E’ ben gradito un’applauso!!! Grazie
ottobre 2025
| Allerta salmonella in provincia di Reggio Emilia: più di 50 intossicati, 3 in ospedale. “Avevano mangiato in esercizi pubblici” |
| Le analisi hanno confermato la positività per salmonella non tifoidea in 19 casi, mentre per gli altri gli esami sono ancora in corso |
In provincia di Reggio Emilia è allerta salmonella. Il dipartimento di sanità pubblica della Regione ha reso noto di aver ricevuto oltre 50 segnalazioni di sospette tossinfezioni alimentari nelle ultime tre settimane. La maggior parte delle persone presentava febbre associata a sintomi gastrointestinali (come diarrea, febbre, crampi addominali, nausea, vomito). Solo per tre pazienti è stato necessario il ricovero in ospedale, mentre in tutti gli altri casi l’infezione si è risolta in pochi giorni. L’Ausl locale spiega che le analisi hanno confermato la positività per salmonella non tifoidea in 19 casi, mentre per gli altri gli esami sono ancora in corso.
Allarme salmonella a Reggio Emilia, le persone coinvolte avevano mangiato in esercizi pubblici – Al momento non è chiaro cosa abbiano mangiato le persone rimaste intossicate, ma c’è un indizio non trascurabile: la maggior parte di loro, spiega infatti il dipartimento di sanità, nei giorni precedenti all’insorgenza dei sintomi ha consumato almeno un pasto anche “in pubblici esercizi della provincia di Reggio Emilia“. Quali siano i locali dove abbiano pranzato o cenato è per ora ignoto. Sul punto l‘Ausl fa sapere che “gli esiti analitici delle indagini ambientali e alimentari sono ancora in corso“.
Infezione da salmonella: come evitare i rischi– I casi registrati sono di salmonella C non tifoidea. La salmonellosi è un’infezione dell’apparato digerente provocata da un gruppo di batteri della famiglia Enterobacteriaceae, del genere Salmonella. Come spiega l’istituto superiore di sanità si trasmette per via oro-fecale, “attraverso l’ingestione di cibi o bevande contaminate o per contatto, attraverso la manipolazione di oggetti o piccoli animali in cui siano presenti le salmonelle“.
La salmonella non tifoidea è in particolare responsabile di oltre il 50% del totale delle infezioni gastrointestinale. Per evitare di correre rischi è fondamentale cuocere sempre bene i cibi, soprattutto se parliamo di pollo, carne di maiale e uova, e stare attenti all’igiene delle mani e delle superfici. Altre misure raccomandate sono il consumo di latte esclusivamente pastorizzato, il lavaggio accurato di frutta e verdura e la separazione degli alimenti crudi da quelli cotti.

