Sul sito, che è stato oscurato, si potevano vedere illegalmente tutti i più grandi eventi sportivi.
Streameast,la più grande piattaforma illegale al mondo di streaming sportivo, è stata chiusa dopo un’indagine durata un anno. A riportarlo è l’Alliance for Creativity and Entertainment (ACE) in una nota.
L’ambasciata italiana si è mobilitata e sta verificando la presenza di nostri connazionali
Vigili del fuoco e soccorritori sul luogo dell’incidente – PATRICIA DE MELO MOREIRA / AFP –
L’iconica funicolare Elevador da Gloria a Lisbona è deragliata e si è schiantata contro un edificio. A quanto riferisce il quotidiano Diario de Noticias, almeno 15 persone sono morte e altre venti sono rimaste ferite. La carrozza è uscita dai binari intorno alle 18:30 ora locale (le 19:30 in Italia), mentre percorreva la discesa dal belvedere di San Pedro de Alcantara verso la piazza Restauradores nel Barrio Alto.
Traduzione Google #ULTIMA ORA – L’iconica Funicolare Gloria di #Lisbona, #Portogallo, deraglia, causando feriti e finora 3 morti. Il deragliamento dell’Elevador da Glória, avvenuto mercoledì pomeriggio a Lisbona #elevadordagloria#Lisbona
La funicolare di Gloria: un’attrazione storica – La funicolare è una delle principali attrazioni turistiche di Lisbona e trasporta più di tre milioni di passeggeri all’anno. Progettata dall’ingegnere portoghese Raoul Mesnier du Ponsard, è stata inaugurata il 24 ottobre 1885. Nel febbraio 2002 è stata classificata come monumento nazionale.
L’immagine della funicolare deragliata (dal quotidiano portoghese A Bola)
Verifiche della Farnesina – La Farnesina si è mobilitata subito dopo il deragliamento della funicolare nel tardo pomeriggio. A quanto si è appreso, l’ambasciata d’Italia a Lisbona è in contatto con le autorità locali e sta conducendo verifiche sull’eventuale presenza di italiani.
Il sindaco, “Lisbona in lutto” – “La città è in lutto“. Lo ha dichiaratoCarlos Moedas, sindaco di Lisbona, dopo il deragliamento dell’Elevador da Gloria. Recatosi sul posto dell’incidente, Moedas ha dichiarato: “E’ una tragedia che non è mai accaduta nella nostra citta’. E’ il momento dell’azione e dell’aiuto. Ringrazio tutti voi per la risposta in pochi minuti. L’unica cosa che posso dire è che è un giorno molto tragico“.
Il cordoglio del presidente della Repubblica portoghese – In una nota pubblicata sul sito ufficiale della Presidenza, Marcelo Rebelo de Sousa“ha espresso profondo rammarico per l’incidente” in particolare “per le vittime e i feriti gravi, nonchè per i vari feriti lievi“. “Il Presidente della Repubblica porge le sue condoglianze e la sua solidarietà alle famiglie colpite da questa tragedia e auspica che l’accaduto venga rapidamente chiarito dalle autorità competenti” aggiunge la nota. Solidarietà è arrivata anche dal governo e dal primo ministro Luis Montenegro esprimendo “profonda costernazione e solidarietà alle vittime e alle loro famiglie“. “Il Governo sta, fin dai primi momenti, monitorando la situazione e la risposta delle diverse autorità pubbliche di emergenza medica, unita’ sanitarie, protezione civile, forze dell’ordine e dei trasporti, alle quali sono state trasmesse le linee guida per fornire tutto il supporto necessario“, afferma l’Esecutivo, aggiungendo che “il Governo è anche in contatto permanente e in stretto contatto con il Consiglio comunale“
Ho appreso con profondo dolore del tragico deragliamento dell’Elevador da Glória a Lisbona. Desidero esprimere, a nome del Governo italiano e mio personale, sincero cordoglio e vicinanza al Portogallo, alle famiglie delle vittime e ai feriti coinvolti nell’accaduto.
Lingua originale: portoghese. Traduzione di Google Ho appreso con tristezza del deragliamento del famoso “Elevador da Glória”. Le mie condoglianze alle famiglie delle vittime.
É com tristeza que tomei conhecimento do descarrilamento do famoso “Elevador da Glória”.
Lingua originale: portoghese. Traduzione di Google I nostri pensieri sono rivolti a coloro che sono stati colpiti dalla tragedia dell’Elevador da Glória, un punto di riferimento per i residenti di Rio e per i visitatori provenienti da tutto il mondo. L’Europa esprime la sua solidarietà alle vittime, ai loro cari e all’intera comunità di Lisbona. Auguro una pronta guarigione ai feriti. @Moedas
Os nossos corações estão com as pessoas atingidas pela tragédia do Elevador da Glória, uma referência para os lisboetas e visitantes do mundo inteiro.
A Europa está solidária com as vítimas, os seus entes queridos, e toda a comunidade em Lisboa.
Dai bancomat ai treni, passando per la pubblica amministrazione e per i macchinari industriali, è un continuo revival informatico spesso inconsapevole
Bill Gates con una copia di Windows XP nell’ottobre del 2001 a New York, Stati Uniti (ANSA/AP Photo/Richard Drew)
In qualche rara occasione chi vuole prelevare del contante a un bancomat e non ci riesce, perché lo sportello è fuori servizio, si trova davanti un’immagine molto familiare e che evoca antichi ricordi informatici. La fotografia mostra delle colline verdissime e un cielo azzurro, con qualche nuvola all’orizzonte, forse il panorama più visto e famoso al mondo, di sicuro sugli schermi dei computer. È lo sfondo predefinito di Windows XP, il sistema operativo diffuso da Microsoft oltre vent’anni fa e che ha fatto un pezzo importante della storia dei sistemi operativi. Nonostante in termini informatici sia ormai un rudere, è ancora oggi usato non soltanto in alcuni sportelli bancomat in Italia e nel resto del mondo, ma anche in molti altri servizi dai distributori di biglietti ad alcuni sistemi della pubblica amministrazione.
Windows è di gran lunga il sistema operativo per computer più utilizzato al mondo e lo è da buona parte dei suoi quasi 40 anni di esistenza. Nel corso della sua storia e della sua evoluzione ha avuto edizioni più efficienti e longeve di altre, che hanno condizionato lo sviluppo di molti prodotti che usiamo ogni giorno al di là dei personal computer. Windows 95 e Windows XPsono state tra le versioni più apprezzate e diffuse, al punto che ancora oggi ci sono dispositivi che continuano a utilizzarli, per lo più per l’impossibilità di aggiornare il loro hardware (le componenti fisiche che li fanno funzionare) o di trovare soluzioni compatibili con i sistemi operativi più recenti.
È il caso per esempio di alcuni sportelli bancomat che ancora oggi funzionano con Windows XP in Italia, anche se la loro quantità si è ridotta negli ultimi anni in seguito all’installazione da parte delle banche di modelli più recenti (non ci sono dati ufficiali, ma online circolano spesso segnalazioni di avvistamenti). Utilizzano una speciale versione del sistema operativo (Windows XP Embedded) un po’ diversa da quella che avevamo sui computer di casa: il programma centrale (kernel) è lo stesso, ma mancano molti altri programmi e opzioni visto che uno sportello bancomat deve svolgere un numero limitato di attività. È una sorta di versione modulare e semplificata, che rende necessaria una minore potenza di calcolo del computer che la fa funzionare.
Lingua originale: inglese. Traduzione di Google Quella sensazione che provi quando vai allo sportello bancomat per prelevare 300 $ e vedi che è ancora gestito da Windows XP. ** Non è una sensazione così sicura **
That feeling you get when you go to your ATM to withdraw $300, and you see it's being operated by Windows XP still.
Microsoft ha smesso di pubblicare gli aggiornamenti di sicurezza per questa versione di Windows XP (e di alcuni suoi derivati) nel 2019 determinando la necessità di passare a soluzioni più recenti, ma aggiornare migliaia di sportelli non è semplice e richiede tempo. Per molti è stato sufficiente sostituire alcuni componenti in modo da renderli compatibili con versioni più aggiornate del sistema operativo, per altri è stato impossibile e questo spiega perché ogni tanto qualcuno vede ancora la schermata con le colline verdi quando qualcosa non sta funzionando come dovrebbe.
Un sistema operativo molto datato e non più aggiornato è più esposto al rischio di attacchi informatici, quindi la necessità di sostituirlo non è solo dovuta all’offrire un’esperienza d’uso più veloce e moderna a chi vuole prelevare del contante. Vedere una schermata di Windows XP non implica comunque che lo sportello sia meno sicuro: i sistemi bancari hanno diversilivelli di sicurezza proprio per ridurre i rischi di attacchi informatici e frodi.
Windows XP è comunque in buona compagnia, con diversi altri sistemi operativi datati come Windows Vista e Windows 7 (i suoi due più diretti successori) usciti rispettivamente 19 e 16 anni fa, che vengono talvolta avvistati non solo sugli schermi degli sportelli bancomat, ma in altri dispositivi che non possono essere aggiornati facilmente o che non necessitano di un aggiornamento.
Si dice spesso che una delle regole d’oro per chi lavora nell’informatica sia “se funziona, non toccare niente” (dall’inglese “if it works, don’t touch it”), e in effetti ci sono circostanze in cui l’aggiornamento di un sistema potrebbe peggiorare le cose invece di migliorarle. Si potrebbero introdurre nuovi errori di programmazione, oppure si potrebbero manifestare problemi di compatibilità tra il software e dell’hardware ormai datato. Per questo in diversi casi si preferisce lasciare le cose come sono, specialmente se non ci sono particolari rischi per la sicurezza.
Un servizio per mostrare sugli schermi nei vagoni le prossime fermate che farà un treno può probabilmente funzionare con un sistema operativo datato, visto che deve fare sempre la stessa cosa e che non ha necessità di molte risorse per farlo. Il sistema di informazione per i passeggeri su alcuni treni di Trenitalia, specie su quelli con molti anni di servizio, usa spesso Windows XP o altre vecchie versioni del sistema operativo, come diventa evidente quando si verifica un malfunzionamento.
Nel 2024fece discuterein Germania un annuncio di lavoro pubblicato da Deutsche Bahn (DB), le ferrovie tedesche, nel quale si chiedeva esperienza nell’utilizzo di Windows 3.11 e di MS-DOS, quindi di sistemi molto vecchi diffusi rispettivamente 32 e 44 anni fa. La richiesta era dovuta all’esistenza di alcuni sistemi informativi sui treni tedeschi più datati che utilizzano software ormai dimenticati quasi da tutti. DB aveva in seguito spiegato che le carrozze dei treni hanno una vita molto lunga, spesso trentennale, e che di conseguenza possono esserci alcuni servizi che funzionano solo con software molto vecchi, senza che questo incida sulla sicurezza del trasporto ferroviario.
Anche i distributori di biglietti, come quelli per i treni o il trasporto pubblico locale, utilizzano spesso sistemi operativi che altrimenti non vediamo più in circolazione. Le casse automatiche della metropolitana di Milano, per esempio, funzionavano con Windows XP e in qualche caso di avaria mostravano lo sfondo del sistema operativo, invece del programma per la scelta e l’acquisto dei biglietti. Pur mantenendo gli stessi distributori, ATM, l’azienda dei trasporti milanese, negli ultimi anni ha avviato l’aggiornamento dei loro componenti interni ed èpassataalle versioni più recenti di Windows.
Non è insolito trovare vecchie edizioni di Windows sui computer degli ospedali oppure su quelli degli sportelli della pubblica amministrazione. In questo caso i problemi di compatibilità sono legati alla presenza di software gestionali datati, che non potrebbero funzionare con versioni più moderne dei sistemi operativi. La vetustà dei sistemi informatici della pubblica amministrazione è un problema noto da tempo, che impatta sull’efficienza o anche sulla sicurezza nella protezione dei dati, e per questo sono stati avviati da tempo programmi per il loro ammodernamento nell’ambito delleiniziative della cosiddetta Agenda Digitale.
In alcuni casi è necessario rimanere con i sistemi operativi vecchi semplicemente perché i software più recenti non sono compatibili con vecchi formati di file, che diventerebbero quindi illeggibili. È un problema che riguarda le pubbliche amministrazioni di molti paesi e che può essere peggiorato dalle norme, come nel caso del Giappone dove per anni è stato obbligatorio l’uso dei floppy disk, anche quando quella tecnologia di archiviazione era stata ampiamente superata.
Infine, anche i macchinari industriali di molte linee di produzione funzionano con versioni di Windows molto vecchie, più o meno per gli stessi motivi degli sportelli bancomat o delle carrozze dei treni. Hardware e software sono progettati per cicli di vita molto lunghi, spesso decennali, e l’aggiornamento a sistemi più recenti richiederebbe spese elevate, fermi di produzione e la ricertificazione delle apparecchiature. In questi contesti, la stabilità e la compatibilità con software sviluppato appositamente contano più della modernità del sistema operativo.
Se un computer molto vecchio gira su un sistema isolato – cioè non collegato a Internet – o svolge funzioni molto limitate, la presenza di un sistema operativo obsoleto non è necessariamente un problema. Il rischio di attacchi dall’esterno è infatti molto basso. Questo però non significa che sia tutto sicuro: chi fa manutenzione può introdurre vulnerabilità semplicemente collegando una chiavetta USB o accedendo da un portatile. Per questo spesso vengono adottate misure di protezione aggiuntive – come reti separate o accessi molto controllati – che permettono di tenere in funzione sistemi vecchi ancora per anni, senza dover cambiare tutto da un giorno all’altro, colline verdissime comprese.
Il presunto amministratore della piattaforma sarebbe un italiano di 45 anni: “Usava pseudonimi come Phicamaster e Bossmiao”
Chi c’è dietroPhica.eu? Dallo scoppio del caso, la domanda rimbalzata sui social è diventata il focus delle indagini che hanno coinvolto il sito. Sulla piattaforma centinaia di utenti pubblicavano foto di donne, ignare di tutto, per darle in pasto ai commenti volgari e ingiuriosi degli iscritti. Gli investigatori sarebbero arrivati all’identità dell’amministratore del sito: si tratterebbe di V.V., come riporta Domani, un italiano di 45 anni.
Chi è l’amministratore di Phica.eu – Il sospettato è originario di Pompei, ma da tempo risiede a Scandicci (Firenze). L’uomo, scrive ancora Domani, sarebbe proprietario di una piccola società “costituita all’inizio del 2023 a Genova con l’obiettivo ufficiale di condurre campagne pubblicitarie sui social network attraverso influencer“. La società, si legge sul quotidiano, “risulta aver fatturato circa 150mila euro all’anno nel 2023 e nel 2024, con utili netti rispettivamente di 69mila e 65mila euro. I rendiconti finanziari non offrono ulteriori informazioni sull’attività dell’impresa“.
E secondo un’analisi della società dell’esperto di cyberintelligence, Alex Orlowsky, contattato da Domani, V.V. “cercava di estorcere denaro alle vittime del suo sito presentandosi falsamente come collaboratore della polizia postale“. Per celare la sua identità usava pseudonimi come “Bossmiao, Phicamaster, Phicanet e Miao“.
Le indagini – Nel frattempo, la Procura di Roma sarebbe pronta ad aprire un fascicolo su Phica.eu e il gruppo Facebook Mia moglie. Gli investigatori della polizia postale hanno incontrato per circa due ore il procuratore aggiunto Giuseppe Cascini che a breve acquisirà una prima informativa. I reati che potrebbero essere ipotizzati dai pm capitolini vanno dalla diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti alla diffamazione, ma potrebbe essere inclusa anche l’accusa di estorsione.