Un terremoto di magnitudo preliminare di 5.1 ha scosso alcune zone a nord-est di Tokyo. Lo ha comunicato l’agenzia meteorologica giapponese, sottolineando che non è stato diramato alcun avviso di allerta tsunami. Il terremoto delle 00:50 ora locale, verificatosi nella prefettura settentrionale di Ibaraki, ha raggiunto magnitudo 5 inferiore alla scala sismica giapponese di 7 a Hitachi e ha registrato magnitudo 4 nella vicina Takahagi. La polizia locale ha dichiarato che non ci sono state segnalazioni immediate di feriti nella prefettura. Il sisma non ha avuto conseguenze importanti sulla centrale nucleare Tokai n. 2 nella prefettura, ha affermato il gestore del sito.
Una scossa di terremoto di magnitudo 6.2 è stata registrata alle 7:35 ora locale (l’1:35 in Italia) al largo della costa est di Taiwan. Secondo i dati dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) italiano e del servizio di monitoraggio geologico statunitense Usgs, il sisma ha avuto ipocentro a 15 chilometri di profondità ed epicentro a 26 km di distanza dalla città di Hualien. Non si hanno al momento informazioni su eventuali danni a persone o cose, né è stata emessa alcuna allerta tsunami.
Forte scossa di terremoto a Taiwan: magnitudo 6.2. I grattacieli oscillano https://t.co/J0mNlcMm5Q
L’intensa attività è stata registrata dai sismografi della rete di controllo nazionale. Gli eventi sono stati avvertiti dalla popolazione
Continua a tremare la terra in Calabria. Decine di scosse di terremoto sono state registrate nelle ultime ore nel territorio di Crotone. Le due principali, di magnitudo 3.7 e 3.8, sono state segnalate dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) alle 15.22 e alle 15.31 del 12 agosto rispettivamente a una profondità di 25 e 27 chilometri. A questi due eventi ne sono seguiti molti altri: circa una trentina e tutti di magnitudo tra 2 e 3.3. Lo sciame sismico è proseguito fino all’alba di oggi, 13 agosto. L’ultima scossa è stata di magnitudo 2.0 alle 6.50 a una profondità di 28 km a Cirò.
Ingv terremoti su X
Lo sciame sismico in Calabria – Lo sciame è stato lievemente avvertito dalla popolazione locale, ma al momento non vengono segnalati danni né a persone né a cose. La Calabria è interessata da eventi sismici già da giorni. Il primo agosto scorso una forte scossa di terremoto, di magnitudo 5.0, è stata registrata alle 21.43 con profondità di 21 chilometri a Pietrapaola, cittadina del Cosentino a meno di 40 chilometri da Cirò. Anche in quel caso niente danni ma paura, tanta. A Crotone decine di persone si sono radunate nella zona dello stadio. Anche a Catanzaro chi era ai piani alti ha preferito scendere in strada.
Il rischio terremoti in Calabria – I terremoti nonsono un evento raro per la Calabria, tutt’altro. La parte sud della regione è a rischio terremoti “alto“, secondo la mappa della pericolosità sismica del territorio nazionale. La Calabria è così esposta ai rischi “geologici” perché si trova lungo la zona di contatto tra l’Europa e l’Africa, che si stanno avvicinando a una velocità di 7 millimetri/anno. Tale morsa provoca la rottura delle rocce calabresi lungo quelle gigantesche fratture che i geologi chiamano “faglie“. Lungo le superfici di rottura (faglie) si producono spostamenti e, di conseguenza, attriti che provocano la liberazione istantanea dell’energia elastica accumulata prima della rottura, sotto forma di energia “sismica“.
L’epicentro del sisma è stato registrato vicino ad Highland Park
Terremoto a Los Angeles. Una forte scossa di magnitudo 4.4 è stata registrata a 15 chilometri dalla metropoli californiana. L’epicentro del sisma, come riporta il Us Geological Survey, è stato registrato vicino ad Highland Park, nella parte settentrionale della contea. Il sisma è stato avvertito nitidamente dalla popolazione, ma al momento non si registrano danni.
Un terremoto di magnitudo 6,8 ha scosso sabato il mare di Okhotsk meridionale, vicino alla costa di Hokkaido, in Giappone. A dichiararlo l’agenzia meteorologica del Paese. Il terremoto si è verificato alle 12:29 ora locale, senza che venisse emesso alcun allarme tsunami, ha dichiarato l’Agenzia meteorologica giapponese.
Venerdì un sisma di magnitudo 6, con epicentro nel mare di Hyuga, ha colpito la prefettura di Miyazaki, causando panico tra i residenti e l’emissione di un avviso di tsunami. Le scosse, avvertite in modo intenso, hanno provocato danni a edifici e frane in diverse aree.
Allarme su un possibile “mega-terremoto” c – Gli scienziati hanno lanciato l‘allarme su un possibile “mega-terremoto” che potrebbe verificarsi nel Paese. L’Agenzia meteorologica giapponese(JMA) ha emesso l’avviso giovedì, dopo che otto persone sono state ferite da un sisma 7.1 nel sud. “La probabilità di un nuovo terremoto importante è più alta del normale, ma questa non è un’indicazione che si verificherà sicuramente un grande terremoto”, ha detto il JMA, che non ha fornito una tempistica né un invito all’evacuazione.
L’avviso dell’agenzia meteorologica mette in guardia da una maggiore probabilità di un forte terremoto nella fossa di Nankai, una fossa oceanica che corre lungo la costa pacifica del Giappone, dove precedenti terremoti hanno innescato enormi tsunami. Non ha indicato dove e quando si verificherà il terremoto, ma incoraggia la popolazione a tenersi pronta a evacuare se necessario.
Secondo il ministero delle infrastrutture, il Giappone stima che nei prossimi 30 anni la probabilità che si verifichi un terremoto di magnitudo 8 o 9 nella zona della depressione sia compresa tra il 70% e l’80%.
Di magnitudo tra 6.5 e 6.8, è stato registrato a 150 km a est di Dolinsk a una profondità di 406,5 km
Una scossa di terremoto di magnitudo 6.8 è stata registrata oggi al largo della costa sud-orientale dell’isola russa di Sachalin, a nord dell’isola giapponese di Hokkaido.
Lo riporta il sito del Sistema di allarme tsunami statunitense, che non segnala alcun allarme tsunami.
Anche l’istituto geofisico statunitense Usgs riporta il terremoto – a 150 km a est di Dolinsk e ad una profondità di 406,5 km – ma stima che ha avuto una magnitudo in 6.5.
Il Giappone è stato colpito oggi da una sola forte scossa di terremoto, di magnitudo 7.1, e non da due come riportato in precedenza: è quanto emerge dal sito dell’Istituto geofisico statunitense che ha cancellato dalla sua mappa mondiale dei terremoti il sisma giapponese di magnitudo 6.9 annunciato in mattinata.
Il sito riporta adesso, oltre alla scossa di magnitudo 7.1, altri due terremoti di minore intensità nella stessa zona: di magnitudo 4.6 e 4.8. Anche il sito del Sistema di allarme tsunami degli Stati Uniti riporta una sola forte scossa di terremoto davanti alla costa sud-orientale del Giappone, sempre di magnitudo 7.1.
L’agenzia meteorologica locale ha lanciato l’allarme tsunami sulle zone costiere. L’emittente Nhk ha riferito che sono previste onde fino a un metro in alcune zone costiere delle isole Kyushu e Shikoku.
Non sono state riscontrate anomalie nelle centrali nucleari di Ikata e Sendai, nelle prefetture di Ehime e Kagoshima, dopo il terremoto. Lo riporta l’agenzia Kyodo sul suo sito, citando i gestori delle centrali. I servizi sui treni ad alta velocità Shinkansen Kyushu e Nishi Kyushu sono stati temporaneamente sospesi, ha invece affermato l’operatore che li gestisce.
Una scossa di terremoto di magnitudo 3.0, si è verificata alle ore 00:30 con epicentro a Parma Periferia Sud, in provincia di Parma. La profondità stimata è stata di circa 16.3 Km. Potete monitorare tutte le scosse in Italia e le principali nel mondo nella nostra apposita sezione terremoti.
I dati sui terremoti sono aggiornati costantemente grazie all’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia: INGV
Terremoto perché avviene e da cosa dipende? I terremoti sono manifestazioni molto violente della natura originati da complesse dinamiche di movimento che coinvolgono prevalentemente la parte più esterna del nostro pianeta, la crosta. La crosta è suddivisa in numerose placche, o zolle incastrate tra loro come in puzzle, ce ne sono almeno sette di grandi dimensioni e una dozzina più piccole. Queste zolle di crosta poggiano su uno strato inferiore parzialmente fuso a comportamento plastico chiamato mantello e si muovono lentamente nel tempo, trascinate come su una sorta di tapis roulant dai moti convettivi presenti all’interno del mantello stesso. I margini delle placche sono soggette a enormi tensioni che portano la roccia a rompersi e scomporsi in grandi fratture, chiamate faglie. L’attivazione delle faglie origina i terremoti che posso essere superficiali (e procurare molti danni) oppure profondi (oltre 50-70km). Terremoti possono verificarsi anche lontano dai margini delle placche, ad esempio in aree vulcaniche.
Diverse segnalazioni in particolare da Taranto, Bari e Brindisi
È stata avvertita anche inPuglia la scossa di terremoto di questa sera che ha avuto epicentro a 3 chilometri da Pietrapaola, in provincia di Cosenza in Calabria. Diverse le segnalazioni, anche attraverso i social network, in particolare da Taranto, Bari e Brindisi.
La prima stima provvisoria dell’Ingv parla di un terremoto di magnitudo tra 4,9 e 5,4.
Il sisma è stato avvertito soprattutto negli edifici ai piani più alti. Al momento non si segnalano danni a persone o cose.
Una scossa di terremoto di magnitudo stimata attorno a 5.4, si è verificata alle ore 01:00 (ore 06:27 in Italia) con epicentro nei pressi di Nemuro, Giappone. La profondità stimata è stata di circa 86 Km. Potete monitorare tutte le scosse in Italia e le principali nel mondo nella nostra apposita sezione terremoti.
Una forte scossa di terremoto si è registrata oggi in Cile con una magnitudo di 7.1 gradi sulla scala Richter: ecco cosa sta accadendo
Una scossa di terremoto decisamente forte è stata registrata oggi, venerdì 19 luglio 2024, in Cile. Si è trattato di preciso di un sisma che secondo l’Ingv ha avuto una magnitudo di 7.1 gradi sulla scala Richter e che è stato localizzato in quel di San Pedro de Atacama, nella zona a nord della stessa nazione sudamericana. Per il momento non si hanno notizie in merito ad eventuali danni e/o a persone coinvolte, ne tanto meno su un’allerta tsunami.
Sono state registrate delle frane e dei blackout e si sa con certezza che l’evento tellurico è avvenuto poco prima delle ore 4:00 in Italia, di preciso alle ore 3:50 (in Cile erano le 21:50 di ieri sera), mentre l’ipocentro è stato individuato a 127 chilometri di profondità, caratteristica quest’ultima che potrebbe aver leggermente ridotto gli effetti del sisma, tenendo conto che la scossa di terremoto non è stata superficiale.
TERREMOTO OGGI CILE, LE PAROLE DEL PRESIDENTE – Stando a quanto fatto sapere via X.com (ex Twitter) Gabriel Boric, il presidente del Cile, non ci sarebbero feriti o danni gravi, confermando quindi le indiscrezioni circolanti, ed inoltre, viene confermato il fatto che nessuna onda anomala è stata prevista dall’USGS, il sistema di rilevazione dei terremoto degli Stati Uniti.
Nonostante la vasta portata, la scossa di terremoto di oggi in Cile è stata quindi tutto sommato lieve, con alcune rocce cadute sull’autostrada Calama-Tocopilla, così come riportato da Meteoweb, e anche dei blackout nella zona dell’epicentro. In ogni caso le informazioni sono in divenire, la notizia è in aggiornamento, di conseguenza bisogna aspettare le prossime ore per avere un quadro più certo. Quello che si sa è che il sisma è stato avvertito in numerose zone del Paese, soprattutto nelle regioni di Tarapacà, ma anche Parinacota, Arica, Atacama, Atofagasta e Coquimbo, una vasta zona del Cile dove sono state diverse le segnalazioni.
TERREMOTO OGGI CILE, NON SI SEGNALANO FERITI – Non risulterebbero esservi dei feriti, molto probabilmente perchè come detto sopra il sisma ha avuto una profondità elevata che ha ridotto in qualche modo i suoi effetti. Da segnalare che secondo il servizio americano la scossa di terremoto è stata di magnitudo 7.4 gradi sulla scala Richter contro i 7.1 registrati invece dal nostro Ingv.
Purtroppo delle scosse di terremoto così importanti come quella avvenuta oggi, non sono una rarità in Cile, tenendo conto che nella stessa nazione è stato registrato il movimento telluricopiù forte di tutti i tempi, quello del 1960 a Valdivia che ebbe una magnitudo di 9.5 gradi sulla scala Richter e che causò migliaia di morti e miliardi di dollari di danni. Del resto il Cile sorge sul famoso anello di fuoco, il ring of fire, la zona a più alta intensità per quanto riguarda le scosse di terremoto e le attività vulcaniche.
Terremoto di magnitudo ML 3.0 vicino Resia, Udine, il 18 luglio 2024. Approfondimenti sulla localizzazione e possibile impatto.
Un sisma di magnitudo ML 3.0 ha colpito la zona situata a 5 km a sud-ovest di Resia (UD), segnando un importante evento geologico, seppur moderato, per la regione. Il terremoto è stato registrato alle 12:21 ora italiana, con coordinate geografiche 46.3390 latitudine e 13.2740 longitudine, ad una profondità di 9 km.
Impatti e risposta immediata – Nonostante la magnitudo relativamente bassa, la vicinanza alla superficie potrebbe aver reso il sisma avvertibile dalla popolazione locale. Le autorità sono al lavoro per verificare eventuali danni a edifici o infrastrutture, oltre a monitorare l’evolversi della situazione con ulteriori controlli e misure di sicurezza.
Storico dei terremoti nella regione – Questa area ha una storia di attività sismica, con vari eventi di magnitudo simile registrati negli ultimi anni. Studi e analisi del sottosuolo continuano a essere fondamentali per comprendere la dinamica tettonica della regione e migliorare i sistemi di allerta precoce.
Consigli per la popolazione – Si raccomanda alla popolazione di seguire le indicazioni delle autorità locali e di adottare comportamenti precauzionali in caso di nuove scosse. È essenziale mantenere la calma, verificare la sicurezza degli ambienti domestici e prepararsi ad eventuali evacuazioni, seguendo le norme di protezione civile.
Monitoraggio e sicurezza – Il monitoraggio post-evento è in corso. La rete sismica nazionale continuerà a fornire aggiornamenti e dati essenziali per assicurare la sicurezza dei cittadini e la gestione ottimale delle emergenze.
Il terremoto registrato con epicentro nella zona dei Campi Flegrei, magnitudo 3.6
Terremoto oggi a nei Campi Flegrei, la scossa avvertita anche a Napoli. Una forte scossa di terremoto è stata chiaramente avvertita dalla popolazione giovedì mattina alle ore 8.08. La magnitudo rilevata dall’Ingv è di 3.6, l’epicentro registrato nella zona dei Campi Flegrei a una profondità di 2.4 chilometri.
La paura – La scossa di terremoto di giovedì mattina è stata segnalata dai cittadini sui social da diverse zone della città di Napoli. Non solo i quartieri collinari e quelli più vicini alla zona dei Campi Flegrei, da Pianura a Fuorigrotta. Il sisma è stato avvertito anche al centro storico.
Epicentro vicino al comune di Rizziconi, nessun danno segnalato
Una scossa di terremoto di magnitudo 3.6 è stata registrata alle 4:51 nel sudovest della Calabria, in provincia di Reggio.
Secondo i dati dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, il sisma ha avuto ipocentro a 58 chilometri di profondità ed epicentro cinque chilometri a sudovest del comune di Rizziconi.
Il 08 Luglio 2024 ore 04:51 è stata registrata una scossa di terremoto di magnitudo 3.6 e profondità 58.3km a Rizziconi (RC). 3.6 è classificato come terremoto “molto leggero“e descritto nel modo seguente: spesso avvertito, ma generalmente non causa danni.
iLMeteo.it controlla costantemente le zone colpite dai recenti terremoti e fornisce le previsioni meteo per i comuni vicini all’epicentro, supportando per quanto possibile le operazioni di aiuto alle popolazioni in difficoltà.
Allarme tsunami: ‘Possibili onde alte fino a 3 metri’
Un terremoto di magnitudo 7.2 è stato registrato davanti alla costa del Perù: lo rende noto l’Istituto geofisico statunitense Usgs.
Il Centro di allerta tsunami del Pacifico ha avvertito che onde alte fino a tre metri sono “possibili lungo alcune coste“. Il sisma è stato localizzato a 8 km a ovest di Atiquipa, ad una profondità di 28 km.
Il sisma è stato registrato alle 8.09, ora italiana, in mare nel sud dell’isola
Terremoto a Creta
Una forte scossa di terremoto ha colpito l’isola di Creta. Il sisma di magnitudo 4.3 è stato registrato alle 8.09, ora italiana, in mare nel sud dell’isola dall’Istituto geodinamico dell’Osservatorio nazionale di Atene.
L’epicentro del terremoto è stato registrato a 25 chilometri a sud-ovest di Paleochora, nella prefettura di Hania. La profondità stimata è stata a 9,4 chilometri. Non sono stati segnalati feriti o danni.
Terremoto con epicentro nel Lago di Como (foto archivio)
L’epicentro del sisma è stato localizzato a 7 chilometri di profondità, tra Lierna e Olivero Lario
Una scossa di terremoto sotto il lago di Como. Nella notte i sismografi dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia hanno registrato una scossa sismica. L’epicentro è stato localizzato a 7 chilometri di profondità, tra Lierna, sulla sponda orientale del ramo lecchese del Lario, e Limonta di Oliveto Lario, dall’altra parte del lago. Il sisma si è cioè verificato sotto il lago di Como.
È successo poco dopo le 4, alle 4.09 e 22 secondi per la precisione. Si è trattato di una scossa di una magnitudo di2.5 della scala Scala Richter, un’intensità molto modesta. Non si sono quindi registrati danni né richieste di intervento ai vigili del fuoco, e in pochi sono riusciti a percepirla. Non si sono verificati fenomeni anomali neppure nel lago.
Il rumore forte è stato avverti anche lungo la costa da Livorno a Grosseto
All’Elba è stato sentito un boato, avvertito anche lungo la costa, da Grosseto a Livorno. Un rumore potente. Così forte che ha fatto pensare a tanti a un terremoto. “Avvertita scossa di terremoto all’isola d’Elba, sentita su tutta la costa. Verifiche in corso con il sistema regionale, al momento non risultano feriti o danni” ha scritto in un primo tempo sui social il governatore della Toscana, Eugenio Giani, informato dalla protezione civile. E’ successo nel pomeriggio intorno alle 16,30.
Poi però è la stessa protezione civile della Toscana a correggere il tiro: “non è stata una scossa di terremoto”. E la cosa è confermata dal fatto che l’Ingv (l’istituto nazionale di geofisica e vulcanologia) non ha rilevato terremoti nella zona. Ma allora cosa è stata? Il boato è stato avvertito da Marciana, a Portoferraio, da Porto Azzurro, Rio e a Campo nell’Elba.
Non è la prima volta che si registrano questi boati (fin qui misteriosi) all’isola d’Elba era già successo in passato, per esempio nel febbraio del 2019 comeha raccontato Repubblica qui.
Tra le ipotesi che si fanno largo nel mistero del boato a largo della Toscana anche quella di un meteorite. “Un bolide entrato in atmosfera” che avrebbe causato il forte rumore avvertito per decine di chilometri di distanza. E giunto persino in Corsica. Un sensore all’Isola d’Elba ha rilevato infatti un movimento a grandissima velocità, in contemporanea al suono, proveniente dal cielo e diretto verso Sud. E’ quanto emerge dai primi dati esaminati da unastazione sismo-acustica installata dalla Fondazione Parsec e dall’Università di Firenze al campo sportivo di Seccheto nel Comune di Campo nell’Elba, che informa dell’ipotesi. Il segnale registrato era 10 volte più forte rispetto a tutti gli eventi catalogati in precedenza, al punto da “saturare i sensori infrasonici“, si legge in un primo rapporto congiunto tra Istituto Geofisico Toscano e Università degli Studi di Firenze. Gli stessi sensori hanno rilevato che ci sarebbe stato un movimento verso Sud (da 70° Est a 280° Ovest) e con una velocità di circa 1.440 chilometri orari. “L’analisi evidenzia come il segnale registrato – si spiega nel rapporto – sia stato originato in atmosfera da una sorgente estremamente energetica a Sud di Montecristo. Tra le varie interpretazioni possibili, oggetto di studio e verifica nei prossimi giorni, quella di un bolide entrato in atmosfera sembra quella più plausibile e coerente con i dati registrati“. Tuttavia non ci sarebbe stato un impatto a terra:i sismografi lo avrebbero potuto ben rilevare, e invece sono rimasti immobili.
In un primo momento era stato ipotizzato anche un il passaggio di qualche aereo a velocità estremamente elevata. Un’idea scartata dopo delle verifiche di Giani: “Ho sentito l’Aeronautica Militare che ha confermato nessun boom sonico nei cieli della Toscana – dice il presidente della Regione -. Anche Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia non ha rilevato movimenti tellurici. La scossa, da molti avvertita come un terremoto su tutta la costa della Toscana e in alcune zone interne, non trova al momento riscontro sul tipo di evento. Vi terrò aggiornati su eventuali Poi però è la stessa protezione civile della Toscana a correggere il tiro: “non è stata una scossa di terremoto”. E la cosa è confermata dal fatto che l’Ingv (l’istituto nazionale di geofisica e vulcanologia) non ha rilevato terremoti nella zona. Ma allora cosa è stata? Il boato è stato avvertito da Marciana, a Portoferraio, da Porto Azzurro, Rio e a Campo nell’Elba.Misterioso boato all’Elba, la Regione: “Terremoto”. Poi si corregge: “Non è stata una scossa”. Cinque anni fa un episodio simile.
Terremoto in Sicilia, al largo delle isole Eolie, nella notte di oggi. Unascossa di magnitudo 2.7 è stata registrata alle 00.53 a una profondità di 189 km. Successivamente, alle 1.55 nuova scossa nel territorio di Milo, nel catanese, con un magnitudo 2. Infine, altra scossa, alle 4.40, a 2 chilometri a Nord-est da Caltagirone, con una magnitudo 2.
Mercoledì 12 Giugno 2024, – Ultimo aggiornamento: 13 Giugno, 00:21
Non si segnalano al momento danni a persone o cose
Una scossa diterremoto è stata avvertita in tarda serata sulla Costa Romagnola. La terra ha tremato alle 23.03: secondo i dati Ingv(Istituto Nazionale Geofisica e Vulcanologia) la magnitudo del sisma si attesta a 3.5 gradi. L’epicentro individuato al largo di Riccione, in provincia di Rimini, a una profondità di 6.1 km. Il terremoto è stato avveritito distintamente lungo tutta la costa, da Cerviafino a Pesaro.
Non si segnalano al momento danni a persone o cose.
La scossa in Croazia – Una scossa di terremoto di magnitudo 3.4 si è registrata in Croazia poco prima delle 19.30 (stessa ora italiana)
Nel darne notizia, i media regionali riferiscono che l’epicentro del sisma è stato localizzato a una quindicina di km a sud di Slunj, cittadina nell’ovest del paese balcanico. Nessuna notizia su eventuali danni è giunta finora.
Lo sciame sismico ha avuto epicentro nella zona della Solfatara
Terremotonei Campi Flegrei oggi. Una serie di scosse ha interessato l’area nella notte, svegliando la popolazione che è ritornata a vivevere la paura. Le scosse sono state registrate dall’Ingv dalle 3.52 alle 4.10 dellì8 giugno 2024. La più forte, con magnitudo 3.7, alle 4.09. Il terremoto è stato avvertito fino ai quariteri collinari di Napoli.
Lo sciame sismico – Lo sciame sismico ha avuto epicentro nella zona della Solfatara. I due terremoti più forti sono stati registrati dalla sala di Napoli dell’Ingv con magnitudo 3.5 alle 3,52 ad una profondità di 2,2 chilometri seguito da uno nella stessa ora di magnitudo 3 e il secondo più forte alle ore 4,09 di magnitudo 3.7 ad una profondità di 2,6 chilometri seguito da altri due eventi alle ore 4,10 di magnitudo 2.4 e alle ore 4,17 di magnitudo 2.3.
Il terremoto a Napoli – Entrambi gli eventi tellurici più intensi sono stati avvertiti anche in alcuni quartieri di Napoli con Bagnoli, Fuorigrotta, Agnano, Pianura così come a Posillipo e nella zona collinare del Vomero.
I danni – «Da stamattina Protezione civile, polizia municipale e componenti degli uffici tecnici del comune sono in strada, risultano al momento solo telefonate dei cittadini per sapere cosa stia accadendo, c’è preoccupazione ma non risulta nessuna richiesta di intervento in abitazioni private o fabbricati pubblici».
Lo ha detto all’Adnkronos il sindaco di Bacoli, Josi Gerardo Della Ragione, in merito alle varie scosse, tra cui quella di magnitudo 3.7 poco dopo le 4, verificatesi questa notte nell’area dei Campi Flegrei. Il sindaco ha anche aggiunto che a breve ci sarà riunione in Prefettura per il punto della situazione. A Bacoli è in corso la composizione dei seggi elettorali: si vota oggi (ore 14-22) e domani (ore 7-23) anche per le elezioni comunali.
Una nuova scossa di terremotoè stata registrata alle 14.07 dall’Istituto nazionale di geologia e vulcanologia inprovincia di Crotone con magnitudo 4.
L’evento si sismico è stato localizzato nel comune di Cirò a una profondità di 24 chilometri ed è stato chiaramente avvertito dalla popolazione.
Successivamente si sono verificati altri 2 movimenti tellurici. Uno alle 14.15 di 2. 9 con epicentro a Melissa, l’altro alle 14. 18 di 2. 6 ad Umbriatico.
Terremoto Parma, scossa 3.4 avvertita in tutta la provincia: epicentro a Sala Baganza
Un’altra scossa, la seconda, alle 11,34 di 3,5 avvertita distintamente anche in città, con epicentro sempre a Sala Baganza. Un’ora e mezza dopo il terremoto di magnitudo 3.4 avvertito poco dopo le 10, con epicentro a cinque chilometri da Sala Baganza. Le scossa sono state localizzate dalla sala sismica Ingv-Roma: la prima a una profondità di 44 chilometri, la seconda a 46 km.
Campi Flegrei: notte in strada, in tanti rientrano a casa
Decine di scosse dalle 19.51 alle 23.00. Molta ansia e segnalazioni per crepe e caduta di cornicioni, ma nessun danno alle persone.
E’stata una notte in strada per tantissimi cittadini di Pozzuoli, che però fortunatamente non hanno percepito nessuna scossa di terremoto.
In tanti hanno trovato riparo a bordo di auto posteggiate lontane dagli edifici, oppure nelle due piccole tendopoli allestite dalla Protezione civile rapidamente nella zona del porto e in quella di lungomare Pertini.
Poco sonno comunque per tutti: c’è stato chi ha trascorso il tempo giocando a carte o chi è stato per l’intera notte con la radio accesa in attesa di avere notizie.
All’alba, e a causa di un repentino abbassamento della temperatura, in tanti sfidando la paura hanno deciso di far rientro a casa. Non sono mancati momenti di tensione anche durante la notte: c’è chi ha lamentato l’assenza di bagni chimici, arrivati a Pozzuoli stamattina.
E il giorno dopo la notte di paura tra i cittadini di Pozzuoli c’è rassegnazione ma c’è soprattutto rabbia. Al risveglio sono in tanti a camminare lungo le strade con un cuscino sotto braccio. Molti, la maggior parte, hanno preferito allontanarsi o dormire in macchina. In pochi hanno dormito nelle tende allestite nelle aree di accoglienza. C’è una cosa, raccontano i cittadini, che ha creato più paura di tutto, finanche della scossa: il panico della gente.
“Tutti si sono messi in auto, si sono create file incredibili, la gente ha iniziato a litigare per passare – racconta un cittadino – e tutto questo è un fattore ad altissimo rischio“. La rabbia, stamattina, è determinata soprattutto dal fatto che la gente, “da troppo tempo,” si sente poco informata. “Ma lei le ha viste alcune vie di fuga? – raccontano –sono dei cantieri. Come è possibile che in una zona come questa i lavori non avvengono in tempi ristrettissimi? Come è possibile che le vie di fuga siano bloccate da lavoro in corso. Se fosse successo di mattina, se fosse successo con le scuole aperte, il caos avrebbe raggiunto livelli inenarrabili e allora sì che si sarebbe rischiato il morto, per il panico, per la reazione della gente, prima ancora che per il terremoto“.
Pian piano i negozi, stamattina, stanno aprendo, per assicurare anche oggi una giornata di normalità. Si contano i danni, marmi che si sono staccati dalle mura, fessure nelle case. “Casa mia ha resistito al terremoto dell’80 e anche a quelli successivi ma stanotte si sono create delle crepe incredibili -racconta il titolare di un negozio di fiori- sì abbiamo dormito in macchina ma poi ci siamo cambiati e abbiamo aperto il nostro negozio. Qui dobbiamo continuare a lavorare. Qui abbiamo bisogno di vivere“.
In mattinata intanto la circolazione ferroviaria è tornata regolare, dopo le verifiche tecniche effettuate sulle linee interessate dall’evento sismico.
Nell’ambito delle attività espletate dal Centro di coordinamento soccorsi insediato nella serata di ieri presso la Prefettura di Napoli dal prefetto Michele di Bari, è stato disposto, su richiesta della Protezione civile della Regione Campania,l’invio di 400 brandine nella disponibilità del CAPI del Ministero dell’Interno – Dipartimento dei Vigili del Fuoco, con sede a Capua, presso i comuni di Bacoli e Pozzuoli. Si sottolinea che “la misura ha carattere essenzialmente cautelare, per fare in modo che le brandine siano subito a disposizione della popolazione locale in caso di necessità“. Inoltre a Pozzuoli è stata sgomberata nella notte un’altra famiglia. Sono quindi attualmente 36 i nuclei familiari sgomberati.
Circa 150 scosse – Dalle 19:51 di ieri lo sciame sismico in corso nell’area dei Campi Flegrei ha fatto registrare, fino alle ore 00:31 di oggi, circa 150 terremoti, il più forte dei quali di magnitudo 4.4, all’interno della Solfatara.
Lo evidenzia l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) aggiungendo che non si registrano allo stato attuale un aumento della velocità di sollevamento, che attualmente è di 2 cm/mese, né variazioni di andamento nelle deformazioni orizzontali o deformazioni locali del suolo diverse rispetto all’andamento precedente.
L’Ingv quindi ricorda che durante la crisi bradisismica del 1982-84 il sollevamento del suolo raggiunse i 9 cm al mese, e si superarono anche 1300 eventi sismici al mese. Attualmente, invece, nell’ultimo mese sono stati registrati circa 450 eventi. Inoltre, i parametri geochimici “non mostrano variazioni significative rispetto agli andamenti degli ultimi mesi, se non il ben noto incremento di temperatura e pressione che caratterizza il sistema idrotermale“.
“La sismicità – aggiunge l’Ingv – non è un fenomeno prevedibile, pertanto non può essere escluso che si possano verificare altri eventi sismici, anche di energia analoga con quanto già registrato durante lo sciame in corso“.
Il monitoraggio – L’Osservatorio Vesuviano dell’Ingv continua le attività di monitoraggio ordinarie e straordinarie al fine di “individuare anche le più piccole variazioni nei parametri di monitoraggio utili per definire al meglio l’attuale fenomeno in corso“.
Inoltre, le strutture dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia dedicate al monitoraggio dell’area della caldera dei Campi Flegrei “sono sempre operative h24 e oggi saranno effettuate misure e campionamenti in alcuni siti della caldera“.
L’Ingv, con la sua sezione di Napoli Osservatorio Vesuviano, “è costantemente in collegamento con la Protezione Civile nazionale, regionale e con i Comuni interessati, oltre che con tutte le Autorità competenti alla tutela del territorio“.
L’ultimo fenomeno si è verificato intorno alle 20.10. La scossa delle 19.51 era di magnitudo 3.5, si è verificata a una profondità di 3 chilometri. Quella delle 20.10 aveva invece una magnitudo di 4,4: è la più forte degli ultimi 40 anni
Ancora forti scosse di terremoto avvertite ai Campi Flegrei.Paura anche a Napoli, dal centro a Chiaia e al Vomero. L’ultima scossa è stata chiaramente sentita non solo nella zona collinare e centrale della città, ma anche nei comuni dell’hinterland, come Casavatore e Giugliano in Campania.
Al momento non si hanno segnalazioni di danni. I Campi Flegrei erano già stati interessati da uno sciame sismico, la cui scossa principale era stata di magnitudo 2.3, alle 8.50. La terra è tornata a tremare a partire dalle 19.51 e nei minuti successivi. L’ultimo fenomeno si è verificato intorno alle 20.10. La scossa delle 19.51 era di magnitudo 3.5, si è verificata a una profondità di 3 chilometri. Quella delle 20.10 aveva invece una magnitudo di 4,4: è la più forte degli ultimi 40 anni. Molta gente è uscita in strada per lo spavento. Panico in città con molta gente uscita in strada per lo spavento.
I Campi Flegrei erano già stati interessati stamani da uno sciame sismico, la cui scossa principale era stata di magnitudo 2.3, alle 8.50.
Una scossa di terremoto di magnitudo 3.3 è stata registrata alle 22:50 in provincia diVerona. Secondo i dati dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, Ingv, il sisma ha avuto ipocentro a 23 chilometri di profondità ed epicentro a due chilometri da Bussolengoe da Pescantina. Non si segnalano danni a persone o cose.
Scossa vicino alle Isole Eolie – Una scossa di terremoto di magnitudo 3.1 è stata registrata dall’Ingv in mare vicino alle Isole Eolie. La scossa, delle ore 00.34, è stata registrata a una profondità di 284 chilometri.
Un forte terremoto ha scosso questa mattina, 12 maggio, il confine tra Messico e Guatemala. Secondo l’Istituto Geologico degli Stati Uniti il terremoto ha avuto una magnitudo di 6.4 ed è avvenuto a una profondità di 47 miglia (circa 75 chilometri).
Il sisma si è verificato poco prima delle 6 del mattino ora locale (le 14 in Italia) vicino alla città di confine messicana di Suchiate, situata nello stato di Chiapas, dove il fiume con lo stesso nome divide i due Paesi. Al momento non si hanno notizie di gravi danni.
Una doppia scossa di terremoto si è verificata nel territorio di Delianuova, in provincia di Reggio Calabria.
La prima ha avuto una magnitudo di 3.5, ad una profondità di 22 chilometri, e la seconda, pochi minuti dopo, di 2.0, a 16 chilometri. Le verifiche effettuate dai carabinieri hanno consentito di accertare che le due scosse non hanno provocato feriti, né danni.
Una scossa di terremoto avvenuta in Svizzera è stata avvertita in tarda serata in Valle d’Aosta.
Il sisma è stato registrato alle ore 23.25: secondo i datidell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, ha avuto una magnitudo 3.4 e una profondità di un chilometro.
L’epicentro si trova nell’area del ghiacciaio del Gietro, nel canton Vallese, a una decina di chilometri in linea d’aria dal confine con l’Italia