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Marteì, 22 ottobre 2024
| Milan-Juve, biglietti alle stelle. Tolta ai club la prelazione agevolata |

| Esplode la polemica sui biglietti per Milan-Juventus |
E’ iniziata lunedì la vendita libera dei biglietti per assistere, il 23 novembre alle 18, a Milan-Juventus, una delle ‘partite cartello‘ per i rossoneri in campionato. E non sono mancate le polemiche online per due motivi: il listino prezzi, giudicato parecchio esoso, e la cancellazione della possibilità per i Milan Club di accedere a una prelazione a prezzi agevolati.
Cominciamo allora dai prezzi per la vendita libera. Si va da 99 a 479 euro a posto. Il terzo anello blu, sopra la curva Sud, costa 99 euro, mentre per il terzo anello centrale bisogna superare la soglia psicologica di 100 euro e arrivare a 114. Il secondo anello blu (la curva) costa 124 euro. Se si vuol stare dietro la porta (primo blu o primo verde) occorre spendere 154 euro. Al primo anello, ma laterale, sono a disposizione i posti nel settore arancio (da 179 a 399 euro) e rosso (da 204 a 439 euro). La tribuna d’onore, al primo anello rosso, costa 479 euro.
Prezzi poco “popolari“, che attirano sicuramente persone ‘alto spendenti‘, turisti occasionali e persone di passaggio (purché con un portafogli piuttosto gonfio in tasca), non necessariamente ‘fedelissimi‘ rossoneri, e questa è una delle critiche mosse al club, visto che la situazione del Milan in campionato non è poi così brillante: l’attuale quarto posto ‘nasconde‘ i problemi di collettivo e una posizione di Fonseca non del tutto sicura. La squadra, insomma, dicono i critici, avrebbe bisogno del traino di tifosi ‘agguerriti‘ e non di persone che passano quasi per caso dallo stadio e magari sono più attratte dalla ‘esperienza San Siro’ che dalla partita in sé.
La rabbia dei Milan Club – In questo contesto, i Milan Club si sono arrabbiati perché la società rossonera ha tolto loro la possibilità di acquistare i biglietti in prelazione a prezzo agevolato. Una mossa che il Milan avrebbe adottato per combattere il mercato parallelo (secondary ticketing), e che però non piace ai club, che annoverano iscritti che non si abbonano ma finora potevano accedere allo stadio senza pagare i prezzi elencati sopra.
“Apprendiamo con grande stupore che la società Milan ha deciso di privare l’Associazione italiana Milan Club della prelazione sui biglietti e di obbligarla ad attingere alla vendita libera“, si legge in un messaggio diffuso sui socia: “Ogni Milan Club ha una quota di abbonamenti sottoscritti con Aimc e il fatto di privare l’associazione della gestione di questi lasciandola alle singole persone è un atto gravissimo che va soprattutto a penalizzare i club periferici che per ovvie ragioni non sono in grado di sottoscrivere gli abbonamenti“.
“Praticamente si accomunano i tifosi più fedeli agli occasionali o, peggio, ai tifosi avversari“, si legge nel messaggio: “Il listino proposto in vendita libera per Milan-Juve è un insulto al buon senso. Nessuna famiglia che non sia super benestante potrà mai affrontare una spesa di quel genere. Figuriamoci chi deve anche affrontare anche un viaggio lungo e oneroso. Dopo aver dimostrato arroganza, presunzione e incompetenza dal punto di vista sportivo, questa società si distingue anche per totale insensibilità verso la parte più fedele dei propri sostenitori. Sappiate una cosa però. Non saremo mai tifosi coi popcorn, non saremo mai americani“.

