli, personale e investimenti. Prima di aggiungere ulteriori regole, sarebbe stato più utile rafforzare quelle esistenti, che sulla carta sono già più che sufficienti.

La sicurezza non migliora con altra burocrazia – come la patente a punti per i cantieri – ma con ispettori, corsi di formazione, manutenzione degli impianti e responsabilità chiare, con pene certe per chi sbaglia. Ogni riforma che non parte da qui rischia di diventare una perdita di tempo e di risorse, mentre nei luoghi di lavoro si continua a morire come in passato.

E lo dimostrano casi come la tragica morte di Luana D’Orazio, una ragazza di 22 anni. È morta perché i dispositivi di sicurezza del macchinario erano stati manomessi e disattivati per aumentare la produzione.
Conseguenze legali: i proprietari dell’azienda sono stati condannati a pene detentive con sospensione della pena per omicidio colposo, mentre il capo manutentore è stato assolto.

Un esito che lascia l’amaro in bocca e ci ricorda, ancora una volta, quanto sia urgente mettere davvero al centro la vita di chi lavora.

un pò di tutto e di più……. spaziando dalla cronaca alla cultura e alla tecnologia ecc.

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