Doppia proprietà: ecco cosa farà De Laurentiis in caso di promozione del Bari


articolo: https://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-B/Bari/03-06-2023/bari-caso-promozione-de-laurentiis-cederebbero-club-4601882607555.shtml

Aurelio è presidente del Napoli, il figlio dei pugliesi: se promossi in Serie A andrebbero contro la norma che vieta la multiproprietà nello stesso campionato a coniugi o parenti fino al quarto grado

Tra otto giorni, la Serie A saprà quale simbolo del calcio italiano potrà essere riaccolto nel massimo campionato. Parma e Cagliari si daranno battaglia per la semifinale di ritorno nei playoff, la vincente affronterà il Bari che è già in finale. La squadra di Michele Mignani è dunque a sole due partite dalla promozione, che riporterebbero in alto i biancorossi a dodici anni dall’ultima volta. Un traguardo che farebbe esplodere di gioia tutta la città, ma al tempo stesso la avvolgerebbe con una strana aura di incertezza. Infatti, non appena il club sarà certo di partecipare alla prossima Serie A, la famiglia De Laurentiis dovrebbe immediatamente attivarsi per procedere alla cessione del club. Aurelio è il presidente del Napoli, il figlio Luigi ricopre la stessa carica al Bari e l’articolo 16 delle Norme Organizzative Interne della Figc vieta la multiproprietà nello stesso campionato a coniugi o parenti fino al quarto grado. Resta ancora consentita in modo transitorio, come stabilito l’anno scorso dal Consiglio Federale, fino alla stagione 2028-29 soltanto nel caso che i due club partecipino a campionati professionistici diversi. Quindi potrebbe rimanere tutto invariato soltanto se il Bari perdesse la finale.

IL PRECEDENTEUn precedente piuttosto recente è rappresentato dalla Salernitana nel 2021, che era di proprietà di Claudio Lotito; le quote del club erano passate a un trust, per poi essere acquisite da Danilo Iervolino a dicembre. Non c’è dubbio che se la famiglia De Laurentiis si trovasse costretta a cedere una delle società, si tratterebbe con ogni probabilità del Bari. Una prospettiva che era stata confermata già negli scorsi mesi da Luigi: “Se dovessimo ottenere la promozione, lavoreremo anche nell’ottica di cedere, quando dovremo per forza di cose, questa squadra alla migliore organizzazione possibile che magari continuerà a portare il Bari in alto dove merita di essere. Per quanto riguarda quale cedere tra Bari e Napoli dipenderà dal mercato, dalle offerte e da tante altre cose. È difficile oggi pensare ad una strategia. Il Bari al momento è la soluzione più ovvia“. E per i De Laurentiis continua ad esserlo anche ora.

Pianengo, insulti razzisti a un bambino durante la partita di calcio: «Tornatene a casa tua». Poi la rissa in tribuna


articolo: https://milano.corriere.it/notizie/lombardia/23_giugno_01/pianengo-insulti-razzisti-a-un-bambino-durante-la-partita-di-calcio-tornatene-a-casa-tua-poi-la-rissa-in-tribuna-79efea65-0db6-4f7b-9a34-2f4c9f796xlk.shtml

È accaduto domenica 21 maggio in un triangolare tra Pulcini all’oratorio. La madre di un giocatore avrebbe offeso un avversario con genitori egiziani scatenando «uno spettacolo indegno» tra adulti. La condanna delle società

Chiedono scusa ai bambini «per quanto è accaduto». Si dicono «sgomente e dispiaciute». Soprattutto, le società sportive Ripaltese, Soresinese e Pianenghese prendono le distanze dall’indegno spettacolo degli adulti: la bagarre innescata da una mamma e da una nonna, 39 e 71 anni, andata in scena domenica 21 maggio all’oratorio di Pianengo, paese di 2.500 anime del Cremasco, durante la partita dei pulcini. In campo si stavano affrontando i baby calciatori (classe 2013) della Soresinese e della Ripaltese, nell’ambito del trofeo promosso dalla Pianenghese che ha ospitato le due squadre.

Per un presunto fallo commesso da un giocatore della Soresinese nato da genitori egiziani, la mamma 39enne di un pulcino della Ripaltese, non solo ha perso le staffe, dandogli del maleducato, ma ha condito di razzismo la frase: «Tornatene a casa tua….». Tra l’altro, il giocatore che sembrava avesse subito il fallo, non era neanche suo figlio.

Il duro comunicato di condanna diramato oggi dalle società sportive arriva dopo l’indagine interna e la ricostruzione effettuata da Ilaria Groppelli della dirigenza della Ripaltese, e da Nicholas Alberti, lui della dirigenza della Soresinese, entrambi avvocati di professione, pm nel caso «bagarre» insieme ai carabinieri. E tutto per un fallo che, si è poi appurato, non c’era neanche stato. Lo stesso baby calciatore della Ripaltese che lo avrebbe subito, ha spiegato di esserci finito lui a terra. Ma tant’è. La reazione della 39enne ha fatto da detonatore al parapiglia scoppiato sugli spalti, con gli adulti stranieri furiosi con la mamma e con la madre di lei, la nonna che nel prendere le parti della figlia si è così agitata da accusare un malore e finire all’ospedale Maggiore di Crema. All’oratorio di Pianengo erano arrivate due pattuglie di carabinieri, partite una dal capoluogo cremasco, l’altra da Vailate.

Le società sportive sono uscite con un comunicato durissimo per dissociarsi «dai gesti inqualificabili avvenuti». Sedici righe in tutto. «Nessun episodio né presunti errori arbitrali possono giustificare o legittimare azioni o situazioni simili a quelle verificatesi domenica 21 maggio che non appartengono in alcun modo alla cultura ed allo spirito calcistico delle nostre società». Le società di calcio auspicavano «di poter riportare in campo i piccoli calciatori per una partita all’insegna della fratellanza e del reciproco rispetto, ma purtroppo ciò non è stato possibile». Perché c’è chi non ha creduto nell’iniziativa. 

L’altro auspicio, prosegue la nota, «è che quanto successo, mai verificatosi in tanti anni di gioco, mai si verificherà di nuovo ed occorre ancora una volta ricordare che il gioco è divertimento, partecipazione ed educazione. Nel reciproco rispetto». Ripaltese, Soresinese e Pianenghese «sono società amiche che portano avanti l’attività sportiva, credendo nei valori educativi dello sport e — per quanto occorrer possa — chiedono entrambe scusa a tutti». A cominciare «dai bambini del 2013 che si trovavano in campo, per quanto è accaduto».

India, scontro fra tre treni: centinaia di morti e quasi mille feriti


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Due dei convogli erano adibiti al trasporto passeggeri. La tragedia nei pressi di Balasore, nello stato di Odisha

Almeno 288 morti accertati e un migliaio di feriti: è il bilancio ancora provvisorio di un disastro ferroviario che ha coinvolto tre treni nell’India orientale. Un convoglio passeggeri «Coronel Express» ha deragliato, e ne ha investiti altri due, un treno passeggeri e un treno merci, provocando una collisione. Nelle immagini trasmesse dai canali televisivi si vedono scompartimenti strappati, pile di metallo contorto e decine di passeggeri distesi accanto ai binari sulla scena della tragedia, vicino a Balasore, a circa 200 chilometri da Bhubaneswar, la capitale dello stato di Odisha, e a 300 km a ovest di Calcutta .

All’alba, la luce ha rivelato l’orrore di uno degli incidenti ferroviari più gravi mai registrati in India. Il bilancio è pesantissimo anche per un Paese abituato agli incidenti ferroviari; e richiama i problemi di sicurezza di un sistema che trasporta 8 miliardi di persone all’anno, praticamente l’equivalente della popolazione mondiale. continua a leggere

Ligue 2, sospesa Bordeaux-Rodez: Buades aggredito dopo il gol


articolo: Ligue 2, sospesa Bordeaux-Rodez: Buades aggredito dopo il gol | Sky Sport

Gara sospesa a Bordeaux dopo l’aggressione da parte di un tifoso all’attaccante del Rodez, Buades. Il giocatore aveva realizzato la rete del vantaggio degli ospiti e successivamente è stato aggredito e spintonato a terra da un tifoso. Prontamente soccorso, gli è stato riscontrato un sospetto trauma cranico. Gara interrotta e non più ripresa sul punteggio di 1-0 per gli ospiti

Momenti di paura e di follia in Ligue 2, durante il match tra Bordeaux e Rodez valido per la 38^ e ultima giornata del campionato di Serie B francese con i padroni di casa terzi in classifica e con gli ospiti al 17° posto e a rischio retrocessione. Gara sospesa subito dopo la rete del vantaggio del Rodez segnata da Buades. Il giocatore, infatti, dopo aver realizzato il gol è andato ad esultare nei pressi della linea di fondo con un paio di compagni di squadra ma è stato aggredito da un tifoso del Bordeaux che lo ha spintonato violentemente a terra. Nella caduta, il giocatore ha battuto la testa sul terreno di gioco.

Attimi di paura con l’ingresso dei sanitari. Buades è stato soccorso con un sospetto trauma cranico. Dopo l’episodio e dopo la momentanea sospensione del match, la gara non è più ripresa con i giocatori che sono rientrati negli spogliatoi. In attesa di conoscere le esatte condizioni di salute di Buades, toccherà successivamente al giudice sportivo francese decidere quale sarà l’esito della partita.