Il messaggio su Instagram dell’ex portiere giallorosso
Dramma familiare per Julio Sergio, ex portiere della Roma. Enzo, figlio 15enne dell’ex calciatore, è morto oggi 27 luglio dopo una lunga malattia. Enzo Bertagnoli era stato colpito da un tumore cerebrale diagnosticato nel 2020. L’ex calciatore ha annunciato il decesso sul proprio profilo Instagram. La situazione del ragazzo era apparsa disperata nelle ultime ore: “Ho appena visitato Enzo… la situazione è la stessa di cui stiamo parlando da giorni: irreversibile“, aveva scritto oggi Julio Sergio. “È ancora in coma indotto, con sedazione (che regoliamo secondo necessità), catetere per l’ossigeno e, cosa più importante in questo momento, è in pace, circondato da noi genitori, dalla famiglia, da voi… Non è a disagio né sente dolore“.
Il dramma di Julio Sergio – Nelle ultime settimane, Julio Sergio aveva raccontato anche sui social la battaglia di Enzo contro il tumore cerebrale. Il ragazzo era stato operato due anni fa, diventando in seguito anche testimonial di una campagna di sensibilizzazione in Brasile. Iniziativa che aveva trovato, tra gli altri, anche il sostegno di leggende come Buffon, Totti e Cristiano Ronaldo. Solo pochi giorni fa, era diventato virale un video in cui il portiere si mostrava con i capelli rasati in segno di vicinanza a Enzo, prima di un nuovo ciclo di chemio.
L’incidente ferroviario vicino alla città di Riedingen nel Baden-Wurttemberg
Treno deraglia a Baden-Wurttemberg (Afp)
Disastro ferroviario in Germania. Secondo un portavoce della polizia, citato da Afp, ci sarebbero tre morti e 34 feriti nel deragliamento di un treno con a bordo circa 100 passeggeri nei pressi della città di Riedingen nel Baden-Wurttemberg, secondo quanto riferito da fonti della sicurezza locale. Secondo le prime informazioni, il treno è deragliato in una zona boscosa, dove c’era stato un forte temporale, alle 18.10 di oggi, domenica 27 luglio. I soccorritori sono al lavoro a pieno ritmo nei pressi di Riedlingen.
Le riprese video della scena mostrano vigili del fuoco e soccorritori con il supporto di tre elicotteri al lavoro sui vagoni deragliati per raggiungere i passeggeri. Il treno deragliato è un espresso regionale della Deutsche Bahn in viaggio da Sigmaringen a Ulm e l’incidente si è verificato sulla linea a binario unico nei pressi di Zwiefaltendorf.
Due le carrozze del treno deragliato nei pressi Riedlingen, mentre viaggiava da Sigmaringen a Ulm, nel Baden Wuerttemberg. Sulla zona, poco prima dell’incidente, si era abbattuto un forte temporale e le indagini sulle circostanze dovranno appurare se ci sia un collegamento con l’incidente.
Donne e bambini sono stati portati via dai gommoni della guardia costiera. Fiamme anche aVillacidro, Osilo e Dolianova
Villasimius – La Sardegna brucia ancora. Oggi 27 luglio gli incendiari con l’arrivo del maestrale sono entrati in azione e hanno preso di mira la vallata e il litorale di punta Molentis, una delle zone più rinomate del territori del comune di Villasimius. Il rogo alimentato dal vento e dalla folta vegetazione nel giro di pochissimo tempo ha assunto proporzioni enormi nonostante il tempestivo e massiccio intervento di uomini e mezzi aerei e terrestri. Centinaia di persone rimaste intrappolare hanno trovato rifugio in acqua. Sul posto oltre agli agenti forze del corpo forestale e di vigilanza ambientale delle stazioni del circondario stanno operando diverse squadre dei vigili del fuoco, una proveniente dal comando provinciale di Cagliari dal distaccamento di San Vito e dalla sede stagionale di Castiadas. Le fiamme minacciano i numerosi bagnanti presenti sulla spiaggia e i loro veicoli, stimati in circa 200 unità. Decine di essi sono stati distrutto dal fuoco. Per fronteggiare l’emergenza, i vigili del fuoco hanno inviato sul posto anche gli specialisti del nucleo nautico con motobarca e sommozzatori con gommone, pronti a effettuare evacuazioni via mare se necessario. È in volo anche un elicottero dei vigili del fuoco per garantire eventuali evacuazioni dall’alto e supportare le operazioni aeree. Sullo scenario dell’incendio sono inoltre operativi due Canadair della flotta aerea nazionale dei vigili del fuoco, in coordinamento con le risorse messe in campo dalla Regione. La situazione è molto critica e operazioni sono tutt’ora in corso.
Incendi a Villasimius, le fiamme vicino alla spiaggia di Punta Molentis bloccano le vie di fuga: bagnanti evacuati via mare e decine di auto bruciate
Ancora la piaga degli incendi in Sardegna, fiamme nella zona di Villasimius
Incendi a Villasimius, le fiamme vicino alla spiaggia bloccano le vie di fuga: bagnanti nel panico, decine di auto bruciate tra gli ombrelloni
Un’altra giornata diincendie fuoco inSardegna. La situazione più grave a Punta Molentis, a Villasimius con le fiammeche sono arrivate a ridosso della spiaggia bloccando quasi integralmente le possibili vie di fuga ai bagnanti. Un autentico inferno di fuoco con danni ingenti. Mobilitata anche la Capitaneria di porto di Cagliari per una possibile operazione di soccorso dal mare. Anche se l’intervento potrebbe essere reso difficile dal forte vento di maestrale che da qualche ora si sta abbattendo sul sud Sardegna.
Terrore tra i bagnanti in fuga, le auto in spiaggia – Molti bagnanti hanno raggiunto le loro auto al parcheggio cercando di avvicinarsi il più possibile alla spiaggia – qualcuna è anche entrata nell’arenile- per portare via i familiari che in tutta fretta stanno raccogliendo ombrelloni e asciugamani. Bagnanti in fuga, strade intasate, parcheggio intrappolato, gli elicotteri che disperatamente provano a contenere le fiamme.
Adesso, Villasimius, #sardegna. L’inferno in diretta.
Alcuni bagnanti sono stati evacuati con gommoni dalla Guardia Costiera via mare. È la descrizione da parte degli ambientalisti del Grig di quello che sta succedendo in queste ore a Villasimius. Dai video diffusi sui social si evidenzia come decine di auto parcheggiate a ridosso della spiaggia siano state completamente distrutte dalle fiamme.
Decine di mezzi bruciati, bagnanti bloccati e danni ingenti – Al pericolo si aggiunge il danno ecologico: è letteralmente andato in fumo – scrivono – un gioiello ambientale. Drammatico anche il report dei vigili del fuoco. Due squadre , una proveniente dal distaccamento di San Vito e una dalla sede stagionale di Castiadas,sono attualmente impegnate nelle operazioni di spegnimento e messa in sicurezza dell’area.
Le fiamme – spiega il comando operativo – minacciano i numerosi bagnanti presenti sulla spiaggia e i loro veicoli, stimati in circa 200 unità.Per fronteggiare l’emergenza, sono stati inviati sul posto anche gli specialisti del nucleo nautico con motobarca e sommozzatori con gommone, pronti a effettuare evacuazioni via mare se necessario. È in volo un elicottero dei Vigili del Fuoco per garantire eventuali evacuazioni dall’alto e supportare le operazioni aeree. Sullo scenario dell’incendio sono inoltre operativi due Canadair della flotta aerea nazionale dei Vigili del Fuoco, in coordinamento con le risorse messe in campo dalla Regione. Le operazioni sono tuttora in corso.
Il piccolo, di 14 mesi, era stato ricoverato qualche giorno fa per un virus, poi la situazione si è aggravata. Il centrocampista è subito volato a casa. La squadra ha lasciato Roccaraso, annullata l’amichevole con la Cavese
Tragedia in casa Bari. Il centrocampista Matthias Verreth è stato raggiunto d’improvviso, oggi all’ora di pranzo, dalla notizia della morte del suo secondogenito. Si chiamava Elliot Charles e aveva 14 mesi. La tragedia è accaduta in Belgio, dove risiede la famiglia di Verreth: il piccolo era stato ricoverato un paio di giorni fa per un presunto virus, poi la situazione sarebbe precipitata fino alla morte del bambino. Il centrocampista, 27 anni, appena arrivato al Bari da svincolato dopo il forzato addio al Brescia, è scoppiato in lacrime mentre era a pranzo con il resto della squadra. La comitiva di Caserta infatti si era concessa mezza giornata di riposo, dopo 10 giorni di fatiche nel ritiro di Roccaraso. L’unica cosa certa è che lo stesso presidente del Bari Luigi De Laurentiis ha accompagnato in macchina Verreth all’aeroporto di Fiumicino, per consentirgli di raggiungere al più presto il suo Paese.
Chiusura in anticipo – In attesa di conoscere le cause che hanno provocato la tragedia, gli uomini di Fabio Casertavisibilmente sconvolti da quanto accaduto si apprestano a lasciare il ritiro di Roccaraso con due giorni di anticipo rispetto al previsto: salta pertanto il test di martedì con la Cavese.