
articolo di Cecilia Legardi: Inter, festa scudetto con il bus scoperto in giro per Milano: scelta la data, contro il Torino si posticipa (leggo.it)
Si attende solo l’ufficialità da parte della Lega Serie A per lo spostamento della sfida tra i nerazzurri e il Torino dalle 15 di sabato alle 12.30 di domenica
L’Inter ha vinto lo scudetto proprio nel derby con il Milan, ora è tempo di festeggiamenti: decisa la data della sfilata sul bus scoperto con lo scudetto.
Inter Campione d’Italia – Sembra essere domenica 28 aprile la data scelta dall’Inter per festeggiare la conquista dello scudetto con l’autobus scoperto per le vie di Milano. Secondo quanto trapela da ambienti nerazzurri, si attende solo l’ufficialità da parte della Lega Serie A per lo spostamento della sfida tra i nerazzurri e il Torino dalle 15 di sabato alle 12.30 di domenica prossima.
Questo darà modo alla squadra di Simone Inzaghi di festeggiare nel pomeriggio insieme ai tifosi in una parata che partirà da San Siro per arrivare in Piazza Duomo. Lì i calciatori saranno i protagonisti da una terrazza con affaccio sulla piazza, per una festa che proseguirà dopo quella spontanea della notte scorsa.
Scudetto Inter, pagelle: Lautaro Mvp, Dimarco attaccante aggiunto. Barella-Bastoni da urlo, Inzaghi nella storia come il Mago Herrera

L’Inter batte il Milan 2-1 nel derby e conquista lo scudetto. Non poteva esserci epilogo migliore, come la scenaggiatura di un film: vincere lo scudetto della seconda stella contro i cugini rossoneri. Una stagione da sogno in serie A, culminata con un trionfo meritato. Ecco il pagellone dello scudetto interista.
SOMMER 8,5 – Onana chi? Spazza via ogni pregiudizio blindando la porta dei campioni d’Italia con un clean sheet dietro l’altro. Portiere meno battuto d’Europa.
BASTONI 9 – L’anno della consacrazione tra chiusure, inserimenti ed assist, la novità dell’ultimo mese e mezzo. Versione 2.0.
BARELLA 9 – Personalità da vendere, quantità, qualità e grande costanza di rendimento. Sempre più leader e motore rombante della fuoriserie di Inzaghi.
MKHITARYAN 9 – Toglietemi tutto ma non Mkhitharyan, il mantra di Inzaghi. Ne salta solo una dall’inizio, il più utilizzato dopo Sommer. Highlander.
CALHANOGLU 9,5 – Regista illuminato, implacabile dagli 11 metri. Mette nel computo scudetto geometrie, idee e gol in doppia cifra. Cecchino e direttore d’orchestra.
DIMARCO 9 – Tra i migliori esterni d’Europa, 1° per distacco in A. Alla causa gamba, corsa e un fatturato offensivo da attaccante aggiunto.
THURAM 9 – Nei piani, la riserva di Lukaku: ne prende il posto cancellandone il ricordo in un amen. E a suon di gol ed assist. Una questione di… geni.
LAUTARO 10 – L’MVP della cavalcata scudetto. Toro inarrestabile alla miglior stagione di sempre in zona-gol. Dopo Nyers lo straniero più prolifico della storia dell’Inter. Capitano e leader.
INZAGHI 10 – Nella storia dell’Inter come Herrera, il Mago della prima stella. Si appunta al petto la seconda da dominatore incontrastato. In totale 6 trofei in nerazzurro, un gradino più su HH e Mancini.
SOCIETA’ 9,5 – Da Steven Zhang, presidente a distanza, ma il 2° più vincente di sempre, e a regalare una stella, con Angelo Moratti. A Marotta&Ausilio, gli artefici del mercato-scudetto.
DIFESA 8,5- – Il valore aggiunto è Pavard, voto 8,5, il nuovo che avanza Yann Bisseck (7,5). Le conferme Darmian (8,5), Acerbi (8) e De Vrij (8) con Bastoni mvp.
CENTROCAMPO 9 – Dopo i tre tenori, un certo Frattesi, 12° uomo da un gol ogni 129 minuti giocati, voto 8. Mezzo punto in meno a Dumfries, 7 ad Asllani, 6 risicato a Klaassen e Sensi.
ATTACCO 9 – La Thu-La come motore trainante della seconda stella. Da 7– il contributo della coppia di rincorsa, Sanchez-Arnautovic, spesso ai box.

