Turchia, l’arbitro Meler aggredito dal presidente dell’Ankaragucu: campionato sospeso


articolo: L’arbitro Meler aggredito in Turchia dal presidente dell’Ankaragucu – la Repubblica

articolo: Turchia, calci e pugni all’arbitro in Ankaragucu-Rizespor. Campionato sospeso | Gazzetta.it

Tensioni tra tifoserie prima di Monza-Genoa


articolo: Tensioni tra tifoserie prima di Monza-Genoa – Notizie – Ansa.it

Intervento delle Forze dell’ordine

Casertana-Foggia, scontri tra tifosi che invadono il campo: un ferito trasportato in ospedale, partita sospesa per un’ora


articolo: https://foggia.corriere.it/notizie/sport/23_dicembre_05/casertana-foggia-gravi-scontri-tra-tifosi-durante-l-intervallo-della-partita-ferita-una-persona-partita-sospesa-per-un-ora-73d971c3-b2cc-426f-bc0b-0cfb887ebxlk.shtml

Caserta, 05 dicembre 2023

Paura a Lecce, sassaiola contro i pullman dei tifosi del Bologna: due i fermati


articolo: Lecce-Bologna, tensioni tra tifosi: fermati due giallorossi | Gazzetta.it

Scontri ultrà prima di Nantes-Nizza: morto un tifoso, accoltellato alla schiena


articolo: Scontri ultrà prima di Nantes-Nizza: morto un tifoso, accoltellato alla schiena (leggo.it)

Ultras del Psg assaltano un pub di tifosi del Newcastle a Parigi


articolo: Champions: ultras Psg assaltano pub di tifosi del Newcastle | Gazzetta.it

Scontri e cariche, Brasile-Argentina è un inferno. Decide Otamendi, Scaloni pensa all’addio


articolo: Brasile-Argentina 0-1, scontri e partita sospesa. Otamendi gol, Scaloni addio? | Gazzetta.it

Fans of Argentina clash with Brazilian police before the start of the 2026 FIFA World Cup South American qualification football match between Brazil and Argentina at Maracana Stadium in Rio de Janeiro, Brazil, on November 21, 2023. (Photo by CARL DE SOUZA / AFP)

Scontri a Napoli, arrestati undici ultras tedeschi


articolo: https://www.calcioefinanza.it/2023/11/08/scontri-a-napoli-arrestati-undici-ultras-tedeschi/

Milan-Psg, alta tensione in piazzale Lotto per il raduno dei francesi dopo gli scontri tra ultrà sui Navigli: la polizia blinda la zona


Milano, i tifosi del Psg in corteo verso San Siro – AGTW

articolo: Milan-Psg, alta tensione in piazzale Lotto per il raduno dei francesi dopo gli scontri tra ultrà sui Navigli: la polizia blinda la zona – la Repubblica

articolo: Milano, scontri tra tifosi di Milan e Psg sui Navigli – la Repubblica

Milano, guerriglia tra ultrà milanisti e tifosi del Paris Saint-Germain: diversi feriti, uno è grave


articolo: Milano, guerriglia tra ultrà milanisti e tifosi del Paris Saint-Germain: diversi feriti, uno è grave- Corriere.it

Juve, niente prova tv per lo scontro Gatti-Djuric


articolo: Juve, niente prova tv per lo scontro Gatti-Djuric | Calcio e Finanza

(Foto: Stefano Guidi/Getty Images)

Sassi contro il bus del Lione: Grosso ferito e sanguinante. Gara annullata, 7 arresti


articolo: Grosso ferito al volto dopo la sassaiola dei tifosi del Marsiglia sul pullman del Lione | Gazzetta.it

Roma-Slavia, scontri dentro e fuori lo stadio. Arresti, feriti e caos


articolo: Roma-Slavia, scontri dentro e fuori lo stadio. Arresti, feriti e caos (rainews.it)

Verona-Napoli ad altissima tensione: scontri ultrà-polizia, fumogeni e sassaiole


articolo: https://www.lastampa.it/sport/calcio/2023/10/21/news/verona-napoli_ad_altissima_tensione_scontri_ultra-polizia_fumogeni_e_sassaiole-13800514/

SCONTRI VERONA NAPOLI – fra le tifoserie nel post-partita! 

Calcio: scontri tra tifosi prima di Fiorentina-Cagliari


articolo: https://www.ansa.it/sardegna/notizie/2023/10/02/calcio-scontri-tra-tifosi-prima-di-fiorentina-cagliari_f064cff5-8e05-4fc7-bef2-bdc45c8b0d04.html

Marsiglia, è caos: allenatore e dirigenti si dimettono dopo le minacce di morte dei tifosi


articolo: https://www.corriere.it/sport/calcio/23_settembre_21/marsiglia-crisi-allenatore-dirigenti-si-dimettono-minacce-tifosi-425d328e-5852-11ee-98ee-0e778b3872af.shtml

Real Madrid, 3 giocatori (settore giovanile) arrestati per diffusione video hot con una minorenne


articolo: Real Madrid, arrestati 3 giocatori: le accuse e le indagini (adnkronos.com)

Gallarate, tifosi del Pavia Calcio presi a bastonate… Tifosi del Pavia pestati allo stadio di Gallarate. La società attacca la Sestese


articolo: https://www.ilgiorno.it/varese/cronaca/gallarate-rissa-tifosi-axhayyyq

Gallarate (Varese) 10 settembre 2023

articolo: https://www.ilgiorno.it/pavia/cronaca/tifosi-pavia-aggrediti-7733f89e

Pavia, 10 settembre 2023  – 

Follia ultrà ad Atene, ucciso un tifoso e Champions rinviata


articolo: Follia ultrà ad Atene, ucciso un tifoso e Champions rinviata – Calcio – Ansa.it

Il luogo dell’omicidio nei pressi dello stadio di Atene

Pinzolo (Trento), tensioni tra le tifoserie di Torino e Modena: interviene la polizia


articolo: https://video.corrieredeltrentino.corriere.it/pinzolo-scontri-tifoserie-torino-modena/d80c747f-2b86-4548-9baf-7ab8aa27cxlk

Messico, ucciso allenatore durante una partita amatoriale


articolo: https://www.corriere.it/sport/calcio/23_luglio_21/messico-allenatore-ucciso-durante-partita-video-965cac6e-27da-11ee-905a-886de2afaece.shtml#:~:text=La%20tragedia%20è%20avvenuta%20in,stato%20ripreso%20in%20un%20video.

In Messico, a Ciudad Obregon, la partita di un torneo amatoriale è finita in tragedia: individui armati sono entrati in campo e hanno ucciso un allenatore. Dramma ripreso in diretta

Una tragedia scuote il calcio messicano. È accaduto tutto durante la notte di giovedì 20 e venerdì 21 luglio. Durante un incontro amatoriale a Ciudad Obrégon, nello Stato di Sonora, uno dei due allenatori è stato ucciso. I responsabili sono un gruppo di individui armati che in azione durante la gara ha ferito a morte uno dei tecnici.

La tragedia è avvenuta in un impianto sportivo del quartiere di Cajeme. Nel mezzo del match, intorno alle 21:20 locali, l’allenatore Jorge Alberto, di 44 anni è stato colpito da una scarica di proiettiliNon solo. A rendere tutto più macabro è stato il fatto che l’omicidio è stato ripreso in un video. Infatti, la partita è stata trasmessa in diretta sui social da una delle due squadre sul terreno di gioco, la Gamesa Union. Nel marzo 2022 un’altra tragedia aveva colpito il calcio messicano. Nella gara tra Queretaro e Atlas, le due tifoserie hanno dato vita a una rissa sugli spalti dello stadio Corregidora. Intorno al 60’, con gli ospiti in vantaggio di un gol, gli animi sulle tribune si erano surriscaldati per poi sfociare in violenza. Le autorità avevano aperto i cancelli che separano il campo dagli spalti per permettere alle famiglie di entrare e mettersi al sicuro dalla rissa, ma le due fazioni hanno presto trasferito la lotta anche in campo. E c’erano stati 15 morti. Adesso la notizia di questo nuovo episodio.

Donnarumma e la fidanzata aggrediti e picchiati in casa: la rapina nell’abitazione di Parigi


articolo: https://www.corriere.it/sport/calcio/23_luglio_21/donnarumma-fidanzata-aggrediti-casa-furto-nell-abitazione-parigi-f2b9eb8c-2791-11ee-905a-886de2afaece.shtml

Gigio e la compagna Alessia Elefante legati e rapinati. Sono stati poi portati in ospedale per le percosse subite. Il danno economico, secondo le prime stime, sarebbe di circa 500 mila euro

Legati in casa propria, poi picchiati e rapinati. Una notte da incubo per Gigio Donnarumma e la compagna Alessia Elefante, aggrediti nelle prime ore di oggi, venerdì 21 luglio, da un gruppo di ladri che sono entrati nella loro abitazione di Parigi, nell’ottavo arrondissement, e li hanno malmenati e poi immobilizzati. Il bottino racimolato dai ladri, secondo le prime stime, sarebbe di circa 500 mila euro in orologi, gioielli e borse. La Procura di Parigi ha aperto un’indagine.

Il portiere del Psg e la fidanzata sono riusciti a liberarsi intorno alle 3.20 del mattino, e sono fuggiti in un hotel di lusso situato vicino la loro casa. Lì il personale della struttura, dopo aver capito la situazione, ha avvertito la polizia e si è preso cura della coppia, sotto shock.

Donnarumma e Alessia Elefante sono stati portati in ospedale per accertamenti dopo le percosse subite. Sulla vicenda indaga la Brigade de repression du banditisme (BRB) della polizia giudiziaria francese.

Calciatore aggredisce l’arbitro, poi si suicida: tragedia in Argentina


articolo: https://www.corriere.it/sport/23_luglio_18/calciatore-aggredisce-arbitro-poi-si-suicida-tragedia-argentina-2aae7f46-2574-11ee-8ad9-e291f4ec7ab7.shtml

Williams Tapón e l’arbitro Cristian Paniagua prima della partita

Alexander Williams Tapón, calciatore dilettante, prende a pugni e a calci un arbitro. Denunciato per tentato omicidio, si suicida. Lascia moglie e due figli piccoli.

È stato trovato morto lunedì sera, un calciatore dilettante che aveva aggredito l’arbitro e che temeva di ricevere una denuncia penale. È successo a Sarandí, cittadina poco a sud di Buenos Aires. Alexander Williams Tapón, 24 anni, si è tolto la vita con un’arma da fuoco nei pressi della ferrovia non lontano da dove aveva aggredito il direttore, di gara, Cristian Ariel Paniagua, «colpevole» di aver ammonito per la seconda volta un suo compagno di squadra nel La Cortada Fc.

Vedendo la sanzione Tapón aveva reagito in modo particolarmente violento, con due pugni al volto e poi un calcio alla nuca del direttore di gara, che è anche svenuto ed è stato trasportato in ospedale per essere sottoposto a Tac. Paniagua aveva poi, verso le 21 di ieri, ora locale, presentato denuncia penale nei suoi confronti, e in quelli del calciatore che, ammonito, aveva reagito con uno spintone e insulti. Poi l’arbitro, 36 anni, aveva commentato: «Per fortuna mi sto riprendendo, ma avrebbe potuto uccidermi. Non si è scusato, mi ha detto solo “l’ho fatto nell’eccitazione del momento». Il giovane, invece, aveva chiesto scusa ai microfoni di Naza Tv, una piccola emittente della zona.

Nato e cresciuto nel quartiere di Agüero, sempre a sud di Buenos Aires e non lontano da dove si sono svolti l’aggressione e il suicidio, Tapón aveva fama di essere problematico e i compagni di squadra hanno spiegato alla stampa argentina che non era il primo caso di espulsione. Verso la mezzanotte tra lunedì e martedì ha mandato un messaggio alla moglie Agustina, poi è stato trovato morto. Oltre alla donna, scrive La Nación, lascia anche due figli, uno di due anni e uno di sette mesi.

La polizia ha subito classificato il caso come suicidio legato alla denuncia per «tentato omicidio aggravato nell’ambito di un evento sportivo». Secondo alcuni media locali, la famiglia del giovane avrebbe espresso rabbia nei confronti del direttore di gara.

L’Uefa punisce la Fiorentina per i fatti di Basilea: multa e divieto di trasferta nella prossima gara europea


articolo: L’Uefa punisce la Fiorentina per i fatti di Basilea: multa e divieto di trasferta nella prossima gara europea | Corriere.it

Viola sanzionati per il lancio di fuochi d’artificio e di oggetti in campo dei propri tifosi. Multa e doppia squalifica (con la condizionale) anche per il West Ham dopo il ferimento di Biraghi in finale

Ammenda da 30mila euro e divieto di trasferta per i tifosi viola al primo impegno europeo fuori casa. Sono le sanzioni inflitte alla Fiorentina dalla Uefa a seguito delle intemperanze del tifo viola all’interno del St Jacob Park di Basilea il 18 maggio scorso, quando la squadra di Italiano, segnando all’ultimo minuto dei tempi supplementari, si qualificò alla finalissima di Conference League: «Per avere, i sostenitori, lanciato fuochi d’artificio, lanciato oggetti in campo e aver creato problemi alla folla», si legge nelle motivazioni pubblicate sul sito della Uefa. La Fiorentina poi è stata ulteriormente multata di altre 4mila euro per «condotta impropria della squadra». 

Biraghi dopo essere stato colpito da un oggetto lanciato dai tifosi del West Ham – (LaPresse)

Doppia squalifica per il West Ham – Nelle sanzioni Uefa ovviamente è citata anche la finale di Praga giocata lo scorso 7 giugno, durante la quale i sostenitori del West Ham lanciarono oggetti in campo (l’arbitro sequestrò anche una sigaretta elettronica) e colpirono alla testa il capitano viola Biraghi, costretto a tornare a casa con 8 punti di sutura. Il club inglese è stato sanzionato con 50mila euro di multa e con un divieto di trasferta per i suoi tifosi per le prossime due gare europee (la seconda però è stata sospesa per due anni). Gli scontri causati dagli ultras viola e avvenuti nel centro di Praga prima della partita invece non vengono menzionati perché l’Uefa punisce solo i fatti avvenuti dentro gli stadi: al resto penserà la giustizia ordinaria

Dirigente picchiato da un genitore durante una partita di Under 9: perso un rene e milza lesionata


articolo: Dirigente picchiato da un genitore durante una partita di Under 9: perso un rene e milza lesionata (ilgiorno.it)

Seregno, follia durante un torneo di calcio tra squadre dell’oratorio. L’uomo, colpito da un violento calcio, ha rischiato la vita. Caccia all’aggressore

Seregno (Monza e Brianza), 20 giugno 2023

Un dirigente sportivo di 44 anni ha rischiato di morire per un calcio ricevuto da un tifoso, forse un parente dei mini calciatori che si affrontavano in campo in un torneo oratoriale, mentre cercava di calmare gli animi sugli spalti.

La vittimaLa vittima è un  dirigente della squadra di calcio Polis SGP di Seregno. L’uomo   ha  rischiato la vita ed è stato ricoverato in prognosi riservata all’ospedale di Desio a causa di un calcio ricevuto da uno sconosciuto  sugli spalti che gli ha compromesso totalmente un rene e lesioni alla milza. Solo oggi è uscito dalla terapia intensiva ed è stato dichiarato fuori pericolo.

Torneo di calcio under 9 – Tutto è accaduto  durante un torneo tra squadre degli oratori disputatosi domenica pomeriggio tra gli under 9. In campo la Polis che giocava in casa contro gli ospiti di Muggiò.

Genitori esagitatiGli animi dei genitori sugli spalti a un certo punto si sono surriscaldati: la partita era al termine e il dirigente è salito sugli spalti per calmare e ricordare  ai genitori che era solo un torneo dell’oratorio per giunta tra bambini di non ancora 9 anni.

Calcio al fianco – L’uomo a un tratto è stato raggiunto da un calcio che l’ha preso lateralmente tra il rene e la milza. Il 44enne seregnese si è alzato dolorante e sotto lo sguardo pietrificato dei piccoli calciatori, anche se accusava dolore, è andato a casa.

Ricovero d’urgenza – La sera di domenica, però la situazione è precipitata e il seregnese è stato portato al pronto soccorso dell’ospedale di Desio. Dopo gli esami è stato ricoverato in terapia intensiva: il rene era spappolato e a milza lesionata.

Vita a rischio – E’ stata tanta preoccupazione per i famigliare e per la società calcistica quando i medici hanno comunicato che la situazione era critica e il 44enne avrebbe anche potuto morire.

Rene perso e milza compromessa – Per fortuna l’uomo ha risposto molto bene ai trattamenti dei medici e oggi è uscito dalla terapia anche se ha perso il rene e ha problemi alla milza.

Le indagini – I carabinieri di Seregno hanno avviato le indagini per accertare le responsabilità di quanto accaduto e trovare l’autore di questa insensata violenza.

Spari contro l’auto del capitano del Foggia Davide Di Pasquale dopo la sconfitta e la mancata promozione in serie B


articolo: Spari contro l’auto del capitano del Foggia Davide Di Pasquale dopo la sconfitta e la mancata promozione in serie B | Corriere.it

La macchina del capitano

La macchina era parcheggiata all’interno dello stadio Zaccheria: tre colpi hanno distrutto il finestrino

Alcuni colpi d’arma da fuoco sono stati sparati domenica notte contro l’automobile di Davide di Pasquale, difensore e  capitano del Foggia Calcio la squadra che ha perso con il  Lecco per tre reti a uno, sfumando il sogno di andare in serie B. L’automobile, un suv, era parcheggiata all’interno dello stadio Pino Zaccheria di Foggia: stando ad una prima ricostruzione sarebbero stati tre i colpi sparati contro il finestrino del lato del guidatore che è stato completamento distrutto
Sull’accaduto stanno indagando gli agenti della Digose della questura di Foggia. «Questo gesto – ha detto l’onorevole del MS Giorgio Lovecchio –  ci fa capire perché non raggiungiamo le categorie superiori molto di più di un torto arbitrale o di una sconfitta in campo. Condanno fermamente il balordo che si è reso autore di questo grave atto intimidatorio, ma sono certo che i veri tifosi del Foggia non abbiano nulla a che fare con questi gesti incivili».

Striscione di minacce al calciatore dell’Inter Federico Dimarco, indagati quattro tifosi del Milan


articolo: https://milano.repubblica.it/cronaca/2023/06/08/news/striscione_dimarco_tifosi_milan_indagati-403712006/

Le indagini della Digos hanno portato all’identificazione di quattro persone. Sarebbero stati sei o sette in totale gli autori del blitz sotto casa del calciatore nerazzurro

Ci sono quattro indagati per il caso dello striscione appeso nella notte tra il 18 e 19 maggio davanti alla casa di Federico Dimarco, difensore 25enne dell’Inter, che, al termine della vittoria nel derby di Champions, si era lasciato andare ad alcuni cori contro la tifoseria organizzata del Milan.

All’azione – secondo quanto ricostruito dalla Digos di Milano – avrebbe partecipato un gruppo composto da 6-7 esponenti della Curva sud rossonera, autori della scritta “Dimarco pensa a giocare… o la lingua te la facciamo ingoiare“.

Quattro di loro sono stati identificati e iscritti nel registro degli indagati del fascicolo aperto con l’ipotesi di reato di minacce aggravate. Le indagini della squadra tifoserie della Digos, coordinate dalla sezione distrettuale antiterrorismo, proseguono per identificare gli altri partecipanti. Non hanno preso parte al blitz – da quanto appreso – esponenti di spicco della curva sud.

Biraghi colpito (e ferito) alla testa da un bicchiere lanciato dagli spalti durante la finale


Biraghi colpito (e ferito) alla testa da un bicchiere lanciato dagli spalti durante la finale, ecco cosa può succedere

articolo: Biraghi colpito (e ferito) alla testa da un bicchiere lanciato dagli spalti durante la finale, ecco cosa può succedere (ilgazzettino.it)

Biraghi colpito (e ferito) alla testa da un bicchiere lanciato dagli spalti

Un oggetto ha colpito il capitano della Fiorentina, sanguinante dalla nuca e costretto a ricevere delle cure mediche

Brutto episodio accaduto durante la finale di Conference League. Al 37′ del primo tempo l’arbitro è stato costretto a interrompere il gioco dop il lancio di oggetti, in particolare bicchieri di plastica, in campo dal settore occupato dai tifosi del West Ham. Un oggetto ha colpito il capitano della Fiorentina Cristiano Biraghi, sanguinante dalla nuca e costretto a ricevere delle cure mediche.

Fiorentina a Praga, violenti scontri tra tifosi: 16 fermati

articolo: https://corrierefiorentino.corriere.it/notizie/sport/23_giugno_07/fiorentina-a-praga-violenti-scontri-tra-tifosi-12-fermati-d437f521-c96c-4501-8087-c4d778fd7xlk.shtml

il bilancio degli scontri avvenuti in un locale di via Rytirska, nella città vecchia di Praga, a un passo dalla famosa piazza San Venceslao

Sedici fermati, Digos negli uffici polizia a gestire la situazione e capire la dinamica e le responsabilità, la polizia li ha fermati praticamente subito, ora si lavora per rilasciarli ma rischiano processo per direttissima domattina con condanna da tramutare in sanzione pecuniaria. È il bilancio degli scontri avvenuti in un locale di via Rytirska, nella città vecchia di Praga, a un passo dalla famosa piazza San Venceslao. Secondo la ricostruzione della polizia ceca, un gruppo di tifosi viola avrebbe aggredito alcuni tifosi del West Ham seduti in un pub. Nel parapiglia ci sono stati lanci di bottiglie e sedie, mentre qualche tifoso ha acceso fumogeni. 

Gli scontri sono stati anche ripresi in un video che sta diventando virale sui social. I fan della Fiorentina, sempre secondo le ricostruzioni dei media locali, avrebbero anche aggredito un poliziotto, mentre nel pub in questione ci sarebbe stato un principio d’incendio. La polizia, che in assetto antisommossa da stamani controlla il centro cittadino, ha arrestato 12 sospetti. 

Brescia-Cosenza, le rondinelle pagano con lo 0-3 e due giornate a porte chiuse (ma nessuna multa)


articolo: https://brescia.corriere.it/notizie/sport/23_giugno_07/brescia-cosenza-le-rondinelle-pagano-con-lo-0-3-e-due-giornate-a-porte-chiuse-ma-nessuna-multa-6bdc92ab-1969-471a-8878-5f57fbb01xlk.shtml

La decisione del giudice sportivo dopo lunga analisi: tre turni di squalifica a Karacic e Rigione, venuti alle mani negli spogliatoi

Non è stata una stangata, casomai una stangatina. Il Brescia paga le intemperanze dei propri tifosi, durante la sfida play out con il Cosenza, “solo” con due partite da giocare a porte chiuse nella prossima stagione al Rigamonti. E l’inevitabile 0-3 a tavolino, che cancella il pareggio 1-1 ottenuto sul campo prima dell’invasione e del lancio dei fumogeni che impedirono all’arbitro Massa, giovedì scorso, di far proseguire la partita nell’ultimo minuto di recupero a disposizione.

Questa la sentenza del giudice sportivo, che ha anche squalificato Karacic (Brescia) e Rigione (Cosenza) per tre turni: secondo il referto dell’arbitro, sarebbero venuti alle mani nel tunnel che porta agli spogliatoi.

Il Giudice sportivo, si legge nel comunicato – visto il rapporto dell’Arbitro nel quale veniva riportato che: al 52° del secondo tempo la gara veniva sospesa temporaneamente a causa del lancio sul terreno di giuoco di almeno dieci fumogeni, successivamente al predetto lancio alcuni sostenitori della Soc. Brescia invadevano il terreno di giuoco costringendo gli Ufficiali di gara ed i calciatori delle due società a rientrare negli spogliatoi, dopo circa 20/25 minuti il Direttore di gara rientrava sul terreno di giuoco e, confrontandosi con il Responsabile dell’Ordine Pubblico, il quale comunicava che non vi fossero le condizioni di sicurezza per riprendere, sospendeva definitivamente la gara;  visto, inoltre, il referto dei collaboratori della Procura federale nel quale, tra l’altro, veniva riportato che, nelle zone limitrofe allo stadio, si verificavano scontri tra le Forze dell’Ordine ed i sostenitori della Soc. Brescia, che causavano il ferimento di alcuni tra tifosi, rappresentanti della Forze dell’Ordine e steward, oltre al danneggiamento di tre vetture della Polizia e due dei Carabinieri, tant’è che solo in tarda notte gli Ufficiali di gara ed i componenti delle due società riuscivano ad abbandonare l’impianto di giuoco; in virtù della gravità dei fatti sopra descritti la Soc, Brescia deve rispondere, a titolo di responsabilità oggettiva, ex art. 26 comma 1 CGS, pertanto deve essere sanzionata, anche se ricorrono le circostanze previste dall’art. 29 comma 1 lett. a) e b) CGS, ex artt. 8 comma 1 lett. e) e 10 comma 1 CGS;
P.Q.M.
delibera di infliggere alla Soc. Brescia la perdita della gara con il punteggio di 0-3, oltre alla sanzione dell’obbligo di disputare due gare a porte chiuse.

Pianengo, insulti razzisti a un bambino durante la partita di calcio: «Tornatene a casa tua». Poi la rissa in tribuna


articolo: https://milano.corriere.it/notizie/lombardia/23_giugno_01/pianengo-insulti-razzisti-a-un-bambino-durante-la-partita-di-calcio-tornatene-a-casa-tua-poi-la-rissa-in-tribuna-79efea65-0db6-4f7b-9a34-2f4c9f796xlk.shtml

È accaduto domenica 21 maggio in un triangolare tra Pulcini all’oratorio. La madre di un giocatore avrebbe offeso un avversario con genitori egiziani scatenando «uno spettacolo indegno» tra adulti. La condanna delle società

Chiedono scusa ai bambini «per quanto è accaduto». Si dicono «sgomente e dispiaciute». Soprattutto, le società sportive Ripaltese, Soresinese e Pianenghese prendono le distanze dall’indegno spettacolo degli adulti: la bagarre innescata da una mamma e da una nonna, 39 e 71 anni, andata in scena domenica 21 maggio all’oratorio di Pianengo, paese di 2.500 anime del Cremasco, durante la partita dei pulcini. In campo si stavano affrontando i baby calciatori (classe 2013) della Soresinese e della Ripaltese, nell’ambito del trofeo promosso dalla Pianenghese che ha ospitato le due squadre.

Per un presunto fallo commesso da un giocatore della Soresinese nato da genitori egiziani, la mamma 39enne di un pulcino della Ripaltese, non solo ha perso le staffe, dandogli del maleducato, ma ha condito di razzismo la frase: «Tornatene a casa tua….». Tra l’altro, il giocatore che sembrava avesse subito il fallo, non era neanche suo figlio.

Il duro comunicato di condanna diramato oggi dalle società sportive arriva dopo l’indagine interna e la ricostruzione effettuata da Ilaria Groppelli della dirigenza della Ripaltese, e da Nicholas Alberti, lui della dirigenza della Soresinese, entrambi avvocati di professione, pm nel caso «bagarre» insieme ai carabinieri. E tutto per un fallo che, si è poi appurato, non c’era neanche stato. Lo stesso baby calciatore della Ripaltese che lo avrebbe subito, ha spiegato di esserci finito lui a terra. Ma tant’è. La reazione della 39enne ha fatto da detonatore al parapiglia scoppiato sugli spalti, con gli adulti stranieri furiosi con la mamma e con la madre di lei, la nonna che nel prendere le parti della figlia si è così agitata da accusare un malore e finire all’ospedale Maggiore di Crema. All’oratorio di Pianengo erano arrivate due pattuglie di carabinieri, partite una dal capoluogo cremasco, l’altra da Vailate.

Le società sportive sono uscite con un comunicato durissimo per dissociarsi «dai gesti inqualificabili avvenuti». Sedici righe in tutto. «Nessun episodio né presunti errori arbitrali possono giustificare o legittimare azioni o situazioni simili a quelle verificatesi domenica 21 maggio che non appartengono in alcun modo alla cultura ed allo spirito calcistico delle nostre società». Le società di calcio auspicavano «di poter riportare in campo i piccoli calciatori per una partita all’insegna della fratellanza e del reciproco rispetto, ma purtroppo ciò non è stato possibile». Perché c’è chi non ha creduto nell’iniziativa. 

L’altro auspicio, prosegue la nota, «è che quanto successo, mai verificatosi in tanti anni di gioco, mai si verificherà di nuovo ed occorre ancora una volta ricordare che il gioco è divertimento, partecipazione ed educazione. Nel reciproco rispetto». Ripaltese, Soresinese e Pianenghese «sono società amiche che portano avanti l’attività sportiva, credendo nei valori educativi dello sport e — per quanto occorrer possa — chiedono entrambe scusa a tutti». A cominciare «dai bambini del 2013 che si trovavano in campo, per quanto è accaduto».