E’ ben gradito un’applauso!!! Grazie
<<<<< IT-Wallet, il portafogli digitale pronto…. – 07 Luglio 2025 >>>>>
| IT-Wallet, il portafogli digitale pronto ad accogliere ISEE, titoli di studio e altro |
| articolo di Manolo De Agostini: https://edge9.hwupgrade.it/news/innovazione/it-wallet-il-portafogli-digitale-pronto-ad-accogliere-isee-titoli-di-studio-e-altro_140743.html |
| Procede lo sviluppo di IT-Wallet: con due decreti attuativi in arrivo, il portafoglio digitale della PA includerà presto documenti come ISEE, titoli di studio e certificato elettorale. Previsto il debutto sperimentale nel 2025, in anticipo rispetto alla roadmap europea. Restano da superare ostacoli normativi e tecnici. |

Come riportato da Alessandro Longo su La Repubblica, il progetto IT-Wallet, il portafoglio digitale italiano destinato a diventare uno strumento chiave per la gestione dei documenti personali e l’accesso ai servizi della PA, si prepara a compiere un passo importante. Dopo l’addio annunciato allo SPID, il wallet digitale acquisisce ulteriore centralità, con l’obiettivo di trasformarsi in una vera e propria identità digitale unificata.
Nei prossimi mesi, infatti, è attesa la pubblicazione di due decreti attuativi, attualmente in bozza, redatti dai Ministeri dell’Economia e della Pubblica Amministrazione. Si tratta della prima fase ufficiale per l’implementazione del sistema, che dovrebbe portare – entro il 2025 – al lancio di una versione sperimentale del wallet, in sinergia con il progetto europeo previsto per il 2026.

Al momento, una versione limitata del portafoglio è già disponibile all’interno dell’app IO, dove è possibile visualizzare alcuni documenti come patente, tessera sanitaria, tessera europea di assicurazione malattia e carta europea della disabilità. Tuttavia, gli utilizzi pratici restano ristretti, e le funzionalità sono ancora in fase embrionale.
Secondo quanto emerso dalle linee guida appena completate dall’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID) e ora al vaglio del Dipartimento per l’Innovazione, il nuovo IT-Wallet amplierà significativamente il ventaglio di documenti disponibili. Tra questi sono previsti:
- Indicatore ISEE
- Titolo di studio conseguito e iscrizione scolastica
- Laurea e iscrizione all’istruzione superiore
- Residenza e iscrizione alle liste elettorali
In parallelo, il Governo punta a far riconoscere la patente digitale come documento valido per l’identificazione personale, anche in contesti come aeroporti e uffici pubblici.
A confermare l’avanzamento del progetto è stato anche il sottosegretario all’innovazione Alessio Butti, durante un’audizione presso la Commissione parlamentare per la semplificazione. Butti ha indicato tra le funzionalità future anche la possibilità di accedere ai servizi online della PA tramite un sistema di autenticazione chiamato “Entra con wallet“, e l’apertura agli operatori privati come provider abilitati.
Non mancano però le criticità. Come osservato dall’avvocata Patrizia Saggini, esperta in digitalizzazione della PA, uno degli ostacoli principali riguarda la disponibilità dei dati nei registri pubblici. L’Anagrafe Nazionale dell’Istruzione Superiore (ANIS), ad esempio, conserva i titoli di studio solo a partire dal 2010, creando una possibile lacuna per molti cittadini.
Infine, resta da affrontare il tema delle modalità di accesso: oggi l’ingresso al wallet avviene tramite SPID o carta d’identità elettronica, ma l’Unione Europea richiede standard di sicurezza più elevati, spesso basati su metodi più complessi e meno intuitivi per l’utente.
L’ambizione del Governo italiano è comunque chiara: anticipare l’introduzione del wallet europeo e rendere IT-Wallet uno strumento cardine per la semplificazione amministrativa e la cittadinanza digitale, sia a livello nazionale che comunitario.
<<<<< IT-Wallet adesso permette di visualizzare – 05 Giugno 2025, >>>>>
| IT-Wallet adesso permette di visualizzare i documenti offline e diventa più utile e pratico |
| articolo di Bruno Mucciarelli : https://www.hwupgrade.it/news/telefonia/it-wallet-adesso-permette-di-visualizzare-i-documenti-offline-e-diventa-piu-utile-e-pratico_139416.html |
| IT-Wallet, il portafoglio digitale dell’app IO, ora consente di visualizzare i documenti anche offline, offrendo maggiore praticità durante controlli o acquisti in assenza di connessione. Un aggiornamento atteso che segna un passo avanti nella digitalizzazione dei servizi pubblici italiani. |

Negli ultimi anni la digitalizzazione dei servizi pubblici italiani ha compiuto passi da gigante, e uno degli strumenti più rappresentativi di questa trasformazione è senza dubbio IT-Wallet, il portafoglio digitale integrato nell’app IO. Con l’ultimo aggiornamento, disponibile dalla versione 3.6.0, IT-Wallet introduce una funzionalità attesa da milioni di utenti: la possibilità di consultare e utilizzare i documenti digitali anche in assenza di connessione internet.
Cosa cambia con i documenti offline su IT-Wallet – Fino a ieri, uno dei principali limiti dell’utilizzo dei documenti digitali tramite IT-Wallet era la necessità di una connessione dati attiva. Questo poteva rappresentare un problema concreto durante viaggi, in zone con scarsa copertura di rete o semplicemente in caso di assenza di credito sullo smartphone. Ora, grazie all’aggiornamento dell’app IO, patente, tessera sanitaria e carta europea della disabilità possono essere visualizzati e mostrati anche offline, rendendo il portafoglio digitale molto più versatile e affidabile.

Quando si accede alla sezione “Portafoglio” dell’app IO senza connessione, viene aperta una pagina dedicata che permette di visionare i documenti disponibili per le esigenze del momento, come un controllo da parte delle forze dell’ordine o la necessità di esibire la tessera sanitaria in farmacia.
Come funziona l’accesso offline – Il funzionamento è semplice e immediato: basta aggiornare l’app IO all’ultima versione disponibile tramite Google Play Store per Android o App Store per iOS. Una volta aggiornato, è possibile testare la funzionalità impostando il telefono in modalità aereo e provando ad accedere ai documenti digitali. In modalità offline, i documenti visualizzati corrispondono all’ultima versione aggiornata quando il dispositivo era connesso a internet.

Questo significa che, per essere certi di avere sempre i documenti più recenti e validi, è consigliabile aprire periodicamente l’app IO quando si è connessi a una rete dati o WiFi.
Quali documenti sono disponibili e come si attivano – Attualmente, IT-Wallet consente di caricare e utilizzare i seguenti documenti in formato digitale:
- Patente di guida
- Tessera sanitaria
- Carta europea della disabilità
- Carta Giovani Nazionale (per chi ne ha diritto)
L’attivazione del servizio è automatica: basta avere l’app IO installata e autenticarsi tramite SPID o Carta d’Identità Elettronica (CIE). I dati dei documenti vengono recuperati direttamente dai database ufficiali, garantendo la validità legale delle versioni digitali.
Un successo in crescita, ma con margini di miglioramento – Il successo di IT-Wallet è testimoniato dai numeri: quasi 12 milioni di utenti attivi e 9 milioni di documenti digitali già registrati in meno di un anno, a conferma di quanto la digitalizzazione sia ormai una realtà consolidata anche tra i cittadini italiani. La possibilità di utilizzare i documenti offline rappresenta una risposta concreta alle richieste degli utenti e un ulteriore incentivo all’adozione del portafoglio digitale.
Tuttavia, non mancano ancora alcune criticità da risolvere. La più significativa è l’assenza della Carta d’Identità Elettronica (CIE) tra i documenti visualizzabili offline tramite IT-Wallet, una mancanza che limita le potenzialità del servizio, soprattutto considerando che la CIE è il principale documento di riconoscimento in Italia. PagoPA, la società pubblica che gestisce l’app IO, è consapevole della necessità di ampliare il ventaglio dei documenti disponibili e sta lavorando per integrare anche la carta d’identità, la tessera elettorale e altri certificati e attestati in futuro.
Sicurezza e privacy: cosa sapere – La sicurezza dei dati personali è un aspetto centrale per IT-Wallet. L’accesso ai documenti digitali avviene tramite autenticazione forte (SPID o CIE) e i dati sono conservati in modo sicuro all’interno dell’app IO. Quando si visualizzano i documenti offline, l’app mostra solo le informazioni già scaricate e aggiornate durante l’ultima connessione, riducendo i rischi di esposizione accidentale di dati sensibili.

Come aggiornare e utilizzare IT-Wallet offline – Per iniziare a utilizzare i documenti offline è sufficiente:
- Aggiornare l’app IO all’ultima versione disponibile (3.6.0 o superiore) tramite Play Store o App Store.
- Accedere con SPID o CIE e verificare la presenza della sezione “Portafoglio”.
- In caso di necessità, impostare il telefono in modalità aereo e accedere ai documenti digitali tramite l’app IO: si aprirà la schermata dedicata all’utilizzo offline.
<<<<< Documenti su IO (IT-Wallet): alcuni doverosi chiarimenti – 06 dic.2024 >>>>>
06 dicembre 2024
| Documenti su IO (IT-Wallet): alcuni doverosi chiarimenti |
Quella che si sta per concludere è la settimana di IT-Wallet. O meglio, della funzionalità Documenti su IO. Nella giornata di mercoledì è avvenuto il lancio per tutti i cittadini che hanno installato l’app IO sul proprio smartphone (non senza qualche problema). Dedichiamo questo articolo a chi non l’ha ancora attivata, fermato da dubbi o perplessità sulla natura e sulle caratteristiche dell’iniziativa.
IT-Wallet: Documenti su IO per tutti – Lo spunto è fornito da una serie di post su Instagram condivisi negli ultimi giorni dal Dipartimento per la trasformazione digitale dell’account ufficiale dell’app IO.
Il valore legale dei documenti digitali – Partiamo dal passaggio in merito al valore legale dei documenti digitali che è possibile conservare all’interno dell’applicazione.
| Ti ricordiamo che la versione digitale dei documenti su IO ha piena validità legale e può essere utilizzata sul territorio nazionale in specifici contesti di verifica dal vivo, al posto dei corrispettivi documenti fisici, in maniera del tutto volontaria e gratuita. |
Non sostituiscono quelli fisici – È bene poi chiarire che l’arrivo di IT-Wallet, a differenza di quanto sostiene qualcuno, non manda in pensione i documenti fisici, quelli tradizionali. Sarà possibile continuare a utilizzarli, come sempre. Inoltre, il caricamento delle versioni digitali nell’app non è automatico.
| Nessun documento viene aggiunto al portafoglio su IO senza la tua esplicita richiesta. Se lo preferisci, quindi, potrai continuare a usare esclusivamente i documenti fisici. |
Presto arriveranno altri documenti – Il lancio della funzionalità rappresenta il primo step di un percorso che, in futuro, consentirà di inserire altri documenti nell’applicazione, a partire dalla carta di identità
| Il rilascio di Documenti su IO anticipa alcune funzionalità del futuro IT-Wallet pubblico, in attesa della piena operatività del Sistema di portafoglio digitale italiano prevista per il 2025. |
Il caricamento non è sempre immediato – Poi, il team responsabile dell’app IO chiarisce che il caricamento della patente (scopri come fare nel nostro approfondimento) non avviene in tempo reale, ma richiede dei tempi tecnici.
| L’emissione non avviene in tempo reale: una volta che hai richiesto il documento, riceverai successivamente in-app un messaggio che ti informa che la tua patente su IO è pronta per essere aggiunta al Portafoglio. Considera che, in momenti di picco delle richieste, potrebbero essere più lunghi del normale (da qualche ora a qualche giorno). |
Il discorso cambia per la tessera sanitaria e per la carta europea della disabilità.
| L’emissione avviene solitamente in tempo reale. Considera che, in momenti di picco delle richieste, potrebbero essere più lunghi del normale. In caso di rallentamenti ti invitiamo a riprovare dopo qualche minuto. |
È meglio aggiornare l’applicazione – Se la funzionalità Documenti su IO ancora non risulta disponibile nella sezione Portafoglio dell’app IO, è utile aggiornare l’applicazione attraverso Google Play su Android o App Store su iOS.
| Aggiorna l’app all’ultima versione per iniziare a usare la nuova funzionalità. Ti servirà ripetere l’identificazione con SPID o CIE per attivare Documenti su IO. |
<<<<< IT-Wallet nell’app IO: altri doccumenti>>>>
| IT-Wallet: tutti i documenti che arriveranno nell’app IO |

Non solo patente, tessera sanitaria e carta della disabilità: tutti i documenti che arriveranno su IT-Wallet, inclusa la carta di identità.
IT-Wallet sta arrivando: il 23 ottobre l’integrazione nell’app IO per i primi 50.000 cittadini. Poi, passando da un paio di step intermedi, il portafoglio digitale arriverà entro il 5 dicembre negli smartphone di tutti gli italiani che hanno scelto di installare l’applicazione. Anche per l’inclusione dei documenti da portare con sé in versione smaterializzata è stato scelto un approccio graduale. Vediamo quali saranno disponibili fin da subito e quali, invece, solo in futuro.
App IO: i documenti che troveremo in IT-Wallet – Come noto da tempo, i primi a comparire saranno la patente di guida (per mettersi al volante all’estero servirà comunque quella fisica), la tessera sanitaria e la carta europea della disabilità. Ricordiamo che il codice fiscale è già presente, per maggiori informazioni rimandiamo all’articolo dedicato.

A questi se ne aggiungeranno altri in futuro. Fra tutti, la carta di identità, come già anticipato, attesa per l’inizio del 2025. Sarà comunque solo la punta dell’iceberg: l’intenzione è quella di rendere IT-Wallet nell’app IO un portafoglio digitale multifunzione, accogliendo più avanti anche i certificati anagrafici di nascita, di residenza e di matrimonio, la tessera elettorale con cui presentarsi alle urne e il fascicolo sanitario elettronico per un accesso rapido e semplificato alla propria cartella con prescrizioni, referti, esenzioni e così via.
La volontà è spingersi poi ancora più in là, aprendo la funzionalità alle realtà private. Potranno di conseguenza far parte dell’elenco la firma digitale e persino gli abbonamenti, di ogni tipo, da quello per i trasporti agli ingressi in palestra, senza dimenticare i biglietti per i concerti, i teatri e gli stadi. A questo proposito, risulterà decisiva la collaborazione con le terze parti.
Documenti digitali con valore legale – I documenti salvati da IT-Wallet nell’app IO avranno valore legale. Significa che potranno essere esibiti alle forze dell’ordine in caso di richiesta, ad esempio a un posto di blocco, oppure negli uffici della Pubblica Amministrazione per lo svolgimento delle pratiche burocratiche.
Insomma, dovrebbero sostituire in tutto e per tutto le loro controparti fisiche, cartacee o in plastica. Utilizzare il condizionale è d’obbligo, perché, come sempre, l’innovazione dovrà scontrarsi con abitudini ben radicate e non sempre facili da mettere in discussione.
I cittadini potranno dunque contare su uno strumento in più, nel caso in cui dimenticheranno a casa i documenti tradizionali. A patto di non rimanere a secco con la carica dello smartphone, sia chiaro.
<<<<< IT-Wallet nell’app IO: abbiamo la data ufficiale >>>>>
| IT-Wallet nell’app IO: abbiamo la data ufficiale |

| Tra poco più di una settimana prenderà il via l’integrazione di IT-Wallet nell’app IO, per circa 50000 cittadini, a dicembre per tutti. |
Finalmente, abbiamo una data ufficiale per l’esordio di IT-Wallet nell’app IO: mercoledì 23 ottobre. Tra poco più di una settimana, circa 50.000 cittadini potranno accedere al portafoglio digitale che conterrà le versioni smaterializzate dei documenti. Per gli altri l’attesa sarà invece un po’ più lunga, con la distribuzione su larga scala, per tutti, prevista a partire da giovedì 5 dicembre. Sono previsti step intermedi: 250.000 dal 6 novembre e 1.000.000 dal 20 novembre.
Manca una settimana a IT-Wallet nell’app IO – Non è chiaro come avverrà la selezione dei primi italiani in grado di mettere mano alla novità. Durante la fase di test avviata a luglio, coinvolgendo poche centinaia di persone, sono state scelte per comporre un campione rappresentativo della popolazione nazionale per età, professione e regione di provenienza
.
I fortunati vedranno comparire un messaggio dedicato all’interno dell’app IO. A rendere note le tempistiche è la Repubblica, proprio nel giorno in cui a Cernobbio prende il via l’appuntamento con il G7 su Tecnologia e Digitale, come anticipato nei giorni scorsi.
Ricordiamo che i documenti archiviati all’interno del portafoglio digitale avranno valore legale. In altre parole, potranno essere esibiti alle forze dell’ordine in caso di richiesta e mostrati negli uffici della Pubblica Amministrazione per lo svolgimento delle pratiche burocratiche, al pari delle loro versioni cartacee. Non sarà dunque più un problema, ad esempio, dimenticare a casa la patente: sarà sufficiente avere con sé lo smartphone.
Alessio Butti (Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio con delega all’innovazione tecnologica), ha definito l’arrivo di IT-Wallet nell’app IO come l’inizio di una rivoluzione, a cui seguiranno nel corso del prossimo anno nuovi servizi digitali.
I primi documenti nel portafoglio digitale – I primi tre documenti inseriti nel portafoglio digitale saranno la patente di guida (valida solo in Italia nella sua versione smaterializzata), la tessera sanitaria (che nella controparte fisica include la Carta Nazionale dei Servizi) e la carta europea della disabilità. La modalità scelta è simile a quella adottata per il Green Pass ai tempi della pandemia.
Per la carta di identità si dovrà invece attendere ancora, con tutta probabilità almeno fino all’inizio del 2025. Toccherà poi anche ai certificati anagrafici, alla tessera elettorale, alla firma digitale, al fascicolo sanitario elettronico e persino agli abbonamenti per i trasporti.
L’integrazione di IT-Wallet nell’app IO è molto attesa e, se le promesse saranno mantenute, potrà risultare utile ai cittadini. Il progetto non ha però mancato di attirare qualche critica, relativa a presunti timori per la privacy e ai costi di gestione.
| IT-Wallet nell’app IO, ci siamo quasi: la presentazione |
Fonte: La Repubblica

| Al G7 del 15 ottobre la presentazione ufficiale di IT-Wallet, poi l’integrazione nell’app IO: tra pochi giorni ne sapremo finalmente di più. |
Il progetto IT-Wallet è in dirittura d’arrivo. O meglio, ai nastri di partenza. Dopo la prima fase di test avviata nel mese di luglio, che ha coinvolto un numero molto ristretto di cittadini, l’iniziativa sta per espandere il proprio raggio d’azione. Ne sapremo di più a breve, con dettagli a proposito delle tempistiche e delle modalità di distribuzione. Per chi non ne è a conoscenza, è il portafoglio digitale che, una volta integrato nell’app IO, permetterà di avere sempre con sé la versione smaterializzata di alcuni documenti.
Al G7 la presentazione ufficiale di IT-Wallet – Stando a quanto riportato da La Repubblica, la presentazione ufficiale è prevista tra pochi giorni. Più precisamente martedì 15 ottobre, in occasione del G7 su Tecnologia e Digitale, la riunione ministeriale che andrà in scena a Cernobbio, in provincia di Como. Oltre all’Italia parteciperanno e Canada, Francia, Germania, Giappone, Regno Unito e Stati Uniti.
In realtà, della funzionalità si sa già molto e da parecchio tempo, fin dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto legge che l’ha istituito a marzo. È già finita anche al centro di discussioni relative a timori per la privacy e alle spese di gestione.
Si partirà con i primi tre documenti – I primi tre documenti che potremo portare con noi all’interno di IT-Wallet, nell’app IO, saranno la patente di guida nella sua versione smaterializzata, la tessera sanitaria e la carta europea della disabilità. Potranno essere esibiti alla richiesta delle forze dell’ordine e saranno ritenuti validi per lo svolgimento delle pratiche burocratiche negli uffici della Pubblica Amministrazione.
Poi, più avanti, toccherà anche alla carta di identità. A questo proposito, ricordiamo che a fine settembre è emersa un’indiscrezione piuttosto interessante. È quella che vorrebbe (utilizzare il condizionale è d’obbligo) il team impegnato sul progetto al lavoro per rendere la CIE un metodo di pagamento. Per maggiori informazioni rimandiamo all’articolo dedicato.
| IT-Wallet nell’app IO: quanto costerà all’Italia? |
Fonte: Corriere della Sera

| L’infrastruttura tecnologica alla base di IT-Wallet, integrato nell’app IO, ha un costo definito: ecco qual è e com’è finanziata la spesa. |
Del progetto IT-Wallet abbiamo scritto su queste pagine in più occasioni, fin dal momento dell’annuncio, trattando di volta in volta aspetti come l’avvio della fase di test per l’integrazione nell’app IO, le discussioni relative ai potenziali rischi per la privacy e le tempistiche necessarie per il rollout. Oggi torniamo sull’argomento, per affrontarne un altro, non di secondaria importanza: è quello inerente ai costi per l’Italia. Qual è l’impegno economico che il nostro paese sosterrà (anzi, che sta già sostenendo) per la realizzazione e per l’operatività del portafoglio digitale?
102 milioni di euro all’anno per IT-Wallet – Non ci sono supposizioni, né stime o calcoli da fare. La cifra è già stata messa nero su bianco, in via ufficiale. Si tratta di 102 milioni di euro all’anno, per il triennio che va dal 2024 al 2026.
Va ricordato che, per finanziare il progetto, l’Italia ha scelto di attingere ai fondi europei messi a disposizione dal PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza).
I documenti digitali in arrivo nell’app IO – Così come per tutte le altre iniziative legate all’app IO, fin dal suo debutto, l’obiettivo è quello di digitalizzare e di semplificare sempre più l’interazione tra il cittadino e la Pubblica Amministrazione. In questo caso, consentendo di avere sempre con sé, nello smartphone, versioni smaterializzate dei documenti, valide per l’esecuzione delle pratiche burocratiche. Potranno inoltre essere esibite durante i controlli delle forze dell’ordine.
Come noto, i primi tre interessati saranno la patente di guida (valida per guidare solo in Italia), la tessera sanitaria e la carta europea della disabilità. Più avanti, probabilmente nel corso del 2025, toccherà anche alla carta di identità.
L’accesso a IT-Wallet potrà essere effettuato in due modalità: con le credenziali SPID o con CIE (la carta di identità elettronica). Come parte dell’app IO, sarà disponibile sugli smartphone con sistema operativo Android e iOS.
| IT-Wallet nell’app IO: un pericolo per la privacy? |

| L’autenticazione con SPID all’app IO e i potenziali rischi per la privacy, in vista dell’arrivo di IT-Wallet: sono timori giustificati? |
L’introduzione di IT-Wallet nell’app IO, già in fase di test da oltre un mese, consentirà di avere sempre con sé documenti come la patente di guida, la tessera sanitaria e la carta europea della disabilità, nelle loro versioni digitali, che potranno essere esibite alle forze dell’ordine in caso di controllo o negli uffici di competenza per svolgere le pratiche amministrative. Una novità importante e attesa, oggetto di discussione nell’ultimo periodo anche per quanto concerne i potenziali rischi inerenti alla privacy.
App IO e IT-Wallet: la privacy è al sicuro? – La domanda è legittima: il portafoglio digitale, che nel tempo diventerà sempre più completo e versatile, è da considerarsi del tutto sicuro? Oppure sono presenti vulnerabilità che qualche malintenzionato potrebbe sfruttare a proprio vantaggio, con l’obiettivo di allungare le mani sui dati altrui con finalità non certo amichevoli?
In un’intervista rilasciata nei giorni scorsi a ItaliaOggi, Andrea Carmignani, cofondatore e CEO di Keyless, si è concentrato su un aspetto in particolare: l’autenticazione con SPID. L’articolo, ripreso anche da alcune testate all’estero, è protetto da paywall, ma leggibile integralmente nel post su LinkedIn del diretto interessato, in cui afferma quanto segue.
- L’autenticazione tramite SPID potrebbe non garantire il rispetto degli standard UE, mettendo a rischio aspetti fondamentali come utilizzabilità e sicurezza.
- L’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale ha sollevato preoccupazioni riguardo ai furti d’identità, un problema che pesa non solo sul settore bancario e finanziario, ma anche sulla Pubblica Amministrazione.
- Il livello di sicurezza del Wallet è stato, giustamente, uno dei temi più dibattuti e la conclusione a cui si è giunti è che la sicurezza di SPID potrebbe essere significativamente migliorata con l’integrazione del riconoscimento biometrico.
ACN e la sicurezza di SPID – È vero che l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale ha trattato in più occasioni l’argomento relativo ai furti d’identità: è sufficiente una ricerca sul portale istituzionale per trovare diversi contenuti in merito. Al tempo stesso, però, non siamo stati in grado di risalire ad alcun intervento in cui ne attribuisce la responsabilità, parzialmente o totalmente, a SPID.
La stessa ACN accetta SPID come unico sistema di autenticazione per l’accesso al proprio Portale dei Servizi.
Inoltre, il sistema dispone di tre diversi livelli di sicurezza. Solo il primo consente di effettuare l’accesso con la semplice accoppiata formata da nome utente e password. Inoltre, tutti gli identity provider al momento autorizzati al rilascio e alla gestione delle credenziali permettono di abilitare almeno il secondo livello, quello che richiede anche la generazione di un codice temporaneo OTP oppure l’utilizzo di un’applicazione mobile che già impiega il riconoscimento biometrico.
Se sarà un problema per l’app IO, lo è già – In conclusione, se davvero l’infrastruttura di SPID, per come è stata concepita, rappresenta un potenziale pericolo per la privacy e i dati dei cittadini, lo è già oggi e di certo non lo diventerà solo con l’arrivo di IT-Wallet nell’app IO.
Ricordiamo infine che l’inclusione della novità nell’applicazione è prevista, per tutti, entro i prossimi mesi. Ai tre documenti citati in apertura, dovrebbe aggiungersi anche la carta di identità elettronica a inizio 2025.

