L’intensa piena del torrente Elvo ha distrutto la struttura, isolando le zone circostanti: è allerta meteo rossa
Le forti precipitazioni che stanno interessando il Piemonte hanno causato il crollo del Ponte Gilino, una struttura cruciale per il collegamento tra le due rive del torrente Elvo, tra i comuni di Mongrando e Borriana, nel Biellese. La crescente piena del torrente, alimentata da ore di pioggia intensa, ha distrutto la parte centrale del ponte, facendolo collassare. Al momento, la struttura è completamente inaccessibile, sia per i veicoli che per i pedoni. Squadre tecniche e autorità locali sono già intervenute per valutare i danni e pianificare possibili percorsi alternativi.
Il crollo ha provocato l’isolamento di alcune aree, aggravando ulteriormente una situazione già critica a causa delle numerose problematiche legate al maltempo, tra cui allagamenti, frane e smottamenti.
Resta attiva l’allerta meteo rossa, con il massimo livello di rischio per frane e inondazioni in molte zone del Piemonte occidentalee settentrionale. Le autorità raccomandano la massima cautela e invitano a limitare gli spostamenti non indispensabili.
Biellese in ginocchio per il maltempo: strade chiuse, fiumi in piena e blackout
Allerta rossa in diverse valli, evacuazioni a Borgosesia e Villadossola. Crolla una passerella sull’Elvo
Le forti piogge che stanno colpendo il Biellese continuano a causare gravi disagi. La linea ferroviaria Biella-Santhià è stata interrotta a causa di danni alla rete, e al suo posto sono stati attivati servizi sostitutivi con autobus. Numerosi tratti di strade provinciali sono stati chiusi per smottamenti o cedimenti del terreno. Tra questi: la SP234 tra Pray e Brusnengo (nel comune di Curino), la SP419 della Serra nei comuni di Mongrando e Donato fino all’intersezione con la SP407, e la SP508 a Tollegno. A Salussola sono invece interrotte lastrada del Rio Freddo,via Masazza e via Madama. Un elenco aggiornato delle chiusure è disponibile per i cittadini.
A Occhieppo Inferiore, l’esondazione del torrente Elvo ha intrappolato una persona nella propria abitazione: i vigili del fuoco sono intervenuti per metterla in salvo. A Pettinengo, alberi abbattuti dal vento hanno provocato un blackout notturno. “Stiamo lavorando senza sosta – ha dichiarato il sindaco Giovanni Blumetti – molte frazioni restano ancora isolate, ma siamo in contatto con i tecnici per ripristinare la normalità il prima possibile”. Anche Roppolo è rimasta senza energia elettrica.
Evacuazioni e livelli critici nei corsi d’acqua – In seguito al maltempo, il lanificio Cerruti è stato evacuato, mentre il livello di diversi fiumi ha raggiunto o superato soglie di guardia o di pericolo. Nel Biellese: la Sesia a Campertogno, il Mastallone a Varallo, il Sessera aPraye il Cervo a Vigliano sono tutti sotto osservazione. La SesiaaBorgosesiaha superato la soglia di pericolo. Situazioni critiche anche nel Vercellese (Elvo a Carisio, Cervo a Quinto) e nel Torinese, dove sono cresciuti pericolosamente i livelli di Soana, Orco, Chiusella, Malone e Dora Baltea. Nelle province di AlessandriaeCuneo, anche i fiumi Erro e Belbo hanno superato i limiti di sicurezza. In Liguria, laBormidaa Piana Crixia è sopra la soglia di pericolo. Il Tanaro è in aumento, ma resta per ora sotto controllo.
A Mongrando è crollata la passerella pedonale sull’Elvo, che collegava il paese a Borriana.
Allerta e interventi: il bollettino Arpa e le misure adottate
Secondo l’ultimo bollettino di Arpa Piemonte, oggi è stata diramata un’allerta rossa per le valli Sesia, Cervo, Chiusella, Orco, Lanzo, Sangone e la bassa Valsusa. L’allerta arancione riguarda invece alta Valsusa, Chisone, Pellice, Po, Tanaro, e alcune aree di pianura tra Torinese e Cuneese. Le zone con allerta gialla includono le valli Varaita, Belbo, Bormida e Scrivia.
A Borgosesia, la Protezione civile ha consegnato brandine per ospitare circa 150 persone della frazione Isola, evacuate in via precauzionale. Altri 40 sfollati sono stati accolti a Villadossola. Diversi comuni nel Canavese (tra cui Pont, Valprato, Ronco e Frassinetto) risultano temporaneamente isolati.
Le precipitazioni intensedelle ultime ore sono state registrate in varie località: 105 mm a Domodossola, 110 mm a Piano Audi, 100 mm a Niquidetto e 96 mm a Larecchio, tra gli altri. Questi accumuli hanno provocato un significativo innalzamento dei fiumi Toce e Sesia.
Emergenze locali: a Cossila si apre una voragine per la rottura di una conduttura
Nel quartiere Cossila di Biella, una tubazione danneggiata ha causato l’apertura di una vasta voragine, aggravando ulteriormente il quadro già critico legato all’ondata di maltempo.
Frane e smottamenti già ieri in diverse aree della regione. A Torino chiusa la zona dei Murazzi. In Valle d’Aosta oltre venti frane, traforo del Gran San Bernardo chiuso per neve
Giornata da allerta rossa per maltempo in Piemonte. Le piogge che da ieri sferzano la regione hanno creato pesanti disagi in diverse zone, tra frane e allagamenti. Sono sette le valli per le quali è stato dichiarato dall’Arpa il livello massimo di pericolo: Sesia, Cervo, Chiusella, Orco, Lanzo, Sangone e bassa Valsusa. L’allerta è invece arancione su alta Valsusa, valli Chisone, Pellice, Po e Tanaro, pianura settentrionale, Torinese e Cuneese. Situazione a rischio anche in Valle d’Aosta.
10:18 – Straripa un torrente nel Chivassese – Frane e allagamenti in tutto il Canavese, in provincia di Torino, a causa dell’ondata di maltempo. A Chivasso, il livello delle acque del Po e dell’Orco è in costante aumento. La situazione più critica si registra a Pratoregio dove il torrente è straripato verso lo stabilimento della cava. Rogge ingrossate e strada poderale delle Ghiacciaie chiusa, nel centro urbano si segnalano disagi in via Brozola. A Ivrea e Banchette segnalate diverse esondazioni della Dora: al momento non sono coinvolte persone. Città metropolitana di Torino ha chiuso la provinciale 39 a San Benigno Canavese e impedito l’accesso al Parco fluviale. Chiuso il ponte sul Malone a Front. A Chiaverano evacuati i residenti a scopo cautelativo di diverse borgate. Decine gli interventi dei vigili del fuoco per frane e alberi abbattuti dal vento.
10:12 – Neve in alta montagna: 50 centimetri a Prali – La forte perturbazione sul Piemonte ha portato anche neve in alta quota. Oltre i 2mila metri circa la pioggia si è infatti trasformata in fiocchi, fatto che in alcuni casi ha limitato l’ingrossamento dei corsi d’acqua. A Prali, nel Pinerolese, i gestori della stazione sciistica segnalano 50 centimetri di neve in quota caduti nelle ultime ore.
10:07– Valsesia, cascata di acqua, fango e detriti vicino a Rima – Una cascata impressionante di acqua che scende dalle montagne della Valsesia e arriva a valle: sono le immagini pubblicate questa mattina sul profilo Facebook “Andrea Vuolo – Meteo in Piemonte” che stanno facendo il giro del web, con migliaia di visualizzazioni. Il video è stato ripreso a Rima (Vercelli), e mostra, secondo l’esperto, un probabile distacco di una valanga che si è unita a colate di fango e detriti provocate dalle piogge abbondanti che hanno colpito la zona nelle scorse ore.
La situazione in Valsesia rimane critica: a Borgosesia sono chiusi i ponti sul fiume Sesia di Aranco e Santi Pietro e Paolo. Il rione Isola, il più esposto al pericolo, non è mai stato evacuato, ma solamente allertato di una possibile evacuazione. Nella notte – informa il sindaco Fabrizio Bonaccio – sono state evacuate e ospitate nelle palestre comunali due famiglie della frazione Guardella, vista la pericolosità del torrente Sessera. In Val Vogna si è verificata una frana, con detriti che hanno invaso una strada.
Numerosi gli alberi e i rami caduti, problemi anche ai cantieri
Pioggia e vento forte hanno caratterizzato il meteo a Milano e nel Milanese, dove si sono registrate abbondanti precipitazioni ma soprattutto raffiche, secondo il meteo, fino a 30 nodi.
Il Comune di Milano, come in altre occasioni analoghe, ha deciso di chiudere al pubblico i parchi cittadini.
Numerosi i rami e le piante cadute con qualche problema di circolazione, stamani, al risveglio della città. Per le strade anche parti di recinzioni, teli e cesate di cantieri rovesciate creano qualche problema agli automobilisti, ad esempio nell’area tra Gioia e la stazione Centrale. In Pagano alle 7.05 un autocarro è stato investito da una pianta ma il conducente non ha avuto bisogno di ricorrere a cure mediche. Il Comune ricorda che a Milano è in corso un’allerta gialla meteo e invita a non sostare sotto alberi e dehors o in prossimità, appunto, di impalcature.
A Milano i Vigili del fuoco hanno dovuto effettuare oltre un centinaio di interventi, con 40 ancora in coda alle 8 di stamani, per fronteggiare le numerose chiamate di cittadini per tegole e cornicioni pericolanti, tetti danneggiati, impalcature a rischio di crolli e allagamenti di solai e cantine. In via Botticelli un albero crollato sulla sulla strada ha provocato la deviazione della Linea 61 ma si segnalano difficoltà anche lungo i percorsi di alcuni tram, come per la Linea 24. Le metropolitane sono invece regolari. L’amministrazione comunale invita i cittadini “a porre particolare attenzione in prossimità delle aree a rischio esondazione dei due fiumi e dei sottopassi e a provvedere alla messa in sicurezza di oggetti e vasi sui balconi e di tutti i manufatti che possono essere spostati dalle intemperie“.
1 – Maltempo, allerta rossa in Piemonte: treno bloccato nel Biellese con 250 persone a bordo. Si alza il Lago Maggiore
2 – Le previsioni
3 – Treno bloccato nel Biellese
4 – Si alza il Lago Maggiore
5 – Rischio inondazioni
Allerta meteosulle regioni del Nordovest, mentre iniziano i primi spostamenti di chi in auto – l’Anasstima circa dieci milioni di viaggiatori per le feste di Pasqua e i ‘ponti‘ – si appresta a partire sotto una perturbazione che porterà 48 ore di maltempo intenso, soprattutto al Nord, con nubifragi, venti forti, tanta neve sulle Alpi e rischio di eventi critici. Il Piemonte è stato il primo territorio colpito, con 30 persone evacuate dalle case per due frane dovute alle piogge nel Verbano-Cusio-Ossola, e tra Varzo e Domodossola è stata chiusa la tratta ferroviaria per la Svizzera. Chiusi due ponti a Pinerolo per l’ingrossarsi del torrente Lemina. Per rendere più fluida la circolazione dei veicoli, sono stati rimossi fino al 5 maggio 1.045 cantieri, circa l’80% del totale, sulla rete ‘Anas, sui restanti 278 cantieri inamovibili – ha spiegato l’ad Claudio Andrea Gemme – sono stati messi a punto percorsi alternativi‘.
Le previsioni – Nelle prossime ore, si assisterà alla risalita di masse d’aria calda e molto umida dal Mediterraneo centrale verso il Nordovest italiano e la Sardegna. Previste piogge torrenziali sull’Alto Piemonte dove oggi su gran parte della regione – che ha aperto la Sala operativa della Protezione civile per monitorare la situazione – è stata diramata l’allerta rossa e già si registrano smottamenti e allagamenti. Nel biellese numerosi gli interventi dei vigili del fuoco e dei volontari per alberi pericolanti, o finiti sui cavi, insistenti le piogge con ben 87,2 millimetri caduti all’Alpe Camparient in Valsessera. Piogge in vista anche in Lombardia, in Liguria – dove si segnala allerta gialla con burrasche e rischio temporali forti nella notte – e in Valle d’Aosta, con allerta arancione e rischio valanghe indicato a livello 4 su una scala che arriva fino a 5. In VdA previste «nevicate tra 1.500 e 2.000 metri» e «vento forte in montagna, specie nelle ore notturne e presso il Piemonte».
Treno bloccato nel Biellese – Nel Bielleseun treno è rimasto bloccato per il maltempo con 250 persone a bordo che rientravano a Biella. È accaduto a Sandigliano nella prima serata, per un allagamento della sede dei binari. Sul posto sono accorsi i vigili del fuoco per consentire alla gente di rincasare ed è stato necessario anche l’intervento del 118 con un’autoambulanza, in quanto una bambina si è spaventata. Le sue condizioni, a quanto si apprende, sono buone.
Si alza il Lago Maggiore – Dopo le ultime dodici ore di pioggia il livello del Lago Maggiore alle 19.30 ha raggiunto la pre-soglia (livello giallo) a Pallanza (Verbania). Lo riferisce l’Arpa (Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente) nell’aggiornamento serale. Il Toce a Candoglia ha superato la pre-soglia. Il Sesia a Borgosesia (Vercelli), il torrente Sèssera a Pray (Biella) e il Cervo a Vigliano (Biella) e l’Elvo a Carisio (Vercelli) hanno raggiunto il livello di guardia. Nel Torinese, il Po a San Sebastiano, la Dora Baltea a Tavagnasco e l’Orco a San Benigno hanno raggiunto la criticità ordinaria. Attualmente il Tanaro è in crescita in testata ed è stazionario nelle sezioni a valle di Farigliano (Asti). Nelle prossime ore è atteso un generale e significativo incremento dei livelli dei corsi d’acqua del reticolo idrografico principale e secondario dei corsi d’acqua del Piemonte settentrionale e occidentale.
Rischio inondazioni – Nella notte è previsto il raggiungimento del livello di guardia per l’Orco a San Benigno (Torino) e per il Sesia a Palestro (Vercelli) e si prevedono incrementi del Toce a Candoglia (Verbania) e del Lago Maggiore a Pallanza (Verbania) pur al mantenendosi al di sotto del livello di guardia. Nella notte tra oggi e domani per il Po si prevede il generale innalzamento dei livelli, in particolare a valle di Torino, nelle sezioni di San Sebastiano e Crescentino, dove si prevede il raggiungimento del livello di guardia nella mattina di domani. Anche i livelli del Tanaro sono attesi in aumento fino alla sezione di Farigliano (Asti). Viene segnalata la forte probabilità di diffusi fenomeni di versante.
Previsti dal mattino rovesci di forte intensità, attività elettrica, locali grandinate e forti raffiche di vento e temporali “Anche molto elevati”. Pericolo di valanghe in Valle d’Aosta. In Liguria allerta gialla temporali dalla notte
In arrivo nei prossimi giorni una fase di marcato maltempo su parte dell’Italia, in particolare sul Nord-Ovest e sui settori occidentali, con precipitazioni persistenti e abbondanti; prevista anche una decisa intensificazione dei venti al Centro-Sud. Oggi condizioni meteo “avverse” dalle prime ore del mattino, con allerta arancione su Piemonte, Valle d’AostaeLombardiacon particolare riferimento ai settori alpini e pedemontani. L’avviso prevede precipitazioni da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, sulla Sardegna, in estensione ad Emilia-Romagna, Toscana, e Veneto.
— Dipartimento Protezione Civile (@DPCgov) April 15, 2025
Piogge persistenti, rovesci e temporali “Anche molto elevati” – Sulla base delle previsioni disponibili il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni ha emesso un avviso di condizioni meteo avverse:precipitazioni diffuse, persistenti, anche a carattere di rovescio o temporale e con cumulate anche molto elevate. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, attività elettrica, locali grandinate e forti raffiche di vento.
Le altre regioni: venti da forti a burrasca con allerta gialla – Dalla mattina inoltre si prevedono venti da forti a burrasca dai quadranti meridionali su Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Campania, settori costieri di Lazio, Abruzzo e Molise. Possibili mareggiate lungo le coste esposte. Codice giallo.
⚠️ Cose da fare per NON correre rischi. Cose da NON fare quando c'è allerta per maltempo! ⚠️ pic.twitter.com/bRFcRWB76w
— Dipartimento Protezione Civile (@DPCgov) April 16, 2025
In Liguria allerta gialla temporali dalla notte – In Liguria, Arpal ha emesso una allerta gialla per i temporali dalla mezzanotte di oggi alle 15 di domani giovedì 17 aprile su tutti i bacini del ponente e del centro a causa del proseguimento della fase perturbata. Nelle prossime ore si formerà un minimo depressionario sul mar Tirreno, che risalirà rapidamente verso il Mar Ligure. La sua posizione di dettaglio determinerà l’esatta collocazione dei fenomeni più intensi, che oltre a piogge e temporali saranno sotto forma di vento di burrasca forte e mareggiata intensa spiega Arpal. Oggi sulla Liguria ci saranno piogge e rovesci sparsi, con ventilazione prevalentemente dai quadranti settentrionali. Dalla mezzanotte la veloce risalita del minimo determinerà intensi venti sciroccali, inizialmente soprattutto sulle coste di centro levante, in estensione verso ponente. La convergenza tra gli intensi flussi di direzione diversa innescherà i temporali sul centro ponente tra la notte e la mattinata di domani, che si aggiungeranno a un contesto di piogge diffuse soprattutto a ponente. Nel corso della giornata lo scirocco sarà rimpiazzato dal libeccio, che porterà piogge un po’ più intense anche sul levante. Nell’avviso odierno segnalati anche i venti con burrasca forte da sud est su centro levante (soprattutto nella prima parte della giornata) e la mareggiata, che diventerà intensa con il passare della notte.
Maltempo, possibili colate di detriti su nord-ovest del Piemonte– Oggi, dopo le forti piogge attese su buona parte del Piemonte, è prevista la ‘criticità ordinaria per gli affluenti del Po, dal Maira al Toce. E ai Murazzi di Torino il superamento della soglia è previsto nella prima serata. Sono le previsioni di Arpa Piemonte, Il livello delle nevicate “si attesterà tra i 1.700 e i 2.100 metri localmente a quote più basse di 200-300 metri in corrispondenza dei rovesci più intensi e delle vallate più strette“.
Il Piemonte sferzato da forti venti: l’allerta dell’Arpa – Ci saranno anche forti venti in quota, inizialmente di scirocco e poi da est a partire dalla serata di mercoledì. “A causa di tale orientazione dei venti – spiega Arpa – le precipitazioni saranno più intense dapprima sul Piemonte settentrionale e poi sul settore occidentale della regione. Sostenuta ventilazione da est anche in pianura nella giornata di giovedì“.
Rischio frane nel Novarese e Vercellese – Per oggi sono previsti “inneschi moderatamente diffusi di frane superficiali nel Novarese e Vercellese ed inneschi isolati sono previsti su gran parte della regione. Sono inoltre previsti possibili inneschi di colate detritiche sul Piemonte nord occidentale“.
L’allerta da gialla diventerà arancione su Verbano, alto Vercellese, Biellese e Torinese,mentre scatterà l’allerta gialla per rischio idraulico su Verbano, alto Vercellese, Biellese, Torinese e Alpi Marittime e per rischio idrogeologico su tutto il resto della regione. L’Arpa consiglia “di tenersi informati sull’evolversi delle condizioni meteorologiche, limitare gli spostamenti e adottare adeguati comportamenti di autoprotezione“.
L’acqua lambisce il ponte, preoccupazione per la piena del Fiumendosa in Sardegna (Localteam)
Allerta in Sardegna, Cagliari osservata speciale – E in Sardegna anche, c’è allerta meteo per rischio idrogeologico, valido dalle 12 alle 23.59 di oggi: osservata speciale l’area di Cagliari e, in particolare, la municipalità di Pirri. Il Servizio di protezione civile del Comune ha diffuso una serie di norme di comportamento per prevenire eventuali pericoli legati ai fenomeni temporaleschi previsti. In caso di piogge intense o allagamenti, la popolazione è invitata ad adottare comportamenti prudenti: è opportuno evitare di scendere nei piani interrati o seminterrati, restare in casa se possibile, e allontanarsi da strade allagate cercando rifugio in aree più elevate.
La Protezione civile raccomanda la massima attenzione e collaborazione da parte dei cittadini per garantire la sicurezza e ridurre il rischio di incidenti.
Forte pericolo di valanghe in Valle d’Aosta – Per le forti precipitazioni attese in Valle d’Aosta, il pericolo valanghe sale a livello ‘forte‘, indice 4 su una scala di 5 punti. Vento e neve fresca sono segnalati al di sopra dei 2.300 metri di quota e il pericolo aumenterà nettamente nel corso della giornata. “La pioggia mista a neve – scrive la Fondazione Montagna Sicura – causerà al di sotto dei 2700 metri diffusamente un impregnamento del manto nevoso. La neve fresca e la neve ventata diventeranno progressivamente sempre più instabili a tutte le esposizioni. Queste condizioni favoriranno nel corso della giornata un netto aumento del pericolo di valanghe asciutte e bagnate sui pendii ripidi, specialmente alle quote medie e alte. Soprattutto verso sera si prevedono frequenti valanghe spontanee di grandi dimensioni che possono avanzare sino a valle. Inoltre, in alcuni punti le valanghe umide possono subire un distacco nel debole manto di neve vecchia“. Le escursioni al di fuori delle piste assicurate sono pertanto sconsigliate.
I meteorologi mettono in guardia:possibile peggioramento delle condiziuoni meteo nei prossimi giorni
Tornado negli USA – Ansa
Le potenti tempeste che hanno colpito il Tennessee e il Midwest degli Stati Uniti, dal Texas all’Ohio, hanno già causato la morte di 16 persone, danni ingenti e messi alla prova le comunità locali, ma i meteorologi avvertono che la situazione potrebbe ulteriormente peggiorare.
Lo scenario è infatti piuttosto critico, con il National Weather Service che prevede che diverse località raggiungano livelli di inondazione pericolosi, con rischi per strade, ponti e altre infrastrutture essenziali.
Anche i tornado che hanno interessato l’area all’inizio della settimana hanno distrutto interi quartieri, provocato il decesso di sette persone e costretto le autorità locali in impegnative operazioni di soccorso.
La furia della natura sta mettendo a dura prova anche la logistica commerciale. Le inondazioni che interessano importanti corridoi di trasporto, come quelli che passano per Louisville, Kentucky, e Memphis, come sottolineato dal meteorologo Jonathan Porter di AccuWeather, potrebbero causare ritardi significativi nelle spedizioni e compromettere la catena di approvvigionamento. La situazione è difficile anche per i trasporti ferroviari: un ponte a Mammoth Spring, in Arkansas, è stato spazzato via dalle acque alluvionali e ha provocato il deragliamento di diversi vagoni.
Nel Kentucky, la situazione è ancora più allarmante, con centinaia di strade impraticabili a causa delle forti piogge, delle frane e degli alberi abbattuti. A Hopkinsville, la città ha potuto riaprire il suo centro grazie al ritiro delle acque del fiume Little River, ma le previsioni annunciano nuovi temporali in arrivo, che potrebbero compromettere la normalità ritrovata.
In alcune zone, come a Falmouth, dove il fiume Licking potrebbe raggiungere i livelli record sono stati disposte evacuazioni. Le autorità locali chiedono ai cittadini di evitare di entrare in viaggio se non per motivi strettamente necessari.
Secondo gli esperti, l’intensa attività meteorologica è alimentata da una combinazione di fattori, tra cui il caldo anomalo, l’atmosfera instabile, il forte “wind shear”, l’improvviso cambiamento nella direzione e, o nella velocità del vento infine l’umidità proveniente dal Golfo del Messico.
La situazione in continua evoluzione, registra danni in 22 contee del Tennessee, Arkansas e Missouri, che hanno visto, smottamenti, grandine e alluvioni come principali cause dei disagi. A Dyersburg, nel Tennessee, decine di cittadini si sono rifugiati in un apposito centro allestito nel timore che le loro case venissero spazzate via.
Questa nuova emergenza si aggiunge a una serie di eventi estremi sempre più frequenti e devastanti che hanno colpito gli USA negli ultimi tempi. Dall’inizio dell’anno, il Paese è stato investito da inondazioni che hanno causato la morte di decine di persone e infrastrutture vitali devastate con piogge torrenziali che hanno provocato allagamenti su larga scala.
Tali circostanze non sono solo un campanello d’allarme, ma un segnale tangibile di un clima sempre più imprevedibile e pericoloso. Con la stagione degli uragani che sta per iniziare, l’America si dovrà prepararsi ad affrontare altre sfide legate ai disastri naturali, mentre le autorità dovranno impegnarsi a cercare misure preventive e di risposta tempestiva.
Un enorme tornado ha toccato terra nelle vicinanze di Lake City e Monette, in Arkansas, seminando paura e devastazione. Il National Weather Service (NWS) ha immediatamente emesso un avviso di emergenza, estendendo l’allerta anche alle città di Blytheville, Trumann e Gosnell.
Secondo le informazioni fornite dall’agenzia, i residenti delle zone colpite sono stati esortati a cercare rifugio in modo rapido e sicuro. Il consiglio è di rifugiarsi in un seminterrato o in una stanza interna situata al piano più basso di un edificio robusto, al fine di proteggersi dai potenti venti e dai detriti che potrebbero essere scagliati dal tornado
Massive tornado forms in Lake City, Arkansas – THV11
Ancora piogge e temporali al Centro-Sud. Come fa sapere il Dipartimento della Protezione Civile “la permanenza di un’area di bassa pressione sulle nostre regioni meridionali, determina il persistere di condizioni di tempo spiccatamente instabile al Sud e sul medio versante Adriatico, con fenomeni anche a carattere temporalesco“. Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile “d’intesa con le regioni coinvolte – alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati – ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse che estende il precedente. I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche che sono riportate, in una sintesi nazionale, nel bollettino nazionale di criticità e di allerta consultabile sul sito del Dipartimento (www.protezionecivile.gov.it)”.
“L’avviso prevede il persistere di precipitazioni da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, su Campania, Sicilia, Calabria, Abruzzo, Molise e Puglia, in particolare sui rispettivi settori tirrenici ed adriatici. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, attività elettrica, locali grandinate e forti raffiche di vento – conclude – Sulla base dei fenomeni in atto e previsti è stata valutata per la giornata di domani, venerdì 28 marzo, allerta gialla sull’intero territorio di Abruzzo, Marche, Molise, Campania, Puglia e Calabria, oltre che su alcuni settori di Umbria e Sicilia“.
Scuole chiuse a Chieti – Il sindaco di Chieti, Diego Ferrara, sentito il prefetto, Gaetano Cupello, sta predisponendo un’ordinanza di chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado per la giornata di domani a causa del maltempo che ha provocato allagamenti e problemi sulle strade, in particolare nella zona dello Scalo dove sono stati chiusi sottopassaggi e alcune vie. A Bucchianico (Chieti) il sindaco, Renzo Di Lizio, ha disposto la chiusura delle scuole domani 28 e sabato 29 marzo; raccomanda prudenza e di uscire solo in caso di necessità.
Fiumi a rischio – A San Giovanni Teatino (Chieti) il sindaco, Giorgio Di Clemente, ha comunicato l’apertura del Coc, il centro operativo comunale, e raccomanda di limitare gli spostamenti non necessari, di evitare l’utilizzo dei sottopassaggi veicolari e pedonali e di prestare attenzione in prossimità di corsi d’acqua e zone soggette ad allagamenti.
Sempre nell’area teatina un ponte è stato sommerso dall’acqua nei dintorni di Chieti, sulla provinciale 9 a causa delle abbondanti piogge. Il fiume Alento, in queste ore si è ingrossato ed è tracimato sulla sede stradale di un ponte della provinciale, chiuso e fortunatamente poco trafficato e isolato. Anche il fiume Pescara si è innalzato, ma senza superare, al momento, il livello di guardia.
Attivato il Coc anche a Pescara – Il Centro funzionale d’Abruzzo, Protezione civile regionale ha comunicato che “la lettura dei livelli idrometrici della rete in telemisura del fiume Pescara segnala il superamento della soglia di allarme“. Per questo motivo, con ordinanza come già deciso stamane a Montesilvano, è stato attivato anche a Pescara il Centro operativo comunale (Coc) ed il numero di telefono di riferimento è 085 4283400). Sono state chiuse al transito delle golene che rimarranno non percorribili per le auto fino al rientro dell’emergenza. Alcune strade di Pescara sono state interessate da allagamenti, caduta di alberi o pericolo imminente di crollo delle piante e sono state chiuse e poi riaperte. In via precauzionale, tutti i parchi e le pinete presenti in città sono stati chiusi al pubblico da stamani. Tenendo conto del rischio di ingrossamento del fiume Pescara il Comune raccomanda di non sostare nelle golene sia durante la notte che nella mattinata di domani. Dalla tarda serata di ieri si monitora costantemente la situazione.
Auto trascinate dalla corrente ma nessuna persona coinvolta
A seguito del forte nubifragio abbattutosi nella notte a Genova i vigili del fuoco sono stati chiamati a intervenire per l’ispezione e l’eventuale soccorso di persone rimaste bloccate in alcuni sottopassi allagati.
In particolare a Brin dove si è accumulato oltre un metro d’acqua i sommozzatori dei vigili del fuoco hanno verificato alcune autovetture che, trascinate dalla corrente giù per via Ariosto , risultavano con le luci accese, ma non sono risultate persone a bordo.
Allagati anche alcuni box ed una tabaccheria. In via Zella i vigili del fuoco hanno rimosso alcuni cassonetti dell’immondizia che occupavano la carreggiata. La polizia locale ha provveduto a chiudere il transito.
Le forti piogge causate dal passaggio della tempesta Laurence continuano a sferzare la Spagna. Almeno una persona è morta e si registrano strade bloccate ed evacuazioni in diverse regioni. Timore per il livello dei fiumi, il Guadalhorce e il Campanillas straripati vicino Malaga
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A Siviglia, in Spagna, le ricerche di una coppia scomparsa dopo essere stata travolta da un torrente nel comune di Constantina hanno preso una tragica piega. I vigili del fuoco hanno trovato un corpo vicino all’area in cui è stata rinvenuta l’auto ribaltata, anche se non è ancora stato identificato come una delle due persone scomparse. L’auto è stata travolta dall’acqua ed è stata ritrovata a diversi metri dalla sua posizione iniziale.
Nella vicina provincia di Córdoba, un altro uomo risulta disperso da lunedì pomeriggio, dopo essere uscito in bicicletta. Le autorità hanno intensificato le ricerche.
Fiumi Guadalhorce e Campanillas straripati a Malaga – La provincia di Malaga è stata una delle più colpite da questo fenomeno climatico. I fiumi Guadalhorce e Campanillas sono straripati in seguito alle forti piogge, portando all’evacuazione di diversi quartieri di Malaga e Cártama. Nelle prime ore del mattino, la città di Coín ha registrato la più alta quantità di precipitazioni di tutto il Paese, con 55,4 litri per metro quadro.
La sospensione delle lezioni in una dozzina di scuole e la chiusura di oltre 30 strade, tra cui un tratto di 32 chilometri dell’autostrada Siviglia-Cádiz, sono un’altra prova dell’impatto della tempesta. I servizi di emergenza continuano a lavorare per evacuare circa 370 case nelle aree vicine ai fiumi straripati.
Incidente di autobus sulla A-7 a Murcia provoca diversi feriti – Anche nella regione di Murcia le piogge hanno causato incidenti stradali. Un autobus Imserso che trasportava passeggeri si è ribaltato sulla A-7,ferendo diverse persone. I servizi di emergenza sono intervenuti rapidamente sul posto per assistere le persone colpite.
Questo incidente si aggiunge alla lista di quelli causati dalle condizioni meteorologiche estreme, che hanno colpito migliaia di persone nella zona. La pioggia, che non cessa da lunedì, ha causato inondazioni in diverse zone della regione.
Il fiume Guadarrama preoccupa le autorità a Madrid – Nel frattempo, a Madrid, il ministro regionale dell’Ambiente, dell’Agricoltura e dell’Interno, Carlos Novillo, ha riferito che la regione si trova in una situazione di “una certa normalità“, anche se la tempesta rappresenta ancora una sfida per i servizi di emergenza.
Novillo ha spiegato che, sebbene la situazione non sia così critica come in altre parti della Spagna, “il peggio è al momento nella parte occidentale”, dove si sono accumulate grandi quantità di pioggia. La regione continua a monitorare attentamente i livelli del fiume Guadarrama, che nelle ultime ore ha registrato un aumento significativo. Le squadre di emergenza restano in allerta per la possibilità di ulteriori esondazioni.
Previsioni: l’arrivo della tempesta Martinho – Il tempo dovrebbe concedere una breve tregua mercoledì, ma i meteorologi prevedono l’arrivo della tempesta Martinho, la tredicesima della stagione, giovedì. Questa tempesta porterà più pioggia e forti venti, che potrebbero peggiorare ulteriormente la situazione in una regione già satura di precipitazioni.
Le autorità continuano a mettere in guardia la popolazione e a prendere misure preventive per evitare ulteriori tragedie. Secondo la Direzione generale del traffico, 52 stradesono state chiuse al traffico a causa delle forti piogge.
Traduzione X
Martedì piovoso a causa della tempesta Laurence. Mercoledì ci sarà una tregua, ma con forti piogge in Catalogna e nella Comuna. Valencian A partire da giovedì, una nuova tempesta di questa lunga serie sarà Martinho, con piogge diffuse e forti venti. Qattro tempeste in dodici giorni! La traduzione è corretta? Aiutaci a migliorare condividendo il tuo feedback:
☔️ Martes lluvioso por la borrasca Laurence. El miércoles, tregua, pero con lluvias intensas en Cataluña y Com. Valenciana.
🌀A partir del jueves, nueva borrasca en esta larga sucesión: será Martinho, con lluvias generalizadas y vientos fuertes. ¡Cuatro borrascas en doce días! pic.twitter.com/29tCBwA091
Scuole, aziende e negozi chiusi in molti Comuni della Toscana e dell’Emilia Romagna
Il maltempo fa paura. Le piogge insistenti che nelle scorse ore hanno colpito il centro Italia hanno messo in allerta le autorità e stanno provocando disagi soprattutto in Emilia-Romagna e Toscana.
Nel dettaglio, in Toscana è scattata l’allerta rossa per maltempo fino alle 14 di sabato 15 marzo (non è esclusa una proroga). La situazione resta preoccupante ed è in evoluzione nelle province di Prato, Pistoia, Firenze, Pisa, Livorno. La piena dell’Arno è transitata senza danni a Firenze. Anche sabato tutto chiuso (scuole, musei, parchi, cantieri) fino alle 14. A Pisa l’Arno è al secondo livello di allerta. A Prato, Calenzano e Campi Bisenziochiusura di tutte le attività, imprese e negozi. A Sesto Fiorentino (Firenze) ha esondato in pieno centro il torrente Rimaggio, in piazza del Mercato, allagando le strade adiacenti. Alluvione anche a Vicchio (Firenze), dove ha esondato la Sieve.
Confermata per sabato 15 marzo l’allerta meteo rossa anche a Bologna, Ferrara e alcune zone della Romagna: chiuse tutte le scuole a Ravenna. A preoccupare è il fiume Lamone e la piena attesa a Faenza. Il ministro Musumeci ha firmato il decreto di mobilitazione per la Protezione civile.
Dove c’è l’allerta meteo oggi
Oggi, sabato 15 marzo, è atteso maltempo su diverse zone d’Italia. Le previsioni meteo non sono affatto confortanti, con l’Italia divisa in due: nord e centro sconvolti dalle perturbazioni, mentre al sud è quasi estate con temperature molto sopra la media. In alcune regioni del centro nord il rischio di fenomeni particolarmente pericolosi è più alto, motivo per il quale la Protezione civile ha diramato un bollettino elencando tutte le allerte e le regioni interessate.
Rischio idraulico, allerta rossa in queste zone:
Emilia Romagna: costa romagnola, pianura bolognese, bassa collina e pianura romagnola;
Toscana: Valdelsa-Valdera, Valdarno Inf., Arno-Firenze, Arno-Costa, Bisenzio e Ombrone Pt, Mugello-Val di Sieve.
1 – Allerta rossa per le condizioni meteoinToscananelle province diFirenze, Prato, PistoiaePisa. Sorvegliati speciali i fiumi, con l’Arnoa rischioesondazione: nel tratto fiorentino ha superato il primo livello di guardia, raggiungendo 3,64 metri.
La Sala operativa unificata della Protezione Civile regionale ha elevato il livello di allerta a codice rosso per rischio idraulico. Dopo la riunione dell’unità di crisi, è stato deciso di attivare misure straordinarie per prevenire danni e garantire la sicurezza pubblica. L’allerta rossa sarà in vigore dalle ore 12 di oggi, ma le autorità invitano la popolazione a limitare gli spostamenti fin da subito.
2 –Fiume Arno a rischio esondazione – A causa delle forti precipitazioni, la piena del fiume Arno sta raggiungendo livelli preoccupanti. La linea temporalesca che si estende da Livorno a Firenze ha causato piogge intense, con accumuli fino a 27,8 millimetri nelle ultime tre ore. Nel tratto fiorentino, l’Arno ha superato il primo livello di guardia, raggiungendo 3,64 metri, con una portata di 1.121,50 metri cubi al secondo. La Protezione Civile ha inviato squadre di emergenza per intervenire nelle zone critiche, tra cui via Mariti, piazza Bacci e Cascine del Riccio.
3 – Strade e trasporti bloccati – Le intense piogge hanno causato la chiusura di diverse strade e interruzioni nei trasporti pubblici. Il raccordo Firenze-Siena e il tratto dell’A1 tra Scandicci e Impruneta sono chiusi, così come la SS67 e via Colognolese tra Pontassieve e La Sieci. Il servizio ferroviario è stato sospeso sul binario 1 della stazione di Campo di Marte.
4 –L’emergenza in Toscana – Non solo Firenze, ma anche altre province toscane sono in difficoltà. Il fiume Arno ha superato il primo livello di guardia a Bagno a Ripoli,Ponte a Signa e Montelupo Fiorentino. Il fiume Sieve a Dicomano e Rufina e la Pesa a Turbone hanno oltrepassato il secondo livello di guardia. La cassa di espansione di Roffia e lo Scolmatore d’Arno sono pronti ad essere attivati in caso di necessità. A Pisa è iniziato il montaggio dei panconcelli per contenere le acque.
5 – Le previsioni meteo per le prossime ore – Le precipitazioni continueranno nelle prossime ore, con un ulteriore peggioramento previsto per il pomeriggio. Le province più colpite saranno Firenze, Prato, Pistoia e Arezzo. Dopo le ore 18, le piogge si sposteranno verso Lunigiana, Garfagnana e Apuane. Una breve tregua è prevista durante la notte, ma per sabato 15 marzo sono ancora attesi forti rovesci fino alle 12. Solo dopo le 18 di sabato si prevede un miglioramento delle condizioni meteo.
Allerta meteo rossa. Scuole chiuse in diversi comuni. In Toscana atteso peggioramento
Continua a piovere in molte zone dell’Emilia Romagna e permane l’allerta meteo. Emilia Romagna Meteo riporta che prosegue la pioggia battente tra forlivese, ravennate, bolognese e ferrarese.
Di conseguenza si alza il livello di molti fiumi. Senio, Lamone e Santernohanno superato la soglia di allerta gialla nelle aree dell’Appennino, soglia arancione invece per il Lamone a Marradi, in aumento.
L’allerta rossa emanata dalla Regione – Ieri la Regione aveva diramato l’allerta rossa per le piene dei fiumi decidendo di chiudere le scuole di ogni ordine e grado a Bologna. La Regione ha diramato l’allerta in particolare per le piene dei fiumi, dei corsi minori e il rischio di frane. Saranno interessate le aree di montagna, collina e pianura del bolognese e i territori confinanti del ferrarese e ravennate.
In Toscana atteso peggioramento – Sono proseguite tutta la notte le precipitazioni sul territorio toscano, in particolare sulla zona del Mugello. Nelle prossime ore previste precipitazioni sparse, soprattutto sulle zone interne. La linea temporalesca attiva sulMar Ligure dovrebbe estendersi verso la costa centro-settentrionale. Il presidente della Toscana, Eugenio Giani, attraverso i suoi profili social, fa sapere che un ulteriore peggioramento è atteso in mattinata e fino al pomeriggio, con piogge intense e persistenti lungo una linea che dalla provincia di Livorno si estenderà verso l’interno, interessando le province di Pistoia, Firenze, Prato, Arezzo e di nuovo Pistoia. Il sistema di Protezione civile regionale tiene sotto controllo la situazione dei fiumi. Per quanto riguarda l’Arno è stato attivato il servizio di piena ed è al primo livello di guardia a Bagno a Ripoli, Firenze, Lastra a Signa e Montelupo con portata nell’ordine di 1000 metri cubi al secondo agli Uffizi, mentre a Empoli, Fucecchio, Pontedera e Pisa è sotto il primo livello. La Sieve è al secondo livello a Dicomano e al primo livello a Rufina. L’Ombrone Pistoiese a Poggio a Caiano è al primo livello. La Pesa a Turbone al primo livello. Il Bisenzio a San Piero a Ponti al primo livello. Lamone a Marradi al primo livello. Ema al primo livello a Grassina. Egola a Fornacino al primo livello. Cecina a Steccaia al primo livello. Era al primo livello a Capannoli.
Nel Fiorentino criticità per allagamenti, frane e alberi caduti – La Protezione civile segnala numerose criticità sul territorio della Città Metropolitana di Firenze, in particolare a causa di allagamenti dovuti al reticolo minore e sistema fognario, frane e caduta alberi. Le criticità principali sono la chiusura della strada provinciale 41 in località Ponte a Vicchio per allagamenti, e la Firenze-Siena a San Casciano Val di Pesa, in direzione Firenze, per caduta alberature. In tutta la Toscana è scattata l’allerta arancione per il Maltempo e le scuole sono chiuse in più di 60 comuni, tra cui Firenze, Pistoia, Prato, Pisa, Lucca e Livorno.
Pioggia intensa su Firenze, scattato codice arancione – Precipitazioni abbondanti a Firenze nelle ultime ore: l’idrometro della stazione di Firenze-Boboli ha fatto registrare 6,6 millimetri di pioggia in un quarto d’ora e 11,4 millimetri in un’ora. Alle 8 le raffiche di vento hanno raggiunto una punta massima di quasi 33 km/h. Ne dà notizia con un comunicato Palazzo Vecchio. In città dalla mezzanotte di oggi è scattato il codice arancione per la pioggia e il rischio di temporali forti, con l’Arno ha superato il primo livello di guardia. La sala operativa della protezione civile sta controllando l’evolversi della perturbazione, analizzando i dati che via via arrivavano da meteo-radar, pluviometri e idrometri. I sottopassi, costantemente monitorati, sono tutti funzionanti. Gli esperti del Crf sottolineano che “nelle prossime ore proseguiranno precipitazioni sparse in particolare sulle zone interne, mentre la linea temporalesca attiva sul mar Ligure dovrebbe estendersi alla costa centro settentrionale; saranno possibili cumulati nelle prossime tre ore fino a 30-40 mm, più probabili sul nord ovest”.Un ulteriore peggioramento è atteso nel corso della mattinata e fino al pomeriggio quando “le piogge potranno intensificarsi risultare persistenti sulle stesse zone, lungo una linea che dalla provincia di Livorno continuerà ad estendersi verso l’interno, interessando le province di Pisa, Firenze, Prato, Arezzo e Pistoia”.
Chiuso tratto A1 direzione sud tra Scandicci e Impruneta – Le piogge delle ultime ore hanno causato nuove criticità nel territorio dellaCittà Metropolitana di Firenze. La Protezione civile segnala la chiusura per allagamento dell’autostrada A1, in direzione sud, tra Scandicci e Impruneta e la chiusura della strada statale 67 in località le Sieci, nel comune di Pontassieve. Rimangono chiuse la strada provinciale 41, in località Ponte a Vicchio, e il raccordo autostradale Siena-Firenze, a San Casciano val di Pesa in direzione Firenze.
Maltempo: Arno gonfio a Firenze ma sotto il livello guardia (Ansa) – 14/03/2025
Maltempo in Toscana, i danni all’agricoltura tra Orbetello, Albinia e Manciano (Ansa) – 14 marzo 2025
Temporali e piene dei fiumi, per venerdì 14 marzo l’allerta è rossa
Dopo le allerte degli ultimi giorni, quella di domani, venerdì 14 marzo, potrebbe essere una giornata ancor più complessa
Allerta 14 marzo
Dopo le allerte degli ultimi giorni, quella di domani, venerdì 14 marzo, potrebbe essere una giornata ancor più complessa e in vista delle possibili criticità è stata ordinata la chiusura di scuole, parchi e centri sportivi, nonchè l’evacuazione di alcune zone. Arpa e Protezione civile hanno infatti diramato un’allerta rossa per piene dei fiumi e frane anche per il territorio bolognese, oltre che per le province di Ferrara e Ravenna. Sarà invece arancione l’allerta per temporali. “Sono previsti temporali particolarmente intensi e persistenti, più probabili sulla fascia appenninica centro orientale e sulla pianura centrale della regione già dalle prime ore del mattino – si legge – Si prevedono diffusi innalzamenti dei livelli idrometrici, superiori alle soglie 3 su Reno e affluenti, superiori alle soglie 2 con possibili superamenti delle soglie 3 sui bacini Romagnoli“.
Possibili anche innalzamenti dei livelli idrometrici prossimi o superiori alle soglie 2 sui corsi d’acqua del settore centrale, prossimi alle soglie 1 sui corsi d’acqua del settore occidentale: “Sul settore appenninico centrale e orientale saranno possibili fin dalle prime ore del mattino diffusi fenomeni di ruscellamento, accompagnati da significativi innalzamenti dei livelli idrometrici dei rii e torrenti minori con associati fenomeni di erosione spondale, sedimentazione e trasporto solido – continua – Inoltre saranno possibili diffuse frane superficiali che potranno interferire con le reti stradali e, più localmente, riattivazioni di frane per scivolamento di significativa estensione e profondità. Sui restanti settori appenninici i fenomeni sopraindicati saranno possibili, ma meno diffusi. Inoltre sono previsti venti sud-occidentali di burrasca forte (75-88 Km/h)sulle aree appenniniche orientali e di burrasca moderata (62-74 Km/h) sulle aree appenniniche centrali con possibili, temporanei rinforzi o raffiche di intensità superiore“.
Venerdì 14 marzo 2025
Allerta rossa, pioggia battente su Bologna e tutta la provincia e i fiumi salgono
I livelli idrometrici dei principali corsi d’acqua nella notte sono aumentati, ma sono rimasti entro le soglie di guardia. Reno, Idice, Santerno, Lamone e gli altri fiumi sorvegliati speciali
Preoccupa l’allerta rossadiramata dalla Protezione civile per la giornata di oggi a causa del maltempo che si sta abbattendo sull’Emilia-Romagna. Per tutta la notte una pioggia incessante ha interessato l’area intorno a Forlì, Ravenna, Bologna e Ferrara. E questa mattina chi abita sotto le Due Torri si è svegliato in una città lavata dalla pioggia. Si alza anche il livello dei fiumi a causa dei terreni già saturi.
Reno, Idice, Santerno e Lamone e gli altri fiumi – Per ora i livelli dei fiumi restano entro i livelli di guardia. Sorvegliati speciali sono il Reno, l’Idice,il Santerno e il Lamone e altri corsi d’acqua che sono già nella soglia gialla, pre allerta, ma tutti gli altri corsi d’acqua hanno retto bene l’ondata di maltempo.
Scuole, giardini, centri sportivi e cimiteri chiusi – Chiuse le scuole di Bologna e in diversi comuni della provincia del Bolognese e del Ravennate. Nel Bolognese niente campanella per gli studenti del capoluogo di regione, San Lazzaro di Savena e Pianoro. Hanno optato per la stessa scelta anche i sindaci di Alto Reno, Anzola dell’Emilia, Budrio, Calderara di Reno, Camugnano, Casalecchio di Reno, Castel d’Aiano, Castel Di Casio, Castiglione Dei Pepoli, Gaggio Montano, Lizzano in Belvedere, Loiano, Marzabotto, Monghidoro, Monte San Pietro, Monterenzio, Ozzano dell’Emilia, Sala Bolognese, Sasso Marconi, Valsamoggia, Vergato e Zola Pedrosa. A questi si aggiungono anche altri 10 Comuni del circondario Imolese. Chiusi attraverso unaordinanzaanche parchi, giardini, centri sportivi e cimiteri.
A Bologna il sindaco Matteo Lepore ha anche invitato le aziende e gli enti a favorire lo smart working dei propri dipendenti.
Le evacuazioni a Bologna e negli altri Comuni – In serata, sono iniziate anche le evacuazioni dei piani terra, dei piani interrati e dei seminterrati. Il sindaco Matteo Lepore ha emanato un’ordinanza per i quartieri Borgo Panigale-Reno, Navile, Porto-Saragozza, Santo Stefano e Savena.
Il maltempo a Bologna-2
Anche la prima cittadina di San Lazzaro di Savena, Marilena Pillati, ha optato per le evacuazioni preventive. L’ordinanza riguarda Ponticella, Idice e altre zone del comune che è stato colpito dal maltempo e dall’alluvione. Hanno dovuto lasciare le loro case le persone che vivono ai piani bassi delle abitazioni, con l’estensione ai piani rialzati nella località di Farneto. Anche a Pianoro è stata ordinata l’evacuazione dei piani interrati, piani terra e piani ammezzati, con particolare attenzione per Botteghino e Rastignano.
Anche su Bologna pioggia battente ma situazione tranquilla – Su Bologna persisteranno condizioni di tempo spesso instabile o anche perturbato, soprattutto nella giornata di Venerdì, quando transiterà un’intensa perturbazione la quale porterà piogge e rovesci diffusi.Spiccata variabilità nel weekend, ma con maggiori probabilità per fasi anche soleggiate.
Nella zona collinare alcune zone strade stanno iniziando ad allagarsi. È il caso di via dei Colli, che è stata invasa dall’acqua e sta progressivamente riempiendo anche la carreggiata in via dei Colli.
Il sindaco Matteo Lepore, intanto ha fatto il punto con un video messaggio su Telegram, chiedendo ai cittadini di osservare le ordinanze e di collaborare con l’amministrazione per superare al meglio le prossime ore, che saranno le più critiche.
Difficoltà a San Lazzaro dopo le piogge del mattino – A causa dell’ondata di maltempo che sta interessando l’area metropolitana di Bologna si sono registrati allagamenti nel sottopasso di via Caselle e in via Jussi (nel tratto dalla rotonda di via Virginia Woolf e la rotatoria con l’intersezione con via Galletta).
Sulla SP36 Val di Zena, in particolare nella zona del Farneto, l’acqua ha invaso parte della carreggiata: la strada al momento è chiusa al traffico come da disposizioni della città metropolitana.Restano chiuse al traffico anche via Montebello (a circa 2 km dall’incrocio con via Fondè), via Martiri di Pizzocalvo (tra la fine del centro abitato di Villaggio Martino e l’intersezione con via Croara), e via Caselle nel tratto corrispondente al civico 119.
Notte tranquilla a Pianoro, Rastignano e in Val di Zena – Per ora la situazione nel comune di Pianoro, tra i più colpiti dalle alluvioni dei mesi scorsi, è sotto controllo, come riferisce il sindaco, Luca Vecchiettini.La pioggia ha iniziato a cadere solo nelle prime ore del mattino e per il momento il livello dei fiumi non desta preoccupazione.
In Appennino frane a Castel del Rio ma nessun problema di viabilità – Due frane, invece, a quanto riferiscono i Vigili del Fuoco, si sono registrate a Castel del Rio intorno alle 6 di questa mattina. La prima si è verificata sulla strada provinciale montanara poco dopo via S. Andrea e la seconda sulla strada provinciale bordona.
La frana a Castel del Rio-2
La circolazione stradale, però, non è stata interrotta
Niente lezioni anche in Bassa Romagna per l’ondata di maltempo che torna a colpire la regione
L’ondata di maltempo si intensifica in Emilia-Romagna, con forti e abbondanti temporali attesi per tutta la giornata di domani in particolare nel Bolognese, pianura e Appennino, dove è appena stata diramata una allerta rossa per il rischio connesso alle piene dei fiumi e alla possibilità di frane. Allerta arancione nelle province di Modena, Reggio, Parma e in Romagna, costa e Appennino. Il bollettino dell’Agenzia regionale per l’ambiente e della Protezione civile indica una previsione di temporali particolarmente intensi e persistenti, più probabili sulla fascia appenninica centro orientale e sulla pianura centrale della regione già dalle prime ore del mattino. Le scuole rimarranno chiuse a Bologna e in altre zone della Bassa Romagna.
Si prevedono altresì diffusi innalzamenti dei livelli idrometrici, superiori alle soglie 3 su Reno e affluenti, superiori alle soglie 2 con possibili superamenti delle soglie 3 sui bacini romagnoli. Sono possibili innalzamenti dei livelli idrometrici prossimi o superiori alle soglie 2 sui corsi d’acqua del settore centrale, prossimi alle soglie 1 sui corsi d’acqua del settore occidentale. Sul settore appenninico centrale e orientale saranno possibili fin dalle prime ore del mattino diffusi fenomeni di ruscellamento, accompagnati da significativi innalzamenti dei livelli idrometrici dei rii e torrenti minori. Inoltre saranno possibili diffuse frane superficiali che potranno interferire con le reti stradali e, più localmente, riattivazioni di frane per scivolamento di significativa estensione e profondità. Sui restanti settori appenninici i fenomeni sopraindicati saranno possibili, ma meno diffusi.
Allerta rossa e arancione: ecco dove – L’allerta rossa per piene dei fiumiè prevista nelle province di Bologna, Ferrara, Ravenna; per frane e piene dei corsi minori nelle province di Bologna, Ravenna e Ferrara. L’allerta diventa arancione invece per piene dei fiumi nelle province di Parma, Reggio Emilia, Modena, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini; per frane e piene dei corsi minori nelle province di arma, Reggio Emilia, Modena, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini; per temporali nelle province di Bologna e Ravenna; per vento nelle province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini.
Le altre regioni – Domani allerta arancione in Toscanaper rischio idrogeologico, idraulico reticolo principale e temporali forti. Lo comunica sui social il governatore Eugenio Giani. Allerta gialla, invece, per rischio idrogeologico gia’ in corso da oggi. «Prestiamo massima attenzione, il nostro sistema di Protezione Civile della Toscana è operativo e pronto ad intervenire in caso di necessita’. Allerta gialla per mareggiate e vento forte su Arcipelago e Toscana centro-meridionale. Previste precipitazioni diffuse e localmente persistenti, anche temporalesche, in particolare sulle zone centro-settentrionali con cumulati massimi fino a 100-150 mm e temporali sparsi anche di forte intensita’, localmente persistenti», conclude Giani.
L’allerta diramata ieri, oggi in città c’è lo sciopero dei mezzi
A guardare le strade imbiancate sembra una nevicata, ma è grandine quella che si è abbattuta sulla zona nord di Milano nel primo pomeriggio, coprendo di un manto auto e marciapiedi.
Ad annunciare lo scroscio, lampi e tuoni che poco dopo le 14 hanno squarciato il cielo, che si era mantenuto terso per tutta la mattina, tanto che dalla cima dei grattacieli di Citylife si potevano finalmente vedere i monti, nascosti per una serie di giorni plumbei. La fitta grandinata è stata accompagnata da un forte vento, come era stato annunciato ieri dal Centro funzionale di monitoraggio dei rischi naturali della Regione Lombardia, che aveva emanato un’allerta gialla per vento forte in città, a partire dalle 6 di stamattina e per tutta la giornata.
Al momento non ci sono stati interventi dei vigili del fuoco per la grandinata, che però complica ulteriormente la viabilità milanese già rallentata dallo sciopero dei mezzi dell’Atm.
Il punto della situazione e le criticità: in tutto sono state soccorse 28 persone bloccate con le loro macchine. Il Comune: «Situazione critica, non uscite»
Nubifragio all’Elba: strade come fiumi e negozi allagati a Portoferraio (Foto Facebook)
Nubifragio all’Elba oggi pomeriggio, 13 febbraio. Sott’acqua, in particolare, parti di Portoferraio: parliamo, soprattutto, delle zone a ridosso dello stadio e delle aree portuali. Al momento si registrano problemi per la viabilità: in tilt, infatti, i collegamenti per Portoferraio. Sembra, inoltre, che sia crollato un tratto della strada del Volterraio che collega, appunto, Rio e Portoferraio.
Nubifragio all ‘Elba, a Portoferraio ‘emergenza alluvione ‘
Persone salvate dalle case allagate – I vigili del fuoco hanno effettuato tre salvataggi in extremis all’interno di abitazioni di persone rimaste bloccate dall’acqua in innalzamento. Inoltre sono state soccorse un totale di 28 persone bloccate nelle numerose autovetture rimaste ferme lungo la strada principale di Portoferraio. Evacuata una scuola di danza con 9 minori e 3 istruttori. Evacuate anche una decina di persone da una pizzeria.
Sui social il Comune di Portoferraio ha scritto in un post: «Emergenza alluvione. Situazione estremamente critica a Portoferraio. Non usate le auto, non venite verso Portoferraio e non provate a uscire, le vie di accesso sono bloccate. Mettersi a riparo nelle zone sicure e attendere». Sarebbero caduti oltre 56 mm di pioggia nell’ultima ora a Portoferraio.
In una nota delle 19,30 il Comune ha spiegato: «Portoferraio è stata colpita da un fortissimo nubifragio, che ha causato allagamenti in tutte le zone della città e nelle periferie. Da qualche minuto dopo le 17 fino alle 19 di giovedì 13 febbraio il temporale ha scaricato enormi quantità di acqua in maniera incessante. Le squadre della protezione civile comunali, che erano già in stato di allarme per l’allerta arancione, si sono subito posizionate per regolare il traffico in uscita e in entrata da Portoferraio».
«Le prime criticità segnalate si sono verificate nella zona della Casaccia e del Carburo, in via Carducci, Val di Denari, viale Elba. Una frana ha interrotto la strada di San Martino. Problemi anche alla Sghinghetta e sulla strada a quattro corsie ben presto inagibile, con le ambulanze che sono state fermate alle 18,45 dalla centrale operativa per l’impossibilità di raggiungere l’ospedale. Mobilitati i vigili del fuoco e tutte le forze dell’ordine. Il sindaco Nocentini si è messo in contatto con la Prefettura e con la Regione, che attraverso l’assessore all’ambiente Monni ha offerto di mandare sull’isola squadre di soccorso. Dalle altre località dell’isola stanno arrivando sul posto squadre di Protezione Civile per i soccorsi più urgenti, mettendo a disposizione uomini e mezzi», aggiunge la nota del Comune.
E spiegano ancora: «Le situazioni più gravi purtroppo alla Casaccia e in Via del Carburo, con persone bloccate all’interno delle proprie abitazioni in attesa di essere sgomberate. Non si registrano per il momento feriti. Allo stato attuale non è consigliato entrare né tantomeno uscire da Portoferraio».
Il Coc e le scuole – «Istituito un COC, Centro Operativo Comunale, che viene coordinato dal sindaco e dai funzionari dell’Ufficio Tecnico e della polizia municipale, con un numero di riferimento che è il 348.8083303, attivo per le sole emergenze. In corso di redazione un provvedimento di ordinanza che, per l’intera giornata di venerdì 14 febbraio, preveda la sospensione di ogni attività per gli istituti scolastici di ogni ordine e grado, compresi i servizi educativi e i centri diurni per disabili, disponendo anche la chiusura dei giardini pubblici, degli impianti sportivi comunali e privati, dei cimiteri cittadini e dei siti turistici comunali».
I vigili del fuoco – Stanno operando squadre dei vigili del fuoco e sommozzatori del comando di Livorno; stanno inoltre convergendo sull’isola mezzi e uomini dai comandi di Firenze e Grosseto. Varie le tipologie di interventi con preponderanza di soccorsi a persone in difficoltà.
Forti disagi per le forti perturbazioni e il mare in burrasca. A Orbetello caduti oltre 109 millimetri di pioggia nella notte
Ondata di maltempo in Toscana, che ha colpito in particolare la zona di Orbetello (Grosseto) e dell’Isola d’Elba (Livorno). AOrbetello, segnala la protezione civile locale, la scorsa notte, “nella zona nord del comune sono caduti, tra le 21 e le 4 del mattino, oltre 109 millimetri di pioggia“. Il mare in burrasca ha rovesciato due barche al porto di Talamone: sono intervenuti i vigili del fuoco.
“Abbiamo fatto sopralluoghi nella zona di Fonteblanda dove risultava un aumento eccessivo del livello del Fosso del Padule – racconta il consigliere comunale Roberto Berardi sui social – e abbiamo immediatamente avvertito il personale della Bonifica (che ringrazio) intervenuto subito in zona Idrovora”. In azione anche il “servizio piena torrente Osa” che ha superato le due soglie di allarme. A causa dell’avviso di criticità arancione, le scuole di ogni ordine e grado rimarranno chiuse per ragioni di sicurezza.
All’Isola d’Elba disagi per le abbondanti piogge. La strada provinciale 33 della Parata è momentaneamente chiusa al transito per una frana che si è verificata circa un chilometro dopo il Romitorio di Santa Caterina, in direzione Cavo. Sul posto è in corso l’intervento della squadra di operai provinciali del distretto elbano, con la ditta incarica, per la rimozione dei massi e la messa in sicurezza della strada. Il transito sarà riaperto solo dopo il ripristino delle condizioni di sicurezza per la viabilità.
Le forti piogge e le grandinate notturne hanno colpito duramente la Sicilia orientale e la Calabria, causando ingenti danni in diverse località. Cittadini bloccati nelle loro abitazioni
Frame video X
Il maltempo si è abbattuto nella notte tra sabato e domenica sul Sud Italia, soprattutto su Calabria e Sicilia, dove le forte precipitazioni hanno causato pesanti disagi: smottamenti e frane, con gravi ripercussioni su viabilità, infrastrutture e abitazioni. Le forti piogge e le grandinate notturne hanno colpito duramente la Sicilia orientale e la Calabria, causando ingenti danni in diverse località. I maggiori disagi si sono registrati a Messina, nelle isole Eolie e nei paesi situati sul versante sud-est dell’Etna, ma anche la Calabria ha subito pesanti conseguenze, in particolare nel comune di Stalettì, in provincia di Catanzaro.
Su Messina caduta in quattro ore pioggia pari a trenta giorni – A partire da sabato pomeriggio una serie di forti piogge e grandinate ha causato inondazioni e danni i diversi punti della Sicilia. A Messina la pioggia ha fatto straripare il torrente Zafferia, che ha inondato alcuni quartieri, trascinando via le auto e bloccando alcuni residenti in casa. Il Comune ha attivato il Centro operativo comunale e numerosi interventi dei vigili del fuoco sono in corso. Particolarmente colpita la zona sud della città, dove le frane hanno isolato alcune famiglie e danneggiato auto. Il villaggio Zafferia a Messina è stato particolarmente colpito. Il torrente locale è straripato, inondando le strade e trascinando le auto in sosta.
Decine di residenti sono rimasti intrappolati nelle proprie abitazioni, mentre il fiume di detriti e fango ha bloccato la viabilità. A causa delle violente piogge, anche i torrenti Fiumedinisi e Agrò, nel Messinese, sono esondati, portando l’Anas a chiudere due tratti della statale Orientale Sicula per ragioni di sicurezza. Secondo il Comune in quattro ore su Messina si è riversato un quantitativo d’acqua pari al volume di pioggia di trenta giorni, generando il collasso della rete di convogliamento delle acque bianche. In base a quanto registrato dal punto di rilevamento di Dinnammare sono quasi 150 i millimetri di pioggia che in poche ore hanno inondato la città.
Un altro episodio critico si è verificato a Furci Siculo, dove il sindaco Matteo Francilia e l’assessore Agatino Pistone sono riusciti a salvare un automobilistarimasto intrappolato in un sottopasso allagato, lungo la statale 14, che collega la città con le frazioniGrotte e Calcare. Anche altri automobilisti sono stati soccorsi a Messina, dove i vigili del fuoco hanno compiuto oltre cinquanta interventi per liberare le persone bloccate nei sottopassi allagati.
Oltre ai danni alla viabilità, anche il Policlinico di Messina ha subito gravi danni. Una forte infiltrazione d’acqua proveniente da un pannello del controsoffitto ha causato l’allagamento di un padiglione del pronto soccorso, non ancora ristrutturato. I temporali e il mare grosso rendono inoltre difficile raggiungere alcune delle isole Eolie. La frazione di Ginostra dell’isola di Stromboli, per esempio, è isolata da sabato pomeriggio, mentre sono stati garantiti collegamenti con Lipari, Vulcano e Salina.
Circolazione ferroviaria sospesa in Calabria – In Calabria, l’allerta meteo è passata dal giallo all’arancione, con la situazione più critica lungo la strada statale 280 dei ‘Due mari’, tra Maida e Marcellinara, dove violenti acquazzoni hanno creato numerosi allagamenti. La situazione è altrettanto problematica nel Reggino, dove i temporali hanno superato i 100 millimetri di pioggia, causando rallentamenti alla circolazione stradale. Sulla costa ionica catanzarese, tra Squillace Lido e Soverato, le piogge hanno determinato allagamenti e smottamenti che hanno costretto alla chiusura provvisoria della statale 106, tra il km 175 e 177, vicino alla galleria di Copanello. Anche la SS 109 bis della Piccola Sila ha subito disagi a causa di infiltrazioni d’acqua, mentre il cavalcavia diViale Venezia a Cropani Marina è stato chiuso a causa dei danni causati dall’acqua. La viabilità locale è fortemente compromessa a causa delle frane, con le autorità che invitano a limitare gli spostamenti.
A causa del maltempo, la circolazione ferroviaria è sospesa sulla linea Lamezia Terme-Catanzaro Lido e, sulla Ionica, fra Catanzaro Lido e Soverato. È quanto comunica Ferrovie dello Stato Italiane in una nota. Per il perdurare delle forti piogge, che rallentano i lavori di ripristino della linea da parte dei tecnici di Rete Ferroviaria Italiana, la sospensione della circolazione proseguirà fino alla mattinata di domani.
I vigili del fuoco sono intervenuti in massa: circa un centinaio di chiamate sono arrivate dalla zona costiera, specialmente nei comuni di Montepaone Lido, Squillace e Catanzaro, con richieste di soccorso per allagamenti, tombini divelti e infiltrazioni d’acqua. In particolare, a Squillace un torrente è esondato, invadendo le strade e causando il blocco di auto e traffico. Il maltempo continua a flagellare la regione, con i soccorsi impegnati senza sosta per far fronte alle emergenze. Le autorità locali e i vigili del fuoco continuano a monitorare la situazione e a prestare assistenza a chiunque ne abbia bisogno. Il sindaco di Catanzaro, Nicola Fiorita, ha esortato i cittadini a rimanere a casa fino a quando la situazione non si sarà stabilizzata.
Prevista neve a partire dai 900 metri. Le intense precipitazioni a partire da domani interesseranno anche le regioni del sud. A Lecce un fulmine danneggia tre appartamenti
Forti piogge e neve. Da oggi, venerdì 31 gennaio, una nuova perturbazione di origine atlantica interessa le regioni del nord, Sardegna e parte del centro. Da domani, sabato 1 febbraio, dopo un breve miglioramento, anche al sud sono previste precipitazioni intense, di carattere temporalesco. Le temperature massime sono in calo al Nord, mentre risultano stazionarie o in lieve crescita al Centro-Sud.
La Protezione Civile ha emessol’allerta gialla per temporali, rischio idraulico e idrogeologico su Emilia-Romagna e Toscana.
Allerta gialla in Emilia-Romagna – L’Allerta Gialla per criticità idraulica (piene dei fiumi) riguarda: – le aree di montagna, collina (BO, RA) e pianura (BO, FE, RA); – le aree di montagna e collina dell’Emilia centrale (PR, RE, MO); – la pianura modenese, montagna ed alta e bassa collina piacentino-parmense.
Allerta gialla in Toscana – La Sala operativa della Protezione civile regionale della Toscana ha emesso un codice giallo per rischio idrogeologico e idraulico del reticolo minore e temporali forti che interesserà tutta la fascia costiera, con le aree a immediato ridosso, e le isole dell’arcipelago dalle 10 di questa mattina, fino alla mezzanotte.
Nave arenata a Marina di Massa, le prime immagini girate dal primo tratto del pontile – Sopralluogo del Presidente della Regione Toscana, Eugenio Gianie di altre autorità a Marina di Massa, dove una nave-cargo cipriota, è rimasto incagliato. Preoccupazione per il possibile sversamento in mare di tonnellate di carburante. Il sindaco Francesco Persiani ha rassicurato che si tratta di diesel, quindi un materiale liquido, leggero e volatile, e a differenza del catrame per esempio, meno denso e meno dannoso. Desta poca preoccupazione invece il carico dell’imbarcazione: 9000 tonnellate di pietrisco che avrebbe dovuto raggiungere Genova per essere usato come materiale di componimento della diga foranea. Allo studio il modo per ‘alleggerire’ la nave.
Lecce, un fulmine danneggia tre appartamenti – Un fulmine ha attraversato un’antenna della televisione condominiale in una palazzina di tre piani a Presicce-Acquarica (Lecce). Stando a quanto si apprende, si è scaricato sull’impianto elettrico e ha danneggiato tre appartamenti provocando un principio d’incendio. Non ci sono stati feriti. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del comando provinciale di Lecce.
La pioggia ha causato danni nel Genovese, dove alcune famiglie sono isolate. Non è migliore la situazione in Toscana. A complicare le cose c’è il forte vento
Sottopasso ferroviario viale corsica 28 gennaio 2025 – Foto da FirenzeToday
Fiumi oltre il livello di guardia, frane, strade off limits e residenti costretti a rifugiarsi ai piani alti delle abitazioni. Il maltempo torna a spaventare. Scene già viste si ripetono oggi, martedì 28 gennaio, su parte del Nord. Liguria e Toscana le aree più colpite.
Le regioni con l’allerta meteo rossa e arancione oggi – La protezione civile ha diramato un avviso di allerta meteo per venti forti e temporali su gran parte dell’Italia oggi, 28 gennaio. C’è allerta rossa su parte della Liguria; arancione su settori di Liguria, Emilia-Romagnae Toscana; gialla in undici regioni. A scopo precauzionale oggi molte scuole della provincia di Massa Carrara sono rimaste chiuse.
A preoccupare è soprattutto la tenuta degli argini dei corsi d’acqua, con allagamenti e frane. Ci sono territori che ancora non si sono rialzati dopo le violente ondate di maltempo dei mesi scorsi e qui il timore è quello di nuovi danni che compromettano definitivamente il ritorno alla normalità.
Bomba d’acqua a Firenze – Firenze è alle prese con una bomba d’acqua. Pioggia e forte vento stanno creando problemi alla viabilità cittadina. In più parti si segnalano allagamenti, sottopassi impraticabili e alberi caduti.
Per gli allagamenti si sono fermate anche le linee T1 e T2 del tram. Problemi anche sulla Firenze-Pisa-Livorno dove si segnalano straripamenti tra lo svincolo di Ginestra Fiorentina e Lastra a Signa in direzione di Firenze con traffico rallentato. In provincia chiuse al traffico alcune strade del comune di Vaglia, con l’amministrazione che invita a evitare spostamenti non necessari.
Maltempo, frane e allagamenti in Liguria – La Liguria, come detto, è sorvegliata speciale. C’è stata una frana in Val Fontanabuona a Orero, territorio di Genova. Un palo dell’illuminazione si è abbattuto sulla statale 225 e ci sono quattro famiglie isolate. In loro aiuto sono intervenuti i vigili del fuoco.
Allerta meteo Liguria 28 gennaio
Come si legge su GenovaToday, c’è stata una frana anche in località Tassorello nel Comune di Lumarzo sulla strada provinciale 20. A Coreglia Ligure è stato invece segnalato un grosso masso in strada.
Il fiume Entella, a Chiavari, ha superato nella serata del 27 gennaio le soglie di guardia. Il Comune ha chiesto ai cittadini di non stare al piano terra delle abitazioni, ma cercare riparo più in alto e allontanarsi dalle zone a rischio. I livelli del corso d’acqua si sono poi normalizzati ma l’attenzione resta alta.
In centro città a Genova, in via dei Cinque Santi, le squadre del 115 sono intervenute per il crollo di un muro di contenimento Sono state colpite alcune auto e sono in corso le ricerche per escludere la presenza di persone coinvolte.
Una grossa frana si è abbattuta anche sulla statale 35 dei Giovi e un automobilista è rimasto ferito. I suo aiuto sono intervenuti i vigili del fuoco, che lo hanno consegnato al personale del 118.
Allerta rossa: 500mila al buio, scuole chiuse e centinaia di voli cancellati. “Battuto il record della tempesta del 1945”
Con venti che si muovono fino alla velocità di 183 chilometri orari e 500mila abitazioni rimaste senza corrente, la tempesta Eowyn si sta rivelando una delle più dure che abbiano mai colpito il mare e le coste tra l’Irlanda del Nord e la Scozia.
Le autorità sono state costrette a diramare l’allerta rossa per i venti di una forza senza precedenti e hanno invitato i residenti a rimanere in casa.
L’agenzia meteorologica nazionale irlandese, Met Eireann, ha riferito che il record di tutti i tempi dal 1945 è stato superato intorno alle ore 5 del mattino, con raffiche misurate a 183 km/h vicino a Galway. Nella stessa zona è stato battuto anche il record medio di velocità del vento, con 135 km/h, corrispondenti alla “forza di un uragano“.
Irlanda del Nord, l’arrivo della tempesta Eowyn a Belfast, 24 gennaio 2025 – (ApPhoto)
Gravi disagi anche per i trasporti: circa 230 voli sono stati finora i voli cancellati all’aeroporto di Dublino. Le autorità consigliano ai passeggeri che intendono viaggiare oggi di verificare lo stato del loro volo direttamente con la compagnia aerea prima di recarsi in aeroporto. Molti voli sono stati cancellati anche negli scali di Cork e Shannon.
Met Office upgrades Northern Ireland to a Red Warning as Storm Éowyn set to hit island of Irelandhttps://t.co/St9BV1v6MJ
ESB Networks, che fornisce energia a tutta l’Irlanda, ha dichiarato che i danni “senza precedenti” alla sua rete hanno portato a interruzioni di corrente che interessano 560.000 abitazioni, aziende agricole e imprese. Si prevedono interruzioni significative con l’avanzare della tempesta verso nord.
Prima della tempesta, la compagnia elettrica ha dichiarato che potrebbero essere necessari fino a nove giorni per ripristinare l’energia elettrica per alcuni clienti. Il Met Office del Regno Unito ha avvertito la popolazione sui possibili pericoli, come detriti volanti, danni agli edifici con i tetti spazzati via e la chiusura di strade e ponti.
ESB Networks update ahead of Storm Éowyn: Stay safe, stay clear of fallen electricity wires
La tempesta, la cui pressione è scesa sotto i 940 hpa, è stata intensificata dalla corrente a getto, un potente flusso di venti in quota che ha contribuito a creare condizioni meteorologiche estreme. Questa stessa corrente, riportano diversi siti che si occupano di meteorologia, ha contribuito alle intense nevicate sulla costa del Golfo degli Stati Uniti prima di accelerare attraverso l’Atlantico, alimentando la formazione di Eowyn.
La forza eccezionale della tempesta ha attirato l’attenzione della NOAA (National Oceanic and Atmospheric Administration), che ha inviato un cacciatore di uragani in Irlanda per raccogliere dati meteorologici cruciali: “Questo intervento sottolinea la gravità dell’evento”, sottolinea il meteorologo Francesco Nucera.
Irlanda, l’arrivo della tempesta Eowyn a Dublino, 24 gennaio 2025 – (ApPhoto)
“Eowyn appartiene ai ‘cicloni bomba’: la ciclogenesi esplosiva è un fenomeno meteorologico che si verifica quando una depressione si intensifica rapidamente. Questo avviene – spiega Lucera – quando la pressione atmosferica, al centro della tempesta, scende di almeno 24 hPain 24 ore. Questi cicloni sono spesso alimentati da un forte contrasto di temperature tra l’aria calda e fredda, combinato con il supporto della corrente a getto.
Nel caso di Eowyn, questo processo ha portato alla formazione di venti di forza uragano e onde eccezionalmente alte, che stanno colpendo la costa occidentale dell’Irlanda e le aree circostanti”.
Ancora maltempo sull’Italia: dopo la neve torna la pioggia. Un vortice di bassa pressione, attualmente sullo Ionio, sarà – secondo 3BMeteo – il protagonista del tempo sull’area mediterranea per tutta la settimana, fino al weekend e probabilmente anche oltre. Un grosso anticiclone sull’Europa centro occidentale continuerà a favorire la discesa di impulsi freddi di matrice artica dalla Russia verso l’Italia. Un secondo impulso è atteso mercoledì 15 gennaio: sarà meno freddo dei precedenti ma avrà una spinta tale da andare a rinvigorire tutta la circolazione ciclonica che si sposterà più verso ovest e metterà a rischio forte maltempo le regioni meridionali.
Si passa dunque da un’allerta meteo per neve e gelo ad un’allerta per forti piogge anche a carattere alluvionale.
Le previsioni meteo della settimana. – Le previsioni meteo di martedì 14 gennaio 2025 – La giornata di martedì 14 gennaio 2025 sarà caratterizzata, secondo 3BMeteo, da una certa instabilità sulle regioni meridionali con fenomeni localmente abbondanti sulla Calabria ionica e la Sicilia orientale, più deboli su Molise, Puglia, Basilicata.
La neve cadrà fino a quote di bassa collina tra Molise, Campania interna, Appennino pugliese e Basilicata, localmente a quote collinari anche sull’alta Calabria. Oltre i 1.200 metri altrove e in Sicilia. Qualche addensamento sarà possibile anche lungo l’Adriatico centrale ma con fenomeni non significativi pur se nevosi fino a bassa quota. Sole prevalente al Nord, centrali tirreniche, Sardegna.
Le temperature resteranno basse e sotto media con gelate diffuse all’alba fino in pianura al Nord e al Centro. La ventilazione risulterà ancora forte dai quadranti nord orientali con mari agitati e mareggiate lungo le coste esposte.
Cosa succede mercoledì 15 gennaio 2025 – La giornata di mercoledì 15 gennaio 2025 sarà caratterizza, secondo 3BMeteo, da tempo ancora instabile all’estremo Sud ma con fenomeni meno incisivi e più isolati. Qualche pioggia debole attesa tra Puglia, Basilicata, Molise e Campania interna. Locali rovesci tra Sicilia orientale e Calabria ionica
La neve cadrà in Appennino fino a quote collinari sull’alta Calabria, di montagna in Sicilia. Fiocchi fino in collina tra Molise,Appennino Campano e Basilicata. Sole prevalente al Nord, centrali tirreniche e Sardegna.
Temperature in lieve locale aumentoma ancora spesso sotto media e con gelate di notte e fino al primo mattino in Valpadana e nelle valli del Centro. Venti che restano moderati o forti dai quadranti nord orientali. Mari molto mossi o localmente agitati.
La tendenza per il resto della settimana – Tra giovedì 16 e venerdì 17 gennaio 2025, secondo 3BMeteo, le correnti fredde si dirigeranno verso il Mediterraneo occidentale stimolando l’approfondimento di una depressione tra il Canale di Sardegna, lo Stretto di Sicilia e la Tunisia.
Esposte al maltempo le Isole maggiori e una parte del Sud peninsulare, in particolare la Calabria ionica. L’anticiclone, però, proteggerà sia le regioni settentrionali che quelle centrali con disturbi di poco conto.
Le temperature amenteranno da venerdì 17 gennaio.
Le previsioni meteo del fine settimana – Anche il weekend 18-19 gennaio 2025 sarà caratterizzato dalla presenza alle basse latitudini del vortice ciclonico. Il maltempo, quindi, afferma 3BMeteo, continuerà ad interessare l’estremo Sud con fenomeni localmente intensi sull’area ionicacompresa tra la Sicilia e la Calabria. Anche la Sardegna orientale potrà essere a rischi maltempo mentre il resto dell’Italia peninsulare non vedrebbe particolari disturbi.
Le temperature dovrebbero salire ulteriormente per portarsi anche leggermente sopra le medie del periodo.
Circolazione in tilt in provincia di Cosenza, passeggeri bloccati: il forte vento e la pioggia rendono difficili anche i collegamenti alternativi. Alta velocità in affanno tra Valdarno e Arezzo per un guasto
Nove treni tra Alta velocità e Intercity cancellati o limitati, altri 5 attualmente fermi e ritardi che per due treni notturni sono arrivati a superare i 350 minuti, cioè quasi 6 ore. Sono le conseguenze dei danni da maltempo sulla linea ferroviaria Reggio Calabria-Paola-Salerno: dalle 7,40 la circolazione è stata sospesa tra San Lucido e Diamante, in provincia di Cosenza, mentre dalle 9,30 resta sospesa tra San Lucido e Paola. Le violente raffiche di vento hanno trascinato oggetti metallici sui binari. Il maltempo che sta imperversando sulla regione rende problematici anche i collegamenti alternativi.
Tra Valdarno e Arezzo – Il calvario per chi viaggia in treno si registra anche sulla tratta dell’Alta velocità compresa tra Roma e Firenze. In questo caso, però, la causa è un guasto alla linea tra Valdarno e Arezzo: è in corso l’intervento dei tecnici ma la circolazione è rallentata e si registrano ritardi di circa 50 minuti.
Ritardi su treni notturni – Al Sud invece da questa notte si registrano pesanti ritardi a causa degli interventi tecnici resi necessari per i danni da maltempo causati su diversi tratti della linea in Calabria. La circolazione è in graduale ripresa tra Paola e Diamante, mentre permane sospesa tra San Lucido e Paola. A partire dall’una di stanotte i treni notturni hanno accumulato ritardi anche fino a 6 ore.
Oggetti metallici sulla ferrovia – In particolare, su alcuni tratti il forte vento ha causato la presenza sulla linea ferroviaria di oggetti metallici esterni alla ferrovia. Inoltre, in alcune zone le piogge intense non consentono una regolare circolazione dei treni. È comunque in corso l’intervento di ripristino della linea da parte dei tecnici di Rete Ferroviaria Italiana. Al momento non è possibile attivare dei collegamenti con autobus per l’interruzione anche della viabilità stradale. Aggiornamenti sono presenti nella sezione Infomobilità di Rfi e sulle pagine Infomobilità delle imprese ferroviarie.
L’elenco dei Comuni in continuo aggiornamento. Sospese le lezioni anche in alcune zone della Puglia e della Sicilia
Il maltempo continua a imperversare sull’Italia. Temperature polari, con neve possibile anche a quote basse, e forti venti si concentrano nelle aree del Sud, costringendo alcuni Comuni a chiudere anche le scuole. L’unica Regione in cui l’allerta è arancione è la Calabria, mentre l’avviso della Protezione Civile è giallo per Campania, Basilicata, Molise e Sicilia.
L’elenco delle scuole chiuse – Maltempo e temperature in picchiata in Calabria, dove la neve ha imbiancato i rilievi della Sila e del Pollino. Il sindaco di Crotone, Vincenzo Voce, ha disposto con propria ordinanza la chiusura a scopo precauzionale di tutte le scuole di ogni ordine e grado presenti sul territorio comunale. Scuole chiuse anche a Cirò Marina, Isola Capo Rizzuto, Cotronei, San Mauro Marchesato, Verzino, Scandale, Cerenzia, Roccabernarda, Cutro, Petilia Policastro, Caccuri, nel Crotonese, e ad Acri, Guardia Piemontese, Paola, San Giovanni in Fiore, Santa Maria del Cedro, Scalea, in provincia di Cosenza.
Scuole chiuse oggi a Caserta in Campania. Il sindaco Carlo Marino ha annunciato di aver “firmato un’ordinanza con la quale si stabilisce” la sospensione “di tutte le attività scolastiche e didattiche delle scuole cittadine pubbliche di ogni ordine e grado, inclusi gli asili nido comunali“.
Nella regione, allerta meteo per venti forti nord-orientali con raffiche e mare agitato, con possibili mareggiate. La Protezione civile regionale ha deciso di prorogare l’avviso, attualmente in vigore, almeno fino alle 18 di oggi sull’intero territorio.
Per le nevicate anche oggi niente scuola a Potenza in Basilicata, ma ci sono stop alle lezioni anche in Sicilia, a Pachino e Portopalo nel siracusano, e in Puglia. Resteranno chiuse le scuole a causa della neve oggi in alcuni centri del Subappenino dauno, ma anche del Gargano, in provincia di Foggia.
Neve nei comuni più alti della Puglia Celle San Vito, Faeto, Panni Monteleone di Puglia nei Monti Dauni: anche in questi piccoli centri è previsto lo stop delle lezioni. Ad Accadia, sempre nel foggiano, le scuole resteranno chiuse.
Lezioni sospese anche all’università. Pirri sorvegliata speciale. La polemica: «Eccesso di prudenza»
La Sardegna in balìa di forti piogge e temporali, con l’allerta meteo arancione che già da ieri ha messo in guardia l’Isola. Da qui la scelta del sindaco metropolitano Massimo Zedda di chiudere tutte le scuole, l’università, i parchi e i cimiteri. «Per il momento non abbiamo segnalazioni di criticità importanti, se non qualche infiltrazione a causa della pioggia delle ultime ore», hanno fatto sapere i Vigili del fuoco della centrale del comando provinciale di Cagliari. Situazione sotto controllo dunque, per ora. Anche se tra i tanti che sono rimasti a casa c’è chi lamenta un eccesso di prudenza da parte delle autorità cittadine.
A seguito della decisione di Zedda tanti sindaci della città metropolitana hanno aderito firmando le ordinanze, tranne quelli di Villa San Pietro, Quartu Sant’Elena e Selargius. Qui gli studenti sono comunque andati a lezione, anche se in tanti hanno deciso di stare a casa per scongiurare il peggio ed evitare problemi e disagi.
L’allerta resta alta a Pirri, dove è stata disposta la chiusura della Piscina di Terramaini. In caso di allagamenti il piano prevede anche chiusure al traffico e l’impossibilità di entrare nel territorio della municipalità.
Esonda fiume nel Catanese: auto e barca trascinate dall’acqua, soccorse 4 persone bloccate in casa. Scuole chiuse a Catania e nel Siracusano. Sindaco Riposto: “situazione difficile, auto in mare”. Maltempo colpisce l’area a nord di Catania
Ancora maltempo sulla Sicilia, allerta gialla diramata dalla Protezione Civile regionale fino alla mezzanotte di oggi.
In Campania, la Protezione Civile della Regione, alla luce delle valutazioni del Centro Funzionale, ha prorogato e integrato la vigente allerta meteo di colore Giallo per temporali. L’avviso di criticità scadrà alle 12 di domani, giovedì 14 novembre e non più alle 8 del mattino, come precedentemente indicato.
Il maltempo imperversa soprattutto in provincia di Catania. Superlavoro dei vigili del fuoco del Comando provinciale, che per tutta la notte hanno portato a termine una trentina di interventi, mentre altri venti sono al momento in corso. I territori più colpiti sono quelli di Giarre, Acirealee Linguaglossa. I vertici del Comando hanno richiamato personale in servizio straordinario per garantire supporto e assistenza alla popolazione.
Auto in mare a Torre Archirafi: la devastazione dopo la bomba d’acqua – 13/11/2024
Ad Acireale è crollato un muro perimetralein via Giorgio La Pira, fortunatamente senza conseguenze sulle persone. Situazione pesante anche sull’autostrada A18 Catania-Messina, tra Fiumefreddo e Giarre, dove sono intervenuti i vigili del fuoco di Riposto per soccorrere persone rimaste bloccate sulla sede stradale a causa del fango.
Alluvione nel catanese, auto e barca trascinate dall’acqua a Riposto – 13/11/2024
Fiume esonda nel Catanese, persone soccorse dai Vigili del fuoco – I Vigili del fuoco stanno intervenendo con un mezzo anfibio ad Altarello, frazione di Riposto, nel Catanese, dove un fiume è esondato ed ha invaso il piano terra di un’abitazione: all’internovi erano quattro persone, due delle quali disabili. Dalle 8 di stamane gli interventi per il maltempo dei pompieri del Comando di Catania in tutta la provincia sono stati 64.
La pioggia battente che cade da ore ha allagato strade e piazze. Sono più di quaranta le richieste di soccorso ai vigili del fuoco. Alcune vetture sono state trascinate in mare dalla furia delle acque che scendono da monte. Automobilisti sono stati salvati dentro le loro vetture in un parcheggio di un supermercato completamente allagato e in un’abitazione invasa da acqua e fango.
Nel catanese, casa allagata ad Acireale: intervento dei vigili del fuoco – 13/11/2024
Scuole ancora chiuse a Catania per mercoledì 13 novembre. Lo ha deciso il sindaco, Enrico Trantino, alla luce dell’allerta meteo arancione diramato dalla Protezione civile regionale sul versante orientale della Sicilia.
“Alla luce delle persistenti condizioni meteo avverse segnalate dalla protezione civile regionale, di rischi potenziali per l’incolumità delle persone con allerta codice arancione, il sindaco Enrico Trantino ha disposto per mercoledì 13 novembre la sospensione delle attività didattiche nelle scuole di ogni ordine grado, pubbliche e private, anche per consentire una più accurata verifica tecnica dei plessi scolastici“, spiega una nota del Comune di Catania. Trantino ha anche disposto la chiusura del giardino Bellini, dei parchi comunali e dei cimiteri.
Maltempo nel Catanese, cascata si riversa in mare ad Aci Castello – 12/11/2024
Ancora scuole chiuse anche nel Siracusano. Il sindaco di Siracusa ha firmato una nuova ordinanza che dispone la chiusure, oltre che delle scuole, degli impianti sportivi, parchi pubblici e mercati. Anche altri sindaci, tra cui quello di Priolo, Pippo Gianni, hanno deciso di adottare lo stesso provvedimento per motivi di sicurezza.
Sindaco Riposto: “Situazione difficile, auto in mare” – Situazione difficile a Torre Archirafi, frazione di Riposto in provincia di Catania, dove l’ondata di maltempo ha provocato allagamenti e danni ingenti. “A causa dello straripamento del torrente Babbo – spiega all’AGI il sindaco di Riposto, Davide Vasta – l’acqua ha invaso le strade e abbiamo diverse case allagate“. Il torrente ha trascinato verso il mare tutto quello che ha incontrato.”Tre auto sono finite in mare – ha spiegato il primo cittadino – due sono vuote mentre per una che è sott’acqua sono in corso verifiche con i sommozzatori.Ufficialmente, non abbiano notizie di dispersi. Anche ad Altarello, frazione di Giarre e Riposto, la situazione è drammatica perché in molti hanno le cantine allagate, sono senza luce e non riescono a uscire. Stiamo aspettando la che ci raggiunga la Protezione Civile anche perché in alcune zone dobbiamo andare con le idrovore. Abbiamo una cabina di Enel che se salta, fa restare al buio buona parte della città per diversi giorni“. Su Riposto e in tutta la zona, “sono caduti oltre 400 millimetri di acqua, almeno cosi ho capito da un’applicazione. E tutto – aggiunge il sindaco – in poco più di tre ore, dalle 8,30 alle 12. A Riposto in particolare, non pioveva tanto forte, la situazione era più critica nella zona pedemontana ma poi è chiaro che arriva tutto in basso, al mare, e Riposto si è presa le conseguenze“.
Torna la neve sull’Etna – Le nevicate hanno già imbiancato le cime del vulcano. Le immagini del drone riprendono il vulcano imbiancato a 2500 metri.
Etna, le immagini del drone riprendono il vulcano imbiancato a 2500 metri – 13/11/2024
Il freddo non ha fermato i turisti che hanno approfittato del manto bianco per realizzare pupazzi di neve accedendo alla funivia che collega la base di 1.900 metri con la sommità a 2.500 metri.
Torna la neve in cima all’Etna, i pupazzi di neve sul vulcano – 13/11/2024
Allerta gialla in Campania – La Protezione Civile della Regione Campania ha prorogato e integrato la vigente allerta meteo di colore giallo per temporali. L’avviso di criticità scadrà alle 12 di domani, giovedì 14 novembre e non più alle 8 del mattino, come precedentemente indicato. Dalla mezzanotte, però, la perturbazione si estenderà anche alla zona 7 (Tanagro) ma lascerà la zona 2 (Alto Volturno e Matese). Andrà ad esaurirsi, su tutto il territorio, gradualmente a partire dalla mezzanotte, anche l’allerta vento.
Si prevedono, in particolare, “precipitazioni da locali a sparse, anche a carattere di rovescio o temporale, puntualmente di moderata intensità. Venti temporaneamente forti nord-orientali con possibili raffiche. Mare localmente agitato, in particolare lungo le coste esposte ai venti”. Va prestata attenzione al rischio idrogeologico: “Saranno possibili allagamenti, esondazioni, ruscellamenti, caduta massi e frane in considerazione della fragilità dei territori“. Si ricorda ai sindaci di “attivare i Centri Operativi Comunali (COC), di attuare tutte le misure previste dai rispettivi piani di protezione civile e di monitorare il verde pubblico e le strutture esposte alle sollecitazioni degli agenti atmosferici“. Si raccomanda, altresì, “di monitorare la corretta tenuta delle strutture esposte alle sollecitazioni dei venti e del moto ondoso nonché del verde pubblico“.
Forti piogge e temporali in Sardegna – Nuova allerta meteo sul versante orientale della Sardegna. Da ieri sera e per le successive 12 ore, sulla Sardegna orientale si prevedono precipitazioni da sparse a diffuse, con cumulati fino a localmente molto elevati – avvisa il centro decentrato della protezione civile regionale – Saranno inoltre possibili isolati temporali di forte intensità. A partire dalle prime ore della giornata di domani i fenomeni saranno in progressiva attenuazione ad iniziare dal settore nord-orientale“. L’ allerta meteo in codice giallo è stata emessa per rischio idrogeologico per temporali.
Prime nevicate e temperature in calo sulle Alpi – Temperature in calo al Nord, imbiancata Cervinia, primi fiocchi anche in Piemonte.
Cervinia imbiancata dalla prima neve, le immagini dal drone – 13/11/2024
11 ore fa– Allerta per la piena di un fiume nell’area sud di Barcellona: La protezione civile ha emesso un’allerta per la piena del fiume Llobregat, che attraversa l’aerea metropolitana della periferia sud di Barcellona e sbocca a brevissima distanza dall’aeroporto della città. «Avviso per aumento della portata del fiume Llobregat. La portata è di molto superiore alla media. Superamento della soglia di pericolo a Sant Vicenç dels Horts. Non avvicinatevi alle sponde!“, si legge in un messaggio diffuso sui social. Allerte sono attive anche per altri corsi d’acqua della Catalogna per le forti precipitazioni segnalate o previste nella zona.
12 ore fa – Real Madrid-Milan, Ancelotti: «Il calcio doveva fermarsi»: «Il calcio è una festa. E tu festa la puoi fare quando stai bene, quando la tua famiglia sta bene, quando tutti stanno bene. Quando la gente non sta bene non si può fare festa. Il calcio per me deve fermarsi, perché il calcio è la cosa più importante ma anche la meno importante. Noi però ci siamo dentro, non siamo quelli che comandano e ci adattiamo». Così Carlo Ancelotti, in conferenza stampa, alla vigilia di Real Madrid-Milan. «È stata una settimana tragica e siamo tristi – aggiunge -. Siamo vicini a Valencia e a tutti i paesi coinvolti, vorrei anche sottolineare quanto sia difficile parlare di calcio, così come giocare»
Droni nel parcheggio di Valencia per le ricerche dopo le devastanti alluvioni in Spagna – Il Messaggero
13 ore fa – Governatore Catalogna: evitare mobilità e massima precauzione: – Il presidente catalano Salvador Illa ha chiesto ai cittadini di tutte le province catalane interessate dall’allerta rossa di Protezione civile «il massimo della precauzione» e «di seguire i consigli e le raccomandazioni dei servizi di emergenza». Nell’allerta rilanciata dal governo della Generalitat, si insiste sulla necessità di allontanarsi da torrenti e canali, a causa delle piogge torrenziali, intense da ieri soprattutto nelle province di Tarragona e Garraf e che da questa mattina sferzano l’hinterland e il litorale di Barcellona, ma anche località di Tarragona e del Baix Llobregat, come Castelldefels e Gavà. «Le precipitazioni sono molto intense.”, segnala l’avviso rosso diffuso dalla Generalitat. «E’ molto importante seguire questi consigli: evitare la mobilità. La scuola è un luogo sicuro. Non andare a prendere i bambini. Si raccomanda ai lavoratori di restare nei posti di lavoro», è aggiunto. Dalla mezzanotte di ieri alle 14:00 odierne la Generalitat ha limitato la mobilità, eccetto per le situazione di forza maggiore e i servizi essenziali. E ha sospeso le attività scolastiche, universitarie e sportive nelle zone della provincia di Tarragona del’Alt Camp, Baix Camp, Ebro, Baix Penedes, Montsià, Pnorat, Ribera d’Ebro, Taggagones e Terra Alta
13 ore fa –Caos in autostrada a Terragona: La circolazione sull’autostrada AP7 è stata interrotta all’altezza di Tarragona. L’allerta dell’agenzia statale di meteorologia riguarda l’intero litorale di Barcellona, per precipitazioni accumulate in 12 ore di 180 litri per metro quadro, che riguarderanno soprattutto la zona del Baix Llobregat.
14 ore fa –Allerta rossa a Barcellona, 17 voli deviati: Per l’impatto di una nuova Dana che si sposta a nord del versante del Levante di Spagna, una nuova allerta rossa è stata lanciato dalla Protezione civile con messaggi es-Alert per piogge torrenziali, che dalle prime ore del mattino hanno colpito la provincia di Castellon, la Catalogna e la provincia di Barcellona.
Sono stati interrotti i collegamenti ferroviari regionali dal gestore delle infrastrutture Renfe e sono stati deviati almeno 17 voli dall’aeroporto di El Prat di Barcellona, dove le piogge torrenziali hanno inondato parte dello scalo aereo.
17 ore fa – Sindaco Aldaia: nel parcheggio pochi veicoli senza vittime: – Dopo aver ridotto il livello dell’acqua nel parcheggio del centro commerciale Bonaire, nel comune di Aldaia alle porte di Valencia, c’è la speranza che la tragedia annunciata possa ridimensionarsi. «Si sta facendo un lavoro impressionante per drenare l’acqua. Ma vogliamo ridimensionare le notizie sulla dimensione della tragedia. Non è un parking completo di 5.000 veicoli che è stato sepolto dal fango, era al livello minimo di occupazione. Secondo le prime notizie, sono stati identificati venti veicoli e senza che sia stata rilevata la presenza di vittime». E’ quanto ha affermato a Tve il sindaco di Aldaia, Gullermo Lujan.
18 ore fa – Allerta a Tarragona: Allerta ora a Tarragona. Immagini sui social mostrano la zona colpita da forti piogge, con video che ricordano quello che è successo a Valencia.
18 ore fa – Re Felipe presiede la riunione dell’esercito per la catastrofe: Dopo la rabbia e la protesta esplosa ieri a Paiporta, che ha costretto re Felipe VI e la regina Letizia, con il premier Pedro Sanchez e il governatore di Valencia, Carlos Mazon a interrompere la visita nelle località più colpite dall’alluvione in Spagna, il monarca ha modificato la sua agenda ufficiale per presiedere la riunione del centro di comando dell’Unità militare dell’esercito (Ume) a Torrejon de Ardoz (Madrid). Lo rende noto una nota della casa reale. Nonostante i lanci di fango e oggetti contro la comitiva ufficiale, Felipe VI ha ascoltato le grida di aiuto della popolazione colpita a Paiporta: «Felipe non ci abbandonare». E ha garantito che «lo Stato in tutta la sua interezza è e sarà presente» nei comuni devastati dalle alluvioni per far fronte alla catastrofe. La visita dei monarchi a Paiporta e Chiva, il ‘ground zero’ delle aree colpite dalla Dana, è stata su loro iniziativa, per esprimere solidarietà alle famiglie colpite, nonostante fosse stata sconsigliata per motivi di sicurezza, secondo fonti governative citate oggi da vari media iberici, fra i quali El Pais.
18 ore fa – Il bilancio delle vittime delle inondazioni in Spagna è salito a almeno 217 morti: Il bilancio delle vittime delle inondazioni in Spagna è salito a almeno217 morti. Il re e la regina di Spagna e il primo ministro Pedro Sanchez sono stati costretti domenica a interrompere la loro visita nel sud-est del Paese, devastato dalle inondazioni, di fronte ad una folla inferocita. Arrivati a mezzogiorno a Paiporta, una citta di 25.000 abitanti tra le piu colpite dalla tragedia, Re Felipe VI e la Regina Letizia sono stati accolti da residenti furiosi, che hanno attaccato Sanchez e il presidente della regione di Valencia, Carlos Mazon. «Assassini! Assassini!“, hanno gridato i residenti infuriati. Alcune persone hanno lanciato fango e altri oggetti contro il corteo, mentre sono stati lanciati insulti al Primo Ministro e a Mazon, membro del Partito Popolare (PP) di destra, secondo quanto riferito dai giornalisti dell’AFP presenti sul posto.
Re Felipe VI e il premier Pedro Sanchez oggi nei comuni valenziani colpiti dalle inondazioni. Allerta arancione per nuovi temporali sulla regione.
Continua a salire il bilancio delle vittime delle peggiori inondazioni del secolo sul versante del Lavante spagnolo: sono 213 i morti, in gran parte – 210 – nei comuni della cintura sud di Valencia, ai quali si aggiungono 3 donne morte in Castiglia la Mancia e Andalusia, secondo l’ultimo bilancio del Centro di emergenze della Regione di Valencia.
Il re Felipe VI e il premier Pedro Sanchez visiteranno oggi le zone colpite, dove sono giunti altri 5.000 militari, come annunciato ieri dal premier.
Sono in tutto 7.500 i membri dell’esercito impegnati sul territorio nella ricerca dei dispersi, ai quali si sono uniti 5.000 fra agenti di polizia e guardia civile mobilitati dal ministero dell’Interno, che si sono uniti ai 5.000 già presenti sul territorio. Secondo le autorità è stata ripristinata l’elettricità per il 94% delle utenze, ma 7mila persone restano ancora senza luce e in migliaia senza acqua.
Al quinto giorno dalle inondazioni si riducono le speranze di trovare sopravvissuti fra i ‘desaparecidos‘ il cui numero è ancora imprecisato. Le ricerche sono concentrate nei parcheggi di centri commerciali e abitazioni rimasti finora isolati dalla marea di fango. Si temono decine di vittime intrappolate nel parking del centro commerciale Bonair di Aldaia, dove le idrovore hanno aspirato da ieri il 75% dell’acqua che arriva a quattro metri di altezza nei due piani interrati. Nel parcheggio sono entrati i vigili del fuoco e i militari dell’Ume con alcuni scafi, per cercare persone nelle auto sommerse in quello che potrebbe essere un enorme cimitero di fango. La Protezione civile ha attivato team di psicologi per assistere i familiari delle possibili vittime.
Continuano le operazioni di soccorso anche nel parcheggio del supermercato Consum, a Benetusser, dove fra le auto ingoiate dall’acqua si cercano almeno 20 persone.
“Non si stimano 1.900 dispersi. 1900 è il numero di chiamate al 112 di familiari che non hanno notizie dei propri cari, ma in gran parte questo risponde alla mancanza di comunicazioni“, ha chiarito il ministro dell’Interno, Fernando Grande Marlaska ieri sera alla Cadena Ser. “Stime del genere ci indurrebbero in errore e non generano fiducia“, ha aggiunto.
La priorità dei militari dell’Unità di emergenza (Ume) e dei servizi di emergenza è trovare eventuali sopravvissuti e ripristinare strade e infrastrutture per fare arrivare aiuti alle popolazioni colpite. Il presidente della Generalitat, Carlos Mazòn, ha chiesto ieri sera che si uniscano sette ministri del governo centrale ai lavori del Centro di coordinamento delle emergenze per la gestione della catastrofe, che resta sotto il suo mandato, nonostante le incendiate polemiche sui ritardi nel lanciare l’allarme alle popolazioni dell’arrivo della Dana e nei successivi soccorsi.
La circolazione nelle zone colpite della provincia di Valencia resta limitata ai mezzi di soccorso, ai servizi sanitari e di emergenza, ai residenti e a coloro che assistono persone disabili o dipendenti. A causa dell’allerta gialla dichiarata per l’avviso di Amet, la società statale di meteorologia, sul versante di Levante, per piogge torrenziali previste oggi, la Generalitat ha vietato l’accesso di volontari ad almeno 11 comuni colpiti dalle alluvioni.
Rischio temporali: allerta arancione per la regione di Valencia – E’ di nuovo allarme in Spagna per il maltempo. L’Agenzia meteorologica statale (Aemet) ha emesso un’allerta arancione sul litorale della provincia di Valencia, sulla costa e nell’entroterra settentrionale di Castellón a causa di precipitazioni che potrebbero raggiungere i 150 litri per metro quadrato in 12 ore.
L’allerta, che sarà attiva dalle 9:00 alle 23:59 di oggi, prevede anche precipitazioni di 50 litri per metro quadrato in un’ora sulla costa meridionale di Valencia e di 40 l/m4 in un’ora nella parte centro-settentrionale, a Castellon. Secondo l’agenzia Aemet i temporali potrebbero essere accompagnati anche da grandine.
L’allarme: “Non è finita, state a casa”. Corpi nelle auto e nei garage. In migliaia ancora senza elettricità. Sanchez: “Restate a casa, la Dana continua”
Decine e decine di persone risultano ancora disperse nel sud-est della Spagna a 48 ore dalle drammatiche inondazioni che hanno già causato almeno 158 vittime. Ad annunciarlo è stato il ministro per le Politiche territoriali, Ángel Víctor Torres, in una conferenza stampa.
“Abbiamo già 155 morti nella regione di Valencia, due in Castilla-La Mancha e un altro in Andalusia, per un totale di 158 persone, a cui vanno aggiunte decine e decine di dispersi”, ha dichiarato il ministro.
Le ricerche dei dispersi vanno intanto avanti senza sosta nelle province dove si concentra la maggior parte delle vittime. Alle operazioni di soccorso partecipano un migliaio di soldati dell’Unità militare di emergenza, oltre a migliaia di guardie civili, vigili del fuoco e agenti di polizia.
Il ministro della Difesa Margarita Robles ha dichiarato alla stazione radio Cadena Ser cheun’unità militare specializzata sta setacciando il fango e i detriticon cani antidroga nelle zone più colpite. Alla domanda se il numero delle vittime potesse aumentare, ha detto: “Purtroppo non siamo ottimisti“. Le squadre hanno portato con sé 50 obitori mobili. “Ci sono persone morte all’interno di alcuni veicoli“, ha affermato dal canto suo il ministro dei trasporti spagnolo Óscar Puente in riferimento a centinaia di auto e camion bloccati su strade macchiate di fango marrone.
Migliaia di utenti sono ancora senza elettricità nelle proprie case e i danni materiali sono incalcolabili. Ci sono ancora molte strade chiuse nella provincia di Valencia, dove migliaia di auto sono rimaste bloccate, spazzate via, e il servizio ferroviario ad alta velocità tra Madrid e la Comunità Valenciana e il corridoio mediterraneo per Barcellona è sospeso, così come la maggior parte dei treni suburbani.
Sanchez a Valencia: “La Dana continua, restate a casa” – Dopo aver annunciato tre giorni di lutto nazionale e la dichiarazione della zona come “altamente colpita”, il premier spagnolo Pedro Sanchez ha chiesto oggi alle persone che vivono nelle province di Valencia e Castellón “di rimanere a casa perché la Dana continua” e di “rispondere a tutte le chiamate dei servizi di emergenza“. A Valencia per partecipare a una riunione della protezione civile Sánchez ha iniziato il suo intervento ringraziando le squadre di soccorso che continuano a lavorare in aiuto della popolazione. “La priorità in questo momento è trovare le vittime, i dispersi, placare l’angoscia che le famiglie stanno vivendo, e in secondo luogo mettere tutte le risorse dello Stato dal punto di vista economico a disposizione della ricostruzione e del ritorno il prima possibile alla normalità”.
Dal re appello all’unità: “Non è ancora finita” – Un appello “all’unità negli aiuti e nel sostegno” alle persone colpite dalle alluvioni da parte delle amministrazioni e della società civile per superare il “trauma” provocato dall’ondata eccezionale di maltempo è stato lanciato dal sovrano spagnolo Felipe VI. Il re ha elogiato le squadre di soccorso e di emergenza per gli sforzi profusi ed è tornato a ribadire la “desolazione e costernazione” sua e della regina. Felipe VI ha nuovamente esteso le condoglianze alle famiglie delle vittime e la propria solidarietà a quanti hanno subito danni, sottolineando chel’ondata di maltempo non si è ancora conclusa e ci sono ancora “previsioni di rischio“.
Le previsioni – Il maltempo provocato dal ciclone Dana si è infatti spostato. Questo giovedì, forti piogge minacciano due aree in particolare: il nord-est (allerta arancione nel nord di Castellón e nel sud di Tarragona) e il sud-ovest (allerta gialla nelle province di Cadice, Huelva e Siviglia in Andalusia e in tutta l’Estremadura).
Polemiche su mancate allerte: E’ polemica intanto per la mancata allerta delle autorità. L’agenzia meteorologica nazionale AEMET ha lanciato un’allerta rossa per la regione di Valencia martedì mattina e le condizioni sono peggiorate nel corso della giornata. Ma solo in prima serata è stato istituito l’organismo regionale incaricato di coordinare i servizi di emergenza.Dopo le 20:00 è stato diramato un avviso da parte della protezione civile che invitava i residenti della città costiera mediterranea di Valencia a non uscire di casa. Ma per molti era già troppo tardi. Centinaia di automobilisti si erano già messi il viaggio per ritrovarsi intrappolati sulle strade e abbandonati alla mercé di impetuosi torrenti d’acqua.
Valencia, cosa rimane dopo la devastazione. Le immagini dall’apocalisse climatica –Il Fatto Quotidiano
Migliaia di utenti sono ancora senza elettricità e i danni materiali sono incalcolabili. Molte le strade chiuse e il servizio ferroviario rimane sospeso. Dichiarati tre giorni di lutto nazionale
I danni dell’alluvione a Valencia – (Afp)
Riprendono oggi in Spagna le ricerche dei dispersi nelle gravi alluvioni che tra martedì e mercoledì hanno colpito la provincia di Valencia e quelle vicine di Castiglia-La Mancia e Malaga.Al momento si contano 95 morti, il disastro più mortale dal 1973, ma si teme che il bilancio possa aumentare, dato che il numero dei dispersi è imprecisato. Alle operazioni di soccorso partecipano un migliaio di soldati dell’Unità militare di emergenza, oltre a migliaia di guardie civili, vigili del fuoco e agenti di polizia. Delle vittime 92 state registrate solo a Valencia, uno a Malaga e due a Castilla-La Mancha.
Si scava nel fango – Il ministro della Difesa Margarita Robles ha dichiarato alla stazione radio Cadena Ser che oggi un’unità militare specializzata in operazioni di soccorso inizierà a setacciare il fango e i detriticon cani antidroga nelle zone più colpite. Alla domanda se il numero delle vittime potesse aumentare, ha detto: “Purtroppo non siamo ottimisti“. Le squadre hanno portato con sé 50 obitori mobili.
Migliaia di utenti sono ancora senza elettricitànelle proprie case e i danni materiali sono incalcolabili.Ci sono ancora molte strade chiuse nella provincia di Valencia, dove migliaia di auto sono rimaste bloccate, spazzate via, e il servizio ferroviario ad alta velocità tra Madrid e la Comunità Valenciana e il corridoio mediterraneo per Barcellona è sospeso, così come la maggior parte dei treni suburbani.
Le previsioni – Il maltempo provocato dal ciclone Dana intanto si è spostato. Questo giovedì, forti piogge minacciano due aree in particolare: il nord-est (allerta arancione nel nord di Castellón e nel sud di Tarragona) e il sud-ovest (allerta gialla nelle province di Cadice, Huelva e Siviglia in Andalusia e in tutta l’Estremadura).
Lutti nazionale – Dopo aver annunciato tre giorni di lutto nazionalee la dichiarazione della zona come “altamente colpita”, il presidente del governo, Pedro Sánchez, visiterà il centro di coordinamento delle emergenze nella capitale valenciana, a meno di 10 chilometri da Paiporta, la città più colpita dalla Dana, con 40 morti.
Giovedì, 31 otttobre 2024
L’alluvione del secolo piega la Spagna: oltre 90 morti e decine di dispersi, la polemica per i soccorsi e la nuova allerta
In poche ore su Valencia è caduto l’equivalente di un anno di precipitazioni. Il bilancio dei danni è ancora provvisorio. La situazione
Foto ApLaPresse
Valencia Ap LaPresse
Dove prima c’erano casa, strade, edifici pubblici e privati adesso c’è solo un ammasso di macerie. Dove prima c’erano i colori, adesso c’è solo fango. In migliaia hanno perso tutto, ci sono 95 vittime accertate ma c’è la consapevolezza che saranno di più perché i dispersi sono più di settanta. La Spagna è sotto choc dopo la disastrosa alluvione che ha colpito la regione di Valencia. Le immagini che arrivano sono di devastazione, difficile usare termini meno crudi. E non è finita. Ci sono le operazioni di ricerca dei numerosi dispersi in corso e c’è ancora l’allerta per il maltempo che ha mollato la presa su Valencia ma si è spostato su altre aree della penisola iberica. La situazione dopo quella che la stampa iberica definisce “l’alluvione del secolo“.
Fonte Protezione civile Spagna
La Dana perde forza ma è ancora allerta – Nelle ultime ore il fenomeno della “Dana“, colpevole delle alluvioni, perde forza. Ancora oggi, 31 ottobre,però dodici province restano in allerta per le precipitazioni, con particolare incidenza a Tarragona e Castellón, dove è in corso una allerta arancione. La paura è che si ripeta ciò che è accaduto a Valencia.
Spagna sotto choc: più di 90 morti e decine di dispersi – L’ultimo bilancio ufficiale comunicato dalle autorità parla di 95 morti, di cui 92 nella comunità di Valencia, la più colpita. Ci sono anche anziani e bambini. Altri due decessi sono stati registrati nella vicina regione di Castiglia-La Mancia e un terzo in Andalusia. Si tratta del bilancio più grave dopo quello dell’alluvione del 1973: allora morirono 300 persone. Quello di Valencia però resta un bilancio parziale destinato purtroppo ad aggravarsi perché c’è un numero non definito di dispersi e le speranze di trovarli vivi si riducono col passare delle ore. Circa un migliaio di soldati sono dispiegati, assieme a vigili del fuoco, polizia e soccorritori al lavoro per localizzare possibili sopravvissuti e per sgombrare le zone colpite dal disastro.
“Purtroppo non siamo ottimisti”, il laconico commento del ministro della Difesa Margarita Robles alla radio Cadena Ser.
Tre giorni di lutto nazionale in Spagna – Il governo ha decretato tre giorni di lutto nazionale. Il primo ministro Pedro Sanchez visiterà in queste ore il Centro di coordinamento dei soccorsi (Cecopi) di Valencia. In un breve discorso televisivo il leader socialista ha assicurato che il governo non lascerà sola la popolazione colpita dalla tragedia.
Nell’incassare messaggi di vicinanza delle autorità europee e di diversi colleghi, compreso quello della premier italiana Giorgia Meloni, Sanchez ha promesso che per assistere i cittadini bisognosi saranno mobilitate “tutte le risorse disponibili“. “Anche quelle dell’Unione Europea, se fosse necessario“, ha sottolineato
L’allerta meteo in ritardo – Secondo l’agenzia meteorologica Aemet, nella notte tra martedì e mercoledì sono caduti più di 300 litri d’acqua per metro quadrato in diverse località della regione valenciana, con un picco di 491 litri nel piccolo villaggio di Chiva: si tratta dell’equivalente di “un anno di precipitazioni“, ha detto. La stampa spagnola, che ha definito quanto accaduto come “l’alluvione del secolo“, mette in dubbio nei suoi commenti la velocità di reazione delle autorità: il messaggio di allerta della Protezione civile ai residenti è infatti stato inviato martedì’ dopo le 20.