Whatsapp è fuori servizio su migliaia di smartphone. Tantissime le segnalazioni arrivate su Downdetector, il portale che permette di registrare quali app e servizi online sono fuori uso. A molti utenti che tentavano di collegarsi con il servizio di messaggistica è infatti comparso il testo “connessione in corso“, ma senza possibilità di comunicare con i propri contatti.
In poco tempo sono state oltre 60mila le segnalazioni di guasti. Alcuni utenti hanno poi segnalato, intorno alle 17, la ripresa del servizio, ma altri sono rimasti disconnessi da WhatsApp anche in seguito.
Un nuovo scandalo rischia di esplodere per il Manchester City. Il club inglese questa volta è finito nel mirino della Liga spagnola che lo ha denunciato formalmente alla Commissione Europea per inganno finanziario e concorrenza sleale. A confermarlo è stato oggi il presidente della Liga Javier Tebas che, intervenuto al Business of Football Summit del Financial Times, in un discorso allargato sullo stato del calcio in Europa, ha lanciato nuove accuse verso i Citizens.
FASCICOLO APERTO – Tebas ha rivelato di aver presentato alla Commissione Europea già nel 2023 un fascicolo per una “grave distorsione” del mercato internazionale dell’Unione Europea operata dal gruppo Etihad che finanzia direttamente il Manchester City e che in questo momento può essere nuovamente approfondito dato il cambio di normative. Proprio queste sponsorizzazioni sono definite dalla Liga come “irregolarità finanziarie“. L’ACCUSA DI TEBAS – “Quello che mi preoccupa è che il Manchester City ha un gruppo di aziende che stanno al di fuori del City Football Group. Ad esempio, hanno società di scouting e marketing che accumulano spese elevate, ma fatturano al Manchester City importi bassi. Questo permette a loro di avere una struttura che aggira le regole. Di conseguenza, abbiamo segnalato il Manchester City alla Commissione europea“.
NUOVE REGOLE – “Abbiamo presentato la denuncia per la prima volta nel luglio 2023 e ora ci sono regolamenti in vigore che consentono all’UE di esaminare aziende come City Football Group. Il nostro caso contro il Manchester City si riferisce a due cose; controllare che il Manchester City non stia usando altre aziende per imbrogliare il sistema e una battaglia più grande per fermare il calcio che finisce nelle mani di entità statali senza un’adeguato controllo“.
Anche se al momento non si sospetta un omicidio. I corpi si trovavano in due posti diversi della casa
La morte di Gene Hackman e della moglie Betsy Arakawa sono ritenute “sospette” dalla polizia. Anche se al momento non si sospetta un omicidio, gli investigatori hanno avviato ricerche e indagini approfondite per determinarne la causa, secondo quanto riportato da Variety.
Dove sono stati trovati i corpi – I corpi di Hackman e Arakawa si trovavano in aree separate della loro casa di Santa Fe, dove sono stati trovati. Lei è stata trovata distesa sul pavimento del bagno, con accanto un flacone di pillole aperto e alcune sparse per terra. L’attore due volte premio Oscar si trovava in un’altra stanza, adiacente alla cucina, con i suoi occhiali da sole al fianco. Entrambi sembravano essere caduti a terra. Inoltre, anche il loro cane è stato trovato morto nell’armadio del bagno, mentre altri due cani sani sono stati trovati nella proprietà, sempre secondo Variety.
Secondo il detective, di cui TMZ non fornisce il nome, serve un’indagine approfondita perché “la persona che ha fatto la segnalazione” alla polizia “ha trovato la porta d’ingresso della residenza non protetta e aperta“.
Ipotesi fuga di gas – L’ufficio dello sceriffo della contea di Santa Fe, intervenuto sul posto, non ha notato segni di effrazione nell’abitazione. I vigili del fuoco e il personale dell’azienda del gas hanno verificato la presenza di una possibile fuga di gas o di avvelenamento da monossido di carbonio, ma non sono stati rilevati segni di tali pericoli. “Non ci sono segni evidenti di una fuga di gas”, ha dichiarato il detective Roy Arndt in un mandato di perquisizione, anche se le circostanze sono state ritenute abbastanza sospette da giustificare ulteriori indagini, secondo Variety.
La veglia di preghiera a Steccato di Cutro, in provincia di Crotone, in ricordo del naufragio del 26 febbraio 2023. Tra i presenti anche Elly Schlein
La veglia in ricordo della Strage di migranti a Cutro
Sono stati commemorati, con una veglia di preghiera alle 4 del mattino sulla spiaggia di Steccato di Cutro, in provincia di Crotone, i 94 migranti vittime del naufragio del 26 febbraio di due anni fa. L’evento, per il secondo anno consecutivo, è stato organizzato dalla redazione di ‘Crotone News’, con il supporto della ‘Rete 26 Febbraio‘.
Tra coloro che hanno partecipato, la segretaria nazionale del Partito Democratico Elly Schlein, l’europarlamentare del Pd Sandro Ruotolo, il deputato di Democrazia Solidale Paolo Ciani, il segretario nazionale di Rifondazione Comunista Maurizio Acerbi, il vescovo della diocesi di Cassano allo Jonio, monsignor Francesco Savino, oltre a superstiti del naufragio, familiari delle vittime, autorità locali e diversi attivisti.
Schlein: “Domanda è sempre quella, perché non è partita Guardia costiera?” – “E’ fondamentale per noi essere qui anche quest’anno, come l’anno scorso, come l’anno prima a commemorare i 94 morti, più di 30 bambini, ancora non si sa quanti dispersi della strage di Cutro. È importante essere qui accanto ai familiari, accanto ai sopravvissuti, che hanno portato le loro testimonianze, per chiedere insieme a loro verità giustizia su quello che è accaduto“, le parole della segretaria del Pd Schlein alla veglia.
“Stiamo ancora facendo la domanda che facevamo due anni fa e la domanda è molto semplice: perché non sono partiti i mezzi adeguati, perché non è partita la guardia costiera. La magistratura sta facendo il suo lavoro, sappiate che ci sono i processi in corso, quelli non ci competono, ma c’è una domanda politica che ancora aspetta risposta per queste vittime e per i familiari che ancora oggi chiedono giustizia“, dice Schlein. “E’ stato importante riabbracciare anche i pescatori che hanno tirato fuori i corpi dall’acqua e che avevamo già incontrato l’anno scorso, noi continueremo a insistere per la piena verità e giustizia e continueremo a essere al loro fianco per ottenerla“.
Occhiuto: “Tutta la Calabria ricorda vittime innocenti” – “Sono trascorsi due anni dalla strage di Cutro, una tragedia che si consumò alle porte delle nostre coste a causa di un naufragio che provocò 94 morti e diversi dispersi. Le vittime erano tutte in fuga dalla fame e dalla guerra e alla ricerca di una strada di speranza, un futuro dignitoso e di libertà“. Così, in una nota, Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria, il quale ricorda che “la Calabria mostrò, fin dalle prime ore drammatiche di quel terribile evento, il volto della solidarietà e una straordinaria umanità. Il cuore della nostra Regione non si rivelò solo nell’imminenza di quella strage, ma durante le decine e decine di sbarchi avvenuti anche in seguito sulle coste ioniche. In molteplici occasioni – rimarca Occhiuto – grazie soprattutto ai nostri generosi sindaci, non abbiamo mai fatto venir meno quell’accoglienza che ha sempre contraddistinto i calabresi in tanti di secoli di storia“.
“Oggi, non solo è doveroso ricordare le vittime innocenti di quel naufragio e di tutti i drammatici eventi di morte causati da tali esodi verso l’Occidente – afferma il governatore -. Oggi, deve essere sempre più forte l’impegno dell’Italia e dell’Europa, affinché queste tragedie non accadano più. Lo sforzo di tutta la comunità internazionale, a prescindere dalle sensibilità e dalle appartenenze politiche, deve essere concentrato sempre di più in strategie per gestire le migrazioni in sicurezza e, soprattutto, per fare in modo che nei Paesi meno sviluppati si creino condizioni strutturali di crescita e per una migliore qualità della vita“, conclude la nota di Occhiuto.