Osimhen, il Lille al Napoli: “Pagherete a prezzo inferiore, ma con valore nominale necessario per chiudere”


E’ ben gradito un’applauso!!! Grazie

mercoledì 08 ottobre 2025

articolo di Paolo Fiorenza https://www.fanpage.it/:
https://www.fanpage.it/sport/calcio/osimhen-il-lille-al-napoli-pagherete-a-prezzo-inferiore-ma-con-valore-nominale-necessario-per-chiudere/
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Aurelio De Laurentiis rischia il processo per falso in bilancio assieme all’AD del Napoli Chiavelli
Aurelio De Laurentiis rischia il processo per falso in bilancio assieme all’AD del Napoli Chiavelli
Orestis Karnezis ha giocato nel Napoli dal 2018 al 2020, prima di andare al Lille nell’affare Osimhen
Orestis Karnezis ha giocato nel Napoli dal 2018 al 2020, prima di andare al Lille nell’affare Osimhen

Plusvalenza Zalewski: “Richiesta d’indagine alla FIGC”


E’ ben gradito un’applauso!!! Grazie

Gioved’ 28 agosto 2025

articolo di Simone Ciccarelli:
https://www.calciomercato.it/2025/08/28/plusvalenza-zalewski-richiesta-dindagine-alla-figc/
Nicol Zalewski, laterale dell'Atalanta
Plusvalenza Zalewski: “Richiesta d’indagine alla FIGC” (LaPresse) – Calciomercato.it

Avv. Afeltra: “Caso plusvalenze, …….”


E’ ben gradito un’applauso!!! Grazie

Giovedì 03 aprile 2025

articolo:
https://www.fcinternews.it/news/avv-afeltra-caso-plusvalenze-c-e-il-grosso-rischio-di-penalizzazione-in-questo-campionato-per-il-napoli-979636
Avv. Afeltra: "Caso plusvalenze, c'è il grosso rischio di penalizzazione in questo campionato per il Napoli"
Aurelio De Laurentiis – © foto di http://www.imagephotoagency.it

I prestiti, i giovani, i 71 milioni, l’inchiesta: cos’è successo nell’affare Osimhen


articolo: Caso Osimhen-Napoli: cos’è successo nell’affare che ha portato all’indagine plusvalenze | Gazzetta.it

Victor Osimhen

articolo: Napoli, caso plusvalenze: chiusa l’indagine su De Laurentiis | Gazzetta.it

Aurelio De Laurentiis

Rapporti Juve-agenti, 11 procuratori sotto indagine per mandati fittizi


articolo: https://www.calcioefinanza.it/2023/11/07/juventus-processo-agenti-mandati-fittizi/

  • Luca Ariatti
  • Michele Fioravanti
  • Giuseppe Galli
  • Gabriele Giuffrida
  • Davide Lippi
  • Vincenzo Morabito
  • Giorgio Parretti
  • Luca Puccinelli
  • Antonio Rebesco
  • Tutllio Tinti

De Laurentiis indagato a Roma per falso in bilancio: nel mirino l’operazione Osimhen


articolo: https://www.ilsole24ore.com/art/de-laurentiis-indagato-roma-falso-bilancio-mirino-l-operazione-osimhen-AFwOTL0

De Laurentiis e Osimhen. Ansa

Juve, il nuovo mercato tra Fair Play Finanziario e futuro


articolo: https://www.corrieredellosport.it/news/calcio/calcio-mercato/juventus/2023/07/01-109752846/juve_il_nuovo_mercato_tra_fair_play_finanziario_e_futuro

Stop a campagne acquisti faraoniche, costi proporzionali ai ricavi, niente ricapitalizzazioni: così il club prepara la nuova sfida

TORINO 

Il momento storico della Juve segna la transizione dal modello dell’ultimo decennio, targato Agnelli, a un assetto organizzativo e societario che la mette sulla linea dei principali competitors nazionali: costi di gestione proporzionati ai ricavi, taglio alle faraoniche campagne acquisti del passato, fine della crescita basata sull’inflazione degli attivi e su iniezioni di cassa degli azionisti. Ormai da 6/7 anni, i ricavi caratteristici (al netto del player trading) oscillano tra 400 e 500 milioniAnche negli anni degli investimenti mastodontici (CR7, Higuain, De Ligt e altri) alla Juve non è riuscito il grande salto sui livelli dei top club europei. Nonostante tre aumenti di capitale, tra 2017 e 2021, bruciati rapidamente dalla gestione, la crescita di valore del club non è stata quella sperata. Anzi, dai 1.900 milioni toccati prima del Covid, la capitalizzazione di borsa è oggi a meno di metà: 879, di cui 700 versati dagli azionisti nei tre aumenti citati. Ora la Juve dovrà camminare sulle sue gambe mirando a un equilibrio finanziario che impedirà di realizzare investimenti netti esorbitanti le uscite. Ma soprattutto, i costi dovranno tornare sotto la linea dei ricavi.

Bilancio in rosso, ma in miglioramentoIl bilancio 22/23, chiuso ieri, dovrebbe avere un rosso di 75-85 milioni, in netto miglioramento sulle perdite ingenti degli ultimi anni (600 milioni complessivi tra 18/19 e 21/22) ma sempre lontano dal pareggio. Grazie alla riapertura integrale dello Stadium, la biglietteria dovrebbe superare i 60 milioni, in miglioramento rispetto agli ultimi anni (anche grazie agli incassi di Europa League) ma sotto il picco (70) raggiunto nel 2018/19. I diritti Uefa risentiranno dell’uscita ai gironi di Champions, quelli domestici del quarto posto in classifica: complessivamente, la voce dovrebbe attestarsi sui 140-145 milioni. Rispetto ai competitor nazionali, la Juve ha uno zoccolo duro di ricavi commerciali più elevato e molto resistente ai rovesci sportivi: quest’anno dovrebbero salire a 180 milioni. Il ricco contratto Adidas è a lunga scadenza (2027) mentre quello con Jeep scade nel 2024 e genera ancora ricavi importanti. Grazie alle plusvalenze dalle cessioni di De Ligt e Kulusewski, il player trading contribuirà con una cinquantina di milioni a ricavi che dovrebbero cadere sui 480/490 milioni. Sul fronte dei costi, la Juve ha ridotto il monte ingaggi anche se non in misura decisiva. Il costo del personale tesserato si aggirerà sui 270 milioni mentre gli ammortamenti potrebbero scendere a 150.

Le strategie di mercato – Come si traduce tutto ciò in movimenti di mercato? In prospettiva, va tenuto presente che la Juve è sotto settlement agreement, dovendo portare i costi della rosa sotto il 70% dei ricavi prescritto dal nuovo Fair Play Finanziario. Se il monte ricavi resterà nel range attuale, sarà necessario tagliare ulteriormente i costi (tra stipendi e ammortamenti) di un’ottantina di milioni pure realizzando ogni anno plusvalenze per almeno una cinquantina di milioni: un programma ambizioso. In più, nel 23/24 mancheranno diritti e incassi dalla Champions: un vuoto di almeno 80 milioni. Dalla parte della Juve c’è il tempo perché il 2026 è lontano ma il management juventino dovrà seguire una strada molto chiara. Valorizzare i molti giovani anche nell’ottica di cessioni future, comprimere i costi liberandosi dei giocatori più costosi. I salariati più onerosi sono Pogba, Vlahovic, Paredes, Rabiot (il cui contratto è stato prolungato di un anno), Szczesny, Bonucci (che dovrebbe uscire), Alex Sandro (appena rinnovato) mentre i cartellini più pesanti sono Vlahovic, Arthur, Chiesa, Bremer. Per fare plusvalenza da Vlahovic, la Juve dovrebbe venderlo sopra i 65 milioni, cosa non facile. Bremer sopra 40. Altri giocatori hanno mercato e un costo di carico più basso. Inutile dire che la Juve non può buttarsi a investire (ad esempio su Milinkovic) senza plusvalenze robuste o una seria operazione di taglio dei costi. Nei prossimi anni serve una politica intelligente sul mercato per raggiungere obiettivi finanziari ormai ineludibili.

Football Affairs, la Juve e il pericolo stangata dalla UEFA


La situazione del club bianconero tra la giustizia sportiva italiana e i rischi da Nyon. Torna domani la rubrica a cura del direttore Luciano Mondellini.

articolo: https://www.calcioefinanza.it/2023/04/28/football-affairs-la-juve-e-il-pericolo-stangata-dalla-uefa/

Continua a tenere banco in casa Juventus la questione giudiziaria, in attesa dei nuovi provvedimenti della FIGC e soprattutto aspettando novità sul fronte UEFA. In settimana sono tornate ad emergere voci sulla possibile esclusione del club bianconero dalle coppe per i casi legati a plusvalenze, manovre stipendi e rapporti con gli agenti: ipotesi che hanno spinto verso il basso il titolo in Borsa della società torinese, che ha chiuso la settimana con un crollo del 20% del suo valore.

«Sono solo indiscrezioni», ha spiegato nei giorni scorsi il chief football officer del club Francesco Calvo. La situazione è infatti in divenire, con l’UEFA che prosegue la sua indagine ma ad oggi non ci sono novità su una eventuale iniziativa disciplinare da parte della federcalcio continentale. continua a leggere

Terremoto su Roma e Lazio: indagati i Friedkin, Pallotta, Lotito e Tare


articolo: https://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-A/05-04-2023/inchiesta-compravendita-calciatori-indagati-friedkin-pallotta-lotito-tare-460999740602.shtml?intcmp=leggianche_free

Le indagini sono ancora in corso, il cuore dell’inchiesta è l’iper valutazione dei calciatori a bilancio

Terremoto per Lazio e Roma in merito ad una inchiesta sulle plusvalenze, con i principali dirigenti dei due club interessati. Il presidente e il vicepresidente della Roma Dan e Ryan Friedkin e l’ex presidente della società James Pallotta sono indagati nell’inchiesta della procura di Roma relativa alla compravendita di diversi giocatori. In tutto sono 9 gli indagati, oltre alla stessa società sportiva: tra questi gli ex amministratori delegati Umberto Gandini (attuale presidente della Lega Basket) e Guido Fienga, l’ex vice presidente esecutivo ed ex direttore esecutivo Mauro Baldissoni e alcuni dirigenti. A Thomas Dan e a Ryan Patrick Friedkin, rispettivamente presidente e vicepresidente del Cda, in concorso con Giorgio Francia, dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, vengono contestate le false comunicazioni sociali.

ATTO PROCURA – Nell’atto della procura di Roma si legge che “al fine di conseguire per sé o per altri un ingiusto profitto, nei bilanci, nelle relazioni o nelle altre comunicazioni sociali dirette ai soci o al pubblico, consapevolmente esponevano fatti materiali non rispondenti al vero, ovvero omettevano fatti materiali rilevanti la cui comunicazione è imposta dalla legge sulla situazione economica, patrimoniale o finanziaria della società o del gruppo al quale la stessa appartiene, in modo concretamente idoneo ad indurre altri in errorecontinua a leggere

Fabio Paratici ex Juventus (Tottenham), la Fifa: «Inibizione globale»


articolo: di Valentino Della Casa – Redazione Gianlucadimarzio.com

Per il dg del Tottenham, Fabio Paratici, indagato per falso in bilancio e altri reati imputati alla sua esperienza alla Juventus, arriva la stangata della Fifa: «Le sanzioni sono estese»

Continua a piovere sul bagnato in casa TottenhamDopo la risoluzione consensuale per Conte (con annessa promozione di Stellini), si complica anche la posizione del direttore generale Fabio Paratici. L’ex dirigente della Juventus, indagato per falso in bilancio e altri reati imputati alla sua esperienza in bianconero, era stato inibito lo scorso gennaio dalla Figc per due anni e mezzo, vale a dire il divieto di rappresentare la società sia quotidianamente, sia nelle sedi istituzionali. Inizialmente, sembrava che il provvedimento potesse valere solo per l’Italia, ma non sarà così.

La nota a Sky News – A distanza di oltre due mesi, infatti, la Fifa ha voluto fare un chiarimento proprio intorno alla sanzione comminata a Paratici, che avrà effetto globale. Tramite una nota inviata a Sky Sport News, infatti, si legge che «La Fifa conferma che, a seguito di una richiesta della Federcalcio italiana (Figc), il presidente della commissione disciplinare della Fifa ha deciso di estendere le sanzioni imposte dalla Figc ai diversi funzionari calcistici affinché abbiano effetto a livello mondiale». La situazione per Paratici è sempre più critica, e il suo futuro in Inghilterra, ora, è tutto da conoscere.

Inchiesta Juve, testimonianza dell’ex segretario generale inguaia Paratici: nuove accuse


articolo: Inchiesta Juve, Lombardo su Paratici: “Aveva smanie di onnipotenza” (virgilio.it)

Una nuova testimonianza tra gli interrogatori dell’inchiesta Prisma aggreverebbe la posizione della Juventus e in particolare di Paratici e ci sono i nomi dei club che hanno fatto da “banca” alla Juve

Il sistema Juventus, o meglio il sistema Paratici. Questo emergerebbe dalla nuova testimonianza diffusa in queste ore che va ad aggiungersi, rigorosamente, una al giorno, a quelle di Daniela Marilungo, ex consigliera indipendente della società e di Maria Cristina Zoppo, ex componente del collegio sindacale. Il nuovo protagonista che dalle audizioni avrebbe appesantito la situazione di Paratici e della Juve, è l’ex segretario generale bianconero Maurizio Lombardo.

Inchiesta Juve: Lombardo rivela il “sistema Paratici”Maurizio Lombardo, ex segretario generale della Juventus per 9 anni, ora alla Roma e che come dice lui sarebbe stato “fatto fuori in 5 minuti” dal club bianconero, è stato ascoltato in Procura lo scorso 17 febbraio. Secondo le audizioni riportate da Repubblica e da La Gazzetta dello Sport, Lombardo rivela quello che si può definire a chiare lettere un sistema promosso dall’ex dirigente Fabio Paratici quando prese le redini dall’uscente Marotta:

Con Marotta le trattative erano più semplici, chi inizia a creare problemi è Cherubini che cerca di crearsi uno spazio. Quando loro dicevano: “viene uno a parametro zero ma diamo un milione a un agente io dicevo no e Marotta si rifiutava di firmare. Dopo di lui non c’era più un’operazione che teneva. Paratici ha cominciato a farne sempre più rischiose. Aveva smania di onnipotenza, voleva comprare giocatori anche tramite altre squadre per ostacolare le altre. Il presidente Agnelli era molto coinvolto“.

Inchiesta Prisma: chi erano le società “banche” della JuveIl quadro dipinto da Lombardo alla Procura è quello di una specie di sistema ramificato in cui la Juve sarebbe il vertice e altre società sarebbero una “testa di ponte” per varie operazione di mercato, con la Juventus stessa o tese a disturbare il mercato. Un altro colpo, sembrerebbe dopo le testimonianze di Daniela Marilungo, ex consigliera indipendente della società e di Maria Cristina Zoppo, ex componente del collegio sindacale. Lombardo a riguardo è stato abbastanza chiaro e parla anche di cifre, di debiti e quant’altro:

Alcune società amiche hanno fatto da ‘banca’ per permettere alla Juve di fare plusvalenze. Con l’Atalanta 14,5 milioni di euro: 4 per Mattiello, 4 per Muratore, 3,5 per Caldara e 3 per Romero. I calciatori sapevano degli accordi, le scritture erano rassicurazioni. Anche per OrsoliniDemiralTraorè, MulèAudero, Peeters, Cerri con il Cagliari e Mandragora all’Udinese per 20 milioni di euro”

La Juventus presenta il ricorso contro la penalizzazione di 15 punti


articolo Redazione ANSA: https://www.ansa.it/sito/notizie/sport/2023/02/28/la-juventus-presenta-il-ricorso-contro-la-penalizzazione-di-15-punti_5fbfa17c-9a77-46b3-8872-c54373ff3bb2.html

Proposta una serie di motivazioni per annullare la sentenza appello sul caso delle plusvalenze

Il Coni ha ufficializzato la ricezione da parte del Collegio di Garanzia dello Sport del ricorso presentato dalla Juventus contro la Figc e la Procura Federale avverso la decisione della Corte Federale di Appello, Sezioni Unite – emessa il 20 gennaio scorso e depositata il 30 gennaio – con la sanzione della penalizzazione di 15 punti in classifica per la squadra bianconera da scontarsi nella corrente stagione sportiva.

La Juventus chiede in via principale al Collegio di Garanzia di annullare senza rinvio l’impugnata decisione per l’inammissibilità del ricorso per revocazione della Procura Federale, non costituendo gli atti di indagine trasmessi dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torino ‘fatti nuovi’ idonei a sovvertire la ratio decidendi della sentenza revocata.

In subordine, il club chiede di annullare la decisione per violazione dei principi del contraddittorio e del giusto processo sanciti, nonché per violazione del diritto di difesa. continua a leggere

Stretta sulle plusvalenze: ecco cosa cambia per i club


articolo di Redazione: https://www.calcioefinanza.it/2023/02/02/plusvalenze-nuova-norma-decreto-milleproroghe/

Plusvalenze nuova norma – Dopo l’esplosione del caso Juventus, è arrivata la stretta contro le plusvalenze annunciata dal Governo e in particolare dal ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti. La nuova regola, che modifica l’articolo 86 del Testo unico sulle imposte sui redditi, avrà la forma di un emendamento governativo che sarà presentato nella giornata di oggi al Milleproroghe in discussione al Senato.

La nuova norma agirà in due modi sul tema plusvalenze, a cominciare dall’introduzione di una disciplina specifica per «le plusvalenze realizzate mediante cessione dei diritti all’utilizzo esclusivo della prestazione dell’atleta per le società sportive professionistiche». Queste somme si dividono in due parti: la quota «corrispondente al corrispettivo eventualmente conseguito in denaro» potrà entrare nella rateizzazione come di consueto, mentre il resto andrà direttamente «a formare il reddito nell’esercizio in cui è stata realizzata».

Plusvalenze nuova norma – Le due novità

La seconda novità riguarda invece le regole generali per la rateizzazione. Il testo attuale permette un regime favorevole alle società sportive, che possono diluire la plusvalenza anche quando il giocatore rimane per un solo anno nella proprietà del club, mentre le altre imprese hanno bisogno di mantenere il “bene” in portafoglio almeno per tre anni per vedersi aprire le porte della dilazione.

Il regime di favore viene ora abolito, allineando la disciplina dello sport a quella generale che impone di aspettare il triennio. L’obiettivo della doppia mossa è chiaro, e punta a stringere le viti fiscali intorno alle cosiddette plusvalenze “fittizie” realizzate dai club per sostenere i propri conti senza che però i valori abbiano un corrispettivo effettivo di mercato.

Nasce così un doppio regime: sulle plusvalenze che si traducono in un effettivo scambio di denaro la mano del fisco è più leggera. Per quelle che producono numeri nei bilanci ma non trasferimento di denaro, invece, non c’è scampo: vanno integralmente ad alimentare il reddito dell’anno, e quindi le imposte da pagare, con un disincentivo che dovrebbe frenare il fenomeno.

In sostanza, quindi, cambia il regime agevolato a livello fiscale di cui hanno goduto le società, che ora dovranno pagare subito l’intera cifra legata alle tasse sulla plusvalenza in caso di cessione di un giocatore dopo una o due stagioni nel club (mentre potranno rateizzare la cifra in caso di cessione a partire dalla terza stagione in poi). Inoltre, la rateizzazione non sarà comunque permessa in caso di plusvalenza derivante da uno scambio di giocatori senza passaggio di denaro, nemmeno dopo tre anni, e quindi le tasse dovranno essere versate interamente nell’anno in cui è stata effettuata la cessione. La mossa del Governo costringerà quindi i club, soprattutto nel caso in cui una operazione a specchio sia effettuata solo per “abbellire” i conti, a dovere comunque versare subito la quota di tasse legata alla plusvalenza dando dimostrazione di avere comunque la liquidità necessaria.

Juventus, La sentenza: Corte FIGC: «Da Agnelli a Elkann, tutti consapevoli del modus operandi»


Nel primo pomeriggio di oggi, la Corte federale della FIGC ha pubblicato le motivazione della sentenza 

la sentenza alla pagina:

https://alessandro54.com/juventus-plusvalenze-plusvalenze-artificiali-consob-ecc/

Juventus, oggi le motivazioni della penalizzazione: pronto il ricorso


articolo Di Matteo Petrera : Juventus, oggi le motivazioni della penalizzazione: pronto il ricorso (numero-diez.com)

Nella giornata di oggi verranno rese note le motivazioni che hanno portato alla penalizzazione della Juventus di 15 punti in classifica. Secondo quanto riportato da Tuttosport, la Juve ha già deciso e comunicato la volontà di presentare ricorso al Collegio di Garanzia dello Sport, il terzo grado della giustizia sportiva.

I bianconeri pensano di possedere due assi nella manica, legati al mancato rispetto delle tempistiche e dell’iter processuale da parte della Procura. In questo caso, scrive il quotidiano, si aprirebbero tre possibili scenari: la conferma dei 15 punti di penalizzazione; la richiesta da parte del Collegio di riformulare il verdetto in caso di alcuni difetti di legittimità; l’annullamento della sentenza in caso di gravi ed evidenti difetti di legittimità.

Tutto ancora è da capire. Oggi, quando saranno pubbliche le motivazioni ufficiali, avremo ulteriori informazioni. Ora non ci resta che attendere.

Juventus, gli ultras si scagliano contro la società


articolo: Sport Today – Notizia (sport-today.it)

La dirigenza della Juve viene definita “boriosa e faccendiera, che aveva come unico scopo ridurre la storia sportiva di una società leggendaria a una mera operazione economica”.

GETTY IMAGESUltras Juventus

SPORT TODAY22 gennaio 2023

Drughi, Nab e Viging, i tre maggiori gruppi organizzati della tifoseria bianconera, hanno lanciato un tremendo attacco alla Juventus e alla sua dirigenza. Questo il contenuto della lettera di protesta, per una situazione che viene definita “peggio di Calciopoli“:

Questa volta è peggio del 2006. In quel caso eravamo veramente incolpevoli. Oggi no. Oggi paghiamo perché questi luridi esseri della dirigenza hanno trattato la nostra Maglia come un oggetto senza anima. Una cosa resta intatta: la placida riverenza delle nuove dirigenze, di allora come di oggi, che per ritagliarsi il loro spazio e guadagnare il più possibile accettavano la serie B, allo stesso modo in cui oggi sono pronti a far crollare le azioni per agevolare l’uscita dalla Borsa e vendere più facilmente la nostra Juve a qualche altro faccendiere. Boriosa e faccendiera, che aveva come unico scopo ridurre la storia sportiva di una società leggendaria a una mera operazione economica, un prodotto da piazzare sui mercati internazionali come una bibita qualsiasi o un marchio di abbigliamento”.