Whatsapp down, problemi anche su Instagram e Facebook. Disservizi nell’invio di foto e audio


articolo: https://www.repubblica.it/cronaca/2023/06/16/news/whatsapp_instagram_facebook_down_problemi_foto-404738879/?ref=RHLF-BG-P1-S1-T1

Secondo down rilevante nel mese, problemi su tutte le piattaforme di Meta. E come sempre Twitter invaso di messaggi

Moltissimi utenti stanno segnalando disservizi sulle tre piattaforme di Meta, ovvero l’app di messaggistica Whatsapp e i social Instagram Facebook.

I disservizi sono iniziati intorno alle 20.30 e sono confermati dalle migliaia di segnalazioni sui siti specializzati come Downdetector Downforeveryoneorjustme.

Dalle prime verifiche sembra – almeno per Whatsapp – che i problemi siano relativi soprattutto all’invio di foto o audio, mentre i messaggi testuali sembrano funzionare. Ma il problema potrebbe essere diverso da utente a utente.

L’hashtag #whatsappdown è subito diventato il secondo trending topic su Twitter. E molti utenti non mancano di far notare l’ironia…

Si tratta del secondo down di rilievo in questo mese. Il precedente era capitato il 6 giugno, tra le 16 e le 18 circa. Anche in quel caso valanga di messaggi su Twitter.

Hanno scalato lo Stelvio attaccati alle ammiraglie: squalificati 31 corridori


articolo: https://www.gazzetta.it/Ciclismo/15-06-2023/giro-next-gen-squalificati-30-corridori.shtml

La Giuria ha sanzionato gli Under 23 “per essersi attaccati a un veicolo della propria squadra o di un’altra formazione” per almeno gli ultimi 2,5 chilometri della salita. Il presidente federale Dagnoni: “Immagini che fanno male”. Potrebbero esserci ulteriori e più gravi sanzioni

Lo Stelvio tradito. La salita di Fausto Coppi offesa nella tappa più prestigiosa del Giro Next Gen, la massima competizione italiana riservata agli Under 23. Trentuno corridori, dei quali 24 identificati ieri sera e 7 stamattina dopo aver visionato ulteriori video, sono stati espulsi dalla corsa dopo la quarta tappa di mercoledì con un maxi-provvedimento della Giuria “per essersi attaccati a un veicolo della propria squadra o di un’altra formazione”. Corridori che hanno scalato (almeno) gli ultimi 2,5 chilometri della salita dello Stelvio (21,7 km, oltre 1500 metri di dislivello, arrivo a quota 2757 metri) attaccati a quattro ammiraglie, pure loro cacciate dalla corsa. Tra i corridori squalificati (24 italiani e 7 stranieri) c’è il belga Tijl De Decker, 20 anni, che corre nella Lotto Destiny: ha vinto la Parigi-Roubaix Under 23 nel 2023

SCENE INACCETTABILI  – Mercoledì la quarta tappa, da Morbegno al passo dello Stelvio, 119 km. Era stato aumentato anche il tempo massimo entro il quale chiudere la tappa, portato a 37’, per venire incontro ai corridori. Ma quelle immagini fanno male, molto male, e l’organizzazione di Rcs Sport è parte lesa. Corridori attaccati davanti, di fianco e dietro alle macchine, che ridono tra loro mentre pedalano, e non si curano che a bordo strada vengono immortalati da appassionati con video che, nella tarda serata di mercoledì, finiscono ai giudici della corsa. Un comportamento inaccettabile, che offende chi fa del ciclismo la propria passione e il proprio lavoro con sacrificio e faticacontinua a leggere

Mader non ce l’ha fatta: è morto il ciclista caduto in un burrone al Giro di Svizzera


articolo: https://www.gazzetta.it/Ciclismo/corse-a-tappe/altre/16-06-2023/morto-gino-mader-il-ciclista-caduto-nel-burrone-al-giro-di-svizzera.shtml

Gino Mäder, pictured in 2021, has died following a crash on Thursday’s stage of the Tour de Suisse. Photograph: Dario Belingheri/AFP/Getty Images

Il 26enne corridore elvetico della Bahrain aveva fatto un volo di 30 metri ad alta velocità ieri durante la quinta tappa

Il punto della caduta

Gino Mader non ce l’ha fatta. Il corridore svizzero, 26 anni, era precipitato in un burrone ieri nel corso della quinta tappa del Giro di Svizzera facendo un volo di 30 metri tra le pietre. Privo di sensi quando è stato soccorso, dopo essere stato rianimato era stato portato in elicottero all’ospedale di Coira, dove era in coma in condizioni gravi. A dare la notizia è stata la sua squadra, il Team Bahrain Victorious.

LA DECISIONEPer la sesta tappa del Giro di Svizzera in programma oggi si è decisa la neutralizzazione in onore di Gino Madercon i corridori a pedalare tutti insieme negli ultimi 20 km del percorso di giornata, per sfilare sotto l’arrivo in suo ricordo. In prima fila i compagni del Team Bahrain Victorious, come avvenne al Giro d’Italia 2011 dopo la morte del belga Weylandt.

LA SQUADRA – “Tutto il nostro team è devastato da questo tragico incidente e i nostri pensieri e le nostre preghiere sono con la famiglia e i cari di Gino in questo momento incredibilmente difficile“, ha scritto il Team Bahrein. “Siamo devastati dalla perdita. Il suo talento, la sua dedizione e il suo entusiasmo sono stati fonte d’ispirazione per tutti noi – ha detto Milan Erzen, a.d. del team -. Non solo era un ciclista di grande talento, ma una persona fantastica fuori dalla bici. Bahrain Victorious correrà in suo onore, mantenendo la sua memoria su ogni strada che percorriamo. Siamo determinati a mostrare lo spirito e la passione che Gino ha dimostrato e rimarrà sempre parte integrante del nostro team“. E ancora: “La famiglia di Gino ha chiesto privacy mentre piange la sua perdita e chiediamo gentilmente che i loro desideri siano rispettati. Gino, grazie per la luce, la gioia e le risate che hai portato a tutti noi, ci mancherai come pilota e come persona. Oggi e tutti i giorni pedaliamo per te, Gino“. continua a leggere

Nuova inchiesta City, Guardiola ora trema: “Gli tolgono la Champions”


articolo: https://www.calciomercato.it/2023/06/14/nuova-inchiesta-city-guardiola-ora-trema-gli-tolgono-la-champions/

Trema il Manchester City per un nuovo procedimento aperto in Svizzera: lunedì l’udienza e il club inglese trema

Il Manchester City trema dopo la vittoria della Champions League. Il triplete non ha cancellato i guai extra-campo della società inglese, alle prese con un’inchiesta avviata dalla Premier League e non solo.

Stando a quanto riportato da ‘TuttoSport’, la proprietà della società britannica ha ricevuto la comunicazione di un procedimento giudiziario. Tutto nasce dal Tribunale Penale Federale di Bellinzona dove lunedì si terrà un’udienza che riguarda proprio i proprietari del club. In particolare, lo scandalo è relativo ai rapporti tra Aabar Investment PJS e 1MDB (Malaysia Development Berhad di Kuala Lumpur). La prima è la compagnia che finanzia il Manchester City e che ha come patron lo sceicco Mansour bin Zayed bin Sultan Al Nahyan, ovvero il proprietario dei Citizens.

In questo intreccio si inserisce anche IPIC, che controlla proprio Aabar e che ha al vertice lo sceicco Mohammed bin Zayed Al Nahyan, fratello di Mansour.

Manchester City nel mirino della giustizia: cosa può succede – Una situazione particolare in cui ballano risorse finanziarie per oltre 3,5 miliardi di dollari e che va ad aggiungersi alle problematiche interne con le oltre 100 presunte violazioni di cui è accusata in Premier League.

Una situazione da tenere d’occhio e che potrebbe rovinare l’anno magico del Manchester City. Proprio a tal riguardo ha parlato Ilario Di Giovambattista su ‘Radio Radio’: “Vediamo come se la cava il Manchester City… va a finire che gli tolgono la Champions e – ha aggiunto scherzando – richiamano Inzaghi per rifare la premiazione con l’Inter“.

Ipotesi che, ovviamente, non è sul tavolo, ma intanto al Manchester City dopo i trionfi non vivono giorni tranquilli.

Cosa rischia il Manchester City per le violazioni del fair play finanziario in Premier League

articolo: https://www.fanpage.it/sport/calcio/cosa-rischia-il-manchester-city-per-le-violazioni-del-fair-play-finanziario-in-premier-league/

La Premier League, a inizio anno, ha aperto un procedimento sui conti del Manchester City dal 2009/10 al 2017/18, riguardo alle sponsorizzazioni e al fair play finanziario.

Sul campo, una finale di Champions League. Fuori, l’attesa per ciò che verrà giudicato dalla Premier League. Il Manchester City che cerca a Istanbul il suo primo titolo di Campione d’Europa nella finale con l’Inter è da tempo nel mirino della giustizia sportiva inglese per una serie di presunte violazioni delle norme sul fair play finanziario.

Quello locale, però, non quello della UEFA: lì c’è già stato un procedimento e si è chiuso con l’ultima parola del TAS di Losanna, che nel 2020 ha annullato l’iniziale squalifica di due anni dalle competizioni continentali, comminando una multa da 10 milioni di euro e riammettendo gli uomini di Pep Guardiola in Champions League. Ma se dall’inchiesta della Premier League dovesse emergere altro, potrebbero esserci ripercussioni in ambito europeo?

Le accuse di cui deve rispondere il Manchester City – Non si conosce il numero esatto delle violazioni riscontrate dagli inquirenti (i media inglesi indicano oltre 100 presunti illeciti), ma quel che è certo è che la Premier League intende far luce sui conti del Manchester City dalla stagione 2009/10 alla stagione 2017/18, chiedendo inoltre al club di collaborare “con la più assoluta buona fede“, fornendo i documenti relativi alle successive cinque stagioni sportive, inclusa quella attualmente in corso.

Si tratta, in sostanza, dello stesso lasso di tempo già analizzato in sede continentale, quando la UEFA – partendo dai leaks di Football Leaks – avviò un’indagine sul fair value delle sponsorizzazioni con Etihad ed Etisalat. Per la Camera Giudicante del Club Financial Control Body della UEFA, gli accordi non rispettavano le norme sul fair play finanziario. Per il Manchester City, che contesta la regolarità con cui sono stati ottenuti i documenti per l’accusa, non c’è alcuna violazione. Il TAS di Losanna ha dato ragione al club inglese, revocando la squalifica dalle competizioni continentali (pur riconoscendo la mancata collaborazione con gli inquirenti).

Al funerale di Francesco Nuti tanti amici dello spettacolo e tifosi viola.


Al funerale di Francesco Nuti tanti amici dello spettacolo e tifosi viola. Giovanni Veronesi: “Ha smesso di soffrire lui e inizio io”

articolo: https://firenze.repubblica.it/cronaca/2023/06/15/news/firenze_francesco_nuti_funerale_amici_tifosi-404580479/?ref=RHVS-BG-I404180841-P10-S1-T1

La cerimonia è stata celebrata in forma privata. A San Miniato anche Carlo Conti, Giorgio Panariello, Sandro e Giovanni Veronesi. Una sciarpa viola appoggiata accanto al feretro. Il sindaco Nardella annuncia una serata per Nuti in Santa Croce.

Trecento persone per l’ultimo saluto a Francesco Nuti. Gli amici del cinema, i concittadini pratesi, le persone che l’hanno conosciuto e apprezzato a Firenze e tanti fan si sono ritrovati nella chiesa di San Miniato al Monte a Firenze per i funerali dell’artista, scomparso lunedì all’età di sessantotto anni dopo una lunga malattia. La cerimonia, svolta in forma strettamente privata per volere della famiglia, del fratello Giovanni, dell’ex moglie Annamaria Malipiero e della figlia Ginevra, è stata piena di commozione.

L’amico e collega, il celebre avvocato del film Caruso Pascoski Antonio Petrocelli ha trattenuto a stento le lacrime durante la prima lettura, mentre Padre Bernardo ha incentrato l’omelia sulla personalità di Nuti: “Una delle celebri battute di Francesco è quella sull’andare in Perù, vincere al totocalcio e sullo spostare la Chiesa. Oggi mi piace pensare che con il suono delle campane con cui abbiamo iniziato la cerimonia la chiesa si sia spostata e abbia avvicinato Francesco verso nostro signore, verso l’assoluto, verso quel futuro espresso in ogni sua opera e in ogni sua canzone. Nuti ha reso leggera e dolce la nostra esistenza attraverso i suoi turbamenti“.

Accanto al feretro, oltre ai consueti fiori, uno striscione con scritto “Grazie di tutto Francesco“, un cappello di paglia bianco e una sciarpa donata dalla Curva Fiesole. Nuti era un grande tifoso della Fiorentina e alcuni ultras hanno donato un vessillo con scritto “Di Firenze vanto e gloria“. Tanti anche i semplici fan che hanno assistito da fuori alla cerimonia, tra commozione e voglia di dare l’ultimo saluto a un attore tanto apprezzato in ogni sua sfaccettatura: “Siamo qui per tuo padre, non potevamo mancare” hanno detto diversi ammiratori alla figlia Ginevra al termine della cerimonia. continua a leggere

I funerali di Francesco NutiTV PRATO