articolo: L’arbitro Meler aggredito in Turchia dal presidente dell’Ankaragucu – la Repubblica


Faruk Koca, durante il posticipo tra la sua squadra e il Rizespor, è entrato in campo e ha dato un pugno al direttore di gara, colpendolo una volta a terra. Il 37enne è stato ricoverato, ma non è in pericolo di vita
Follia criminale ad Ankara, dove si è giocato il posticipo del massimo campionato turco, la Super Lig, tra l’Ankaragucu e il Rizespor. Al fischio finale del match, terminato 1-1, il presidente della squadra di casa, Faruk Koca, è entrato in campo e ha colpito con un cazzotto in faccia l’arbitro dell’incontro, Halil Umut Meler, 37 anni, fischietto internazionale. Quando il direttore di gara è crollato a terra, Koca – insieme ad alcuni uomini a lui vicini – lo ha colpito con calci violentissimi, centrandolo anche al volto. Ricoverato in ospedale, non è pericolo di vita.
Campionato turco sospeso – Il ministro dell’Interno Ali Yerlikaya ha annunciato l’arresto di tre uomini, tra cui Koca, che è stato eletto due volte, nel 2002 e nel 2007, deputato dell’Akp, il partito islamista conservatore del presidente Erdogan. Il campionato turco è stato sospeso: “Le partite di tutti i campionati sono state rinviate a tempo indeterminato“, ha annunciato in conferenza stampa il presidente della Tff, la Federcalcio turca, Mehmet Buyukeksi.
Follia in Turchia: presidente prende a pugni l’arbitro. Arrestato e campionato sospeso!
articolo: Turchia, calci e pugni all’arbitro in Ankaragucu-Rizespor. Campionato sospeso | Gazzetta.it
Clamorosa decisione della federazione calcistica. Stop alle partite dopo la folle invasione di campo del numero uno dell’Ankaragucu Faruk Koca (poi arrestato) e di alcuni suoi collaboratori nei confronti del fischietto Meler subito dopo il fischio finale del match pareggiato contro il Rizespor


La Super Lig turca, il primo livello del calcio professionistico, è stata sospesa a tempo indeterminato a seguito dell’aggressione subita in campo da un arbitro. E’ successo ieri sera, al termine dell’incontro tra Ankaragucu e Rizespor, all’Eryaman Stadium di Ankara, la capitale della Turchia. La partita vede in vantaggio i padroni di casa grazie a un gol di Morutan. In pieno recupero, al 97’, arriva il pareggio di Gaich, ex Benevento e Verona.
L’AGGRESSIONE – La partita finisce e l’arbitro Halil Umut Meler viene aggredito in campo dal presidente dell’Ankaragucu, Faruk Koca, sceso dalla tribuna sul terreno di gioco in preda a una rabbia incontrollabile. Un pugno in faccia, un diretto violento, ha colpito appena sotto l’occhio sinistro l’arbitro che è stato colto di sorpresa e non ha fatto in tempo a difendersi. Il direttore di gara, spaventato, è caduto a terra rannicchiandosi per proteggersi da quello che sarebbe accaduto di lì a poco. Perché una volta a terra la violenza non è finita. Sono intervenuti altri due uomini, con ogni probabilità legati sempre all’Ankaragucu, e lo hanno preso a calci anche sul volto. Salvato da giocatori e staff intervenuti per frenare la violenza inaudita, Meler è uscito dal campo sulle sue gambe e trasportato d’urgenza in ospedale per le visite. Visibile l’occhio tumefatto, gonfio, con il livido netto. Visibile e perfettamente percepibile anche la paura nello sguardo di Meler che a fatica sembra capire cosa stia accadendo.
LO STOP – Impossibile restare fermi di fronte a questa violenza. Le istituzioni turche dopo pochi minuti dall’aggressione e dalla visione del video che ha iniziato a circolare sui social oltre che in tv sono arrivate a nette prese di posizione. Il primo è stato l’annuncio da parte del Ministro degli Interni Ali Yerlikaya dell’arresto di tre uomini per l’aggressione, tra cui il presidente dell’Ankaragucu, Koca. Logica e quasi consequenziale la comunicazione seguente della Federcalcio turca del “rinvio a tempo indeterminato” di tutte le partite del massimo campionato turco. Anche l’Associazione degli arbitri turchi è intervenuta parlando di “serata nera” auspicando che “i responsabili del calcio e della giustizia turchi prenderanno tutte le misure penali necessarie“. “Ci scusiamo con i tifosi e con l’intera comunità sportiva per questo triste incidente” – si legge in un comunicato dell’Ankaragucu. Vista la gravità dell’episodio e dell’eco che senza dubbio ha avuto (e avrà) nel mondo, è intervenuto anche il presidente della Turchia, Recep Erdogan. “Condanno l’attacco – ha detto il numero uno dello Stato -. Non permetteremo mai che la violenza interferisca nello sport turco“. Secondo il canale pubblico turco “Trt Haber”, l’Akp, il partito islamista conservatore di Erdogan, avrebbe avviato una procedura di espulsione contro il presidente del club Koca, eletto deputato due volte del medesimo partito (nel 2002 e nel 2007).
IL PRECEDENTE – Dura la vita dell’arbitro in Turchia. Nel marzo del 2022 infatti in 13 sono stati sospesi fino alla fine della stagione. Tra loro anche l’internazionale Cuneyt Çakir. Il presidente dell’Associazione Arbitri turca, Ferhat Gündogdu, aveva spiegato: “Si sentivano al di sopra dell’istituzione“. A quanto pare sono stati oggetto di pesanti critiche da parte dei club, che hanno esercitato pressioni sull’Associazione affinché venissero presi dei provvedimenti. E che alla fine furono presi, fermandoli.





















