San Siro sold out: 43.000 biglietti venduti in 7 ore per vedere City-Inter sul maxischermo


articolo: https://www.gazzetta.it/Calcio/Champions-League/06-06-2023/san-siro-sold-out-43000-biglietti-venduti-7-ore-vedere-city-inter-maxischermo-4601932074769.shtml

I tifosi nerazzurri hanno preso d’assalto il sito di Vivaticket per acquistare i tagliandi d’ingresso. Coda virtuale di almeno un’ora per tutto il giorno

Quarantatremila biglietti venduti in sette ore. San Siro, aperto appositamente dall’Inter per consentire ai tifosi nerazzurri che non andranno a Istanbul di vedere tutti insieme sul maxischermo la finale di Champions, sabato è già sold out. Il sito di vivaticket, che ha gestito la vendita dei tagliandi, oggi per tutto il giorno ha avuto una fila virtuale di almeno un’ora. La vendita dei biglietti per il Meazza è stata aperta stamani alle 10 e per qualche ora c’è stata la prelazione riservata agli abbonati del campionato e ai soci Inter Club. Dalle 16 è cominciata la vendita libera fino a esaurimento posti, cosa accaduta poco dopo le 17.

MAXISCHERMO – La partita sarà visibile su un maxi schermo di 400 metri quadri posizionato sul primo anello arancio e i tifosi potranno accomodarsi sugli anelli del settore rosso, sul prato e negli spicchi di verde e blu attigui al rosso. I cancelli apriranno alle ore 19 e il prepartita verrà animato dall’intrattenimento di Radio 105.

tifosi neroazzurri, che potranno assistere alla sfida su un maxi schermo installato nel settore arancio

Spezia-Verona si gioca a Reggio Emilia.


Spezia-Verona si gioca a Reggio Emilia. In campo domenica alle 20.45

articolo: https://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-A/Spezia/06-06-2023/spezia-verona-spareggio-si-giochera-reggio-emilia-niente-udine-4601930284655.shtml

Mapei Stadium

Dopo l’intervento dell’Osservatorio, lo spareggio non sarà disputato alla Dacia Arena, ma al Mapei Stadium. Il rischio di incidenti è grande: la capienza sarà limitata ed è previsto un maxi servizio di sicurezza

Spezia-Verona si giocherà domenica alle 20,45 al Mapei Stadium di Reggio Emilia. Niente Dacia Arena di Udine, come la Lega aveva fatto sapere ieri sera anche alle due società, dopo una giornata di colloqui che hanno coinvolto anche il Viminale. Lo spareggio per la salvezza è una partita ad alto rischio che verrà gestita con grande attenzione sotto il profilo dell’ordine pubblico. Per il momento la capienza dell’impianto (21.000) verrà ridotta e saranno riservati 4.000 posti nella Curva Sud ai tifosi del Verona e altrettanti nella Curva Nord ai supporters dello Spezia. Nelle prossime ore verrà deciso, dopo aver sentito le autorità cittadine e le forze dell’ordine, se aprire anche le tribune o quanto meno una parte di queste. Saranno ammessi solo i possessori della tessera del tifoso residenti in Liguria e in Veneto. I cancelli saranno aperti con largo anticipo, saranno disposti percorsi ad hoc per evitare contatti tra le opposte tifoserie e il Viminale incrementerà il numero di forze dell’ordine in supporto della Questura di Reggio Emilia. continua a leggere

CALCIOMERCATO – BENZEMA, UFFICIALE L’APPRODO IN ARABIA SAUDITA ALL’AL ITTIHAD. RITROVERÀ CRISTIANO RONALDO DA AVVERSARIO


articolo: CALCIOMERCATO – Benzema, ufficiale l’approdo in Arabia Saudita all’Al Ittihad. Ritroverà Cristiano Ronaldo da avversario – Eurosport

CALCIOMERCATO – Dopo l’addio al Real Madrid, arriva anche l’ufficialità dall’Arabia Saudita: Karin Benzema ha firmato un triennale con l’Al Ittihad. A dare l’annuncio, è la stessa società di Gedda che pubblica le foto della firma sui propri profili social. Benzema in Arabia Saudita troverà da avversario l’ex compagno di squadra al Real Madrid Cristiano Ronaldo.

Milan, è ufficiale: Maldini lascia la società con effetto immediato – Maldini-Cardinale: tutti i motivi che hanno portato alla rottura


articolo: https://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-A/Milan/06-06-2023/milan-maldini-ufficiale-separazione-effetto-immediato-4601930863977.shtml

Si chiude l’era dell’ex capitano rossonero nel club. “Le sue responsabilità saranno assegnate a un gruppo di lavoro integrato che opererà in stretto contatto con Pioli”. La nota su Massara arriverà in seguito

Maldini lascia il Milan. È ufficiale. Questo il comunicato del club: “La società comunica che Paolo Maldini conclude il suo incarico nel club, con effetto dal 5 giugno 2023. Lo ringraziamo per il suo contributo in questi anni, con il ritorno del Milan in Champions League e con la vittoria dello Scudetto nella stagione 2021-22. Le sue responsabilità saranno assegnate a un gruppo di lavoro integrato che opererà in stretto contatto con il coach della prima squadra, riportando direttamente all’Amministratore Delegato“.

MASSARA – Lascerà il club anche Frederic Massara, al club dal 2019. Il comunicato riguardo il direttore sportivo arriverà in seguito, ma ormai anche il suo destino è segnato: dirà arrivederci ai rossoneri. Finisce l’era di Maldini e Massara al Milan.

Maldini-Cardinale: tutti i motivi che hanno portato alla rottura

articolo: https://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-A/Milan/06-06-2023/maldini-cardinale-rottura-milan-retroscena-4601916433403.shtml

Divergenze nella visione progettuale, richiesta di investimenti, libertà di azione. Sono tanti gli spigoli che il numero uno di RedBird e il d.t. non sono riusciti a smussare nel primo anno di lavoro insieme

Gerry Cardinale e Paolo Maldini. Getty

E adesso fa un certo effetto andare a riguardarsi quella foto (un estatico faccia a faccia con il logo del Milan dietro, l’uno immerso negli occhi dell’altro con sorrisi a 32 denti) e rileggersi quelle parole (“Per me era molto importante conquistarlo. Alla fine abbiamo trascorso tre ore e mezza insieme… è stato fantastico”). I protagonisti dello scatto sono Gerry Cardinale e Paolo Maldini, immortalati a Casa Milan un anno fa nel giorno del signing di RedBird. Le parole sono del numero uno di RedBird ed erano rivolte al suo direttore tecnico, appena conosciuto. Dodici mesi dopo, il mondo dirigenziale rossonero è andato sottosopra: i sorrisi sono scomparsi, l’ultima ora trascorsa insieme è stata colma di tensione e Maldini non è più il direttore tecnico del Milan.

LA VISIONE DI GERRY – Poche ore dopo la conclusione dell’annata 2022-23 l’universo milanista si risveglia con uno tsunami su cui non era stata diramata allerta. Il bilancio stagionale non è stato eccelso, ma nemmeno da buttare. Obiettivo minimo in campionato raggiunto, con un quarto posto che vale un assegno da 50 milioni da parte della Uefa. Percorso in Champions super, con una semifinale conquistata in due soli anni dal ritorno nella coppa più prestigiosa (che mancava da sette). Insomma, si dava per scontato che nulla cambiasse. Quanto meno ai piani alti. Abbiamo però anche sempre ribadito qual è la visione imprenditoriale di Cardinale, businessman abituato a tracciare i bilanci soltanto alla fine e a valutare i suoi manager in base ai risultati collettivi e individuali. Ed evidentemente ciò che gli ha portato Maldini non l’ha soddisfatto.

DISAPPUNTOIl riferimento va in particolare al mercato estivo 2022, che è stato indiscutibilmente un flop con l’unica eccezione di Thiaw, prospetto perfetto per le caratteristiche che cerca la proprietà nei nuovi arrivi. Sul resto, però, è stato buio pesto. A partire ovviamente da De Ketelaere, la spesa regina della scorsa sessione con un investimento di 35 milioni sui circa 55 spesi complessivamente. Fra i malumori della proprietà anche un certo disappunto per la mancanza pressoché totale negli ultimi due anni di player trading, ovvero un mercato quasi inesistente in uscita. Così come non sono sfuggite le recenti dichiarazioni di Paolo: “Secondo me non siamo ancora pronti per rimanere a questo livello, non siamo ancora con i migliori club. Dobbiamo fare investimenti ora. Essere tornati a questo livello deve essere sfruttato, investendo per rimanere fra le prime quattro e fare bene in Italia. Non siamo ancora strutturati per competere su due fronti, lo abbiamo detto alla stampa e ai nostri proprietari, lo sanno benissimo…”.

MONDI CON ESIGENZE DIVERSEQuestione di budget – fra i 50 e i 60 milioni un anno fa, stessa cifra (al netto delle eventuali cessioni) anche in questo –, che agli occhi di Maldini appare evidentemente non sufficiente per fare quel salto di qualità che ha chiesto in modo netto anche la Curva Sud alla società nell’ultima uscita contro il Verona. Il suo pensiero Paolo non l’ha mai nascosto: per salire ulteriormente di livello meglio i giocatori pronti rispetto ai talenti potenziali, ovvero investimenti inevitabilmente di una certa consistenza. Banalizzando: spese contro sostenibilità. Due mondi che, oltre certi limiti, non si incontreranno mai. Anche perché lui a un certo punto si è definito “garante del progetto”. Termine all’apparenza banale ma che banale non è quando c’è di mezzo un cognome come il suo che ha fatto la storia del Milan. Un’altra spina è stata l’autonomia in sede di mercato, ovvero libertà di azione – nel rispetto del budget, è chiaro – nella scelta dei profili ritenuti più adatti. Una libertà che è stata messa nero su bianco nel soffertissimo rinnovo dell’anno scorso arrivato soltanto nelle ultime ore di giugno. Un’autonomia che agli occhi della proprietà non solo non ha portato frutti, ma vanificato l’investimento finanziario del club. Tante, quindi, troppe le divergenze tra le due parti e in fondo il dialogo tra Cardinale e Maldini non è così difficile da immaginare. La cosa davvero complicata, semmai, era prevedere un finale simile.

La Sec accusa il colosso Binance di violazione delle regole


articolo: https://www.calcioefinanza.it/2023/06/05/la-sec-accuse-binance-di-violazione-delle-regole/

La società è accusata di cattiva gestione dei fondi dei clienti e di aver mentito alle autorità di regolamentazione e agli investitori sulle sue attività.

Sec accuse Binance
(Foto: Paolo Bruno/Getty Images)

La Sec (Securities and Exchange Commission) accusa Binance, la maggiore piattaforma di scambio di criptovalute, di cattiva gestione dei fondi dei clienti e di aver mentito alle autorità di regolamentazione e agli investitori sulle sue attività, infrangendo quindi le leggi vigenti.

Binance avrebbe mischiato «miliardi di dollari» di fondi dei clienti e li avrebbe inviati segretamente a una società separata controllata dal fondatore e amministratore delegato della società, Changpeng Zhao. «Sosteniamo che Zhao e Binance conoscessero le regole ma hanno scelto consapevolmente di evaderle e mettere a rischio loro clienti e gli investitori», afferma la Sec. I capi d’accusa sono tredici e riguarderebbero la violazione delle norme sui titoli. Dopo la notizia, il BNB perde il 6% a 288 dollari.

La società è molto nota in Italia ed è attiva anche nel mondo del calcio, dove ha siglato un accordo di sponsorizzazione con la Lazio. Binance è main sponsor del club guidato da Claudio Lotito, con un contratto siglato nell’ottobre del 2021 per due anni (e un terzo come opzione) del valore complessivo di 30 milioni di euro tra quota fissa e variabile.