Martedì 04 ottobre 2016

27 marzo 2017 – Milan, ufficiale: l’assemblea dei soci per il closing convocata il 14 aprile
Silvio Berlusconi con Han Li (a sinistra) e Yonghong Li (a destra)
Fonte: http://www.stadiosport.it/milan-ufficiale-closing-fininvest-rossoneri-sport-luxemburg-14-aprile-96955
Ecco il comunicato ufficiale:
25 marzo – Con riferimento all’accordo firmato con Fininvest S.p.A., che prevede per venerdì 14 aprile la data del closing relativo alla compravendita della partecipazione detenuta dalla stessa Fininvest nell’AC Milan, Rossoneri Sport Investment Lux annuncia che sono stati perfezionati gli accordi per la messa a disposizione di tutti i fondi necessari a finalizzare l’acquisizione.
A seguito di una approfondita analisi è stata definita una nuova struttura, completamente esterna alla Cina, al fine di portare a termine la transazione. La nuova entità che ha formalmente preso il posto di SES nell’operazione è la Rossoneri Sport Investment Lux, controllata da Yonghong Li.
Milan, 14 aprile assemblea soci per il closing
Fininvest ha ribadito che non andrà oltre quella data per la chiusura delle trattative, stessa posizione per la famiglia Berlusconi
Fonte: http://www.corrieredellosport.it/news/calcio/serie-a/milan/2017/03/27-23505976/milan_14_aprile_assemblea_soci_per_il_closing/
lunedì 27 marzo 2017 – L’assemblea dei soci del Milan per il passaggio di proprietà al cinese Li Yonghong si riunirà come previsto in prima convocazione venerdì 14 aprile. Lo ha deciso il cda del club fissando, a quanto si apprende, la seconda convocazione al 4 maggio. Durante la trattativa, Fininvest ha più volte ribadito agli acquirenti che per il closing non intende andare oltre il 14 aprile e, secondo quanto filtra, questa rimane la posizione della holding della famiglia Berlusconi. La seconda convocazione è onsiderata solo una formalità.
Dopo i due rinvii ottenuti nei mesi scorsi dagli acquirenti cinesi, nel giorno individuato per il closing l’assemblea degli azionisti del 14 aprile sancirà le dimissioni dell’attuale governance del club e la nomina del nuovo consiglio d’amministrazione. L’annuncio della convocazione dell’assemblea verrà formalizzato nei prossimi giorni con la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale.
domenica 26 marzo 2017 – Svolta closing? Meglio lasciare il punto di domanda, visti i precedenti…. Tuttavia, il comunicato diffuso ieri da Community Group, ovvero l’agenzia di comunicazione ingaggiata da Yonghong Li, ha, quanto meno, il significato di una decisa accelerazione verso la cessione del Milan. Un’accelerazione probabilmente decisiva. In sostanza, infatti, viene annunciato che tutti i soldi per chiudere l’operazione sono stati raccolti. O meglio, non ancora, ma «sono stati perfezionati gli accordi per la messa a disposizione di tutti i fondi necessari a finalizzare l’acquisizione».
FONDO AMERICANO – Quando era stata mancata la scadenza del 3 marzo, era filtrato che mancassero circa 180 milioni di euro su 420 (320 per l’acquisto delle quote e 100 per le casse del Milan). Ebbene, da allora, a Fininvest ne sono stati pagati 50 (una tranche da 20 e poi una 30), più altri 50 sotto forma di obbligazioni, quindi garantiti ma non ancora versati, quindi 100 in tutto, utili come terza caparra e per firmare il nuovo accordo con scadenza 14 aprile. Ma è di ieri quella che avrebbe tutta l’aria della svolta. Il denaro mancante, infatti, arriverebbe attraverso un finanziamento di Elliott Management Corporation, ovvero un hedge fund (fondo speculativo) con sede a New York e operativo dal 1977. Addirittura, la cifra ottenuta sarebbe anche superiore ai 180, così da avere pure un margine in più per gestire la società.
Milan, chi è e come opera Elliott il fondo che ha finanziato Yonghong Li
Fonte: http://www.calcioefinanza.it/2017/03/26/elliott-management-paul-singer-milan-yonghong-li/
Elliott Management Corporation, è questo il nome della società di gestione del fondo di investimento che ha prestato all’uomo d’affari cinese Yonghong Li i capitali necessari per procedere all’acquisto da Fininvest del 99,9% del Milan entro il prossimo 14 aprile.
Il fondo gestito da Elliott Management, dunque, non diventerà socio del club rossonero. Ha solo messo a disposizione di Yonghong Li i capitali (si parla di 250 milioni) che ancora mancavano per onorare gli impegni con Fininvest e procedere al closing sul Milan. Tecnicamente si chiama “prestito ponte”.
Yonghong Li è convinto infatti che il governo di Pechino prima o poi scongeli i fondi che — a suo dire — erano già stati raccolti in Cina, per essere poi bloccati dopo l’estate dalle norme più restrittive per l’espatrio di capitali. Quando potranno lasciare il Paese, promette di restituire il prestito al fondo di Elliott Management.
Il fondatore di Elliott Management Paul Singer

La società di gestione del fondo che ha prestato a Yonghong Li le risorse per completare il closing è stata fondata nel 1977 dal finanziere americano Paul Singer (73 anni il prossimo 22 agosto e un patrimonio personale di 2,3 miliardi di dollari secondo Forbes) ed è oggi uno delle principali società di gestione di hedge fund con asset in gestione per 31 miliardi di dollari.
Padre farmacista e madre casalinga, Singer è uno che si è fatto da solo. E la fama l’ha costruita accorrendo al fascino rischioso dei debiti distressed. Anche se la missione non è affatto di salvataggio, bensì una scommessa per guadagnare, con le buone del negoziato o le cattive dei ricorsi in tribunale.
Chi è Li Yonghong ?

Chi è Li Yonghong e chi c’è dietro il fondo cinese Sino Europe Sports che sta acquistando il Milan? Qual è il vero patrimonio di Li Yonghong?
Fonte: http://www.corriere.it/sport/17_marzo_03/01-sport-documentoaccorriere-web-sezioni-4e39551a-ffee-11e6-92b1-e1f58b14debd.shtml
03 Marzo 2017 – Corriere della sera – Il Shanghai Zhengquan, quotidiano finanziario fondato nel 1991 e di proprietà della Xinhua (Nuova Cina), agenzia di Stato e colosso dell’informazione, riporta — l’articolo è stato pubblicato il 23 novembre scorso — un profilo del «misterioso compratore del Milan». E il quadro che ne emerge è tutt’altro che rassicurante. Stando al quotidiano, Yonghong Li alla fine degli anni Novanta è stato al centro di una colossale truffa ai danni di 18 mila risparmiatori che pensavano di investire nell’«economia del futuro» (agricoltura sostenibile) e invece hanno visto dissolversi tutti i loro soldi: un totale di 800 milioni di yuan (circa cento milioni di euro). La società coinvolta, la «Sanda zhuangyuan» aveva come amministratori Yonghong Li, il padre, Naizhi Li, e i fratelli, Hongqiang Li e Yongfei Li. Per la cronaca, i due fratelli di Yonghong sarebbero latitanti dal 2004 dopo una condanna al carcere per truffa.
Altre cronache (fonte Xinhua) riportano come una società legata sempre a Yonghong Li, la Long Gu International, abbia inscenato, nel maggio 2015 a Canton, la firma di un memorandum di intesa tra Thailandia e Cina per realizzare un canale artificiale del valore di 85 miliardi di dollari. Entrambi i governi hanno smentito ufficialmente dopo pochi giorni. Come si chiede alla fine del suo dettagliato pezzo il reporter dello Shanghai Zhengquan: «Ma che futuro può offrire al Milan un personaggio così?».