

La cisterna stava transitando nello scalo ferroviario quando gli operai si sono accorti della perdita. Alcuni dei lavoratori hanno accusato bruciori agli occhi.
Al terminal dello scalo merci ferroviario di Segrate questa mattina c’è stata una fuoriuscita da una cisterna di Octanoyl Chloride, una sostanza tossica anche a basse concentrazioni. Il personale in servizio presso lo scalo ferroviario, al momento del passaggio della cisterna, si è accorto della piccola fuoriuscita della sostanza bloccando il mezzo e allertando la sala operativa dei vigili del fuoco di via Messina a Milano. Sul posto oltre ai mezzi convenzionali, il personale del nucleo NBCR (Nucleare-Biologico-Chimico-Radiologico) specializzato nel fronteggiare questo tipo di interventi.
Sono quattro gli operai dello scalo ferroviario sotto osservazione dei medici del 118 dopo aver accusato una leggera irritazione agli occhi, mentre sono in totale 25 quelli portati al pronto soccorso “per il corretto monitoraggio della situazione clinica indicato dal Centro Antiveleni a seguito dell’esposizione alla sostanza” si legge in un comunicato di Areu. Sono quindi stati ospedalizzati sia pazienti con sintomatologia in codice verde e giallo, sia pazienti asintomatici al momento della valutazione.
Dai primi rilievi effettuati non si esclude che la perdita sia stata dovuta ad non perfetto serraggio dei bulloni del cosiddetto “passo d’uomo“. Le oscillazioni della cisterna avrebbero così provocato la fuoriuscita della sostanza.
La zona dello scalo ferroviario di Segrate in via Lazio 32 è stata circoscritta dalle squadre dei vigili del fuoco e messa in sicurezza in attesa che vengano portate a termine le operazioni di travaso.

