Venezia71, il giorno della ‘Trattativa’


Venezia71, il giorno della ‘Trattativa’

Fuori concorso al Festival il film di Sabina Guzzanti

Fonte: http://www.ansa.it

Applausi al termine della prima proiezione, quella riservata alla stampa, per il film La trattativa diretto da Sabina Guzzanti, oggi fuori concorso alla mostra del Cinema di Venezia. Il film ricostruisce, mescolando ricostruzioni con attori e interviste reali e immagini di repertorio, in una formula di docu-fiction, le tappe della trattativa Stato-mafia.

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”Se mi aspetto polemiche o attacchi? Il film, purtroppo, è piuttosto inattaccabile, per i contenuti straverificati e i fatti realmente accaduti”, dice Sabina Guzzanti della Trattativa, il suo film fuori concorso oggi a Venezia che ricostruisce il patto tra lo Stato e la mafia…..

seguito intervista e articolo su:

http://www.ansa.it/sito/notizie/cultura/cinema/2014/09/02/venezia71-il-giorno-della-trattativa_8537956a-9a16-4a33-8c7a-f32f83730a80.html

Gaetano Scirea, 25 anni fa moriva un campione simbolo


25 anni fa moriva Gaetano Scirea, la Juventus lo ricorda: “Modello di umanità e garbo”

Fonte:http://www.goal.com

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Come si suol dire, ‘era un altro calcio’. Ed era un altro calcio anche perché c’era lui, Gaetano Scirea, a nobilitarlo. Ecco perché, a 25 anni dalla morte di uno dei più grandi di sempre della Juventus, il mondo del calcio ricorda quel suo figlio così amato e così sfortunato, perito nel rogo fatale del 3 settembre 1989 in Polonia, dove era andato a osservare il Gornik Zabrze avversario bianconero in Coppa UEFA. Non aveva che 36 anni.

Il club bianconero lo ricorda con affetto e devozione. E non potrebbe essere altrimenti. “Non passa anno da quel tragico 3 settembre di venticinque anni fa senza che la Juventus e il mondo del calcio italiano si fermino in raccoglimento per ricordare una delle più nobili figure della storia di questo sport: quella di Gaetano Scirea” si legge nel commovente messaggio postato sul proprio sito ufficiale di ‘Madama’.

“Esempio di lealtà e correttezza in campo grazie alla classe cristallina di cui era dotato, che gli permetteva di ergersi tra gli avversari con eleganza e intelligenza (mai un’espulsione in carriera), fuori dal terreno di gioco è stato un modello di umanità e garbo, stimato da tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerlo e dalle generazioni future – continua il ricordo – Nel 25° anniversario della sua scomparsa, la società e tutto il popolo bianconero si stringono a Mariella e Riccardo nel ricordo dell’indimenticabile campione”.