E’ ben gradito un’applauso!!! Grazie
25 novembre 2025
| Dazn, stop al contratto con la Lega calcio belga |
| articolo di Claudio Plazzotta: https://www.italiaoggi.it/marketing-e-media/media/dazn-stop-al-contratto-con-la-lega-calcio-belga-sogcwktb?refresh_cens |
| Dopo il fallimento in Francia, segue il Belgio: Dazn ha comunicato alla Pro League la rescissione del contratto per il quinquennio 2025-2030 a causa dei costi insostenibili con scarsi abbonamenti |

Dazn ha inviato una lettera ufficiale alla Lega calcio belga annunciando la rescissione con effetto immediato del contratto relativo al quinquennio 2025-2030, che si era aggiudicato a dicembre 2024 impegnandosi a versare ai club belgi 84 milioni di euro all’anno.
L’innesco in Francia – «Non abbiamo avuto alternative», ha sottolineato Massimo D’Amario, direttore generale di Dazn Belgio. Insomma, come anticipato da ItaliaOggi, il modello Dazn, dopo essere crollato in Francia, implode pure in Belgio.
L’avvertimento di De Siervo: rischio tsunami anche in Italia – E le parole dell’amministratore delegato della Lega Serie A, Luigi De Siervo, riportate da ItaliaOggi dello scorso 19 novembre, assumono contorni ancor più preoccupanti. Diceva De Siervo che «la Francia è stata la prima lega investita da questo tsunami, noi siamo i prossimi, abbiamo un sistema che ci tutela poco nei diritti televisivi». Dazn si è impegnata a versare ai club italiani 700 milioni di euro all’anno per il quinquennio 2024-2029. Ed è chiaro che se dovesse uscire dal contratto pure sulla Penisola, il sistema calcio nazionale entrerebbe in default.
Cosa è successo in Belgio – Ricapitolando la vicenda belga, nel dicembre 2024, come detto, Dazn si aggiudicava i diritti audiovisivi del campionato di calcio del Belgio, impegnandosi a versare alla Pro League una cifra di 84 milioni di euro all’anno per il quinquennio 2025-2030. Un importo ben inferiore ai 103 milioni annui del triennio 2021-2024. La campagna belga di abbonamenti a Dazn per la stagione 2025-26, tuttavia, è rimasta molto al di sotto delle attese (25 euro al mese con l’impegno di restare abbonati almeno 12 mesi).
La verità nei conti: perdite per 50 mln – Dazn ha provato a coinvolgere nella partita anche alcuni gruppi di telecomunicazioni, tra cui Proximus e Telenet, per condividere gli oneri. Ma nessun accordo è stato raggiunto. E alla fine, calcolatrice alla mano, Dazn si è resa conto di non essere in grado di onorare gli impegni presi col calcio belga: avrebbe dovuto sobbarcarsi perdite per almeno 50 milioni di euro a stagione (gli abbonamenti sottoscritti finora a Dazn assicurerebbero infatti poco più di 30 milioni di euro all’anno).
Con la rescissione, zero partite in chiaro – La Federcalcio, però, non ha voluto rinegoziare l’intesa con Dazn. E quest’ultima, messa alle strette, ha scelto la strada più radicale: la rescissione del contratto. Allo stato attuale, quindi, in Belgio non si vedranno più partite di campionato in tv. L’Italia è un mercato più grande e strategico. Ma anche sulla Penisola la piattaforma di sport in streaming a pagamento, secondo stime di mercato, continua a perdere circa 100 milioni di euro all’anno, con abbonamenti fermi a quota 1,8 milioni e ricavi che non crescono.

