Un perturbazione porta da oggi precipitazioni abbondanti specie al Nord-Ovest e Isole Maggiori
Neve in arrivo – (Ipa)
Gli amanti del bianco Natale saranno accontentati. Almeno in alcune zone d’Italia, dove una perturbazione porta neve e maltempo invernale a causa di un vortice alimentato da correnti più fredde orientali.
Federico Brescia, meteorologo de iLMeteo.it, conferma che il tempo durante le feste mostrerà una spiccata dinamicità. Gli effetti di questo peggioramento meteo si avranno fin da oggi, lunedì 22 dicembre, con precipitazioni abbondanti specie al Nord-Ovest e Isole Maggiori. Attenzione perché sulle Alpi Occidentali avremo copiose nevicate con accumuli anche di 100-120 centimetri di neve fresca in sole 24 ore nella zona di Artesina e Prato Nevoso (Alpi Marittime). Un fenomeno davvero importante come non si vedeva da anni in questa zona.
Tra martedì 23 e venerdì 26 sul Mediterraneo centro-occidentale resterà intrappolata un’area di bassa pressione con maltempo diffuso sull’Italia. Oltre a piogge sparse un po’ ovunque e a venti sostenuti dai quadranti orientali (SE-E-ENE-NE), avremo anche il ritorno della neve a quote relativamente basse sull’Appennino settentrionale. Da segnalare anche una burrascosa Bora a Trieste.
Questo vortice nel Mediterraneo infatti verrà alimentato costantemente da fredde correnti da Est con un inevitabile calo termico e abbassamento della quota neve su alcune zone. Sui rilievi al confine tra Liguria, Emilia e Toscana, si osserveranno nevicate oltre i 700-800 metri con accumuli oltre i 1000 metri di quota.
Sarà inveceun bianchissimo Natale in tutte le aree sopra i 1000-1200 metri sul Piemonte occidentale e meridionale e in Valle d’Aosta. Anzi, attenzione se dovete muovervi verso queste zone, perché oltre i 1200-1300 metri di quota gli accumuli supereranno facilmente i 150 centimetri. Sorprese anche a Cuneo città.
Dal nulla al troppo, tipico di questi ultimi anni, tipico comportamento del riscaldamento globale.
NEL DETTAGLIO
Lunedì 22.Al Nord: maltempo al Nord-Ovest. Neve oltre i 1300 metri.Al Centro: asciutto, ma con cielo molto nuvoloso.Al Sud: rovesci sui settori ionici.
Martedì 23. Al Nord: piogge sparse al Nordovest e in Emilia. Neve su Ovest Alpi. Al Centro: maltempo sulle Tirreniche. Al Sud: piuttosto instabile.
Mercoledì 24. Al Nord: piogge diffuse, neve in montagna. Al Centro: instabile su tirreniche e Marche. Al Sud: piogge in Campania, meglio altrove.
Tendenza: torna l’alta pressione, ma farà via via più freddo.
1 – L‘estateè finità. Dopo la breve ondata di caldo africano degli ultimi giorni, già nel corso di lunedì 8 settembre 2025 l’anticiclone comincerà a cedere al Nord, sotto la spinta di una perturbazione in graduale avvicinamento dall’Atlantico. Il peggioramento – atteso a partire da martedì 9 settembre 2025 – si accompagnerà a una generale intensificazione dei venti e un progressivo aumento del moto ondoso. Le stime sono per punte massime di 80 km/h al largo e un’onda massima fino a 2,5 metri.
2 – Le previsioni meteo di lunedì 8 settembre 2025 – La giornata di lunedì 8 settembre 2025 risulterà in prevalenza soleggiata sull’Italia, anche se sulle regioni settentrionali si assisterà a un progressivo aumento della nuvolosità medio-alta e stratificata, con le prime deboli piogge in arrivo sulle Alpi occidentali.
3 – Le previsioni meteo di martedì 9 settembre 2025
Irregolarmente nuvoloso al Nord con qualche pioggia in estensione in giornata al Triveneto, fenomeni sporadici invece su basso Veneto ed Emilia Romagna. Al Centro peggiora con piogge sparse in estensione in giornata a Umbria, Marche e in serata al Lazio, fenomeni assenti con maggiori schiarite in Abruzzo. Al Sud poco o parzialmente nuvoloso, maggiori addensamenti su Sicilia e regioni tirreniche, senza fenomeni. In Sardegna variabilità con qualche piovasco più frequente sul versante tirrenico.
Temperature in aumento al Sud, attese punte di 35°C. Progressivo rinforzo della ventilazione di Scirocco su tutti i bacini. Raffiche massime intorno ai 50 km/h sono attese verso sera su Tirreno meridionale, Stretto di Sicilia, Ionio ebasso Adriatico
4 – Le previsioni meteo di mercoledì 10 settembre 2025
Maltempo, anche intenso, sin dal primo mattino al Nordovest, con piogge e rovesci in rapida estensione a Triveneto e Emilia Romagna. Nubifragi su Levante Ligure, ovest Emilia, alta Lombardia e alto Triveneto. Al Centro piogge e rovesci, anche temporaleschi, su Toscana e Lazio, con possibili nubifragi in giornata. Maltempo anche su Umbria, alte Marche e zone più interne dell’Abruzzo. Al Sud nuvoloso sulle regioni tirreniche con piogge e rovesci su Campania e ovest Sicilia, variabilità altrove con locali piovaschi in giornata in Puglia, schiarite più ampie sulle zone ioniche. In Sardegna piogge e rovesci anche intensi sin dalle prime ore della giornata, specie sul versante occidentale.
Temperature in diminuzione al Centro-Nord. Caldo piuttosto intenso su Puglia, Calabria e Sicilia con picchi anche oltre i 35°C. Ulteriore rinforzo dei venti tra Sud e Sudest, le raffiche massime sono attese sul Tirreno centro meridionale, l’Adriatico e lo Ionio. Picchi fino a 70 km/h.
5 – Le previsioni meteo di giovedì 11 settembre 2025
Ampie schiarite su Lombardia e Emilia Romagna, variabile sul Triveneto con qualche rovescio più frequente nel pomeriggio su zone alpine e Friuli Venezia-Giulia. Al Centro spiccata variabilità con qualche rovescio più probabile al mattino sul versante tirrenico, specie sul Lazio, al pomeriggio in Abruzzo. Al Sud instabile sul versante tirrenico con rovescianche temporaleschi su Campania e nord Sicilia, variabile sulle altre regioni con locali e brevi piovaschi sul Salento. In Sardegna ampie schiarite, salvo un po’ di variabilità diurna sulle zone interne.
Temperature in ripresa al Centro-Nord, in calo al Sud. Raffiche fino a 80 km/h. Mari generalmente molto mossi, anche agitatiLigure e Tirreno settentrionale, dove non si escludono locali mareggiate.
6 – Le previsioni meteo di venerdì 12 settembre 2025
Le condizioni meteo dovrebbero migliorare da venerdì 12 settembre 2025. Atteso un lieve rialzo delle temperature al Nord, lieve calo, invece, al Sud ma con valori che non dovrebbero discostarsi troppo dalla media. Ventilazione e moto ondoso in graduale attenuazione su tutti i bacini.
Dopo l’anticipo d’estate, con sole e caldo anche oltre i 30 gradi, un brusco cambiamento meteo porta il maltempo sull’Italia con piogge e temporali dal Nord al Centro e torna l’allerta su alcune Regioni oggi lunedì 5 maggio.
L’allerta – Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte – alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati – ha emesso un nuovo avviso di condizioni meteorologiche avverse che integra ed estende il precedente. I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche che sono riportate, in una sintesi nazionale, nel bollettino nazionale di criticità e di allerta consultabile sul sito del Dipartimento (http://www.protezionecivile.gov.it).
Sulla base dei fenomeni in atto e previsti è stata valutata per la giornata di oggi, lunedì 5 maggio, allerta arancione su settori di Lombardia, Emilia-Romagna e Toscana. Valutata inoltre allerta gialla sull’intero territorio di Friuli Venezia Giulia, Veneto, Umbria e su parte di Trentino Alto Adige, Lombardia, Piemonte, Liguria, Emilia-Romagna, Toscana, Marche e Lazio.
Le raccomandazioni – A Milano, Palazzo Marino invita “i cittadini e le cittadine a porre particolare attenzione in prossimità delle aree a rischio esondazione dei fiumi e dei sottopassi. Inoltre, si ricorda di non sostare sotto e nelle vicinanze degli alberi e nei pressi di impalcature di cantieri, dehors e tende. È importante provvedere alla messa in sicurezza di oggetti e vasi sui balconi e di tutti i manufatti che possono essere spostati dalle intemperie. È importante anche prestare attenzione ai fenomeni meteorologici in occasione di eventi all’aperto, al fine di prevenire situazioni di pericolo“.
Primavera addio. Temporali e venti forti caratterizzano quasi tutta la settimana diPasqua. Una perturbazione atlantica si è spostata dall’Europa occidentale verso il Mediterraneo, portando aria calda, umida e instabile dall’Africa verso l’Italia che causerà un graduale peggioramento del tempo su tutta la penisola. Lo rende noto la Protezione Civile.
Allerta gialla in 4 regioni – Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte – alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati – ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse. I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche che sono riportate, in una sintesi nazionale, nel bollettino nazionale di criticità e di allerta consultabile sul sito del Dipartimento (www.protezionecivile.gov.it). L’avviso prevede dalle prime ore di domani, lunedì 14 aprile venti forti dai quadranti meridionali, con raffiche di burrasca, sulla Sicilia e possibili mareggiate lungo le coste esposte. Sono attese, inoltre, precipitazioni da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, su Toscana e Lazio. Si segnala, infine, che i fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, attività elettrica, locali grandinate e forti raffiche di vento. Sulla base dei fenomeni previsti è stata valutata per la giornata di domani, lunedì 14 aprile, allerta gialla su Toscana, Lazio, Umbria e parte di Abruzzo. Il quadro meteorologico e delle criticità previste sull’Italia è aggiornato quotidianamente in base alle nuove previsioni e all’evolversi dei fenomeni, ed è disponibile sul sito del Dipartimento della Protezione Civile (www.protezionecivile.gov.it), insieme alle norme generali di comportamento da tenere in caso di maltempo. Le informazioni sui livelli di allerta regionali, sulle criticità specifiche che potrebbero riguardare i singoli territori e sulle azioni di prevenzione adottate sono gestite dalle strutture territoriali di protezione civile, in contatto con le quali il Dipartimento seguirà l’evolversi della situazione.
Meteo oggi – La giornata di oggi sarà una diretta conseguenza della domenica. Il fronte atlantico continuerà la sua marcia verso levante distribuendo piogge e rovesci sulle regioni centro settentrionali. Gli accumuli più abbondanti sono attesi su alta Toscana, Emilia, Triveneto con punte di 60/70mm nelle 24h. Del Sud solo la Sardegna vedrà fenomeni a tratti moderati, sul resto del meridione a parte una nuvolosità anche diffusa non sono attesi fenomeni significativi. L’evoluzione sarà accompagnata anche da una notevole presenza di pulviscolo sahariano in sospensione, soprattutto al Centro-Sud. Le temperature subiranno un lieve calo sulle regioni centrali tirreniche e al Nord, altrove saranno sopra media. La ventilazione sarà tesa a tratti forte dai quadranti meridionali. Mari molto mossi.
Meteo martedì – Nella giornata di martedì la saccatura atlantica si approfondirà ulteriormente sul Mediterraneo occidentale. Un vortice più basso sulla Francia e uno in formazione sul comparto delle Baleari determineranno forti condizioni di maltempo sull’Italia centro settentrionale con piogge abbondanti, temporali e nubifragi. Nel mirino del maltempo soprattutto il Nordest dove gli accumuli nelle 24h potrebbero superare 100/120mm. Accumuli importanti attesi anche su Prealpi piemontesi e lombarde nonché su Toscana, Umbria e Lazio. Ancora poco toccato il Sud salvo piovaschi in Sardegna e Campania. Le temperature non dovrebbero subire importanti variazioni. La ventilazione si manterrà molto accesa, a tratti anche forte dai quadranti meridionali. Ancora pulviscolo sahariano in sospensione al Sud. Mari molto mossi o agitati.
Meteo Mercoledì – Nella giornata di mercoledì la situazione si complicherà ulteriormente. Il vortice ciclonico nato sulle Baleari si muoverà progressivamente alla volta dell’Italia determinando un nuovo intenso peggioramento a partire dalle regioni più occidentali. Piogge, temporali e nubifragi sono attese su Nordovest, Toscana, Sardegna con accumuli pluviometrici importanti che potrebbero superare i 200mm sul Piemonte dove non si escludono locali criticità. Abbastanza fuori dal guasto il medio basso Adriatico e il resto del Sud. Le temperature potranno far registrare un aumento al Centro Sud. La ventilazione tenderà a rinforzare sensibilmente dai quadranti meridionali. Mari molto mossi o agitati.
Meteo giovedì – Nella giornata di giovedì il vortice ciclonico sarà praticamente sull’Italia. Atteso forte maltempo al Centro Nord e su parte del Sud con accumuli ancora una volta importanti che potrebbero superare i 70/80mm sulle Prealpi, la Liguria e la fascia centrale tirrenica. Le temperature dovrebbero diminuire un po’ ovunque. La ventilazione potrà risultare forte, persino burrascosa con mari agitati e mareggiate. Nella giornata di venerdì il tempo dovrebbe migliorare gradualmente a partire dai settori più occidentali.
Meteo Pasqua e Pasquetta – L’acuta fase di maltempo che interesserà buona parte della Penisola nel corso della Settimana Santa tenderà ad allentare la presa tra il Venerdì Santo e il Sabato Santo. Si tratterà secondo i modelli di uno spostamento dell’asse di saccatura verso l’Europa occidentale. L’incognita è rappresentata dalla vicinanza della saccatura all’Italia perchè se da un lato le correnti meridionali richiamate dal minimo potranno favorire una rimonta anticiclonica sul Mediterraneo centrale, dall’altro potrebbero anche portare molte nubi e piogge sulle regioni occidentali. Si profila quindi, almeno con gli ultimi modelli una Pasqua in bilico tra condizioni più soleggiate e condizioni potenzialmente instabili al Nord, soprattutto al Nordovest. Il probabilismo si avvale tra l’altro quest’oggi di una nuova possibilità:
Nel primo cluster (probabilità 45% circa) vediamo una Pasqua caratterizzata da una prevalenza di alta pressione sulle regioni centro meridionali e un Nord lambito da infiltrazioni instabili, una Pasquetta all’insegna di un peggioramento sulle regioni di Nordovest, centrali tirreniche e Sardegna e una giornata di martedì all’insegna del maltempo sulle regioni centro settentrionali.
Nel secondo cluster (probabilità 35% circa) vediamo una Pasqua variabile a tratti instabile al Centro Sud e su parte del Nord. Una Pasquetta all’insegna di un peggioramento sulle regioni più occidentali e una giornata di martedì all’insegna dell’instabilità tra Sardegna e Nordovest.
Nel terzo cluster (probabilità 25% circa) vediamo una Pasqua caratterizzata da tempo abbastanza soleggiato sull’Italia salvo una modesta instabilità tra la Sardegna e il Nordovest. Una Pasquetta caratterizzata dall’avanzata di una perturbazione da ovest e una giornata di martedì caratterizzata da una instabilità diffusa al Centro Nord.
Nei prossimi giorni è atteso l’arrivo di un caldo anticiclone il quale, tuttavia, non è destinato a durare a lungo.
Arriva un caldo anticiclone
SITUAZIONE– Attualmente stiamo vivendo una parentesi decisamente più fredda rispetto a quello che ci si aspetterebbe all’inizio del mese di Aprile e anche rispetto a quanto verificatosi la scorsa settimana. Masse d’aria fredda in arrivo dall’area nord-orientale del Vecchio Continente stanno provocando un generale raffreddamento su tutto lo Stivale, dove le temperature, soprattutto di notte, hanno assunto caratteristiche tipicamente invernali. Durante il giorno, quanto meno, il clima si addolcisce grazie ad un contesto meteo ora tutto sommato stabile, che regala un generoso soleggiamento. Questo gioco di contrasti tra albe pungenti e pomeriggi più miti disegna un’atmosfera piuttosto altalenante, ma abbastanza compatibile con la stagione in corso.
ULTIME ORE DI FREDDO – Questo colpo di coda invernale, tuttavia, ha i giorni contati. Mercoledì 9 Aprile rappresenterà l’ultimo atto di questa fase fredda, con minime ancora rigide e qualche isolata gelata. L’approssimarsi di un promontorio anticiclonico attiverà via via correnti d’aria più miti, ma al tempo stesso anche più umide. Se da un lato le temperature massime inizieranno ad aumentare, dall’altro il tempo potrebbe subire un peggioramento, proprio a causa dell’aria più umida ed instabile in ingresso. Mercoledì 9 Aprile ci attendiamo instabilità inizialmente sulla Sardegnae, a seguire, anche su Toscana, Umbria,Marche, Romagna, nonché su alcuni tratti del Triveneto, specialmente sul versante orientale di Veneto e Friuli Venezia Giulia. Insomma, ombrelli a portata di mano su queste regioni. Anche Giovedì 10 Aprile, nonostante un’alta pressione che avanzerà ulteriormente verso il nostro Paese, avremo ancora disturbi che dal Centro si sposteranno verso il basso Tirreno, interessando principalmente la Campania –
ARRIVA IL CALDO: LA DATA – In seguito, l’alta pressione prenderà ulteriormente forza e non solo garantirà tempo meno instabile su gran parte del territorio nazionale, ma contribuirà anche ad una sensibile risalita delle temperatureche si avvertirà in forma evidente tra le giornate di Venerdì 11 e Sabato 12 Aprile. Di notte si uscirà progressivamente dalla fascia di rischio gelate, mentre durante il giorno i termometri torneranno a toccare e superare i 20°C su gran parte d’Italia, facendoci assaporare un clima tipico della tarda Primavera.
Le temperature massime previste per Sabato 12 Aprile 2025
NUOVO CAMBIAMENTO: OCCHIO ALLA DOMENICA DELLE PALME – Ma come sta accadendo spesso in questa Primavera assai agitata, la stabilità ancora una volta non sarà duratura. Tra Domenica 13 (Domenica delle Palme) e Lunedì 14 Aprile, infatti, si profila all’orizzonte un ennesimo cambio di scenario. Unvortice ciclonico, in risalita dal Marocco verso la Penisola Iberica, entrerà verosimilmente in rotta di collisione con una saccatura in discesa dal Nord Atlantico. Questo incontro tra due figure depressionarie, seppur di diversa origine, attiverebbe un’intensificazione del flusso atlantico verso il Mediterraneo centrale, aprendo così le porte ad un possibile peggioramento del tempo, anche sull’Italia. Le regioni più esposte a questa nuova fase instabile potrebbero essere quelle centro-settentrionali, ma l’evoluzione resta ancora da confermare nei dettagli. In ogni caso, l’instabilità primaverile pare voler continuare a dominare la scena.
Giungono importanti aggiornamenti sul fronte meteo in vista del prossimo weekend e soprattutto della Domenica delle Palme. Ve lo diciamo subito, il quadro meteorologico non sarà del tutto esente da capricci: qualche pioggia ci sarà tra Sabato 12 e Domenica 13 Aprile, ma andrà prestata attenzione soprattutto ad improvvisi temporali, forieri di grandine, sintomo che siamo a tutti gli effetti nel cuore della Primavera.
Ci troviamo nel periodo dell’anno statisticamente e climaticamente più dinamico e dunque non sono affatto da considerare eccezionali sia scenari freddi e instabili, forieri anche di primi temporali primaverili,sia contrsti decisamente più caldi.
CAMBIO RADICALE TRA SABATO E DOMENICA – Ebbene il weekend si aprirà Sabato 12 Aprileall’insegna di un tempo stabile e soleggiato su buona parte dei settori, con temperature massime fin verso i 20-22°C grazie alla presenza di un campo di alta pressione. Tuttavia si tratterà solo di un’effimera illusione. Già dalle prime ore di Domenica 13 Aprile(Domenica delle Palme), infatti, ci attendiamo il sopraggiungere di correnti d’aria più fredde, pilotate da una vasta area di bassa pressione centrata sul Nord Atlantico. Come spesso avviene con queste configurazioni le masse d’aria andranno ad alimentare un insidioso ciclone che provocherà un repentino peggioramento del tempo con il rischio di rovesci temporaleschi, dapprima sulle Alpi, in estensione poi al resto del Centro-Nord.
Correnti d’aria fredde ed instabili in discesa dal Nord Atlantico verso l’Italia
RISCHIO GRANDINE – Attenzione, in particolare, a quanto potrebbe accadere tra il pomeriggio e la serata di Domenica 13 Aprile: vista l’energia potenziale in gioco (primi caldi di stagione) si potranno creare le condizioni ideali per lo sviluppo di imponenti celle temporalesche: si tratta di sistemi atmosferici particolarmente violenti, alti fino a 10/12 km e in grado di provocare grandine, raffiche di vento ad oltre 60 km/h e, nei casi più estremi, anche tornado. Al momento leregioni più a rischio sembrerebbero essere la Liguria, il Piemonte, parte della Lombardia e del Triveneto, nonché la Toscana. Per maggiori dettagli vi consigliamo di seguire i nostri prossimi aggiornamenti.
Venerdì 04 aprile 2025
Meteo: ecco la tendenza per Pasqua 2025, tutte le novità
A Pasqua potrebbero tornare temporali e grandinate
In tanti ce lo state chiedendo: “..ma come sarà il tempo a Pasqua? Ci sarà il sole o dovremo fare i conti con i temporali?“.
Ve lo diciamo subito, nelle prossime settimane di Aprile saranno frequenti i possenti scambi meridiani, come peraltro già avvenuto negli ultimi anni: si tratta di brusche e rapide variazioni del tempo con ondate di freddo tardive in discesa direttamente dal Polo Nord. Il timore di una situazione di questo tipo sono gli eventi meteo estremi, sempre più frequenti anche in Italia, come violenti temporali (anche con grandine), tornado o nubifragi.
PRIMI FORTI TEMPORALI DOPO META’ APRILE– Ebbene, proprio dopo la metà di Aprile sono previsti degli importanti movimenti a livello emisferico: la risalita dell’anticiclone delle Azzorre fin verso le Isole Britanniche e l’Islanda innescherebbe sul suo bordo orientale la discesa di una massa d’aria molto fredda sospinta da correnti di origine Polare fin verso il bacino del Mediterraneo. Ecco che si verrebbero a creare le condizioni ideali per la formazione di un insidioso ciclone in grado di innescare lo scoppio di imponenti celle temporalesche. Attenzione perché visti i contrasti tra masse d’aria diverse e la tanta energia potenziale in gioco (mare già fin troppo caldo per essere solo ad Aprile) sarà elevato il rischio di nubifragi e grandinate.
Correnti d’aria di origine polare verso l’Italia: rischio elevato di temporali e grandinate
Una sfuriata temporalesca potrebbe dunque condizionare anche le giornate di Pasqua (Domenica 20 Aprile) e Pasquetta (Lunedì 21 Aprile),con un clima decisamente dinamico in un susseguirsi tra occhiate di sole e improvvisi rovesci, peraltro del tutto tipici di questa stagione.
Prepariamoci dunque ad armarci di pazienza e, soprattutto, di ombrello: per affrontare al meglio le festività primaverili il consiglio è quello di consultare frequentemente gli aggiornamenti meteo (https://www.ilmeteo.it)in modo da non farsi cogliere impreparati. Siamo alla prese con il lato più estremo della Primavera, con il passaggio continuo tra fasi soleggiate e calde ed improvvisi acquazzoni, tipici di questa pazza stagione.
La discesa di correnti settentrionali attraverso l’Italia sta alimentando una circolazione depressionaria nell’area ionica, determinando precipitazioni più estese lungo la fascia adriatica centrale e spiccata instabilità attorno alla Calabria.
Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d’intesacon le regioni coinvolte, alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati, ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse. I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche che sono riportate, in una sintesi nazionale, nel bollettino nazionale di criticità e di allerta consultabile sul sito del Dipartimento (www.protezionecivile.gov.it).
L’avviso prevede dalle prime ore dimercoledì 2 aprile, precipitazioni, da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, sull’Abruzzo, specie versanti orientali. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci, attività elettrica e forti raffiche di vento. Previsti, inoltre, venti ancora tesi nord-orientali.
Sulla base dei fenomeni in atto e previsti è stata valutata per la giornata di mercoledì 2 aprile, allerta gialla in Abruzzo, Puglia, Basilicata e Calabria.
Si prevedono nevicate sui rilievi alpini centro-orientali, piogge sul Friuli Venezia Giulia e qualche piovasco nelle zone interne di Marche e Abruzzo
L’alta pressione in aumento sul Mediterraneo portera una fase piu stabile, ma anche piu fredda, a causa di masse d’aria provenienti dal Nord Europa. Oggi e domani saranno giornate di variabilita, con nuvolosita e possibili fenomeni sparsi. Si prevedono nevicate sui rilievi alpini centro-orientali,piogge sul Friuli Venezia Giulia e qualche piovasco nelle zone interne di Marche e Abruzzo, con neve sull’Appennino centrale a quote tra i 1200 e i 1400 metri, ma in rapido calo fino a 800 metri in tarda serata.
Temperature in calo – Il ritorno del freddo è caratterizzato dalla discesa di un fronte di aria fredda dalla Scandinavia.
L’arrivo di questa massa di matrice artica marittima sarà causato dall’espansione verso il Regno Unito dell’anticiclone Atlantico che farà da spalla al flusso dirigendolo verso l’Europa centro orientale. l’Italia sarà lambita da queste correnti che avranno come obiettivo principale l’area balcanica e poi successivamente la Grecia e la Turchia ma vedrà comunque una certa instabilità a inizio settimana che porterà dei fenomeni sparsi e dato che le temperature subiranno un drastico calo, potranno esserci delle nevicate fino a quote collinari. Il tutto non durerà molto perchè già entro metà settimana l’anticiclone riuscirà ad espandersi sul Mediterraneo centrale e il nostro Paese. Vediamo allora come dovrebbe andare questa settimana. Ecco le previsioni di 3B Meteo.
Oggi 17 marzo – Nella giornata di lunedì si assisterà al transito di questo fronte freddo. Dei fenomeni sono attesi sul versante adriatico in parziale progressione verso ovest ma con un coinvolgimento dell’area tirrenica centrale poco significativo. Una maggiore instabilità è attesa invece nella seconda parte della giornata sull’area tirrenica meridionale con dei rovesci e anche qualche temporale. I fenomeni potranno assumere carattere nevoso in Appennino fino a quote collinari. Le temperature saranno in sensibile diminuzione. Anche i venti tenderanno a rinforzare sensibilmente dai quadranti settentrionali.
Marted’ 18 marzo – Nella giornata di Martedì l’instabilità sarà solo residua e interesserà prevalentemente le regioni meridionali ma con fenomeni modesti, nevosi in montagna fino a quote collinari. Il Centro e il Nord saranno già in condizioni anticicloniche con pochi disturbi. La temperatura sarà in ulteriore diminuzione. La ventilazione è attesa ancora moderata o forte dai quadranti nord orientali.
Meteo 19-20 marzo – Tra mercoledì a giovedì l’espansione dell’alta pressione al Mediterraneo centrale porterà tempo stabile e soleggiato su tutta l’Italia con temperature in graduale aumento e ventilazione in rapido calo.
Tra venerdì e il weekend ci sarà un probabile ritorno delle correnti atlantiche con un ulteriore aumento delle temperature ma l’arrivo di un fronte perturbato dalle tempistiche ancora incerte ma orientativamente dovrebbe entrare in scena già da venerdì sulle regioni più occidentali. Seguiranno aggiornamenti.
Allerta meteoper i prossimi giorni, con forti piogge e temporali in arrivo sull’Italia. Come riporta 3B Meteo, infatti, domenica sera si è aperta una lunga fase perturbata che abbraccerà tutta la settimana, con brevi intervalli in cui riprendere fiato. Le temperature diminuiranno solo in relazione alle piogge che saranno anche intense e persistenti. Ciò vuol dire che la neve cadrà in montagna prevalentemente sulle Alpi e solo a quote medie o medio alte.
Dove pioverà di più? Sulle regioni settentrionali, quelle centrali tirreniche e solo una parte del Sud, probabilmente non oltre Sardegna e Campania.
Le previsioni meteo di oggi, lunedì 10 marzo – Nella giornata di oggi, lunedì 10 marzo, continuiamo a vedere gli effetti della perturbazione giunta sulla Penisola domenica sera, ancora in transito. Per questo, avremo instabilità al Nord, sulle regioni centrali tirreniche e sull’alta Campania. Più a Sud i fenomeni saranno solo occasionali. Neve sulle Alpi a quote medie (1300/1500m). Le temperature saranno in lieve calo al Centro Nord, ancora molto miti al Sud.
Le previsioni meteo di martedì 11 marzo – Nella giornata di martedì è atteso il transito di un fronte atlantico e il sopraggiungere di un altro. I fenomeni più incisivi sono previsti al Nordovest e sulla fascia centrale tirrenica fino alla Campania. La neve cadrà sulle Alpi a quote medie (1300/1400m), a quote alte in Appennino. Si assisterà invece ad una maggiore variabilità all’estremo Sud con schiarite anche ampie. Le temperature non subiranno variazioni significative salvo un possibile ulteriore aumento al Sud.
Allerta meteo: dove e quando – Codice giallo per temporali e rischio idrogeologico su gran parte della Toscana dalle ore 22 di domenica 9 marzo, alle 12 di lunedì 10 marzo. L’allerta è stata emessa dalla sala operativa della Protezione Civile regionale in seguito alla perturbazione che interesserà la regione dal pomeriggio e sera fino alle prime ore della mattina di lunedì, accompagnata da venti forti di scirocco.
A causa delle forti piogge, in Liguria è scattata nel pomeriggio di ieri un’allerta Gialla per temporali per le zone centrali e quelle di levante. L’agenzia Arpal avverte che inizia «una settimana di passaggi perturbati anche sulla Liguria causati da un’area depressionaria attualmente sulla penisola iberica, in spostamento. Oggi, lunedì 10 marzo, tra notte e primo mattino ancora alta probabilità di temporali forti e/o organizzati. Seguirà una nuova successiva intensificazione dei fenomeni dal pomeriggio, con bassa probabilità di temporali forti.
Nuova allerta meteo diramata dalla Protezione Civile, atteso maltempo nella giornata di mercoledì 26 febbraio 2025
Allerta meteo della Protezione Civile
Nuova allerta meteo in Italia, ecco le zone interessate dal provvedimento e il bollettino della Protezione Civile
Il maltempo continua ad affliggere l’Italia e per la giornata di domani, mercoledì 26 febbraio 2025, la Protezione Civile ha diramato un’allerta meteo che interessa il nostro Paese: una nuova ondata di pioggia, neve e forte vento coinvolgerà diverse regioni dello Stivale e la Protezione Civile ha emesso un nuovo provvedimento per tutelare gli spostamenti dei cittadini. Ecco tutti i dettagli e quali sono i territori coinvolti dal provvedimento, come recita il bollettino della Protezione Civile.
Il bollettino di mercoledì 26 febbraio 2025 – Precipitazioni:
– da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, su Friuli Venezia Giulia e settori più occidentali della Campania, con quantitativi cumulati da moderati a puntualmente elevati;
– sparse, anche a carattere di rovescio o temporale, su Lazio meridionale, resto di Campania, Basilicata settentrionale ed occidentale e su Veneto settentrionale, con quantitativi cumulati moderati;
– da isolate a sparse, anche a carattere di rovescio o temporale, su Lombardia sud-orientale, Emilia-Romagna, resto di Veneto, Toscana settentrionale, orientale e meridionale, Lazio settentrionale, Abruzzo, Molise, Puglia centro-settentrionale, resto di Basilicata e Sicilia nord-orientale, con quantitativi cumulati deboli o puntualmente moderati;
Nevicate: al di sopra dei 1200-1400 m sui settori alpini del Triveneto con apporti al suolo moderati.
Visibilità: nessun fenomeno significativo.
Temperature: in locale sensibile aumento le massime sul Nord-Ovest.
Venti: da forti a burrasca nord-occidentali sulla Sardegna; forti settentrionali sui settori alpini occidentali con raffiche di Fohen nelle valli adiacenti e localmente forti settentrionali su Liguria e Appennino settentrionale. Tendenti a forti occidentali sulla Sicilia centro-occidentale.
Mari:da agitato a molto agitato il Mar di Sardegna; molto mosso, tendente ad agitato, il Canale di Sardegna; tendenti a molto mossi i restanti bacini occidentali e il basso Adriatico.
L’allerta meteo – Per la giornata di domani, Mercoledì 26 febbraio 2025:
ORDINARIA CRITICITA’ PER RISCHIO IDRAULICO / ALLERTA GIALLA:
Una bordata artica eccezionale, la più fredda da 20 anni per alcune nazioni dell’Europa orientale, sfiorerà il nostro Paese
Dopo il maltempo della scorsa settimana, il sole sarà protagonista dei prossimi giorni sull’Italia, ma con delle sorprese.Una bordata artica eccezionale, la più fredda da 20 anni per alcune nazioni dell’Europa orientale, sfiorerà il nostro Paeseportando gelate soprattutto mattutine.
Lorenzo Tedici, meteorologo del sitowww.iLMeteo.it, conferma che alta pressione non significa sempre sole e caldo, anzi. In inverno molto spesso abbiamo l’alta pressione e il freddo dilaga in pianura per il fenomeno dell’inversione termica: le temperature salgono in montagna mentre l’aria fredda, più pesante, si addensa nelle pianure. In altri casi l’alta pressione è associata a masse d’aria russe che spingono il gelo artico fin verso l’Italia: nei prossimi giorni vivremo un mix di queste due configurazioni, con gelo al mattino al Nord e a tratti sulla fascia adriatica fino a bassa quota.
Registreremo dunque locali gelate fino a mercoledì e temperature sotto la media del periodo, specie nella prima parte della giornata; tutta colpa dell’aria artica russa che sta colpendo i Balcani e che scivolerà nei prossimi giorni con neve in pianura in Grecia, Turchia e addirittura Siria, Libano, Israele e, udite udite, persino in Egitto!
Sono previsteminime intorno ai -3/-4°C in Pianura Padana, quindi niente di eccezionale per il mese di febbraio ma in controtendenza con il Riscaldamento Globale. Sfatiamo subito, però, due falsi miti in un colpo solo: alta pressione non significa sempre caldo e sole e un paio di giorni sotto media termica non annullano il drammatico problema dei cambiamenti climatici: non lasciamoci ingannare da qualche vetro ghiacciato a febbraio, il riscaldamento Globale continua.
Nei prossimi giorni l’alta pressione riuscirà, comunque, a portare tempo asciutto quasi ovunque dopo il maltempo, localmente estremo, associato al Ciclone di San Valentino: vivremo una settimana stabile salvo qualche piovasco in Sicilia e un po’ di nuvolosità sparsa; durante il giorno supereremo i 10-13°C al Centro e raggiungeremo i 16°C al Sud. Al Nord inizialmente avremo minime sottozero in pianura e massime freddine intorno ai 5-6°C.
Un cambiamento marcato del tempo è previsto non prima di 7-8 giorni, probabilmente una perturbazione raggiungerà l’Italia tra il 24 e il 25 febbraio. Per adesso restiamo tranquilli sotto la protezione dell’alta pressione che, però, non fa sempre rima con caldo e solleone!
NEL DETTAGLIO
Martedì 18.Al Nord: nubi irregolari; gelate al mattino. Al Centro: più nubi sul versante adriatico. Al Sud: molto nuvoloso, qualche piovasco su Calabria e Sicilia orientale.
Mercoledì 19. Al Nord: più nubi al Nord Ovest, soleggiato al Nord Est; gelate al mattino. Al Centro: piovaschi sulla Toscana, più sole altrove. Al Sud: piogge deboli su Sicilia e Calabria.
Giovedì 20. Al Nord: tanto sole dal pomeriggio. Al Centro: nuvoloso, specie sulle tirreniche con piovaschi diffusi sul Lazio. Al Sud: piovaschi irregolari sulle ioniche.
Un fronte freddo proveniente dal Nord Europa sta per abbattersi sull’Italia, coinvolgendo prima le regioni settentrionali e poi il, resto dello Stivale. Un’ondata di maltempo intenso che sarà accompagnata da un generale calo termico.
Le calde giornate afose stanno per diventare un lontano ricordo. Un fronte freddo proveniente dal Nord Europa, dopo aver attraversato il continente, raggiungerà nei prossimi giorni le regioni italiane, iniziando da quelle del settentrione. Questa nuova perturbazione nel giro di 48-72 ora andrà a coinvolgere anche il resto dello Stivale, portando episodi di maltempo intenso, forte vento e un generale tracollo delle temperature. Addirittura potrebbe arrivare anche la prima neve sulle Alpi, con l’estate che quest’anno sembra essere arrivata davvero al capolinea, anche in anticipo rispetto a quanto visto negli ultimi anni, quando il caldo si è protratto almeno fino alla fine di settembre.
Meteo, irrompe l’autunno: le previsioni – Come sottolineato da Francesco Nucera, meteorologo di 3bmeteo, è in atto in Europa una vera e propria svolta delle condizioni meteo, con vari impulsi freddi che porteranno un anticipo d’autunno in Italia: “Un netto cambiamento del tempo è in atto in Europa con la discesa di una massa d’aria fredda, insolita per il periodo che, dopo aver attraversato molte Nazioni, raggiungerà l’Italia, decretando la conclusione dell’estate“. Nei prossimi giorni il maltempo diventerà protagonista: “La perturbazione in arrivo dal nord Atlantico, tra mercoledì e venerdì, porterà un marcato peggioramento anche in Italia – spiega ancora l’esperto -. Le precipitazioni, a tratti anche intense, interesseranno molte regioni, a partire dalla Lombardia e dal Triveneto, per poi estendersi al resto del Paese, fino a raggiungere il Sud Italia entro venerdì“.
Arrivano freddo e temporali – I fenomeni, che si presenteranno anche sotto forma di temporale, saranno accompagnati da un rinforzo dei venti, con raffiche di Tramontana e Maestrale. I mari saranno molto mossi o agitati, specialmente lungo le coste tirreniche e adriatiche. Oltre alle piogge, l’aria fredda in arrivo determinerà un sensibile abbassamento delle temperature, che scenderanno fino a 5-7°C al di sotto della media stagionale, portando un clima decisamente autunnale.
Sono attese anche le e prime nevicate diffuse sui versanti esteri delle Alpi, con quota neve prossima ai 1000-1300m, in particolare sul comparto centro-orientale. In Italia, la neve potrà scendere fino a 1300-1600 metri sulle Alpi orientali. “Questa situazione, oltre ad interrompere mesi di caldo anomalo, va in controtendenza rispetto ai mesi di settembre degli ultimi anni, che spesso si sono caratterizzati per temperature più elevate – conclude Nucera -. Per il fine settimana è previsto un graduale miglioramento delle condizioni atmosferiche, ma le temperature rimarranno su valori da autunno inoltrato soprattutto nei valori minimi“.
Caldoe afanon danno tregua, ma quando finiranno?Leprevisioni meteonon concedono tregua. Arrivato sulle regioni centrali e meridionali ormai da alcuni giorni, l’anticiclone africano è destinato a intensificarsi raggiungendo il picco nella prossima settimana. E’ anche destinato a diventare una presenza costante dell’estate nei prossimi anni, indicano le previsioni di meteorologi e climatologi, rendendo il Sud sempre più arido e nello stesso tempo portando con sé afa dovuta a un elevato tasso di umidità.
Caldo e afa non daranno tregua, le previsioni – In questa estate 2024 l’Italia è divisa in due, con le regioni del Centro-Sud sotto l’influenza dell’anticiclone africano e quelle settentrionali che risentono dell’influenza delle perturbazioni che attraversano l’Europa centrale. Per questo «il Nord è caratterizzato da un’estate dinamica, con ondate di caldo veloci e intervallate da precipitazioni intense, mentre al Centro Sud le temperature elevate sono una conseguenza dell’anticiclone sub-tropicale, o anticiclone africano, che la prossima settimana sì intensificherà e che si spingerà più a Nord, su tutta la penisola», dice all’ANSA il fisico dell’atmosfera Lorenzo Giovannini, dell’Università di Trento.
«Fino a venerdì-sabato della prossima settimana ci aspettiamotemperature elevate, più alte a Sud. Di per sé – prosegue – non saranno valori eccezionali, tranne alcuni picchi, ma saranno persistenti». L’anticiclone africano promette di essere una presenza costante in estate anche nei prossimi anni. «Se in passato si spostava verso Nord con picchi isolati, negli ultimi anni il Centro e il Sud Italia sono sempre più interessati dalla sua influenza».
Il clima in Italia: come è cambiato, parlano gli esperti – Si annuncia così una tendenza molto diversa da quella osservata in passato, quando in estate dominava l’anticiclone delle Azzorre, che dall’Atlantico portava sull’Italia la più mite aria oceanica. I modelli climatici indicano un’Italia sempre più dominata dall’anticiclone africano e con estati sempre più secche. La grande differenza rispetto all’anticiclone delle Azzorre è che quello africano porta con sé temperature più elevate e alza il tasso di umidità, osserva il meteorologo Andrea Giuliacci di Meteo.it. In generale «in una situazione di alta pressione, ossia quando la colonna d’aria viene premuta con una forza maggiore sulla superficie, come tutti i fluidi tende a scaldarsi. Questa dinamica è alla base di quanto avviene in estate“.
A decidere se l’estate sarà mite o torrida è l’anticiclone, osserva Giuliacci: «Quello delle Azzorre, che arriva dall’oceano Atlantico con un movimento da Ovest verso Est, porta aria che non contribuisce ad aumentare il caldo, mentre l’anticiclone africano che si muove da Sud a Nord – osserva Giuliacci – trascina aria molto calda, che porta a temperature più alte, e contiene un’alta concentrazione di umidità, della quale si carica soprattutto passando sul Mediterraneo».
Il caldo che sembrava dovesse accompagnare l’Italia fino a fine estate si prende una breve vacanza. L’estate si mette in pausa per alcuni giorni, lasciando campo libero a fenomeni talvolta estremi, come la grandine.
Secondo le previsionidi 3bmeteo, il fronte che in giornata interesserà il Nord e parte del Centro raggiungerà le regioni meridionali martedì, con l’arrivo di piogge e temporali e un ridimensionamento delle temperature, sospinto da correnti settentrionali in intensificazione. Al suo seguito un nuovo impulso proveniente dal Nord Atlantico si ripresenterà sul Nord Italia martedì sera e nel corso di mercoledì darà luogo ad una recrudescenza dell’instabilità anche su parte delle regioni centro-meridionali, con altri temporali. A partire da giovedì, invece, l’anticiclone delle Azzorre inizierà ad estendersi verso il Mediterraneo centrale, ripristinando condizioni più stabili con venti in attenuazione e temperature in ripresa. Ecco nel dettaglio cosa accadrà nei prossimi giorni.
Meteo martedì 2 luglio – Al Nordtempo inizialmente soleggiato salvo addensamenti e qualche pioggia sulla Romagna. Dal pomeriggio formazione di rovesci sulle Prealpi lombardo-venete anche temporaleschi e in estensione alle alte pianure, localmente forti e accompagnati da grandine. Qualche rovescio o focolaio temporalesco in formazione anche sulle Alpi occidentali, altrove più soleggiato e asciutto. Al Centroiniziale instabilità sul versante adriatico con rovesci e qualche temporale tra Marche e Abruzzo, localmente forte, rovesci fin sull’Umbria, soleggiato sulle regioni tirreniche. Dal pomeriggio tendenza a schiarite sulle Marche in estensione all’Abruzzo in serata, rimangono condizioni più soleggiate sulle zone tirreniche. Al Sud instabile su Puglia e Calabria con piogge e temporali in estensione nel pomeriggio a Campania interna, Basilicata e Messinese, tendenti gradualmente ad attenuarsi in serata. In Sardegna in prevalenza soleggiato. Temperature in netto calo al Centro-Sud. Venti in rinforzo da nordovest, specie al Centro-Sud e in particolare sulle isole maggiori.
Meteo mercoledì 3 luglio – Al Nordpiogge e temporali al mattino su Piemonte, Levante Ligure, Lombardia, ovest Emilia ed ovest Veneto, localmente forti e accompagnati da grandine, in estensione al resto del Triveneto, ma in attenuazione in serata. Qualche pioggia anche sulle Alpi, specie centro-orientali, tende a schiarire in giornata al Nordovest. Al Centroinizialmente soleggiato, ma dal pomero instabilità in aumento sule zone interne con piogge e temporali sparsi, più frequenti sul settore laziale-abruzzese, localmente forti. Al Sudinizialmente soleggiato salvo addensamenti sulle zone interne, dal pomeriggio rovesci e temporali sulle zone appenniniche in locale sconfinamento alla costa ionica della Calabria. In Sardegna poco o parzialmente nuvoloso. Temperature in ulteriore calo. Venti moderati o tesi in prevalenza da nordovest.
Meteo giovedì 4 luglio – Torna a prevalere il bel tempo su gran parte d’Italia, salvo nel pomeriggio la formazione di rovesci e qualche temporale sulle zone montuose, specie su quelle appenniniche centro-meridionali, ma in graduale attenuazione in serata. Temperature in lieve ripresa. Venti da nordovest in graduale attenuazione.
Meteo venerdì 5 luglio – Ulteriore miglioramento con tempo stabile e in prevalenza soleggiato, salvo nel pomeriggio un po’ di variabilità sulle zone alpine. Temperature in ulteriore amento su tutta Italia.
Dalle 18 di oggi, giovedì 30 maggio, forti temporali su tutta la regione. In serata previsto un peggioramento con l’arrivo di vento forte
Allerta arancione su Milano e la Lombardia: previsti forti temporali nella serata di oggi, giovedì 30 maggio
Torna il nubifragio su Milano e sulla Lombardia. Il Centro Funzionale Monitoraggio Rischi Naturali della Regione Lombardia ha emanato un’allerta meteo moderata (arancione) per temporali e ordinaria (gialla) perrischio idrogeologico a partire dalle ore 18 di oggi, giovedì 30 maggio.
Allerta ordinaria(gialla) a partiredalle ore 21 per rischio idraulicoe a partire dalla mezzanotte per vento forte. Il Centro operativo comunale (COC) della Protezione civile comunale è attivo per il monitoraggio dei livelli idrometrici dei fiumi Seveso e Lambro e per coordinare gli eventuali interventi in città.
Prealpine e Pianura le zone che verranno maggiormente interessate da fenomeni atmosferici. In serata è prevista un’intensificazione delle precipitazioni, a partire dalle zone occidentali di Alta Pianura e Prealpine. Si attendono i fenomeni convettivi più intensi dalla serata. Irregolari picchi di precipitazione nelle 12 ore tra i 40 e i 70 mm.
Durante l’allerta meteo si invitano i cittadini a non sostare nelle aree a rischio esondazionedei due fiumi e in prossimità dei sottopassi. Inoltre si invita a non sostare sotto gli alberi e nei pressi di impalcature di cantieri, dehors e tende. È importante provvedere alla messa in sicurezza di oggetti e vasi sui balconi e tutti i manufatti che possono essere spostati dalle intemperie.
Cosa aspettarsi per domani, venerdì 31 maggio – Tra la notte e la mattinata di domani 31/05 si manterranno condizioni marcatamente instabili sul territorio, con precipitazioni diffuse ed intense a carattere di rovescio o temporale in veloce spostamento dalle zone occidentali prealpine e di pianura verso quelle centrali ed orientali. In questa fase possibili picchi isolati di precipitazione nelle prime 12 ore della giornata tra 50 e 100 mmsulle Pianure e sulle zone prealpine, con cumulate maggiori attese sulle zone orientali. Nel corso della mattinata i fenomeni saranno in attenuazione sulle zone occidentali mentre su quelle centro-orientali saranno ancora insistenti nel pomeriggio ed in generale esaurimento entro la serata. Ventilazione diffusamente moderata o forte settentrionale tra la mattina e il pomeriggio, in particolare in concomitanza degli eventi convettivi più intensi, con raffiche previste generalmente tra 40 e 70 km sulle pianure occidentali e oltre i 70 km/h in quota sui rilievi settentrionali.
Dai da 5-7°C sotto media, previsti nel fine settimana, si passerà ad una scaldata eccezionale da domenica pomeriggio in poi ad iniziare dalle Alpi
L’atmosfera nei prossimi giorni sarà irrequieta. Avremo degli scambi importanti ed anomali nel cuore del mese di dicembre: passeremo infatti da 5-7°C sotto media, previsti fino al weekend, ad una scaldata eccezionale da domenica pomeriggio in poi ad iniziare dalle Alpi.
Il blocco anticiclonico granitico – La sorpresa arriverà da domenica quando nel cuore dell’Europa Centrale si formerà un blocco anticiclonico granitico ed eccezionale con valori di pressione fino ed oltre 1.045 hPa. Questo blocco si espanderà, con l’inizio della nuova settimana, verso l’Italia iniziando dalle Alpi dove già domenica andremo sopra media di quasi 10°C.
In seguito il termometro salirà in modo sensibile quasi ovunque, ma soprattutto dalla collina in su: con questo tipo di blocco anticiclonico non escludiamo infatti frequenti nubi basse o nebbie nelle pianure del Centro-Nord.
Il ciclone di Santa Lucia – Prima di arrivare al gigantesco blocco anticiclonico nel cuore dell’Europa, l’Italia risentirà ancora del passaggio del ciclone di Santa Lucia che porterà nelle prossime ore maltempo al Centro-Sud: sono previste piogge in trasferimento dalla Toscana verso Abruzzo e Molise con neve sugli Appennini oltre i 1.100-1.300 metri; il sistema perturbato raggiungerà anche il Sud con un brusco calo delle massime che dai 25-28 gradi anomali di ieri si riporteranno nelle medie.
Nevicate sugli Appennini – Venerdì 15 dicembre, assisteremo ancora a instabilità e rovesci al Sud e sul Medio Adriatico con altre nevicate sugli Appennini, fino a quote collinari; al Nord splenderà il sole, a tratti disturbato dal vento sulle Alpi di confine e dalle nebbie anche fitte in Pianura Padana.
Temperature che salgono – Il weekend sarà ‘Giano bifronte’, dai 2 volti: sabato ancora freddo con valori sotto le medie quasi ovunque, specie al mattino con locali forti gelate; da domenica, invece, il respiro prepotente del Blocco anticiclonico franco-teutonico espellerà aria calda verso il nostro Paese. Ecco che, gradualmente, le temperature tenderanno a salire iniziando dall’alta quota per poi investire gran parte del nostro territorio da lunedì 18in poi; se la proiezione venisse confermata potremmo andare incontro ad un Santo Natale mite e soleggiato come oramai avviene da decenni.
Dicembre il mese più caldo dell’inverno – D’altronde dobbiamo ricordare che il mese di dicembre è il mese più caldo dell’inverno, ancora in presenza di mari relativamente caldi e dei ricordi dell’estate italiana sempre più lunga e senza fine.
Nel dettaglio
Giovedì 14.Al nord: cielo a tratti nuvoloso e nebbioso in pianura, sole in montagna.Al centro: instabile con rovesci e neve a 1300 metri.Al sud: spiccata instabilità con piogge e temporali locali.
Venerdì 15. Al nord: soleggiato, locali nebbie. Al centro: instabile sul medio Adriatico con neve in collina. Al sud: instabile sul basso Tirreno e sulla Sicilia orientale.
Sabato 16. Al nord: soleggiato, ma con nebbie in pianura e più freddo. Al centro: residua instabilità sul medio Adriatico con residue nevicate sui 400 metri.Al sud: in prevalenza stabile.
Tendenza: domenica più stabile e via via con temperature in aumento ad iniziare dalla montagna.
Tempesta atlantica arriva in Italia, violenti temporali e grandinate: calano le temperature. Ecco dove e quando colpirà
Nel weekend possibili nubifragi al Centro
Inondazioni e vento a oltre 100km/h. La Spagna è sotto la morsa di quella che è stata ribatezzata tempesta atlantica. Una conseguenza dell’uragano ex Franklin (che a fine agosto aveva raggiunto la categoria 4) e della DANA, acronimo di depressione isolata ad alti livelli. Con l’effetto Fujiwhara, ovvero un’interazione tra cicloni tropicali o extratropicali, ha portato violenti temporali e grandinate. Più di 40 litri per metro quadrato in appena un quarto d’ora sono caduti in gran parte della provincia di Castellón, nel sud della nazione. Ora questo evento atmosferico è in Italia, come conferma il meteorologo Edoardo Ferrara di 3bmeteo.
Dove potrà colpire – “Piogge e rovesci si potranno verificare sopratutto al Nordovest“, sottolinea il meteorologo Edoardo Ferrara di 3bmeteo. Perché si verfica? Si tratta di un effetto del calore accumulato in 12 giorni di caldo africano. Nelle prossime ore sono previsti temporali e piogge forti sulle Alpi e sulle zone pianeggianti del Nordovest, piu occasionalmente su quelle del Triveneto. Qualche rovescio poi e previsto anche in Sardegna e in Toscana, dopo il caldo estivo degli ultimi giorni. Nella giornata di giovedi 14 settembre i rovesci, a tratti equatorialì, si espanderanno a macchia di leopardo su gran parte della Pianura Padana, spcie nel pomeriggio, e raggiungeranno anche Liguria di Levante ed Alta Toscana. Sabato mattina un nucleo di pioggia forte è previsto avanzare dal Golfo del Leone verso Liguria, Toscana e Lazio: questo flusso molto umido nei bassi strati potrebbe portare nubifragi.
Fino a quando dura – “Lascerà in eredità instabilità atmosferica fino a sabato compreso, con acquazzoni e temporali sparsi al nord e più occasionalmente al centro“.
Giù le temperature – “Soprattutto al centronord, il termometro scenderà di 4-5 gradi“, prosegue Ferrara. Avvicinandoci al weekend, la situazione rimarrà simile, quindi soleggiata, meno calda e con qualche temporale specie al Centro-Nord.
Quando il caldo? – Da domenica potrebbe tornare una fase anticiclonica calda e africana ovunque, con picchi di 39 gradi attesi ad Oristano, 36 in Sicilia, 34-35 in Puglia, fino a 33 anche in Umbria e Lazio: come dire il clima equatoriale potrebbe caratterizzare l’Italia per un altro lunghissimo periodo.
Le previsioni
Mercoledi 13 – Al nord: temporali su Alpi, Prealpi e medio-alte pianure del Nordovest, anche forti. Al centro: nuvolosita piu presente, rovesci in SardegnaeToscana. Al sud: sempre bel tempo e caldo in aumento.
Giovedi 14 – Al nord: tempo molto instabile con piogge, peggiora ulteriormente in serata e nottata. Al centro: nuvolosita irregolare, qualche rovescio non escluso. Al sud: sempre bel tempo e caldo.
Venerdi 15 – Al nord: rovesci sparsi. Al centro: nuvolosita irregolare, qualche rovescio non escluso.Al sud: sempre bel tempo e caldo. Tendenza.Altri temporali fino a sabato, poi possibile ondata di caldo dal weekend in poi specie al centro-sud.
Per Milano e hinterland è stata diramata una allerta meteo codice giallo per temporali forti. Ecco le previsioni
Nelle prossime ore a Milano è previsto un rapido e intenso peggioramento del meteo, con precipitazioni e rovesci temporaleschi che potrebbero colpire la città. A partire dalla mezzanotte di mercoledì 13 settembre è in vigore un’allerta meteo di codice giallo – rischio di pericolo due su quattro – per ‘temporali forti‘ emesso dalla protezione civile della regione Lombardia.
Da Palazzo Marino fanno sapere che il Centro operativo comunale (Coc) della Protezione civile sarà attivo per monitorare e coordinare gli eventuali interventi. Dal comune, inoltre, precisano che, “è vietata la frequentazione dei grandi parchi in cui sono ancora in corso le verifiche per la stabilità delle alberature e vige il divieto di stazionamento nei pressi di alberi e piante con segni di danneggiamento”.
Le previsioni meteo – “Dal pomeriggio di oggi, 12 settembre, sulla Lombardia aumento dell’instabilità, con possibili temporali isolati ad interessare i rilievi alpini e prealpini, anche di moderata o forte intensità su Nordovest e Prealpi Bergamasche, con maggior probabilità sulla Valchiavenna verso sera; non è escluso il parziale coinvolgimento della pianura occidentale – hanno spiegato gli esperti del Centro funzionale monitoraggio rischi naturali -. Venti da deboli a moderati con locali rinforzi in concomitanza degli eventi temporaleschi“.
“Per domani, 13 settembre, atteso sul Nord Italia transito parziale da Ovest verso Nordest di una saccatura di origine atlantica, con passaggio temporalesco associato – hanno puntualizzato gli esperti -. Sulla Regione previsti nella notte-primo mattino temporali isolati di moderata o forte intensità sul Nordovest; tra mattina e pomeriggio temporali sparsi di moderata o forte intensità su Alpi, Prealpi Centro- Occidentali, pianura occidentale ed Appennino, meno probabili sulla fascia pedemontana centro-orientale e sule Prealpi Orientali-Garda. In serata i fenomeni saranno più insistenti sull’Oltrepò Pavese, mentre altrove isolati residui. Sul resto del territorio regionale possibili fenomeni convettivi dal pomeriggio ma poco probabili. Nel corso della giornata precipitazioni più insistenti ed intense sul Nordovest. Venti moderati occidentali o sudoccidentali con rinforzi su Appennino, pianura occidentale e rilievi orientali“.
La temperatura più alta salirà fino a 33 gradi, la più bassa non scenderà sotto i 23 gradi
Anticiclone africano Nerone ben presente sulla Lombardia. Giovedì 17 agosto a Milano si trascorrerà una giornata a tratti nuvolosa. La temperatura più alta salirà fino a 33 gradi, la più bassa non scenderà sotto i 23 gradi. Sul resto della Lombardia avremo una nuvolosità irregolaree non si potrà escludere qualche precipitazione sui rilievi del pavese. Inoltre, a partire dalla notte di mercoledì 16 agosto il Centro funzionale monitoraggio rischi della Regione Lombardia ha emanato un’allerta gialla(rischio ordinario) per temporali. Durante le allerte meteo vige il divieto di accesso ai parchi non recintati e alle aree verdi aperte.
Venerdì 18 agosto l’atmosfera torna più stabile, pertanto sia a Milano sia sul resto della regione avremo condizioni di bel tempo con cielo sereno e clima più caldo e afoso.
E’allerta meteo per tre giorni a partire da oggi. Il Ciclone Circecolpirà l’Italia da Nord a Sud portando forti temporali, vento e freddo.
E’ quanto prevede Lorenzo Tedici, meteorologo del sito http://www.iLMeteo.it che annuncia inoltre un crollo delle temperature di almeno 10 gradi e violenti nubifragi a macchia di leopardo. “Un ciclone all’inizio di agosto – afferma – è una novità per la climatologia italiana“. Oggi avremo i primi rovesci a tratti intensi su Liguria di Levante, Alta Toscana e Triveneto; in particolare, in serata potrebbero essere anche violenti tra Veneto e Friuli Venezia Giulia. Ma la giornata peggiore sarà quella di venerdì 4 agosto quando il minimo di bassa pressione, l’occhio del ciclone, si sarà portato sulle regioni centrali: da questa posizione favorirà fenomeni intensi su tutto il Centro-Nord. Dalla sera, poi, con lo spostamento del ciclone verso i Balcani avremo ancora forti temporali su tutta la fascia adriatica ed al Sud, con una graduale attenuazione al Nord. Per quanto riguarda il meridione, massima attenzione, dunque, tra la tarda serata di venerdì e la notte di sabato, specie sul Basso Tirreno, quando non sono esclusi violenti nubifragi. Nel dettaglio:
– Giovedì 3: Al Nord: piogge in Liguria di levante e Nord-Est alternate a schiarite; maltempo in arrivo dalla sera. – Al Centro: soleggiato a tratti variabile, qualche piovasco in Alta Toscana. – Al Sud: bella giornata con temperature in ulteriore aumento.
– Venerdì 4. Al Nord: temporali diffusi, calo termico. – Al Centro: temporali sparsi e vento. – Al Sud: soleggiato e clima caldo, qualche acquazzone in arrivo dalla sera.
– Sabato 5. Al Nord: qualche rovescio residuo specie ad Est, fresco. – Al Centro: rovesci specie sulle adriatiche. – Al Sud: temporali forti in transito
La Protezione civile prevede fenomeni temporaleschi e grandine
La Protezione civile avverte che sulle strade potranno verificarsi rovesci di forte intensità, accompagnati da fulmini, grandinate e raffiche di vento
Traffico a rischio causa maltempo per tutto il weekend del 29 e 30 luglio. Sabato e domenica si prevedono rovesci e forti temporali in varie zone d’Italia, in particolare quelle dell’arco alpino e prealpino. Per la prima volta quest’estate, è quindi prevista una viabilità da bollino rosso in Lombardia, Piemonte, alta Toscana, Liguria di levantee sul Triveneto.
Secondo le previsioni, dal pomeriggio di sabato 29 lugliofino a domenica 30 luglio potranno verificarsi temporali, rovesci di forte intensità, accompagnati da fulmini, grandinatee raffiche di vento. Nel proseguimento della giornata, resterà possibile lo sviluppo di rovesci o temporali sparsi anche in pianura, specie quelle lombarde e veneto-friulane.
Per quanto riguarda le temperature, sabato e domenica sono previste massime sui 35/37 gradi, con locali punte fino ai 38/39 gradi, su diverse località di Sardegna, Siciliae zone pianeggianti e vallive interne del Sud della penisola. Al Centrole massime raggiungeranno i 32/34 gradi, con locali punte a cavallo dei 35/36 gradi, specie nelle zone pianeggianti meno prossime ai litorali, mentre sulla Pianura Padanae nella Valle dell’Adigele massime si assesteranno mediamente sui 31/33 gradi.
Viabilità Italia monitorerà costantemente le condizioni di percorribilità della rete viaria di interesse nazionale e avverte i viaggiatori di fare attenzioni alle condizioni meteo prima di mettersi in strada. E, soprattutto, di adottare una guida prudente e rispettosa delle norme di comportamento stradale.
Attese precipitazioni fino alla prima mattina di domani. Cosa dicono le previsioni
Milano, 22 giugno 2023
Allerta gialla a Milano per possibili temporali. Il Centro funzionale monitoraggio rischi della Regione Lombardia ha emanato un’allerta gialla (rischio ordinario) per possibili temporali a partire dal pomeriggio di oggi, giovedì 22 giugno, e fino alla prima mattina di domani, venerdì 23 giugno.
Le previsioni meteo – L’anticiclone Scipionesi indebolisce temporaneamente, quella di domani sarà una giornata caratterizzata subito da una certainstabilità sulle Alpi, poi, nel corso del pomeriggio temporali con grandine andranno a interessa gran parte del Nordest, ma a carattere sparso. Sul resto d’Italia avremo condizioni di stabilità con cielo sereno o poco nuvoloso.
L’intensa perturbazione che nelle ultime 48 ore ha colpito buona parte dell’Italia si sposta progressivamente verso levante e mostra, fortunatamente, segnali di attenuazione. Ha cessato di piovere sulle aree alluvionate dell’Emilia Romagna, duramente colpite dal maltempo, segnali di un contesto meteo che nelle prossime ore trascorrerà più tranquillo, anche se non sarà del tutto immune da precipitazioni.
Nel corso della giornata saranno infatti possibili delle piogge al Centro-Sud, anche se i fenomeni risulteranno di scarsa importanza, eccezion fatta per qualche rovescio temporalesco nelle aree più interne del Centro. Entro la serata, tuttavia, ci attendiamo l’arrivo di qualche precipitazione anche al Nordovest, specialmente a ridosso dei rilievi. Attenzione perché questo sarà il primo segnale di un nuovo cambiamento: un altro vortice ciclonico, l’ennesimo, anch’esso in risalita dal Nord Africa, inizierà il suo viaggio verso la Sicilia dove arriverà entro la giornata di Sabato 20 Maggio. Già da Venerdì 19 il tempo darà segnali di peggioramento a partire dal Nordovest e in seguito sulla Sardegna e sul comparto tirrenico del Centro, dove arriveranno piogge via via più diffuse e pure qualche temporale. Entro la serata alcuni fenomeni raggiungeranno anche la Sicilia.
Nella mappa che vi proponiamo qui sotto sono rappresentate la distribuzione e gli accumuli di pioggia previsti proprio per la giornata di Venerdì 19 Maggio: nelle aree colorate in fucsiasono attesi accumuli fino a 70 mm, l’equivalente a 70 litri di pioggia per metro quadrato.
Nel corso del weekend il vortice ciclonico muoverà il suo baricentro verso la Sicilia e in parte sulle regioni del Sud: per questa ragione ci attendiamo un fine settimana alquanto instabile su gran parte del Paese, anche se il grosso delle precipitazioni dovrebbe concentrarsi questa volta al Nordoveste alCentro-Sud, specie nel corso della giornata di Sabato 20.
Vi daremo ovviamente maggiori dettagli in merito al tempo del weekend nei nostri prossimi aggiornamenti.
Allerta gialla in Calabria e Sicilia. Al Nord variabile e qualche nuvolosità al mattino, poi esce il sole. Nevicate sull’Appennino centro-meridionale dai 1.200 metri
Giovedì 12 gennaio rapida fase di maltempo al Sud con qualche nuova nevicata dai 1.200 metri tra Abruzzo e dorsale meridionale.Al Nord tempo variabile al mattino con miglioramento pomeridiano, al Centro piogge sparse sul versante tirrenico fino al mattino poi ampie schiarite, al Sud piogge sul basso Tirreno, segnatamente su Campania, Calabria e Sicilia nordorientale, molte nubi sul resto del Sud, anche con occasionali piovaschi sulla Puglia. Venti di maestrale e temperature stazionarie.
Nord – La pressione torna ad aumentare rapidamente per cui la giornata trascorrerà con generali condizioni di bel tempo con il cielo che si presenterà sereno o al massimo poco nuvoloso. I venti soffieranno debolmente da direzioni variabili, i mari risulteranno poco mossi mentre le temperature non subiranno sostanziali variazioni.
Centro e Sardegna – Di mattina il bel tempo sarà prevalente su tutte le regioni, il cielo si presenterà sereno o al massimo poco nuvoloso. Venti di maestrale, forti attorno alla Sardegna dove i mari saranno molto mossi o agitati, mossi gli altri bacini. Le temperature non subiranno variazioni.
Sud e Sicilia – Un veloce fronte instabile provoca un peggioramento del tempo con precipitazioni a tratti intense su Campania, costa tirrenica di Basilicata,
Cielo spesso molto nuvoloso o coperto altrove, anche con occasionali piovaschi sulla Puglia centro-settentrionale. La neve cadrà sugli Appennini sopra i 1.200 metri circa.
Allerta meteo per le Regioni meridionali: dopo un lunedì di tregua dalle piogge, nel corso di martedì l’ennesimo ciclone piomberà infatti sull’Italia.
Il vortice giungerà sul Mediterraneo dal golfo del Leone, quindi raggiungerà velocemente la Sardegna, la Sicilia e attraverserà tutto il Sud.
Nubifragi e alluvioni lampo potranno colpire le Regioni del Sud inclusa la Campania. E’ la previsione di Antonio Sanò, direttore e fondatore del sito www.iLMeteo.it.
“Il tempo è previsto in peggioramento sulle Isole Maggiori e in spostamento verso la Calabria, la Basilicata, la Campania e la Puglia. Piogge abbondanti e anche sotto forma di nubifragio o alluvione lampo – afferma Sanò – potranno colpire tutte queste Regioni, ma in particolar modo i settori ionici. Il rischio idrogeologico sarà da considerare alto“. Piogge sono attese anche al Nord, ma in genere di debole intensità. Il transito del ciclone nella giornata di mercoledì causerà ancora piogge al Sud, ma pure sulle regioni adriatiche centrali dove sugli Appennini tornerà a cadere la neve di poco al di sopra dei 1100 metri.
La settimana però non sarà solo contraddistinta dal passaggio del ciclone, ma anche da un clima decisamente più freddo; infatti nel weekend appena passato hanno iniziato ad affluire venti via via più freddi dai Balcani. Le temperature di conseguenza tenderanno a diminuire su tutte le regioni, soprattutto di giorno quando al Nord difficilmente si raggiungeranno valori a due cifre, se non in Liguria, al Centro di poco sopra i 12°C e al Sud sempre sotto i 17°C. I valori termici, dopo quasi un anno, andranno sotto la media del periodo un po’ ovunque. Nel dettaglio: Lunedì 28. Al nord: cielo coperto e clima più freddo. Al centro: cielo molto nuvoloso o coperto. Al sud: nubi irregolari.
Martedì 29. Al nord: pioggia debole in pianura, nevicate in montagna. Al centro: peggiora in Sardegna, piogge in arrivo sulle Adriatiche. Al sud: diffuso maltempo dalla Sicilia verso la Calabria.
Mercoledì 30.Al nord: nubi irregolari. Al centro: piogge sulle Adriatiche. Al sud: piogge diffuse con locali temporali.Tendenza: da Venerdì perturbazione al Nord e poi al Centro con nevicate a bassa quota sulle Alpi.
Per oggi le città ad elevato rischio (rosse) saliranno a 12 e 9 saranno arancioni. Solo 5 (Brescia, Bolzano, Genova, Milano e Torino) saranno appena più fresche (giallo). Domani ben 19 città saranno da bollino rosso e 9 gialle. Lo indicano il Ministero della Salute sul portale dei bollettini sulle ondate di calore in Italia.
ITALIA NELLA MORSA DEL CALDO – L’anticiclone africano Caronte continua a tenere in ostaggio l’Italia: anche nella settimana appena iniziata i termometri si manterranno su temperature ben al di sopra delle medie stagionali, con picchi che potranno facilmente superare i 40°C in molte città. Queste le previsioni secondo Antonio Sanò, direttore e fondatore del sito www.iLMeteo.itcontinua a leggere
Un’intensa perturbazione pilotata da un vortice centrato sulle Isole Baleari sta investendo l’Italia
La grafica sul maltempo
Prossime ore con tanta pioggia e neve a quote via via più basse.
Dal weekend irrompe l’inverno con gelate Roma, 25 novembre 2021 Un’intensa perturbazione pilotata da un vortice centrato sulle Isole Baleari sta investendo l’Italia.
Essa darà l’avvio a una diffusa fase perturbata che avrà il suo culmine in un’irruzione di aria polare nel weekend. Andrea Garbinato, responsabile redazione del sito www.iLMeteo.it avvisa che nella giornata odierna temporali e piogge abbondanti o molto abbondanti colpiranno soprattutto Toscana, Lazio, Sicilia, Calabria e Puglia, ma pioverà anche sul resto delle regioni. Da venerdì inizierà ad affluire aria via via più fredda in quota.
Altri impulsi fortemente perturbati colpiranno duramente le regioni tirreniche dalla Toscana alla Campania anche con nubifragi a Roma e Napoli. La neve cadrà sulle Alpi sopra gli 800-1000 metri, dai 1300 metri sugli Appennini e in Sardegna. Con l’avvento del weekend l’aria fredda si farà sempre più incisiva e oltre a causare ancora forti piogge sulle regioni tirreniche, continue e persistenti sulla Campania, la neve scenderà ulteriormente di quota. Sulle Alpi scenderà fino in valle, mentre sugli Appennini e in Sardegna addirittura in collina (800 metri). Oltre alle precipitazioni ci sarà un netto rinforzo dei venti che soffieranno impetuosi di Libeccio e poi di Maestrale con mareggiate intense lungo le coste esposte. Le temperature cominceranno a calare dapprima al Nord, poi nel fine settimana anche sul resto delle regioni con valori ben al di sotto della media del periodo.
NEL DETTAGLIO
Giovedì 25. Al nord: cielo coperto con pioggia, neve a 900/1200m. Al centro: maltempo su Toscana, Lazio, Sardegna, poi Umbria e Adriatiche. Al Sud: peggiora via via più diffusamente ovunque, nubifragi su Sicilia, Calabria e Puglia entro sera.
Venerdì 26. Al nord: maltempo sul Friuli Venezia Giulia, neve sulle Alpi del Triveneto a 900m, più sole altrove. Al centro: intenso maltempo su Sardegna occidentale, Toscana e Lazio, piogge in Umbria e Marche. Al sud: nubifragi in Campania e sulla Calabria settentrionale, specie tirrenica.
Sabato 27. Al nord: neve sulle Alpi del Triveneto a 700m, in serata peggiora in Lombardia. Al centro: maltempo su Sardegna occidentale, Toscana e Lazio, piogge in Umbria. Neve in collina. Al sud: nubifragi in Campania e sul cosentino tirrenico.
Domenica, migliora al Nord, maltempo sulle Tirreniche e in Sardegna con neve a 800 metri.