Da mezzanotte a domani sul Centro e Levante della Regione
L’allerta meteo arancione per temporali e piogge diffuse in Liguria è stata diramata dall’Arpal dalla mezzanotte di oggi sul centro della Regione fino alle 20 di domani e sul Levante fino alla mezzanotte di domani.
Una nuova fase di tempo perturbato colpisce la Liguria, che entra in allerta: sarà gialla su tutta la Regione dalle 21 di oggi. “Siamo alla vigilia di 24-36 ore fortemente perturbate anche sulla Liguria. – prevede Arpal – La modellistica previsionale ben inquadra a grande scala lo scenario meteo, caratterizzato da un profondo minimo posizionato sull’Irlanda, la tempesta chiamata ‘Celine’ da Meteo France, capace di richiamare sul Nord Italia aria molto umida dal Mediterraneo“.
Pioggia e grandine su cePioggia e grandine su centro levante Liguriantro levante Liguria
Forti venti e pioggia intensa hanno interessato poco dopo l’alba il centro levante della Liguria.
Il maltempo ha provocato allagamenti e l’innalzamento dei rivi e dei torrenti.
Grandinate sulle alture e sulla costa di Genova. Nel levante sono caduti oltre 110 mm di pioggia. Secondo i previsori di Arpal, il fronte della perturbazione si presenterà sul centro levante nel primo pomeriggio. L’allerta arancione permarrà fino alle 20. Nel Levante la mareggiata ha trasportato sulla spiaggia di Rapallo molti detriti ma, ha detto il sindaco Carlo Bagnasco “la nuova diga ha retto, abbiamo visto la differenza” ha detto ricordando la terribile mareggiata del 30 ottobre 2018 che devastò la diga provocando il naufragio di 225 imbarcazioni di lusso e danni per milioni di euro. Assessore P.civile Liguria ‘fronte perturbazione nel pomeriggio’ “I picchi temporaleschi sono passati velocemente. Il quadro previsionale parla di possibili temporali con venti molto forti quando nel primo pomeriggio dovrebbe passare il fronte della perturbazione“. Lo ha detto l’assessore regionale alla Protezione civile Giacomo Giampedrone che si trova nella sala operativa della Protezione civile regionale. “Domattina – ha aggiunto – vedremo l’allungamento delle risposte idrogeologiche” ma per il momento, ha detto riferendosi all’ipotesi ventilata ieri sera riguardante un innalzamento dell’allerta fino a ‘rossa‘, “non c’è necessità di fare rivalutazioni sull’allerta“.
Dopo l’annuncio dell’allerta gialla, si abbatte il maltempo sulla Capitale: forte vento e strade invase dall’acqua. Numerose le chiamate ai vigili del fuoco
È una vera e propria tempesta quella che si è abbattuta questo pomeriggio sulla Capitale. Tra i quartieri più colpiti ci sono quelli di Roma nord-ovest, dalla Camilluccia al Trionfale, dove alcune persone intrappolate in auto sono state tratte in salvo dai vigili del fuoco, passando per Monteverde. Ma acquazzoni e pioggia a vento si sono registrati anche a Tor Bella Monaca, Cornelia, Parioli, Salario, Ostia, Ponte Galeria, Balduina, Flaminio e anche in Centro. Particolarmente flagellati il municipio XV, il III dove è esondato il fosso di via Lello Maddaleno e il XIII Municipio.
A Fonte Nuova e a La Storta, segnalano da Meteo Lazio, si sono registrati anche dei “downburst” . Il cielo si sarebbe fatto prima tutto nero e poi, dopo pochi istanti, forte raffiche di vento e acqua a secchiate sarebbero piovute dal cielo allagando rapidamente le strade. Nel corso di un ora in zona Castel Giubileo sono caduti circa 50 mm di pioggia.
Allagata la stazione Battistini della metro A – Disagi anche sul fronte dei trasporti pubblici. Il capolinea della linea A della metropolitana, Battistini, si è allagato.La fermata è stata quindi chiusa. I passeggeri scendono e salgono solo alla stazione di Cornelia. E sempre per danni da maltempo le linee 021, 201, 301, 223 procedono a senso unico alternato su via Cassia all’altezza di via Giustiniana, dove è caduto un albero. I bus 38, 80, 338, 341, 435 a Porta di Roma sono in pesante ritardo. La 913 è limitata a piazza Walter Rossi e la 200, in direzione Mancini, è deviata. continua a leggere
Nubifragio a Porretta: acqua e fango, le immagini del Rio Maggiore in piena
Un evento di pioggia eccezionale ha di nuovo messo in ginocchio l’Appennino bolognese. Il Rio Maggiore si è ingrossato in mattinata a Porretta. Il torrente in piena è esondato in alcuni punti allagando le strade e provocando danni ai negozi e all’arredo urbano come visibile da questi video postati in Facebook dai residenti. Il nubifragio ha rapidamente portato in piena i torrenti e piccoli ruscelli allagando diverse aree. “Caduti fino a 130 mm al Lago Scaffaiolo e 101 mm a Monteacuto delle Alpi” informa Emilia-Romagna Meteo.
Registrate piogge torrenziali, inondazioni e raffiche di vento fino a circa 150 chilometri all’ora
La tempesta Babet continua a flagellare il nord Europa. La perturbazione sta attualmente colpendo la Danimarca e la parte meridionale dellaSvezia, causando gravi danni.Si registrano abitazioni allagate, strade sommerse e l’evacuazione dei proprietari di case vacanza, tutti segni di quella che è stata definita «la peggiore tempesta degli ultimi 100 anni». Nelle ultime 24 ore, in alcune parti della Danimarca sono caduti oltre 200 cm di pioggia, come riportato dal servizio meteorologico danese. Le aree più colpite si trovano lungo la costa meridionale e sull’isola di Bornholm nel Mar Baltico.
La tempesta Babet si abbatte sul nord Europa – Il ministro dell’Industria danese, Morten Bodskov, ha dichiarato di essere «grato per l’attuazione del programma di emergenza per il maltempo, che fornisce assistenza alle aree gravemente colpite». Il ministro, secondo quanto riportato dall’emittente di servizio pubblico danese Dr, ha anche sottolineato l’importanza di un intervento tempestivo da parte delle compagnie assicurative per garantire che i proprietari delle case danneggiate ricevano il loro risarcimento nel minor tempo possibile.
Inoltre, sono stati segnalati disagi lungo la costa meridionale della Svezia nella regione di Scania, con un aumento del livello dell’acqua fino a 1,5 metri, interruzioni di corrente e interruzioni dei servizi ferroviari. Ulf Andersson, responsabile del comune di Vellinge, ha dichiarato che «ci sono numerosi danni lungo la costa», spiegando che alcuni moli sono stati completamente distrutti o hanno subito danni significativi e ulteriori disagi sono stati causati dalla caduta di alberi.
Sale il bilancio dei morti in Gran Bretagna – Intanto è salito ad almeno tre il bilancio dei morti in Regno Unito a causa della tempesta Babet, abbattutasi fra giovedì pomeriggio e ieri mattina con piogge torrenziali, inondazioni e raffiche di vento fino a circa 150 chilometri all’ora sulla Scozia e sulle coste dell’Irlanda del Nord, per poi spostarsi nelle ore successive sul Galles e parte dell’Inghilterra centrale. Lo riportano i media del Regno Unito citando i servizi di emergenza locali. La perturbazione in queste ore sta calando parzialmente d’intensità, ma continua per il momento a causare danni e disagi: fra inondazioni, allagamenti, evacuazioni qua e là di case e scuole, interruzioni al traffico (stradale, ferroviario o marittimo).
Le prime due vittime sono state confermate in Scozia, dove – nelle contee dell’Angus e dell’Aberdeenshire – i meteorologi del Met Office britannico avevano emesso fino alla mattinata di oggi una rara allerta rossa, il più alto livello d’allarme possibile. Si tratta di una donna di 67 anni, travolta da un fiume tracimato nel suo villaggio, e di un uomo di 56, ucciso da un albero sradicato dalla furia degli elementi e finito sul furgone di cui egli era alla guida proprio nell’Angus, malgrado l’appello lanciato il giornoprima del governo locale di Edimburgo a restare possibilmente in casa in quell’area. Mentre la terza vittima è un uomo morto ieri pomeriggio nella contea inglese dello Shropshire (Midlands occidentali, non lontano da Leeds) pure trascinato via dalle acque di un torrente.
La pioggia ha fatto arrivare i livelli degli allagamenti fin oltre i marciapiedi, inondando decine di negozi. Paralisi per la Roma-Lido, i treni fermi ad Acilia e i passeggeri denunciano l’assenza di navette sostitutive
Inferno d’acqua su Ostia. Strade paralizzate, negozi allagati, ambulanze bloccate, cassonetti e motorini trascinati via dai fiumi d’acqua. Un nubifragio mai visto prima forse sul litorale romano dove i danni da contare sono enormi. Un’alluvione violenta complicata dalla mancanza di manutenzione dei tombini, molti quelli tappati, da cui eruttano vulcani d’acqua. In diversi punti della città sono stati gli stessi cittadini a tentare di sbloccarli dai detriti. La pioggia in quantità notevoli ha fatto arrivare i livelli degli allagamenti fin oltre i marciapiedi, inondando decine di negozi. Paralisi anche per la Roma-Lido, i treni fermi ad Acilia e i passeggeri – oltre 300 quelli bloccati – denunciano l’assenza di navette sostitutive. Che del resto non avrebbero modo di muoversi: via del Mare e Cristoforo Colombo sono in tilt, code per chilometri.
Allagata persino la centrale piazza Anco Marzio, in un video i titolari del noto bar Sisto mostrano le piscine dentro al locale. In via delle Canarie, con decine di auto bloccate in almeno trenta centimetri d’acqua, un’ambulanza del 118 arrivata per un soccorso ad un cittadino è stata costretta a fermarsi molto distante dalla sua abitazione: al rientro sul mezzo, gli operatori sanitari hanno dovuto trasportare il paziente in barella per centinaia di metri sotto la pioggia scrosciante. Tantissimi anche i cassonetti dell’immondizia letteralmente trascinati via dall’acqua.
Violente le precipitazioni anche sui quartieri dell’entroterra, come Infernetto, Casal Palocco, Axa e Acilia, dove la pioggia scrosciante non si è mai fermata per oltre tre ore. Pesanti le ripercussioni sul traffico cittadino: centinaia le auto in coda sulle principali arterie che conducono al centro della Capitale, dalla via del Mare alla Cristoforo Colombo. Potrebbe essere legato al maltempo anche il guasto, poi risolto, dei semafori dell’incrocio tra via Cristoforo Colombo e via Pindaro (all’altezza dei quartieri Axa e Infernetto), che ha tenuto sotto scacco decine di automobilisti per una buona mezz’ora poco dopo le 13.
Strade sott’acqua, macchine bloccate e metropolitana interrotta a causa del nubifragio. L’allarme lanciato da Kathy Hochul: «State al sicuro. Non uscite di casa»
Strade allagate, tombini saltati, sottopassi inondati e linee della metropolitana interrotte. La città di New York sta vivendo ore drammatiche a causa delle forti pioggeche da giorni colpiscono tutta l’area e che nelle ultime ore si sono fatte più intense. Alle 10 di mattina erano cadutipiù di dieci centimetri d’acqua a Central Park, quasi quindici centimetri a Brooklyn, una delle aree più colpite.
La governatrice Kathy Hochul ha dichiarato lo stato d’emergenza. L’alert arrivato a milioni di cellulari dei newyorkesi invita a non uscire da casa e a restare riparati nelle prossime ore. A Manhattan molti collegamenti sono interrotti,le stazioni sotterranee sono allagate in più punti, i treni che servono il centro si fermano qualche stazione prima, raggiungere i due lati della Grande Mela è quasi impossibile. Molte strade sono allagate, con l’acqua che ha raggiunto in alcuni punti i quaranta centimetri.
Il sindaco Eric Adams è atteso a momenti da una conferenza stampa per fare il punto della situazione. «È un momento critico per tutti i newyorkesi — ha dichiarato la governatrice Hochul — stiamo cercando di prendere tutte le precauzioni possibili». Manhattan, Brooklyn e Queenssono in stato d’allerta ancora per almeno un’altra ora. Allerta anche nel Bronx, a State Island e nella vicina Jersey City. Decine di sottopassi sono impraticabili.
Il Servizio meteorologico nazionale ha diramato un’allerta che durerà fino alla mezzanotte di questa sera, ovvero le 6.00 di domattina italiane. Sempre secondo il Servizio,questo mese di settembre è per New York il secondo più piovoso mai registrato, superato solo da quello del 1882.
Brooklyn sommersa! Stato di emergenza nella città di New York a causa di inondazioni e danni alle.. . – UnderSphere
Strade chiuse, tetti e lamiere hanno subìto danni, alcune impalcature sono crollate
Rho (Milano), 23 settembre 2023
Era annunciato ed è arrivato: il maltempo, venerdì pomeriggio, si è abbattuto sulla Lombardia. Particolarmente colpito il Milanese, tra Rho e Pregnana, dove una tromba d’aria ha creato non pochi danni.
Pregnana Milanese – A Pregnana si contano decine di tetti scoperchiati. Un albero è caduto nel giardino posteriore della scuola primaria Manzoni, che è stata evacuata. In campo sono scesi 6 mezzi del comando di Milano tra vigili permanenti (Rho, Legnano e sede centrale) e volontari di Inveruno, Magenta e Corbetta per un totale di 30 uomini: decine le chiamate per richieste di intervento.
Rho – A Rho alcune strade sono state chiuse. Molte le piante ad alto fusto sradicate, che hanno provocato danni alle auto in sosta. Tetti e lamiere hanno subìto danni, oltre ad alcune tensostrutture completamente divelte tra cui la nota azienda difloricoltura di Castellazzo di Rho. Qualche impalcatura è crollata.
Tromba d’aria a Rho, serre distrutte in una floricoltura (Frame video Localteam)
La testimonianza dalla Floricoltura Clamer – La perturbazione ha causato notevoli danni alla “Floricoltura Rho” di Giulia Clamer. Molte serre sono state distrutte ed è stato divelto parte del tetto dell’abitazione dei proprietari. Personale e volontari sono al lavoro per sistemarei danni e mettere al sicuro le piante.
“Abbiamo iniziato a vedere detriti e oggetti che volevano in direzione Pregnana e ho detto ‘quest’aria non mi piace’. Così, h chiesto a mia madre di entrare in casa”, ha raccontato Daniel Mc Millan, figlio della titolare dell’attività, in un video a Localteam. Poi, “è arrivato il finimondo”. E ancora: “Non riuscivo a chiudere la porta di casa, il vento era molto forte e mi buttava indietro con una forza che non avevo mai sentito prima”. Infine, la conta dei danni: “Una parte del tetto della nostra abitazione è stato scoperchiato nella navata frontale, dove c’è il balcone. Metà serre distrutte: in tre si è rotta la struttura e sono da buttare, nelle altre si sono spaccati i teli e qualche vetro, ma si possono sostituire. Per quanto riguarda la coltivazione, stiamo cercando di recuperare un po’ di piante e di rimettere a posto tutto”.
Doppio allarme della Protezione civile per rischio meteorologico e idraulico: “State lontani da alberi, impalcature e cantieri. Mettete in sicurezza oggetti e vasi sui balconi”
Per la giornata di oggi venerdì 22 settembre la Protezione civile ha diramato una doppia allerta meteo in Lombardia: allerta gialla perforti temporali e raffiche di vento e allerta gialla per rischio idraulico legato ad alluvioni e allagamenti. A Milano c’è particolare apprensione per l’esondazione delSeveso, straripato nella notte del 15 settembre.
La Regione Lombardiascrive che “saranno maggiormente interessati i settori alpini, prealpini e di alta pianura. Le precipitazioni insisteranno per gran parte della giornata, dapprima sui i settori occidentali di Alpi e di Prealpi, quindi in rapida estensione anche ai restanti settori centro-orientali di Alpi e di Prealpi e parte della Pianura. Da metà pomeriggio-sera tendenza all’attenuazione”.
L’allarme del Comune di Milano– Il Comune di Milano ha raccomandato alla“cittadinanza di non sostare sotto gli alberi e le impalcature dei cantieri, dehors e tende. È importante provvedere alla messa in sicurezza di oggetti e vasi sui balconi e tutti i manufatti che possono essere spostati dal vento”. In vigore anche “il divieto di stazionamento nei pressi di alberi e piante con segni di danneggiamento”.
Cosa fare prima di un temporale – 1) Tiene sempre monitorato il meteo e limita gli spostamenti il più possibile. 2) Evita le zone soggette ad allagamenti: sottopassi, strade accanto agli argini di torrenti, ponti o passerelle. 3) Se vivi o lavori in zone a rischio esondazione, non sostare in locali seminterrati o situati al piano strada. 4) Tieni in casa una cassetta di pronto soccorso, una torcia elettrica e una radio a pile.
Cosa fare durante un’allerta meteo – 1)Stai al sicuro e non andare in cantine, garage, locali seminterrati, al piano strada e in mansarda. 2) Stailontano da vetri e finestre.3) In casa scollega i dispositivi elettronici dalle prese elettriche, i cortocircuiti sono frequenti e possono provocare incendi. 4)Chiudi le porte di cantine, seminterrati o garage, ma fallo solo se non ti esponi a pericoli. 5) Sta lontano dai fiumie non transitare a sostare su ponti, passerelle, argini di torrenti e sottopassi. 6) Se sei costretto a restare all’aperto allontanati dai punti che sporgono sensibilmente, come pali o alberi, e non cercarvi riparo. 7) Se sei in macchina riduci la velocità o fermati, ma allontanati da viali alberati o zone antistanti a ponteggi.
Il sottopasso di via Negrotto è stato completamente allagato, con più di due metri di acqua
Un violento nubifragio si è abbattuto nella notte su Milano. Il sottopasso di via Negrotto è stato completamente allagato, con più di due metri di acqua. È l’esito delle forti piogge nella zona ovest e nord ovest della città, con più di 60 mm di pioggia in tre ore. Come riferisce l’assessore alla Sicurezza e alla Protezione civile della città, Marco Granelli, sono entrate in attività le idrovore di MM e Protezione civile.
“Abbiamo iniziato i lavori proprio qualche settimana fa per fare la nuova vasca – spiega sui suoi canali social – circa un milione di euro del Comune di Milano per evitare in futuro queste situazioni“. Le forti piogge hanno fatto salire molto i livelli del Seveso, che è esondato in via Valfurva, ma dopo pochi minuti la situazione è tornata alla normalità.
“Nuova pioggia in arrivo su Milano nord – spiega l’assessore – mentre sta scendendo la nuova ondata di piena del Seveso. Massima attenzione per rischio esondazione a Niguarda in via Valfurva e in Istria.
Intanto si controlla anche il Lambro”. Le idrovore sono ancora al lavoro per eliminare l’acqua dal sottopasso Negrotto allagato. Al lavoro anche n via Fabio Filzi dove un albero è caduto sulla linea del tram.
Allagamenti nel Milanese, si attende piena da Nord – Prosegue l’attività per arginare i danni del maltempo a Milano, dove nella notte Il Seveso è ‘tecnicamente‘ esondato per pochi minuti, rientrando poi nei livelli massimi. Le forti precipitazioni avvenute nell’hinterland Milanese, e nella zona Nord della provincia, infatti, fanno temere per una possibile ondata di piena lungo il Seveso, con la possibilità che si ripetano gli ormai annosi allagamenti nel quartiere di Niguarda, a Milano. La Protezione Civile sta monitorando anche il Lambro. Al momento, come confermato da 118 e Polizia Locale milanese, non si registrano ferimenti particolari.
Tre i sottopassaggi allagati nel capoluogo lombardo: in via Negrotto, in via Silla e in via Gogne, con una situazione critica per la viabilità che però in quelle zone non registra volumi molto alti. Danni ingenti invece, in centro, per una pianta ad alto fusto caduta intorno alle 3 della scorsa notte in via Fabio Filzi. L’albero si è schiantato su una pensilina dell’Atm, l’azienda dei trasporti pubblici, abbattendo i cavi elettrici arerei, travolgendo due auto in sosta e sfondando la vetrina di un negozio. Rallentamenti sono in corso sulle linee dei mezzi pubblici di superficie, soprattutto tranviarie, come la 1, 2, 3, 5, 9, 10, 12, 14, 16, 19 e 33.
Il disastro causato dalle inondazioni in Cirenaica. Almeno 30 mila sfollati a Derna. Anche Germania, Romania e Finlandia offrono aiuti. Il premier Dbeibah: “Valuteremo prima di accettarli”
AGI – 13 settembre 2023
Diecimila persone erano state dichiarate disperse dalle agenzie umanitarie ufficiali come la Mezzaluna Rossa libica, ma la nuova, inquietante stima è quella del direttore del Centro medico Al-Bayda, Abdul Rahim Maziq. “Il mare scarica continuamente corpi” ha detto il ministro dell’Aviazione civile Hichem Abu Chkiouat, in un ampio articolo del Guardian.
I cadaveri – si legge ancora nell’articolo del quotidiano britannico – sono ancora disseminati per le strade e l’acqua potabile scarseggia. Intere famiglie sono state spazzate via dalla tempesta e, data la lontananza di alcuni villaggi e la scarsa organizzazione delle amministrazioni comunali, ci vorrà del tempo prima che il bilancio delle vittime sia confermato.
L’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (Oim) in Libia ha dichiarato che almeno 30.000 persone sono sfollate a Derna, la città più colpita dalla tempesta Daniel. L’Oim ha aggiunto che 6.085 persone sono state sfollate in altre aree colpite dalla tempesta, tra cui Bengasi, mentre il numero di morti non è ancora stato verificato.
Le agenzie di soccorso hanno faticato per raggiungere la città, che conta poco più di 100.000 abitanti. A causa della distruzione delle strade, sono stati necessari elicotteri, forniti principalmente dall’Egitto. Gli aiuti stanno arrivando da Paesi storicamente legati alla Libia, tra cui Turchia, Emirati Arabi Uniti ed Egitto, dove sono stati proclamati tre giorni di lutto.
Ue, aiuti da Germania, Romania e Finlandia – Germania, Romania e Finlandia forniranno aiuti alla città di Derna. Gli aiuti si inseriscono nell’ambito del meccanismo di protezione civile dell’Ue. Lo fa sapere la Commissione. “Il meccanismo di protezione civile dell’Ue è stato attivato. Gli aiuti offerti da Germania, Romania e Finlandia sono in arrivo. La mobilitazione della Commissione continua“, si legge in un tweet di un portavoce dell’esecutivo europeo.
Premier, valuteremo aiuti stranieri prima di accettarli – LaLibia valuterà gli aiuti stranieri prima di accettarli. Lo ha sottolineato Abdul Hamid Dbeibah, alla guida del governo libico internazionalmente riconosciuto di Tripoli. “Ci sono state molteplici offerte di aiuto e accetteremo solo gli aiuti necessari“, ha affermato, sostenendo che la selezione degli aiuti internazionali faciliterebbe anche il coordinamento dell’operazione di salvataggio.
Gli aiuti hanno cominciato ad affluire ma la situazione è complicata anche dalla condizione interna: al governo di Dbeibeh a Tripoli si contrappone a est il comandante Khalifa Haftar e il suo esercito nazionale libico (Lna), sostenitori del Parlamento con sede a Tobruk guidato da Osama Hamad. Sotto l’autorità di questi ultimi ricade Derna, che si trova a circa 300 chilometri a est di Bengasi.
Difesa, in partenza due C-130 e Nave San Giorgio – “La Difesa e le forze armate daranno il loro massimo sostegno per aiutare il popolo libico, colpito da un devastante alluvione“. Lo ribadisce il ministro della Difesa, Guido Crosetto, che ha immediatamente disposto, allo Stato Maggiore della Difesa e al Covi (Comando operativo di vertice interforze) di fornire immediatamente tutto l’aiuto possibile alla Libia e al suo popolo.
A seguito di una puntuale ricognizione, effettuata ieri, oggi partiranno, dall’aeroporto militare di Pisa, 2 C 130 J dell’Aeronautica Militare per tre viaggi che ospiteranno il trasporto di personale dei vigili del fuoco e, in particolare, esperti di rischio acquatico con relative attrezzature di supporto e materiale logistico di prima necessità.
È già partita, nel frattempo, Nave “San Giorgio” della Marina Militare italiana che raggiungerà l’area di Derna nelle prossime 24 ore per assicurare le funzioni logistiche, di comando e controllo, oltre che di supporto sanitario, al previsto dispositivo nazionale di schieramento a sostegno delle popolazioni delle aree alluvionate.
Inoltre, è in corso di valutazione, qualora le condizioni sul terreno dovessero richiederlo,anche l’impiego di Nave “San Marco”della Marina Militare per il trasporto del restante personale della Protezione civile, della Croce rossa italiana e di tutto il materiale necessario di sostegno della Difesa. Tra questo anche due elicotteri per le eventuali attività di ricerca e recupero.
Le piogge torrenziali provocate dallaDana, responsabile del maltempo nella metà centrale e occidentale della Spagna, hanno causato almeno due morti nella provincia di Toledo e un disperso dall’alba di questa mattina nella regione di Madrid, a causa della tracimazione del fiume Alberche.
Dopo tanta siccità la Spagna deve fare i conti con le piogge torrenziali che hanno colpito gran parte del paese nel weekend, compreso l’arcipelago delle Baleari. E stato battuto il record del giorno più piovoso di settembre nelle zone di Madrid, Navarra, Segovia, Toledo e Valladolid.
In molte località le strade sono state completamente sommerse dall’acqua, trasformandosi in veri e propri fiumi che hanno trascinato via tutto, alcune zone sono ancora isolate a causa del maltempo, ma l’ondata di maltempo proseguirà ancora per 24 ore. Le autorità invitano i cittadini a limitare gli spostamenti a quelli essenziali, a non prendere l’auto e a restare a casa.
Madrid sott’acqua nel fine settimana: precipitazioni record in Spagna.
Problemi anche a Maccarese. A Fiumicino, sul lungomare della Salute, la sabbia portata dal vento ha invaso vari tratti di ciclabile e marciapiede
Le raffiche di vento che hanno sfiorato i cento chilometri all’ora hanno “mangiato” gran parte del litorale romano, con le onde che hanno di fatto “allagato” le spiagge. Pesanti i danni da Ostia a Maccarese, passando per Fregene.
Soltanto a Ostia sono decine le cabine che risultano danneggiate o allagate. Tra gli stabilimenti più colpiti c’è il V-Lounge, uno dei più lussuosi della località sul mare. Danni anche allo Sporting Beach, allo Shilling e al Kursaal, questi ultimi tre a ridosso della rotonda della Cristoforo Colombo. Problemi anche all’altezza del Pontile con il mare avanzato fino a ridosso delle passerelle dello stabilimento Elmi.
Non solo. La mareggiata ha abbattuto la statua di Nettuno, uno dei simboli del X municipio. La forza del mare ha spezzato le gambe della statua, un taglio netto a dimostrazione di quello che può fare l’energia di una mareggiata.
Dalla mattinata di oggi, i dipendenti degli stabilimenti sono al lavoro per rimettere a posto gli arenili in tempo visto che le strutture rimarranno aperte almeno fino al 30 settembre. Un modo anche per cercare di limitari i danni che potrebbero superare le centinaia di migliaia di euro.
Danni anche a Fregene sud, dove l’acqua ha superato la barriera di protezione e invaso gli stabilimenti. Danni a strutture balneari anche a Fiumicino, Focene e Passoscuro. Ombrelloni divelti e trascinati dalle onde in mare, invece, a Maccarese. A Fiumicino, sul lungomare della Salute, la sabbia portata dal vento ha invaso vari tratti di ciclabile e marciapiede.
Maltempo Como, a Blevio fiumi di fango inondano le strade
Vigili del fuoco al lavoro per ripristinare la sicurezza della sede stradale
Como, 28 agosto 2023
Maltempo nel Comasco, particolarmente colpita Blevio. Le forti piogge della serata di ieri e della notte hanno provocato uno smottamento sulla Lariana. Fiumi di fango e detriti hanno iniziato a scorrere sulle strade e la circolazione delle auto è subito diventata molto difficile, portando alla creazione di lunghe code.
Per il momento, oltre aidanni materiali provocati dalla frana, non si registrano feriti. LaSP Lariana è interrotta in via Caronti. I vigili del fuoco sono al lavoro per ripristinare la sicurezza della sede stradale.
Nel frattempo, la pioggia continua a cadere: rovesci e temporali molto intensi stanno interessando gran parte della provincia con raffiche di vento. E dovrebbero durare per tutta la giornata.
I precedenti – Non è la prima volta che Blevio viene colpita così duramente dal maltempo. Nel settembre del 2022, nelle frazioni di Capovico e Sopravilla erano franate masse di fango e detriti. Ma la situazione più grave si registrò alla fine del mese di luglio nel 2021 con una violenta alluvione.
Etg – Maltempo in Lombardia, allerta rossa (elevata criticità) fino a domani nel Comasco – Espansione Tv
Maltempo Milano e Lombardia, arriva MediCane, uragano mediterraneo: pioggia, raffiche di vento e allerta rossa per rischio idrogeologico
In città un centinaio di chiamate ai vigili del fuoco per allagamenti o alberi pericolanti. Sospesa la circolazione dei treni tra Milano e Parigi per una frana in Savoia. Crolli a Varese e Brescia. L’allarme maltempo durerà ancora 48 ore.
È stata una notte di temporali e pioggia senza sosta, quella appena trascorsa tra domenica e lunedì a Milano e in altre zone della Lombardia. Un maltempo ampiamente previsto, dove ancora per la giornata di oggi la Protezione civile ha emesso un allerta rossa per la nostra regione per rischioidrogeologico. La zona più in pericolo, secondo il bollettino, sarà la Valchiavenna e il nodo idraulico di Milano. Per buona parte del territorio lombardo vige, comunque, allerta arancione.
Maltempo, le immagini della frana nella Savoia francese: i detriti finiscono su strada e ferrovia – La Repubblica
Continua l’ondata di maltempo sull’Italia, in particolare sul nord.
Ricomincia a piovere su Genova, ancora alle prese con qualche allagamento dovuto alle importanti precipitazioni della scorsa notte. Per una frana in Savoia sono interrotti i treni Italia-Francia a tempo indeterminato: si ipotizza per una settimana. Pioggia anche su Milano, monitorati i fiumi Seveso e Lambro. Acqua alta a Venezia, neve al Sestriere.
Maltempo, frana blocca la strada Gardesana orientale
Frana in Savoia, ferrovia Italia-Francia chiusa una settimana – Dopo la grossa frana caduta ieri dalla montagna nella valle francese della Maurienne, in Savoia, resta chiuso per un periodo indefinito il traffico ferroviario tra Italia e Francia attraverso il tunnel del Frejus. Si ipotizza uno stop di una settimana. Il tunnel autostradale del Frejus è aperto solo ai mezzi con peso inferiore alle 3,5 tonnellate. Secondo Josiane Beaud, capo delegazione francese della commissione intergovernativa Italia-Francia per il collegamento ferroviario Torino-Lione, la società ferroviaria francese Sncf non è ancora stata autorizzata a recarsi sul versante ancora a rischio distacco. Lo riferisce Paolo Foietta, presidente della commissione. “Appena sarà fatta la diagnosi geologica inizieranno i lavori in emergenza di ripristino e sgombero delle rocce e dei fanghi“. Interrotte in Francia anche l’autostrada A43, tra Sant-Micel.de-Maurienne e Mdanee la Route Dèpartementale 1006, tra La Praz e Le Freney. “Considero assolutamente preoccupante la situazione creata dalle frane della Maurienne con il conseguente blocco dei tunnels del Frejus (autostradale e ferroviario) e la chiusura prevista del tunnel del Monte Bianco – commenta Foietta – Una ‘fragilità’ che sarà superata solo con Il nuovo tunnel di base (della Tav Torino-Lione, ndr) che ci metterebbe al sicuro da tali tipi di eventi sia in Alta Val di Susa che in Maurienne. Intanto – prosegue Foietta – ci siamo attivati fin da ieri sera per monitorare con RFI la situazione e per sollecitare i francesi ad intervenire al più presto per il ripristino di autostrada e linea ferroviaria. Nel prossimo futuro occorre rafforzare ulteriormente la regia comune per gestire le diverse possibili criticità.”
Ancora pioggia sulla Liguria, ‘cuore’ della perturbazione sullo spezzino – Ricomincia a piovere su Genova, ancora alle prese con qualche allagamento dovuto alle importanti precipitazioni della scorsa notte. “Il ‘minimo’ sul mar Ligure – dicono gli esperti dell’Arpal – genera una rotazione di masse d’aria che sta originando strutture temporalesche organizzate in particolare sul levante ligure“. La perturbazione infatti si sta spostando verso lo spezzino dove la pioggia adesso è particolarmente intesa. A Carro, nell’entroterra della Spezia, sono caduti 45mm in un’ora. A Genova prosegue l’incessante lavoro dei vigili del fuoco, straordinariamente impegnati già da ieri sera non solo per la caduta degli alberi ma anche per soccorrere persone rimaste intrappolate dall’acqua in alcuni sottopassi. Particolarmente delicato è stato l’intervento presso l’istituto pediatrico Gaslini: un albero caduto ha tranciato il tubo di collegamento dell’ossigeno dal deposito alla struttura costringendo l’evacuazione temporanea del pronto soccorso.
Arpal, a Genova da inizio nubifragio caduti 155 mm pioggia – “La struttura temporalesca che ha riversato ingenti quantità d’acqua sopra Genova ha lasciato la città. In crescita i livelli idrometrici non solo dei piccoli bacini ma anche dei torrenti strumentati, come il Bisagno, che a passerella Firpo ha superato la prima soglia di attenzione. In diversi quartieri l’acqua caduta ha superato i 150 millimetri da inizio evento”. Così Arpal nell’ultimo bollettino condiviso suo social poco prima dell’alba. “Permane attiva una intensa linea temporalesca sull’estremo ponente, in gran parte sul mare. Alle due si è verificata una raffica di vento a quasi 180 km/h a Fontana Fresca, sopra Sori“.
Torna l’acqua alta a Venezia, tecnici del Mose in allerta – Il brusco cambio delle condizioni meteorologiche, soprattutto il vento che spira sulla laguna, ripropone da oggi a Venezia il fenomeno dell’acqua alta. Alle 11 di oggi è prevista una massima di 1 metro, che farà andare sott’acqua Piazza San Marco, alle 21.50 di stasera si toccheranno i 105 centimetri. Situazione pressoché analoga anche domani. I tecnici del Mose sono stati allertati per un possibile sollevamento delle paratoie nel pomeriggio.
Maltempo in Piemonte, neve al Sestriere – L’ondata di maltempo che sta interessando il Piemonte ha portato la neve al Sestriere, fra l’Alta Valle di Susa e la Val Chisone, ad oltre 2.000 metri di quota. La temperatura in mattinata era di circa 2 gradi. La webcam live – in particolare quella di Sises – restituiscono le immagini di una località imbiancata dai fiocchi.
Frana in Val di Susa, la strada interamente sepolta da uno strato di fango – La7 Intrattenimento
Forti piogge su Milano, monitorati Seveso e Lambro – La pioggia intensa caduta su Milano nel tardo pomeriggio di ieri ha provocato diversi allagamenti, ma non si registrano danni, né particolari disagi. Continuano ad essere monitorati i fiumi Seveso e Lambro, che alle 21.45 hanno raggiunto la prima soglia di criticità, ovvero una criticità ordinaria.
E sono ancora decine gli interventi ‘in coda‘ da parte dei vigili del fuoco nel Milanese a causa delle violente perturbazioni dei giorni scorsi anche se – spiegano – si tratta di interventi minori: alberi pericolanti e controlli di edifici, alcuni lesionati durante la bufera che si è abbattuta su Milano e hinterland la notte tra il 24 e il 25 luglio e non ancora del tutto ripristinati. Grazie al rafforzamento del personale nelle ultime 48 ore sono state affrontate le priorità per contenere i disagi in città e provincia.
Frana blocca la strada Gardesana orientale – Una frana è caduta poco prima delle 7 di stamane a causa del maltempo sulla strada Gardesana orientale, tra le province di Verona e Trento. L’interruzione del traffico riguarda in particolare i comuni di Malcesine e Torbole. Il movimento franoso è di importanti dimensioni e sta letteralmente bloccando la circolazione su quella che è di fatto l’unica arteria stradale dell’Alto Garda. Preventivamente, tramite i social, i Comuni di Torri del Benaco e Brenzone hanno diramato l’allarme chiedendo agli automobilisti di percorrere, se possibile, strade alternative. Nella notte un violento temporale aveva colpito tutti i comuni rivieraschi del Garda veronese.
Linea del Brennero chiusa in Austria per una frana – La linea ferroviaria del Brennero è chiusa sul versante austriaco per una frana. Una colata di terra e sassi ha invaso i binari tra gli abitati di Steinach e il confine di stato. Le ferrovie austriache hanno istituito un servizio di bus sostitutivi. La chiusura – informa l’Apa – durerà almeno fino alle ore 18. In Alto Adige le intense precipitazioni della scorsa notte ha causato smottamenti, come a Tre Fontane nei pressi di Trafoi, e l’innalzamento dei livelli dei torrenti e fiumi. In alcune zone, lungo la cresta di confine, sono caduti oltre 100 millimetri di pioggia per metro quadro. Solo oltre i 3.000 metri cade la neve. In Trentino, una frana è caduta tra Torbole e Navene, causando la chiusura all’alba della strada provinciale della Gardesana occidentale. Sono state posate reti sul fiume Sarca per prevenire l’ondata di piena. Numerosi gli interventi dei vigili del fuoco volontari per allagamenti in Vallagarina, in particolare a Calliano e Avio. Resta chiusa la Val di Genova, a causa di una frana. Un gruppo di escursionisti è stato aiutato a rientrare dal rifugio Mandrone. Si segnalano alberi caduti tra Fai della Paganella e Andalo.
Forti raffiche di vento a Vercelli per il maltempo al Nord Italia – Corriere della Sera
In arrivo maltempo su tutta l ‘Italia, con forti temporali
Maltempo in arrivo su tutta l’Italia, portato dal ciclone in arrivo dal Nord Europa e che nella notte di domenica dovrebbe raggiungere il Mar Ligure.
Lo indicano le previsioni del sito iLMeteo.it, secondo il quale lo scontro fra l’aria fredda in arrivo e quella calda preesistente “potrebbe assumere sul Mediterraneo, caratteristiche simil-tropicali e quindi di uragano“, come osserva il fondatore del sito, Antonio Sanò.
Il riferimento è a un uragano tipico del Mediterraneo, chiamato Medicane. Secondo il sito, l’ondata di maltempo potrà portare fenomeni “in alcuni casi estremi, come intense grandinate e presenza di downburst“, ossia il “fenomeno meteorologico che consiste in forti raffiche di vento discensionali con moto orizzontale in uscita dal fronte avanzante del temporale“.
Per questo, osserva Sanò, “su tutte le zone e città in cui scoppierà un forte temporale potrà esserci il rischio di una forte grandinata. Piemonte, Lombardia, Liguria, Trentino Alto Adige (nelle giornate di domenica e lunedì), Veneto, Friuli Venezia Giulia, Toscana e Lazio (nelle giornate di lunedì e martedì) sono le regioni maggiormente a rischio di grandine grossa“. Con il ciclone è in arrivo anche aria fredda, con temperature più basse e possibilità di neve “anche sotto i 2.000 metri“. Nel dettaglio Domenica 27: a Nord intenso maltempo a Nord-Ovest; al Centro soleggiato e caldo; al Sud sole e caldo intenso. Lunedì 28: a Nord forte maltempo su tutte le regioni; al Centro maltempo su Toscana, Lazio e Umbria; al Sud peggioramento in Campania. Mercoledì 29; a Nord ultime piogge al Nord-Est; al Centro maltempo: a Sud temporali su Campania e Calabria.
Forti piogge, accompagnate da raffiche di vento, stanno investendo buona parte della Lombardia in queste ore.
Nel Milanese, a Buccinasco, fanno sapere i vigili del fuoco, si sonoscoperchiati i tetti di più edifici, mentre il 118 segnala a Milano un intervento di soccorso a una persona colpita per strada in centro da un vaso caduto. Dalle 15:30 la linea ferroviaria Milano-Alessandria è bloccata fra Mortara e Parona Lomellinaproprio per i danni causati dal maltempo. Una tempesta di pioggia, vento e fulmini si sta abbattendo in Brianza, nell’area tra Monza, Seregno e Rho. Il vento soffia fortissimo e già alcuni utenti stanno postando video e foto sui social. C’è preoccupazione a Milano per il rischio esondazione dei fiumi Seveso e Lambro in seguito alle forti piogge che hanno colpito la città e che sono previste, oltre che oggi, anche domani pomeriggio, nella notte tra domenica e lunedì e nella stessa giornata di lunedì.
“Le intense piogge previste preoccupano per il rischio esondazione dei fiumi Seveso e Lambro” ha spiegato sulle sue pagine social l’assessore alla Sicurezza del Comune, Marco Granelli. ricordando ai cittadini che come stabilito dall’ordinanza sindacale vigente fino al 31 agosto, durante le allerte meteo c’è il divieto di frequentazione dei parchi e delle aree verdi.
Container sollevati dal vento finiscono su strada provinciale
Decine di richieste per alberi caduti nel Varesotto
Alcuni container depositati nel piazzale di una ditta, sono stati sollevati e spinti dal vento su una strada provinciale danneggiando alcuni pali della luce, a causa di una forte perturbazione, ieri sera a Uboldo in provincia di Varese. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Saranno, Busto Arsizio e Gallarate.
Il maltempo ha causato disagi in tutta la bassa provincia con decine di richieste di intervento per piante pericolanti o cadute e tetti danneggiati
Il forte vento ha creato problemi anche sulla linea ferroviaria Alessandria-Chivasso, a causa della caduta di un albero
Questo pomeriggio, sabato 26 agosto 2023, il Piemonte è stato interessato da una forte ondata di maltempo, come ampiamente previsto dalla previsioni meteo.
Tromba d’aria a Casale Monferrato – A Casale Monferrato, nell’Alessandrino, una tromba d’aria ha interessato tutta la città. Le forti raffiche di vento hanno spezzato e abbattuto alberi, scoperchiato tetti di moltissimi edifici. Sempre nella cittadina è stato danneggiato il portone del Pronto Soccorso dell’Ospedale Santo Spirito, dove è caduta una porzione di un tetto. La pioggia caduta abbondantemente ha, inoltre, allagato diversi scantinati.
Il forte vento ha creato problemi anche sulla linea ferroviaria Alessandria-Chivasso, a causa della caduta di un albero.
Il sindaco Federico Riboldi ha fatto sapere sui social:
Il ciclone che ha colpito duramente la Svizzera si è spostato sulla regione: allerta meteo anche per grandine. Preoccupazione per l’esondazione dei fiumi Seveso e Lambro
Milano, 26 agosto 2023 –
È iniziato nel primo pomeriggio il nubifragio previsto a Milanoe in buona parte della Lombardia.Duramente colpite le zone del Bresciano e della Brianza, in particolare l’area tra Monza, Seregno e Rho. Come previsto dall’allerta meteo arancione diramata nei giorni scorsi, ci sono verificate piogge intense, temporali e raffiche di vento.
Due persone sono rimaste ferite: a Milano un uomo è stato colpito da una tegola o un pezzo di cornicione, mentre nella Bergamasca un albero è crollato su un motociclista di 64 anni. In buona parte della regione sono caduti molte piante, alcuni tetti si sono scoperchiati e diverse linee ferroviarie sono rimaste bloccate per ore. Soltanto nel Milanese, i vigili del fuoco hanno ricevuto oltre 180 richieste di intervento.
Milano e provincia: alberi caduti e un ferito – Un acquazzone violentissimo accompagnato da forte vento si è abbattuto su Milano, verso le 16. Ed è stato un fuggi fuggi sulle strade e nei parchi, alcuni riaperti oggi. Nel capoluogo lombardo, un uomo è rimasto ferito dopo essere statocolpito da una tegola o da un pezzo di cornicionevenuto giù da un tetto e sonocaduti due alberi: uno nei pressi dell’asilo di viale Martini, in zona Corvetto, e l’altro sulla tangenziale ovest all’altezza di Assago. Entrambi gli alberi non hanno causato incidenti. In via Arsia 7, zona Stazione Centrale, i vigili del fuoco stanno lavorando per un tetto pericolante.
Il tetto pericolante in via Arsia a Milano(Foto profilo Facebook di Fabio Galesi, vicepresidente municipio 8)
Nel capoluogo lombardo, il temporale ha creato problemi anche alla circolazione dei mezzi di superficie di Atm. Per questo, sono state apportatemodifiche ai percorsi dei tram. Nel Milanese, a Buccinasco, sono stati scoperchiati i tetti di diversi edifici, tra cui alcune coperture temporanee poste a seguito dei danni dell’ultimo nubifragio di fine luglio. Interventi dei pompieri anche aTrezzanoe Corsico. ARhoè caduto un grosso alberoin mezzo alla strada.
Albero caduto a Rho
Ad Abbiategrasso, nel Legnanese, diversi gli edifici scoperchiati. Le lamiere di un capannone sono volate in strada. Abbattuti dalle sferzate del vento anche diversi cartelloni pubblicitari. Numerosi gli allagamenti nelle strade.
Rischio esondazione Seveso e Lambro – Preoccupano per il rischio esondazione dei fiumi Seveso e Lambro. La Protezione civile ha attivato le azioni preventive per rischio idraulico ed esondazione con pulizie preventive e ripetute di tutti i sottopassi e il piano Seveso nei quartieri Niguardae adiacenti al Parco Lambro. Si raccomanda la massima attenzione.
Il Centro operativo comunale della Protezione civile sarà attivo per il monitoraggio dei livelli idrometrici dei due fiumi e per coordinare gli eventuali interventi.
Bergamo, albero cade su motociclista – Il maltempo che si è abbattuto sulla provincia di Bergamo ha provocato molti danni. A Medolago, comune dell’IsolaBergamasca, lungo la strada provinciale 163 è caduto un albero e ha colpito un motociclista di 64 anni di passaggio. L’uomo ha riportato un trauma toracico e sul posto sono intervenute le ambulanze.
Como, il vento rovescia un barca – Sul lago di Como, il forte vento ha fatto ribaltare una piccola barca a vela che si trovava al largo di Dongo. Tre ragazzi – due di 23 e 26 anni e una giovane di 30 anni – sono caduti in acqua e sono stati recuperati fortunatamente illesi.
Lomellina, tetti scoperchiati e impalcature pericolanti – Unquarto d’ora d’inferno, in Lomellina, intorno alle 15.30. Vento e pioggia hanno battuto l’intera area causando danni consistenti. AVigevanoil vento ha scoperchiato il tettodella palestra della scuola media “Robecchi” di viale Libertà;in corso Genova è stato spazzata via l’insegna di un supermercato e le impalcature sono ora pericolanti. In molti punti della città si registrano alberi abbattuti e tetti scoperchiati. Diverse zone della città sono ancora prive di corrente. Anche nella vicina Mortarai danni sono stati ingenti: cantine allagati, tetti scoperchiati e alberi abbattuti sono all’ordine del giorno.
Maltempo a Mortara
Ferrovia bloccata nel Pavese – Dalle 15.30 si segnala anche che la linea ferroviaria Milano-Alessandria è bloccata fra Mortara e Parona Lomellina proprio per i danni causati dal maltempo. La circolazione è sospesa anche tra Locate TriulzieCertosa di Pavia per la caduta di un albero sulla linea. Richiesto l’intervento dei tecnici per consentire la regolare ripresa della circolazione.
I treni Intercitye Regionalipossono registrare ritardi. Il treno IC 673 Milano Centrale (16:05) – Livorno Centrale (20:38) è previsto in partenza alle ore 17:35. Il treno IC 1561 Savona (14:32) – Milano Centrale (16:53) è fermo dalle ore 16:30 a Pavia.
Brianza, chiuso il Parco di Monza – La tempesta di pioggia ha investito anchela Brianza. Il vento ha soffiato molto forte e, per questo motivo, l’Amministrazione Comunale di Monza ha stabilitola chiusura del Parco di Monza, dei giardini e dei cimiteri della città dalle 16.30 di oggi. Il personale in servizio sta invitando quanti ancora si trovassero all’interno dei luoghi a raggiungere le uscite. Fortunatamente la grandine non si è vista e non sembra che si siano verificati danneggiamenti.
Danni nel Varesotto – Nel Varesotto i temporali hanno fatto cadere diversi alberi e danneggiato tetti e automobili. Piogge intense sono previste anche per domenica pomeriggio e nella notte tra domenica e lunedì e lunedì. Il ciclone che si è spostato sulla regione ha già colpito duramente la zona di Locarno e Losone, nel Canton Ticino
La temperatura più alta salirà fino a 33 gradi, la più bassa non scenderà sotto i 23 gradi
Anticiclone africano Nerone ben presente sulla Lombardia. Giovedì 17 agosto a Milano si trascorrerà una giornata a tratti nuvolosa. La temperatura più alta salirà fino a 33 gradi, la più bassa non scenderà sotto i 23 gradi. Sul resto della Lombardia avremo una nuvolosità irregolare e non si potrà escludere qualche precipitazione sui rilievi del pavese. Inoltre, a partire dalla notte di mercoledì 16 agosto il Centro funzionale monitoraggio rischi della Regione Lombardia ha emanato un’allerta gialla (rischio ordinario) per temporali. Durante le allerte meteo vige il divieto di accesso ai parchi non recintati e alle aree verdi aperte.
Venerdì 18 agosto l’atmosfera torna più stabile, pertanto sia a Milano sia sul resto della regione avremo condizioni di bel tempo con cielo sereno e clima più caldo e afoso.
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Temporale e grandine sull’alto lago di Como: colata di fango sulla provinciale 72 e sulla ferrovia tra Dervio e Dorio
Stop al traffico automobilistico e ferroviario. Affondato un gommone con a bordo cinque persone tra Bellano e Dervio
Un violento temporale, pioggia intensa e grandine. Una bomba d’acqua si è abbattuta sulla sponda lecchese dell’alto lago di Como nella prima serata di mercoledì. L’esondazione di alcuni torrenti ha provocato una colata di fango che ha interessato la provinciale 72 e la ferrovia tra Dervio e Dorio.
La circolazione viabilistica e ferroviaria è stata interrotta. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco con tre mezzi. Sono in corso accertamenti per ripristinare la viabilità. Negli stessi minuti pompieri al lavoro per un gommone con a bordo cinque persone affondato tra Bellano e Dervio. L’acquazzone e le violentissime raffiche di vento hanno rovesciato il natante. I naufraghi sono stati salvati da alcune barchein zona e portati a terra. I vigili del fuoco stanno perlustrando l’area alla ricerca di eventuali parti dell’imbarcazione che si è inabissata.
Un tsunami di fango e detriti ha investito la città ieri sera. Stamane è ancora isolata
Cinque persone risultano disperse a Bardonecchia in valle di Susa, dove nella serata di ieri c’è stata una piena improvvisa di un torrente provocata da una frana che si è staccata in alta montagna per un nubifragio.
Fango e detriti hanno invaso la città. Una persona risulta ferita, per fortuna non gravemente, dopo l’esondazione. Sono ancora in corso le ricerche dei cinque dispersi, riprese questa mattina alle 7.
I vigili del fuoco sono impegnati con una cinquantina di uomini e donne del Corpo, tra cui sommozzatori, nella perlustrazione del tratto del fiume esondato nella serata di ieri. Nel paese è stato attrezzato un centro di soccorso avanzato, ha spiegato a Sky tg24 Luca Cari, responsabile della comunicazione dei Vigili del fuoco. L’intervento dei pompieri ha consentito, ieri sera, di salvare sei persone rimaste intrappolate a bordo di un camper trascinato a valle dalla colata di acqua, fango e detriti.
E’ stato un vero e proprio tsunami di fango quello che ha investito ieri sera la città: nei video postati sui social, e già diventati virali, si vedono alcune persone mettersi in fuga mentre alle loro spalle arriva l’ondata di detriti che travolge una cabina di ferro e alcuni alberi che trova davanti a sé. “Scappate, andate via“, dicono alcuni residenti a chi si trovava nella zona. In altri video e foto si vede la piena del Rio Merdovine che trascina anche alcune auto.
Questa mattina Bardonecchia, a pochi chilometri dal confine con la Francia, si è risvegliata sommersa dal fango dopo l’esondazione del Rio Merdovine, il torrente che ha rotto gli argini ieri sera in seguito al distacco di una frana in quota. Le auto sono completamente ricoperte dal fango e le strade della città sommerse dai cumuli di detriti. La colata di fango ha travolto tutto ciò che si trovava sul suo corso, travolgendo segnali stradali, auto e persino le pensiline dell’autobus. Sul posto sono al lavoro i vigili del fuoco, per mettere in sicurezza le strutture e gli edifici coinvolti nel disastro.
Circa 120 persone hanno trascorso la notte da sfollati, a causa delle le case invase dal fango nella cittadina: che sono stati ospitati in alberghi o nel campo della Croce Rossa allestito all’interno del Palazzetto dello Sport. Le strutture più colpite sono il locale commissariato di polizia – risultato non agibile e con gravi danni al piano terra oltre alla totale compromissione del parco mezzi – e l’hotel “La Betulla“, con il piano seminterrato invaso dall’ondata di piena. La zona maggiormente interessata è quella che si concentra su via Einaudi. Tre agenti della polizia sfollati sono stati ospitati in due diverse caserme dei carabinieri. Molti ponti non sono ancora transitabili. Resta impossibile, tranne che ai mezzi di soccorso, l’accesso all’abitato di Bardonecchia. Uno dei ponti travolti dall’improvvisa piena del torrente è sommerso di fango e detriti, in un altro sono state divelte le protezioni laterali.
I vigili del fuoco sono impegnati con una cinquantina di uomini e donne del Corpo, tra cui sommozzatori, nella perlustrazione del tratto del fiume esondato nella serata di ieri. Nel paese è stato attrezzato un centro di soccorso avanzato, ha spiegato a Sky tg24 Luca Cari, responsabile della comunicazione dei Vigili del fuoco. L’intervento dei pompieri ha consentito, ieri sera, di salvare sei persone rimaste intrappolate a bordo di un camper trascinato a valle dalla colata di acqua, fango e detriti.
La frana in Val di Susa ha coinvolto anche la strada statale 335, invasa da fango e detriti. Chiuso – informa Anas – in entrambe le direzioni il tratto al chilometro 10 a Bardonecchia. Sul posto sono intervenute le squadre Anas e i carabinieri per la gestione della viabilità. È invece percorribile l’autostrada che porta al tunnel del Frejus che collega Italia e Francia. Interrotta a Bardonecchia l’erogazione del gas. La polizia, insieme con i vigili del fuoco e le altre forze dell’ordine, è al lavoro per la ricerca dei dispersi e per il soccorso alla popolazione colpita.
L’amministrazione comunale segnala lapossibilità di disservizi sull’erogazione di acqua, luce e gas in città “in seguito all’esondazione del torrente Frejus“. “Le squadre dei soccorsi e dei tecnici – si legge su Facebook – sono al lavoro fin dalla serata di ieri per cercate di ripristinare al più presto la condizione di normalità“. E’ stata interrotta l’erogazione del gas per evitare esplosioni potenzialmente pericolose, in attesa di individuare e risolvere i danneggiamenti alle condotte.
L’evento ha richiesto un’immediata mobilitazione delle autorità competenti, con le pattuglie dei carabinieri subito intervenute per prestare soccorso alla popolazione. Alle 22.15 è stato attivato il Centro operativo comunale per una sinergia tra le forze dell’ordine coadiuvate dalla Croce Rossa Italiana e dal Soccorso Alpino. Le operazioni di ricerca e soccorso per i veicoli trascinati dalla corrente sono proseguite fino alle 2.30, per poi riprendere alle prime ore del mattino. “Siamo chiusi dentro e stiamo lavorando”, afferma la sindaca di Bardonecchia, Chiara Rossetti.
Inoltre, sono in corso le operazioni di cinturazione, anti-sciacallaggio e presidio dei punti vulnerabili nella cittadina. Le operazioni avvengono grazie al contributo del personale delle squadre di intervento operativo del reggimento Piemonte, con il supporto delle stazioni carabinieri di Vigone e San Mauro Torinese.
La violenta perturbazione nelle prime ore della serata di domenica. Esondati il Rio Merdovine e numerosi corsi d’acqua. Segnalati in genti danni e disagi
Una colata di fango e detriti ha interessato l’abitato di Bardonecchia, in Alta Valle di Susa, dopo un nubifragio che si è abbattuto sulla zona nelle prime ore della serata. Per effetto della pioggia i corsi d’acqua si sono ingrossati e il Rio Merdovine è esondato. Le prime segnalazioni parlano di danni e disagi.
Nei filmati amatoriali che circolano sui social si vede l’ondata di fango travolgere una paratia e abbattersi con violenza su una strada nel fuggi fuggi dei passanti. Diverse sono state le auto danneggiate. La colata è un fenomeno conosciuto come «debris flow» e consiste nel movimento verso valle, lungo il greto di un torrente di materiale detritico accompagnato da una massa d’acqua.
Livello arancione, allerta gialla per rischio idrogeologico
Il Centro funzionale monitoraggio rischi della Regione Lombardia ha confermato l’allerta arancione per possibili temporali forti per tutta la giornata di oggi. Inoltre ha diramato un’allerta gialla per rischio idrogeologico che resterà attiva fino alle prime ore di domani mattina. A seguito del violento temporale che si è abbattuto sulla città nei giorni scorsi, il Comune di Milano ha predisposto la chiusura e il divieto di accesso a tutti i parchi recintati. Durante le allerte meteo vige anche il divieto di accesso ai parchi non recintati e alle aree verdi aperte.
Considerata la situazione, si raccomanda altresì di evitare le aree con impalcature dei cantieri, dehors e tende, e ai proprietari si chiede di metterle in sicurezza.
Con un appello rivolto ai cittadini a sistemare oggetti e vasi sui balconi che possono essere spostati dal vento.
Allagamenti diffusi e vento forte che ha sradicato alberi e cartelli stradali.
È quanto accaduto stasera nel Pordenonese, epicentro dell’ennesima perturbazione che ha interessato il Friuli Venezia Giulia negli ultimi giorni. Alcuni alberi sono caduti su auto, danneggiandole, fortunatamente senza coinvolgere le persone.
Un veicolo in sosta vicino all’ospedale civile di Pordenone è stato letteralmente schiacciato; non c’era nessuno a bordo. Le zone più colpite al momento sono nella fascia che va da Casarsa a Sacile, con il maggior numero di interventi a Zoppola – dove sono state chiuse delle arterie invase dalle piante – Pordenone e Porcia. Alle 20.30 le nuove richieste di soccorso in attesa di assegnazione alle squadre erano circa 60. Il fortunale ha interessato anche le province di Udine e Gorizia, creando disagi più lievi. In Friuli Venezia Giulia permane l’allerta gialla fino alla mezzanotte di domani.
Nubifragio in Alto Adige, il torrente in piena a Valdaora travolge e porta via un ponte
Violenti temporali con forti raffiche di vento in Val Pusteria
Violenti temporali accompagnati da forti raffiche di vento si sono abbattuti in serata su diverse zone dell’Alto Adige. Nella val Pusteria, soprattutto nella zona di Casies e Valdaora, i torrenti ingrossati hanno trascinato via anche dei ponti in legno, come documentano video pubblicati sui social media. La località di Sorafurciaè parzialmente isolata. Sulla strada statale che porta in Val Gardena una frana ha investito quattro autovetture parcheggiate e, quindi, senza persone a bordo. Frane anche in Val Badia.
Interessata l’area tra le vie Marsala, Calatafimi e Goldoni. Droni in volo alla ricerca di particelle di amianto. Zona vietata al traffico fino al 31 luglio
Droni in volo alla ricerca di eternit.Dopo il nubifragio di venerdì notte e lo scoperchiamento di un tetto di un supermercato tra via Marsala e Calatafimi e di un condominio di via Europa sono ancora in corso gli accertamenti per rilevare la presenza di particelle di amianto finite nei giardini e sui balconi dell’area compresa tra via Marsala, Calatafimi e Goldoni.
Tutta la zona è ancora interdetta al traffico e lo sarà fino al 31 luglio per permettere la bonifica da parte di una ditta specializzata. I droni permettono infatti di rilevare dall’alto la presenza di parti delle coperture che è stato scoperchiato e che il vento ha portato ovunque. La polizia locale ha nel frattempo distribuito pacchi di mascherine ai sette condomini della zonaed è stato affisso un volantino con le misure da prendere, in via precauzionale, fornite dalla Ats Brianza. In particolare si invitano i cittadini della zona ad indossare le mascherine (sono distribuite dagli agenti di polizia locale e vigili del fuoco al lavoro sull’area) , lavare con acqua le scarpe al rientro in casa, mantenere le finestre chiuse con le tapparelle abbassate per agevolare le operazioni di smaltimento in corso.
Ci sono anche indicazioni per chi dovesserinvenire parti di eternit: «In questo caso – spiegano dal Comune – l’indicazione è di bagnare la parte usando mascherina e guanti, riporla in un sacchetto e consegnare agli addetti alla bonifica nel condominio di via Europa 23». I cittadini vengono invitati anche a non riporre l’auto nei garage, una volta usciti, e per questo sono stati tolti i divieti di sosta lungo entrambi i lati di via Marsala, è stata sospesa la pulizia delle strade fino al 30 luglio. Le stesse procedure sono state adottate anche in via Borgazzi, intorno all’area dell’ex TPM (Trasporti Pubblici monzesi) che si è scoperchiata in seguito al nubifragio di domenica sera. I tecnici dell’Ufficio Ambiente del Comune, in via precauzionale, hanno circoscritto tutta l’area compresa tra via Gorizia e Casati , in attesa di conferma dell’eventuale presenza di frammenti di Eternit ed è stato predisposto lo stesso protocollo di Ats fino al completamento alle operazioni di bonifica.
Un nuovo violentissimo nubifragio si è abbattuto su Milano nella notte di martedì.Alberi sulle linee elettriche dei mezzi pubblici in piazzale Dateo (foto Casati)
Maltempo a Milano, un nubifragio ha colpito nella notte la città con venti fortissimi, pioggia e grandine. I commenti spaventati sui social: «È l’Apocalisse». Alberi sulle auto, strade e linee dei mezzi pubblici bloccate
#Milano, violento#nubifragionella notte: alberi sradicati e danni in tutta la città – AGTW
Un nuovo violentissimo nubifragio si è abbattuto su Milano nella notte di martedì. Tutta la città è stata battuta da venti fortissimi, e la pioggia ha allagato le strade.
Moltissimi gli abitanti che, svegliati dal rumore del vento, dei tuonie – in alcune zone – della tempesta di grandine, hanno scritto sui social: «Mai vista una cosa del genere», «Sembra l’Apocalisse».
Il temporale – accompagnato da scariche continue di fulmini e improvvise raffiche di vento, simili a downburst– ha colpito anche buona parte della Brianza e della zona settentrionale della Lombardia, e ha raggiunto il suo picco intorno alle 4 di notte.
Le strade bloccate dagli alberi – Circa 200 le chiamate ai Vigili del fuoco, ma al momento è ancora impossibile una stima dei danni (in questo articolo gli aggiornamenti).
Intere strade – da Corso Indipendenza, nella zona Est della città, a corso San Gottardo, a Sud: ma le segnalazioni sono moltissime – sono state allagate, e gli alberi caduti sulle auto in sostae sulle strade sono decine. Moltissime le strade bloccate dagli alberi caduti sulla carreggiata, in molti casi invasa da rami, tronchi e rifiuti spostati dal vento. Centinaia anche i motorini e i cassonetti ribaltati dalle raffiche di vento. In molti casi, gli alberi sono caduti sulle linee elettriche che consentono il funzionamento dei mezzi pubblici di superficie, bloccando la circolazione (in questo articolo, tutte le linee di bus e tram deviate). Città metropolitana segnala cheil Parco Idroscalo è chiuso «per ragioni di sicurezza e poter effettuare i controlli e gli interventi del caso». Chiuso anche il Castello Sforzesco per i danni ai tetti, con tegole divelte dal vento.
Le previsioni indicano la possibilità di nuove precipitazioni almeno per la giornata di martedì.
Il nubifragio che ha colpito Milano è arrivato dopo che, nella tarda serata di ieri, altri violenti fenomeni avevano colpito la Brianza: a Monza abbattuti molti alberi, mentre in via Correggio un’auto con una famiglia a bordo, madre, padre e bambina di due anni e mezzo, era stata colpita da un albero: l’uomo era rimasto ferito, illese la moglie e la figlia.
La “supercella” – Come spiegato qui da Lorenzo Tedici, meteorologo de iLMeteo.it, la spiegazione della violenza di questi fenomeni è legata allesupercelle: «Un fenomeno tipico degli Stati Uniti, ma che si è diffuso anche da noi dagli fine degli anni ’90».
Le supercelle, spiega, «sono dei piccoli cicloni. All’interno l’aria subisce spostamenti anche di 120/150 km/h. La caratteristica è che il cielo diventa buio, perché sono così vaste da coprire fino all’orizzonte. Arrivano anche a 50/60km. Un temporale normale ha di solito un’estensione di 1km e si rigenera in altri. Sono tante piccole celle. Durano 15/30 minuti, poi si spostano, non terminano».
Milano, il nubifragio blocca i mezzi Atm: tram e autobus deviati per danni alla rete elettrica e alberi caduti
Diversi punti della città e alcuni depositi sono rimasti senza corrente, mentre gli alberi caduti e i detriti sulle strade hanno bloccato i normali percorsi delle linee. Regolare la metropolitana. Chiusi Idroscalo e Castello Sforzesco
Il nubifragio della notte ha causato gravi danni anche alla rete elettrica Atm, a Milano. Come comunica l’azienda dei trasporti,diversi punti della città e alcuni depositi sono senza corrente, mentre glialberi caduti e i detriti sulle strade bloccano i normali percorsi delle linee. Città metropolitana segnala cheil Parco Idroscalo è chiuso «per ragioni di sicurezza e poter effettuare i controlli e gli interventi del caso». Chiuso anche il Castello Sforzesco per i danni ai tetti, con tegole divelte dal vento.
I vigili del fuoco segnalano «situazione molto pesante in tutta la città Metropolitana di Milano, interventi senza sosta ormai da qualche giorno che con la tempesta di questa notte questa è diventata tragica». A partire dalle 4 di notte i pompieri hanno dovuto far fronte a oltre 200 richieste di interventi in modo diffuso in tutta la Città metropolitana, soprattutto per caduta alberi, allagamenti, tetti scoperchiati e dissesti statici. Tra questi, si segnala il crollo di parte del muro di cinta del nuovo centro sportivo Giuriati a Città Studi.
Il Gruppo Cap, gestore del servizio idrico integrato della Città metropolitana di Milano, segnala che il pronto intervento è al lavoro per le emergenze causate dell’eccezionale ondata di maltempo che ha investito Milano e l’hinterland, in particolare «allagamenti dei sottopassi, caduta di alberi e mancanza di corrente in alcuni impianti di depurazione». Al momentonon si registrano interruzioni del servizio idricoe le squadre di Cap stanno proseguendo l’attività di ripristino presso tutti gli impianti.
Tutte le deviazioni per filobus, tram e autobus
Filobuse autobushanno forti ritardi e deviazioni. Il servizio tram è fortemente ridotto, perché è caduta la rete aerea in diverse zone.
Tram 1. In servizio tra Roserio e Duomo (via Virgilio)
Tram 2. In servizio tra Negrelli e Duomo
Tram 3. Fa servizio con bus tra Gratosoglio e piazza Abbiategrasso.
Tram 4. Fa servizio con bus tra Niguarda Parco Nord e Maciachini. Tra Maciachini e Cairoli non c’è servizio (usare M3 + M1).
Tram 5. Non fa servizio.
Tram 7. Fa servizio tra Precotto e Santa Monica.
Tram 9. Fa servizio con bus tra Porta Genova M2 e piazza 5 Giornate.
Tram 10. Non fa servizio.
Tram 12.Non fa servizio tra Duomo e viale Molise.
Tram 14. Non fa servizio tra Porta Genova e Lorenteggio.
Tram 15. Fa servizio con bus tra Rozzano e Gratosoglio.
Tram 16. Fa servizio con bus tra Segesta M5 e piazzale Baracca.
Tram 19.Non fa servizio. Tram 24. Fa servizio con bus tra Vigentino e viale Ortles. Tram 27. Fa servizio con bus tra viale Ungheria e via Larga.
Tram 31.Non fa servizio.
Tram 33.Non fa servizio.
Bus 39 indirezione Pitteri. Devia da Piola M2 a via Pacini/via Astolfo.
Bus 50 in entrambe le direzioni. Devia da via Lorenteggio/Inganni a via Lorenteggio/Primaticcio.
Bus 64 Inentrambe le direzioni. Devia da via Lorenteggio/Inganni a via Primaticcio /via Orchidee.
Filobus 92. Non fa servizio.
Filobus 90 e 91. Sono in servizio.
Regolari le metropolitane – Tutte le metropolitane sono aperte e in normale servizio. Ripristinata intorno alle 9 la fermata della M1 alla stazione di Inganni: di prima mattina i treni saltavano lafermata perché viale Inganni era allagato.
Trenord, ritardi e rallentamenti – Il maltempo ha avuto ripercussioni anche sul servizio ferroviario lombardo. Trenord segnala «forti ritardi della circolazione e limitazioni su diverse tratte», a causa di rami e alberi caduti sui binari.
«Palle» di grandine più grandi di quelle da tennis. Molti i danni ad auto, agricoltura e abitazioni. A Saronno sottopassi allagati e alberi caduti. Motociclista travolto da un albero a Paderno Dugnano
Una violenta ondata di maltempo, con fenomeni estremi come una tromba d’aria e «palle» di grandine più grandi di quelle da tennis, del diametro fino a 7-8 centimetri, ha colpito la zona settentrionale della Lombardia – come anche il Veneto – tra giovedì sera e venerdì mattina. Alcuni brevi temporali si sono nuovamente verificati nella serata di venerdì nel Milanese, soprattutto tra Cinisello Balsamo e Sesto San Giovanni, dove sono crollati cornicioni già pericolanti, e in Brianza.
Venerdì mattina nell’area nordest di Milano si è verificatauna tromba d’aria, una sorta di «tornado», filmato dai residenti tra Cernusco sul Naviglio e Gessate. I vigili del fuoco hanno compiuto circa 110 interventi per allagamenti, scoperchiamenti e alberi caduti in seguito alla violenta «bomba» di maltempo. Sul Saronnese forte nubifragio con grandine (chicchi delle dimensioni di palle da golf, che hanno danneggiato molte auto), pioggia e vento;due sottopassi invasi dall’acqua, strade bloccate per alberi caduti. Problemi anche a Cinisello Balsamo, dove un’auto è stata colpita da un albero: il guidatore non è rimasto ferito. E ad Abbiategrasso un furgone è finito in un canale.
Con l’ondata di maltempo e le piogge cadute in Lombardia il fiume Seveso ha superato la seconda soglia di allerta nelle stazioni all’interno del Comune di Milano, mentre il Lambro ha superato la prima soglia nella stazione di via Feltre senza provocare criticità. Sono alcune delle informazioni contenute nel report redatto dalla Protezione civile della Lombardia. Nelle ultime 12 ore sono caduti 60 millimetri di pioggia a Brescia,51 millimetri a Bergamo e in Brianza, 49 millimetri a Varese e 27 millimetri a Milano.
Durante i violenti temporali di venerdì mattina sull’area a nord di Milano, un motociclista è rimasto ferito dopo essere stato colpito da un albero crollato per il forte vento. L’uomo non si troverebbe comunque in pericolo di vita. È accaduto poco prima delle 11, a Paderno Dugnano, quando il motociclista, di 63 anni, stava percorrendo via Europa. Parte di un albero è precipitata sulla strada investendolo e facendolo cadere, a velocità non elevata. continua a leggere
METEO – TORNADO a CERNUSCO sul NAVIGLIO (MILANO), immagini impressionanti a due passi da SEGRATE! – MeteoReporter2
Il vento fortissimo ha scoperchiato edifici e abbattuto alberi. Poi una violenta grandinata. Almeno 80 interventi da parte dei vigili del fuoco: provincia devastata.
Prima il grande caldo, poi un improvviso downburst(fortissime raffiche di vento discendenti) con tetti scoperchiati, alberi abbattuti che si sono schiantati su alcune auto in sosta., Torna la grande paura in Cadore dove in molti hanno pensato di rivedere la disastrosa tempesta Vaia. A Campolongo di Cadore, in particolare, centinaia di alberi sono caduti quasi fossero birilli. Oltre 80 le richieste di intervento ai vigili del fuoco, sono già al lavoro per 30 interventicon le squadre del comando di Belluno, i volontari e in supporto il personale regionale proveniente da Verona e Treviso. Una grande e potente tempesta si è abbattuta nel pomeriggio sull’Agordino, la provincia insomma si è trovata di nuovo a fronteggiare un fenomeno di maltempo estremo, con preoccupazione per i tanti turistioltre che per i residenti. Sul maltempo è intervenuto il governatore del Veneto, Luca Zaia: «Alcuni versanti di bosco colpiti dal vento – ha detto – sono stati quasi completamente abbattuti. Immagini che ricordano, con le dovute proporzioni, quanto accaduto con Vaia».
Interruzioni elettriche e strade impraticabili – Oltre al vento anche una violenta grandinata si è abbattuta nelle stesse aree. In localitàSan Vito. Tra Borca e Calalzoscoperchiate alcune case e reso impraticabili alcune strade interne. Il maltempo ha costretto anche due squadre venete in ritiro a sospendere gli allenamenti. L’Hellas ha dovuto sospendere gli allenamenti in ritiro a Mezzano in Trentino (dove si sono verificati i danni maggiori) causa “forte maltempo“, mentre ci sono stati scoperchiamenti di tetti da alcune strutture leggere e interruzione dell’energia elettricain alcune frazioni del Cadore.
In Trentino devastazione e paura: vento a 90 km/h – Schianti di alberi diffusi a causa del vento in val di Fassa e in alta val di Fiemme in Trentino. Zone particolarmente problematiche a Canazei e Moena,con danni diffusi da caduta piante, ma pare solo nei boschi. Personale della Stazione forestale di Fassa sul posto, in contatto, con i vigili del fuoco. Serie di interventi, in particolare per le zone del Primiero e delle Valli di Non e Sole per gli operatori del sistema della Protezione civile pre allertati a seguito della segnalazione dipossibili precipitazioni a carattere temporalesco annunciate da Meteotrentino. Nel tardo pomeriggio le apparecchiature hanno rilevato raffiche di vento fino a circa 90 km/h specie sui settori settentrionali della provincia. I principali interventi sono stati per danni alla viabilità, in particolare per piante cadute sulla carreggiata, ed alcune segnalazioni di disagi. Diversi interventi in soccorso di bagnanti a Caldonazzo dove il tetto del Lido è stato scoperchiato. Danni anche ad un capannone dell’azienda elettricaPrimieroaTonadico. Stesso problema per la ovovia di Pampeago verso passo Feudo, bloccata per piante sulle funi. Scoperchiati due edifici in Val di Fassa.
Salvato un ragazzo di 14 anni, era caduto in un torrente – Numerosi gli interventi dei vigili del fuoco, il più difficoltoso quello per mettere in salvo un ragazzo di 14 anni, caduto nel torrente Avisio all’altezza di Predazzo. In valle di Fassa il ventoha scoperchiato due edifici e sono caduti parecchi alberi. Sempre a causa della caduta di alcune piante per il forte vento verso le 17.30 stata chiusa la S50 del Rollesia tra l’abitato di Bellamonte e l’intersezione con Lusia che da Paneveggio in direzione del Passo Rolle.
I danni in provincia di Varese.Un intervento dei pompieri in provincia di Lecco
La regione colpita da una forte perturbazione. Anzano del Parco e Alserio le zone più colpite nel Comasco. Danni anche nella provincia di Varese e di Lecco: motociclista vittima di un incidente stradale per la caduta di un albero
Temporali, bufera di vento e grandine mercoledì mattina a Como, nei comuni limitrofi e nel Canturino. Ingenti i danni e vigili del fuoco impegnati in oltre sessanta interventi per tetti scoperchiati, alberi caduti sulle strade, blackout elettrici, allagamenti. I pompieri hanno soccorso anche alcune persone rimaste bloccate nelle auto. Problemi per la circolazione, con treni bloccati e strade chiuse.
Pioggia e vento hanno causato la caduta di alberi e rami che in molti casi hanno bloccato le strade a Como, Grandate, Montano Lucino e Villa Guardia. Danni ingenti nel Canturino. Tra le zone più colpite Anzano del Parco e Alserio, dove i pompieri del distaccamento di Erba hanno aiutato gli automobilisti bloccati nelle vetture.
A Como problemi per la viabilità. Il Viadotto dei Lavatoi è stato temporaneamente chiuso per allagamenti e alberi pericolanti. La polizia locale è intervenuta per gestire il traffico ma sono pensati le ripercussioni. Rallentamenti e code in molte zone per gli interventi di rimozione di rami e alberi. Il passaggio a livello di via Scalabrini, sempre nel capoluogo lariano, è rimasto bloccato perché il vento ha divelto le sbarre.Sulla linea ferroviaria Milano-Como, treni bloccati tra Fino Mornasco e Camerlata per gli alberi caduti sui binari. Convogli temporaneamente fermi anche nel capoluogo per una macchina bloccata sui binari. continua a leggere
Temporale in Lombardia, 300 interventi dei vigili del fuoco
I vigili del fuoco sono impegnati per decine di richieste di soccorso a causa di un forte temporale che ha interessato la Lombardia nella prima mattinata. Attualmente sul territorio lombardo sono trecento le richieste si soccorso per allagamenti, piante cadute e tetti scoperchiati.
I comandi più interessati sono a Varese, Milano, Como, Monza, Sondrio, Lecco e Bergamo. Oltre duecento gli operatori impegnati in tutta la regione per far fronte agli interventi.
Nubifragio a Milano, centro allagato (foto Claudio Furlan.Allagamento a Castellanza
È riapparsa anche la nebbia, soprattutto nella parte sud della città. I vigili del fuoco hanno ricevuto in pochi minuti molte chiamate per intervenire
Era stato previsto, ma non così forte. Ancora un nubifragio su Milano dalle 10 di giovedì 6 luglio (giorno di inizio dei saldi estivi). Grandine mista a pioggia intensa, raffiche di vento molto forti. È riapparsa anche la nebbia, soprattutto nella parte sud della città. In piazza Duomo sembra di essere a Venezia con l’acqua alta. I vigili del fuoco hanno registrato dopo pochi minuti molte chiamate per intervenire nei diversi quartieri. Allagamenti, vasi caduti, allarmi delle auto, connessioni Internet saltate e traffico in tilt. Allerta per il fiume Seveso arrivato al limite dell’esondazione nel quartiere Niguarda: il livello è salito a 10 centimetri dalla soglia di uscita.
Le previsioni – Secondo le previsioni de ilMeteo.it il tempo, dopo una mattinata di pioggia, dovrebbe migliorare. La temperatura più alta si fermerà a 29 gradi, la più bassa scenderà a 20. Anche sul resto della Lombardia la situazione è instabile con temporali sparsi: si attenuerà nel pomeriggio e poi peggiorerà ancora in tarda serata.Venerdì 7 luglio si avvicina, invece, il «temuto» anticiclone africano Cerbero.
Nel Varesotto – Nel Comune di Castellanza, in via Monsignor Colombo, alcuni automobilisti sono rimasti intrappolati in un sottopasso. I vigili del fuoco sono intervenuti con un’autopompa e un fuoristrada: hanno soccorso gli occupanti e recuperato i veicoli. I centri maggiormente colpiti nella provincia di Varese sono: Busto Arsizio, Gallarate, Castellanza e Legnano, dove si sono registrati diversi allagamenti.
Mobilitate squadre da mezza Brianza dalle 6.30 per arginare gli effetti di un violento temporale che si è abbattuto poi anche Seregno e Verano Brianza
Giussano, 04 luglio 2023
Bomba d’acqua poco fa a Giussano. Tombini saltati, strade allagate, cantine a mollo. Oltre 40 richieste di intervento arrivate ai vigili del fuoco. Mobilitate squadre da mezza Brianza dalle 6.30 per arginare gli effetti di un violento temporale che si è abbattuto su Giussano in particolare, ma anche Seregno e Verano Brianza ma in maniera più marginale.
Sul posto, per arginare i danni causati dalla forte pioggia, sono state inviate le autopompe della sede centrale di Monza e dei distaccamenti diSeregno, Desio, Lissonee Bosisioe il modulo di supporto del distaccamento di Lazzate. Al momento le squadre sono ancora impegnate nelle operazioni di soccorso, ma il fenomeno meteo sembra aver esaurito la sua forza.
Senna Comasco, grandine sfonda il tetto di casa: mamma e figlia ricoverate
La grandine che ha travolto il Canturino e danneggiato una casa
Una donna di 96 anni e la figlia sono state travolte dalla cascata di ghiaccio caduta dal tetto e sono finite in ipotermia grave
Senna Comasco (Como), 4 luglio 2023
Sono una cinquantina gli interventi di soccorso e messa in sicurezza che hanno visto coinvolti i vigili del fuoco di Como a partire dalle 5 di questa mattina per un violentissimo temporale, accompagnato da abbondanti grandinate, che si abbattuto sul Canturino. Oltre alla città sono stati colpiti Arosio, Senna Comasco, Carugo e Capiago Intimiano. A Senna Comasco una madre e una figlia di 96 e 63 anni sono state ricoverate in ospedale per grave ipotermia a causa della grandine che ha sfondato il tetto della loro abitazione. Sempre in paese a il sindaco, Francesca Curtale ha diffuso pochi minuti fa questo avviso. «A causa degli eventi che hanno colpito il nostro territorio questa notte informiamo che è chiusa sia la rotatoria di Cucciago in direzione Senna che la rotatoria di Navedano di Senna, dove un cavo delle telecomunicazioni si è spezzato ponendo due pali di traverso sulla rotatoria. È stata liberata la strada provinciale, invasa dalla grandine. Sul posto la polizia locale di Senna.
Il sindaco Francesca Curtale riferisce che dalle 5.15 il Comune è operativo con mezzi meccanici per lo sgombero della grandine che ha invaso il centro paese. Le strade, ad eccezione degli svincoli chiusi, sono percorribili e la viabilità in fase di ripristino».