giovedì, 07 marzo 2024

In una tappa del Torneo Interclubs Vinalopó è successo l’incredibile. Arrivano in 52 sul 182, gli altri mollano dopo la notizie del controllo al traguardo
Il Torneo Interclubs Vinalopó è una corsa amatoriale spagnola che si snoda in varie tappe distanziate anche di parecchi giorni l’una dall’altra: la prima a gennaio, l’ultima marzo. Possono prendervi parte tesserati a vario titolo della federazione spagnola dai 17 anni in poi. Pur essendo gare distinte, alla fine viene stilata una sorta di classifica per ogni categoria. Insomma, non è il Tour de France, o la Parigi-Roubaix o il Giro delle Fiandre. Per un giorno almeno, però, ruba la scena alla grandi classiche e non per un motivo per cui andare orgogliosi.
Partono in 182, alla notizia del controllo antidoping si ritirano in 130 – Infatti su 182 partecipanti alla frazione di Villena, solo sono 52 arrivati al traguardo: ben 130 i ritirati. E fin qui ci potrebbe pure stare, la storia del ciclismo è piena di corse epiche condotte in condizioni estreme (viene in mente una leggendaria Liegi vinta nella bufera di neve da Bernard Hinault). La situazione però in questo caso è diversa. Primo, non c’erano condizioni di corsa complicate, secondo – e qui sta il punto – i 130 che se ne sono tornati in fretta e furia a casa adducendo i motivi più svariati, lo hanno fatto dopo l’annuncio di un controllo antidoping fatto dagli stessi organizzatori.
La denuncia di un ciclista: “E’ una farsa” – La denuncia del misfatto è stata fatta da Alvaro Marzá, uno dei 52 che la gara l’hanno finita: è arrivato al secondo posto. Il duro attacco via social: “Vediamo se verranno presi provvedimenti, perché questa è una farsa. Comunque, ho superato il test antidoping. È la terza volta. Vediamo se mi daranno i risultati, e poi li renderò pubblici“.
Gli organizzatori hanno fatto poi sapere di essere impegnati nella lotta per un ciclismo pulito. Parole che però, alla luce di quanto successo, suonano vuote.

