Salgono a 400 le famiglie senz’acqua a Milano a causa di un allagamento provocato durante lavori di scavo da parte di un’azienda in via Fontana e che sta provocando disagi anche agli abitanti di via Visconti, Regina Margherita e Corso di Porta Vittoria. I vigili del fuoco sono impegnati con due Aps dei distaccamenti di Cuoco e Marcello. L’allagamento sta tra l’altro impedendo il regolare svolgimento di attività commerciali nonché di ambulatori e presidi sanitari Per l’entità del problema è stata coinvolta la protezione civile. Il danno dalle prime ricostruzioni sarebbe stato provocato da un’impresa che lavora per conto di Unareti. Durante lavori di scavo è stato perforato un tubo da 45 cm. Adesso i tecnici di MM sono al lavoro per intercettare una valvola di chiusura al momento bloccata. In tilt, causa l’allargamento, anche due cabine elettriche.
Avviate le analisi dell’Arpa, che daranno i primi risultati tra 24-36 ore. Si dovrà capire che tipo di materiali sono andati a fuoco e se esistono rischi per la salute dei cittadini
Il capannone è stato completamente distrutto dal fuocoed è collassato. L’intero corpo centrale dello stabilimento Farla di Latina non esiste più. A quanto pare è bruciare è stato il magazzino. I vigili del fuoco hanno lavorato per diverse ore per riuscire a domare le fiamme mentre una densa nube di fumo nero, visibile anche a molti chilometri di distanza, ha invaso la città e in tarda serata l’odore di fumo e plastica bruciata ha raggiunto anche il centro.
Domato il rogo, si dovranno ora stabilire le cause e si dovrà chiarire che tipo di materiale è andato in fumo, perché all’interno dello stabilimento sono stoccati farmaci che vengono distribuiti in centinaia di farmacie del territorio pontino e del Lazio. A una prima comunicazione arrivata del Comune di Latina che rassicurava i cittadini su eventuali rischi per la salute, è seguita un’ordinanza sindacale, pubblicata nel corso della notte, che in via precauzionale ha invitato i cittadini a chiudere per due giorni le finestre finestre delle abitazioni nel raggio di almeno un chilometro dallo stabilimento Farla.
Nel testo dell’ordinanza si fa riferimento al fatto che “si sono sviluppate dall’opificio, consistenti emissioni di fumo, che stanno interessando tutte le aree circostanti“. “Rilevato che le emissioni possono provocare forme di pregiudizio alla salute pubblica non essendo allo stato conosciute le cause che hanno provocato il richiamato evento e soprattutto i materiali oggetto dell’intervenuto incendio – si legge – rilevato che la Asl di Latina, alle 23,47, ha comunicato per le vie brevi possibili pericoli per la popolazione e che l’Arpa ha comunicato nelle stesse ore, in via ufficiosa, l’intervenuto montaggio di una centralina per l’analisi dei fumi sviluppatisi dall’evento, che potrà dare i suoi primi risultati nel corso delle successive 24-36 ore, si ravvisa l’opportunità di adottare un apposito provvedimento al fine di salvaguardare la salute pubblica“.
A scopo precauzionale la Asl di Latina, in attesa delll’acquisizione dei risultati dell’attività di indagine, ha evidenziato di disporre la chiusura delle finestre e di ogni altra forma di apertura degli immobili ubicati a una distanza lineare di almeno un chilometro dallo stabilimento Farla per la durata di due giorni. L’amministrazione ha quindi ritenuto di procedere ad adottare un provvedimento temporaneo di due giorni per salvaguardare la salute dei cittadini.
Grosso incendio in via Monti Lepini: brucia lo stabilimento Farla
A fuoco la struttura della cooperativa che si occupa di distribuzione di farmaci. Una grossa nube nera visibile anche dal centro città
Un devastante incendio è divampato all’interno dello stabilimento della cooperativa Farla che si occupa di distribuzione di medicinali e prodotti parafarmaceutici di centinaia di farmacie della provincia pontina e del Lazio. Lo stabilimento si trova lungo via dei Monti Lepini, alle porte della città di Latina.
Una colonna di fumo nera si è alzata dalla struttura ed è rimasta ben visibile perfino dal centro cittadino. Il rogo scoppiato nel magazzino. I dipendenti si sono accorti del fuoco mentre lavoravano, ma poco dopo le fiamme sono diventate ingestibili ed è scattato il piano di evacuazione. Sul posto le squadre di vigili del fuoco che stanno tentando di domare il rogo. Sul posto anche le pattuglie dei carabinieri e le ambulanze del 118.
All’interno dei capannoni sono stoccati migliaia di farmaci e il rischio è che si siano sprigionate nell’aria sostanze chimiche dannose.
Ma nella tarda serata il Comune di Latina ha specificato che il rogo ha distrutto prevalentemente materiali di carta e cartone e altre componenti non ritenute pericolose. Al momento si escludono i rischi per la salute dei cittadini. La prefettura e l’Arpa Lazio stanno comunque monitorando la situazione.
Nei pressi del centro commerciale ‘Continente’: non dovrebbero esserci feriti
Una colonna di fumo nera, diventata sempre più alta e sempre più densa col passare dei minuti, tanto da essere visibile anche nei paesi vicini.
Allarme lunedì sera (15 luglio) a Mapello, dove intorno alle 21,30 un incendio è divampato all’interno della falegnameria Losa, a pochi passi dal centro commerciale ‘Continente’. Sul posto, oltre a numerose squadre dei vigili del fuoco, anche una folta schiera di curiosi, molto probabilmente attirati dalla grossa nube di fumo.
Alte le fiamme, che hanno intaccato il tetto dello stabile. Il rogo sarebbe scoppiato nel laboratorio della falegnameria, in un’area laterale della struttura. Una volta accertata l’assenza di ustionati o intossicati, i pompieri hanno cercato di bloccare per tempo le fiamme, prima che si estendessero anche agli esercizi commerciali vicini: un ristorante giapponese, un negozio di animali e un altro di scarpe.
Sul posto anche la sindaca Alessandra Locatelli: “Credo che i vigili del fuoco lavoreranno tutta la notte per domare le fiamme – commenta -. Ipotesi? La primissima è quella di un’autocombustione, ma di certezze al momento non ce ne sono”. Meno dubbi sul fatto che i danni alla falegnameria potrebbero essere ingenti.