Naufragio di migranti tra la Grecia e l’Italia, 79 i morti finora accertati «A bordo in 600, allarme ignorato»


articolo: https://www.corriere.it/cronache/23_giugno_14/naufragio-migranti-la-grecia-l-italia-59-morti-finora-accertati-37cf3f50-0a9c-11ee-aff7-94c1a02412bf.shtml

Il peschereccio era salpato da Tobruk, in Cirenaica. Frontex aveva segnalato l’imbarcaziuone in pericolo martedì mattina. È la peggior tragedia dal 2015

Sale a 79 il numero dei corpi di migranti rivenuti dalla Guardia costiera greca a seguito del naufragio di un peschereccio a sud-ovest del Peloponneso. A bordo dell’imbarcazione – secondo alcune fonti – viaggiavano fino a 600 migranti che contavano di sbarcare in Italia. Finora le persone tratte in salvo sono 104. Il naufragio è avvenuto in acque internazionali, a 47 miglia nautiche da Pylos. Stando al sito del quotidiano greco Kathimerini, il peschereccio che si è ribaltato era lungo 30 metri e almeno 400 persone si trovavano a bordo. Il peschereccio era salpato da Tobruk, in Cirenaica. Un’informazione che, sempre secondo Kathimerini, sarebbe stata comunicata dalle autorità italiane. Le ricerche dei dispersi sono ancora in corso.

L’allarme lanciato martedìMa, come era già avvenuto con la strage di Cutro anche stavolta alla base del naufragio potrebbe esserci un allarme ignorato o sottovalutato. «L’aereo di sorveglianza di Frontex ha rilevato l’imbarcazione martedì’ 13 giugno alle 9:47 e ha immediatamente informato le autorità competenti». Ma per un giorno intero alla segnalazione non hanno fatto seguito operazioni di soccorso. continua a leggere

Mediterraneo, ennesima tragedia di migranti. Partiti dalla Libia erano diretti in Italiaeuronews (in Italiano)



San Donato Milanese: incendio in un magazzino Lidl. Struttura evacuata


articolo: San Donato Milanese: incendio in un magazzino Lidl. Struttura evacuata (ilgiorno.it)

Sei mezzi dei vigili del fuoco si sono precipitati sul posto. Presenti anche 118 e polizia locale

San Donato Milanese, 14 giugno 2023

Un po’ di spavento, parecchio trambusto e un ampio dispiegamento di forze, per precauzione. Ma, fortunatamente, nessun ferito. Un incendio ha coinvolto questo pomeriggio, mercoledì 14 giugnoun magazzino della Lidl in via Angelo Moro, a San Donato Milanese.

Nessuna persona è rimasta coinvoltaSei mezzi dei vigili del fuoco sono accorsi sul posto, una task-force consistente giustificata dalle dimensione della struttura interessata dal rogo. Le persone all’interno dell’edificio sono state evacuate e le fiamme domate. Sono intervenuti anche il 118 e la polizia locale.

Terremoto oggi Napoli, sciame sismico nei Campi Flegrei


articolo: Terremoto oggi Napoli, sciame sismico nei Campi Flegrei (adnkronos.com)

Magnitudo massima 2.1 in zona Cigliano nel comune di Pozzuoli

14 giugno 2023

Una sequenza di eventi sismici è in corso nell’area dei Campi Flegrei. L’Osservatorio Vesuviano oggi ha registrato in via preliminare 4 terremoti con magnitudo massima 2.1; l’evento più significativo, localizzato in zona Cigliano nel comune di Pozzuoli (Napoli), si è prodotto alle 14.58 alla profondità di 2.7 km. Il sindaco di Pozzuoli, Gigi Manzoni, fa sapere che “l’Amministrazione comunale di Pozzuoli, insieme alla Protezione Civile del comune di Pozzuoli, segue da vicino l’evolversi della sequenza sismica in atto e fornirà successivi aggiornamenti fino a conclusione del fenomeno“.

Riforma della giustizia sportiva sulle penalizzazioni bocciata dagli uffici legali del Dagl


articolo: https://www.corriere.it/sport/calcio/serie-a/23_giugno_14/riforma-giustizia-sportiva-bocciata-uffici-legali-dagl-ceddcaa6-0aab-11ee-aff7-94c1a02412bf.shtml

Stralciata dal Dipartimento affari giuridici presidenza del Consiglio la norma che si riproponeva di riformare la giustizia sportiva per non avere più casi Juventus, con classifiche che cambiano in corso di stagione: lede l’autonomia della giustizia sportiva

La giustizia sportiva si rivela una materia più complicata persino di quanto non avessero previsto gli uffici del ministro dello Sport Andrea Abodi. Come ampiamente prevedibile, infatti, non appena l’ufficio legislativo, il Dagl (Dipartimento Affari giuridici e legislativi della Presidenza del Consiglio) ha analizzato il testo della norma di riforma che doveva essere inserita nel decreto legge che il governo voleva approvare domani, l’ha dovuto subito bloccare. Al di là del merito della proposta (che poi vedremo) la prima ragione è quasi banale: si lede l’autonomia dell’ordinamento sportivo. È abbastanza incredibile che non sia stato considerato, dal momento che si tratta di un principio base (il Cio sanziona con forza ogni ingerenza dello Stato nello sport) ribadito da numerosi pronunciamenti di ogni ordine e grado (fino alla Corte dei diritti dell’uomo), tanto che la giustizia amministrativa non può intervenire nel togliere penalità o ridare scudetti.

Il ministero dello Sport non è un organo che gerarchicamente sta sopra al Coni. Si occupa necessariamente di altro, non può intervenire nella riscrittura del codice di una giustizia privata, che vincola solo persone che l’hanno accettata, quando, non obbligate, si sono messe assieme per svolgere un’attività. È come se lo Stato riscrivesse il contratto che io privato sottoscrivo con un altro privato.

Ma come volevano cambiare la giustizia sportiva? L’obiettivo, come si sa, era di evitare altri casi Juventus, con la classifica cambiata più volte nel corso della stagione. La prima proposta era fare iniziare tutti i processi a giugno, così se, per esempio, ci fosse stato uno scandalo, mettiamo un arresto di un presidente, a settembre, si sarebbe lasciato che la sua squadra concludesse il campionato prima di dare il via al procedimento a giugno (e magari, a quel punto, togliere lo scudetto o i posti in Champions conquistati nel frattempo). Un’attesa decisamente troppo lunga. L’idea allora era quella di rendere esecutive le sentenze (quindi comminare i punti di penalità) solo quando passate in giudicato, quindi dopo il pronunciamento del Collegio di garanzia: cosa che non avrebbe comunque garantito di non avere revisioni, perché, come si è visto proprio nel caso Juve, il Collegio può sempre rimandare alla Corte d’Appello. In ogni caso non si è entrati neanche nel merito, ma ci si è fermati molto prima: non è lo Stato che può riformare la giustizia sportiva. Quindi per ora tutto stralciato.

I funerali di Berlusconi, oggi nel Duomo di Milano


LIVE Funerali Silvio Berlusconi, il feretro lascia Arcore verso Piazza Duomo: diretta videoLocal Team
LIVE Funerali Berlusconi, la diretta da Arcore e da Piazza del Duomo: diretta videoLocal Team

articolo: https://www.corriere.it/politica/diretta-live/23_giugno_14/funerali-berlusconi-oggi-duomo-milano-7ac7f470-0a72-11ee-aff7-94c1a02412bf.shtml

Iniziano oggi alle 15 i funerali di Stato di Silvio Berlusconi, nel Duomo di Milano. Alla cerimonia parteciperà il governo al completo, decine di sindaci di Forza Italia e le delegazioni di Milan e Monza. Ci saranno Schlein, Renzi, Calenda e Bossi, assente Conte. Dall’estero Gentiloni verrà in rappresentanza dell’Ue, presente anche Orban

• Iniziano oggi alle 15 i funerali di Stato di Silvio Berlusconi, morto all’età di 86 anni il 12 giugno all’ospedale San Raffaele.
• Il feretro arriverà alle 14.50 con il 
picchetto d’onore all’esterno della Cattedrale.
• I varchi sono operativi dalle 10, due i maxischermi allestiti sulla piazza.
• Ai funerali parteciperanno il presidente della Repubblica Mattarella, la premier Meloni, il governo al completo, decine di sindaci di Forza Italia e le delegazioni di Milan e Monza. Ci saranno Draghi, Schlein, Renzi, Calenda e Bossi, assente Conte. Dall’estero Gentiloni verrà in rappresentanza dell’Ue, presente anche Orban (qui la lista completa)

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Milano, preparativi in Duomo per i funerali di Silvio BerlusconiLocal Team
Addio a Silvio Berlusconi, Giorgia Meloni attesa ad Arcore – Local Team

Il governo cambia la giustizia sportiva: stop a casi Juve


articolo: https://www.calcioefinanza.it/2023/06/14/il-governo-cambia-la-giustizia-sportiva-stop-a-casi-juve/

La mossa del governo in un decreto legge: penalizzazioni esecutive solo al termine del processo.

Dall’infinito processo Juventus al tormentone sui mandati dei dirigenti, le vicende che negli ultimi mesi hanno tenuto banco sul fronte dello sport cercano di trovare almeno parziale soluzione in alcuni provvedimenti contenuti in un decreto legge ormai quasi definito nel suo contenuto e che giovedì prossimo andrà al vaglio del Consiglio dei ministri.

Circa un terzo della quarantina di articoli del dl, dedicato in gran parte alla organizzazione della pubblica amministrazione, propone infatti misure in materia di Sport, spaziando dal processo sportivo alle plusvalenze, dalle esigenze per le Olimpiadi di Milano-Cortina 2026 alla disciplina su mandati e deleghe dei componenti degli organismi sportivi.

In particolare, il governo prova a riformare i ricorsi alla giustizia sportiva in modo che la classifica non possa cambiare a campionato in corso, con l’obiettivo di evitare l’altalena di provvedimenti per la Juve nel campionato appena concluso, tra sanzioni nel punteggio prima inflitte, poi ritirate e quindi riapplicate in misura diversa.

Con inevitabili ricadute indirette anche sulle altre squadre. Il provvedimento, ovviamente, riguarderebbe non solo il calcio, ma tutte le federazioni, tenute ad adeguare i rispettivi regolamenti di giustizia sportiva.

Nel dettaglio, secondo la Gazzetta dello Sport, l’idea iniziale era quella di far svolgere tutti i processi sportivi a stagione conclusa. Ipotesi poi scartata, con la norma che dovrebbe contenere l’indicazione di rendere esecutive le penalizzazioni solo dopo il passaggio al Collegio di Garanzia dello Sport del Coni, ultimo grado della giustizia sportiva.

Anche se il processo rischia comunque poi di allungarsi, considerando che lo stesso Collegio può rimandare la decisione alla Corte d’Appello federale e in seguito il sanzionato può ulteriormente presentare ricorso. Elementi su cui tecnici saranno al lavoro nella giornata di oggi per affinare il testo e quindi poi giungere al traguardo del decreto legge

Treat Williams, morto in un incidente in moto l’attore della serie tv “Everwood”: aveva 71 anni


articolo: Treat Williams, morto in un incidente in moto l’attore della serie tv Everwood: aveva 71 anni (leggo.it)

Treat Williams

Il divo di Hollywood aveva ricoperto moltissimi ruoli di successo nella sua lunga carriera

Treat Williams è morto all’età di 71 anni a causa di un incidente motociclistico avvenuto nelle scorse ore, secondo cui, stando alle prime ricostruzioni, un’auto gli avrebbe tagliato la strada. A dare il triste annuncio al mondo, la sua famiglia che è devastata dal dolore, così come il suo manager Barry McPherson. Nella sua lunga carriera cinematografica aveva ricoperto moltissimi ruoli in film che appartenevano a generi diversi: la sua versatilità era uno dei suoi punti forti, e una delle caratteristiche preferite dai registi con cui ha lavorato. 

I successi di Treat Williams – La lunga carriera cinematografica di Treat Williams era cominciata negli anni settanta ed era ancora in corso: infatti, gli ultimi lavori dell’attore risalgono solamente al 2022. Uno dei suoi ruoli di maggior successo fu quello all’interno del musical Hair” diretto da Milos Forman, e, poi, quello nella serie tv Everwood” che conquistò il cuore di milioni di telespettatori. Dal 2016, poi, recitava nella serie poliziesca Blue Bloods, dove interpretava Lenny Ross, ex detective della polizia di New York. Treat Williams aveva, però, recitato anche in famosi film come: La notte dell’aquila (1976) di John Sturges, C’era una volta in America (1984) di Sergio Leone e 127 ore (2010) di Danny Boyle.Nella sua lunga carriera, fu candidato tre volte ai Golden Globes e vinse numerosi altri riconoscimenti. 

L’addio del manager di Treat Williams  Barry McPherson, agente di Treat Williams, ha confermato la scomparsa dell’attore a People: «Sono devastato. Era un uomo meraviglioso – ha detto – e aveva così tanto talento. Era un grande attore. I cineasti lo adoravano. È stato il cuore di Hollywood dalla fine degli anni ’70».