articolo: https://www.calcioefinanza.it/2023/07/12/sampdoria-prestito-garantito-dallo-stato/
La nuova scadenza per ripagare il prestito con garanzia statale, che ammonta a 50 milioni di euro circa, è stata fissata per il 2043.

La Sampdoria ha ottenuto una tregua sul prestito garantito dallo Stato grazie a un insolito accordo progettato per evitare perdite per i contribuenti. Secondo quanto riportato da Bloomberg, il club blucerchiato avrà a disposizione almeno un decennio in più di tempo per rimborsare circa 50 milioni di euro di prestiti concessi nell’ambito di un programma di aiuti governativi durante la pandemia.
La Sampdoria ha raggiunto un accordo con SACE SpA, società per azioni controllata da parte del Ministero dell’economia e delle finanze, specializzata nel settore assicurativo-finanziario, e con le banche che hanno concesso i prestiti nell’ambito di una più ampia ristrutturazione del debito. La nuova scadenza è stata fissata al 2043.
Sampdoria prestito garantito dallo Stato – Per il club debito da 175 milioni – Questa mossa segna una delle prime ristrutturazioni di una grande azienda che ha sfruttato il programma di garanzia statale sui prestiti in Italia, istituito durante l’emergenza Coronavirus, iniziata nel 2020. Mentre i creditori solitamente non concedono così tanto tempo extra, nel caso di SACE significa che non dovranno registrare alcuna perdita formale dalla società sportiva, retrocessa la scorsa stagione in Serie B.
I prestiti garantiti dallo stato fanno parte di una più ampia ristrutturazione del debito da 175 milioni di euro in casa Sampdoria. I creditori ridurranno gli altri prestiti, che includono denaro che il club deve a banche, fornitori e agenti dei calciatori. SACE aveva prestiti garantiti da banche tra cui Macquarie Group Ltd e Banca Sistema SpA.
L’approvazione della proroga del prestito è vista come chiave per la cessione del club genovese. A fine maggio, gli investitori Andrea Radrizzani e Matteo Manfredi hanno presentato un’offerta da 40 milioni di euro per la Sampdoria, subordinata a una ristrutturazione del debito, che deve ancora essere siglata formalmente dal tribunale di Genova.























