L’episodio si è verificato durante la partita di campionato provinciale Allievi Under 17 tra il San Gemini e lo Sporting Terni
“Eri da ammazzare da piccola.Dovresti fare la fine di Ilaria (Sula). A sto punto sarebbe da tirare fuori un coltello”, queste le frasi pronunciate dal dirigente di una squadra di calcio dilettantistica, loSporting Terni nei confronti dell’arbitro, una ragazza di 17 anni. Il dirigente è stato squalificato fino al 31 dicembre 2028 per le minacce rivolte al giudice sportivo. L’episodio si è verificato durante la partita di campionato provinciale Allievi Under 17 tra il San Gemini e lo Sporting Terni. Secondo quanto riportato dal giudice sportivo, tra primo e secondo tempo, il dirigente sarebbe entrato nello spogliatoio riservato all’arbitro rivolgendo contro la direttrice di gare, offese e minacce. Pronunciando, secondo quanto ricostruito, anche frasi molto gravi con riferimento all’omicidio della studentessa ternana Ilaria Sula, uccisa dall’ex reo confesso Mark Samson, a Roma.
Dodici giornate di squalifica sono state disposte dal giudice sportivo a un calciatore della stessa squadra, che espulso, dopo aver minacciato di lanciare contro l’arbitra gli scarpiniavrebbe compiuto anche gesti osceninei suoi riguardi.
I vigili del fuoco hanno rinvenuto i cadaveri di Leone Francesco Nardon, imprenditore di 65 anni, e del figlio Francesco di 34. I due viaggiavano su una vettura che è stata inghiottita dalla piena dell’Agno, in provincia di Vicenza
Il ponte dei Nori crollato nel Vicentino (Foto dei vigili del fuoco)
I vigili del fuoco hanno trovato i corpi senza vita di Leone Francesco Nardon, 65 anni, e del figlio Francesco, dispersi nella notte durante l’ondata di maltempo che ha colpito la zona di Valdagno, in provincia di Vicenza. I due erano caduti con la loro auto all’interno di una voragine che si è formata nella tarda serata di giovedì dopo il crollo del ponte Nori. La vettura, secondo una prima ricostruzione, è stata inghiottita nella buca finendo all’interno del torrente Agno.
Maltempo in Veneto, dispersi padre e figlio: trovato un corpo – Dalle prime informazioni sembra che padre e figlio si stessero recando nel comune di Valdagno per portare il proprio aiuto come volontari ai soccorsi dopo aver avuto la notizia dei molti allagamenti di cantine e piani bassi registrati nella notte. I vigili del fuoco intanto hanno recuperato anche l’auto, una Fiat Ulisse. Il cadavere del 65enne è stato individuato con l’elicottero nel bacino di laminazione di Trissino, sempre nel Vicentino. I vigili del fuoco avevano avviato le ricerche nella notte, con il corpo di uno dei due uomini che è stato avvistato intorno alle ore 9, con i vigili del fuoco che adesso stanno procedendo con il recupero. Circa due ore più tardi è stato avvistato anche il corpo senza vita del 34enne.
Sull’accaduto è intervenuto anche il presidente della Regione del Veneto Luca Zaia: “Sto seguendo con apprensione le ricerche di uno dei due dispersi, padre e figlio, che ieri sera sono caduti con l’auto nella voragine di ponte dei Nori a Valdagno. Per l’altro, purtroppo, le speranze sono già finite: il corpo è stato individuato nel bacino di laminazione di Trissino, 10 km più a valle, e le squadre dei sommozzatori sono al lavoro per il recupero. Esprimo il mio cordoglio alla famiglia e alla comunità di Valdagno, che in questo venerdì santo viene colpita tanto duramente da un’ondata di maltempo eccezionale per violenza e quantità di pioggia caduta. Ringrazio la protezione civile regionale, il Genio civile, tutti i volontari e gli angeli del soccorso che in queste ore stanno lavorando nella Valle dell’Agno e nelle aree colpite da maltempo. Il genio civile di Vicenza, in particolare, ha aperto in serata le casse di espansione di Montebello, Trissino e Caldogno per contenere la piena del Bacchiglione: ancora una volta queste opere di difesa del suolo hanno salvato il Vicentino dalle conseguenze del maltempo – concludeZaia -. Sottolineo, solo per far comprendere la portata dell’evento meteo, che sono caduti in media oltre 100 mm di pioggia sull’Ovest Vicentino, con picchi a Valli del Pasubio (134 mm) e a Staro (191 mm), su terreni che da lunedì hanno assorbito già 70-120 mm di acqua“.
Emergenza maltempo in Veneto – Come confermato anche dai colleghi di VicenzaToday, le zone più colpite sono quelle di Valdagno, Trissino, Cornedo, Brogliano e Valli del Pasubio. Numerosi gli allagamenti anche nella zona di Brogliano, come confermato dal sindaco Dario Tovo: “Questo evento meteo ha segnato un record storico per il nostro territorio: 50 mm di acqua per mq in 1 ora. A causa di tutto ciò alle 3,30 di questa notte si è rotto un argine appena dopo il ponte in direzione Trissino portandoci via la pista ciclabile ora chiusa, (presumo per parecchio tempo), là si può prendere da via Kennedy in direzione Trissino, il tratto Brogliano-cornedo e transitabile“.
A Cornedo la situazione ha iniziato a rientrare verso le 2:30 di notte. La piena dell’Agno ha portato allo sfioro su tutti e 3 i ponti: via Budrion, Briscola e via De Gasperi. “La perturbazione ha segnato un record storico per il nostro territorio: 50 mm di acqua per mq in 1 ora. Non si segnalano come ancora sussistenti emergenze di carattere sanitario/incolumità alle persone. La contrada Zamperetti, isolata per ore, sta per essere riaperta grazie all’ intervento e l’ aiuto della cittadinanza. Abbiamo trasportato fuori da Via Zamperetti/Stivanelli con l’ aiuto dei Vigili del Fuoco una bambina disabile. Al momento registriamo due frane: ai Fini/Gobbi Alti e sulla Provinciale per Quargnenta. Molte le cantine allagate in zona Spagnago e Oltre Agno San Martino : via Foscolo, Deledda, Oltre Agno, Strambay“. ha scritto in una nota il sindaco Francesco Lanaro.
Dalle prime informazioni si tratterebbe di padre e figlio
Due persone risultano disperse oggi, venerdì 18 aprile, nel torrente Agno, nel vicentino, flagellato nelle ultime ore da una violenta ondata di maltempo. Dalle prime informazioni si tratterebbe dipadree figlio, trascinati con la loro auto dalla piena del torrente presso l’abitato di Valdagno. A riferirlo i vigili del fuoco, impegnati dall’1 di stanotte con squadre di ricerca e droni.
92enne annegato in casa nel Torinese – Violenti temporali e raffiche di vento hanno colpito in particolare il Nord-ovest. In Piemonte è stata scattata l’allerta rossa, nel Torinese c’è una vittima. Preoccupa la piena del Po e per oggi è stata emessa un‘allerta rossa nella pianura piacentina e parmense.
È in particolare la zona del Chivassese quella dove si registrano le maggiori criticità per frane, inondazioni e straripamenti di rii e torrenti. Un uomo di 92 anni è morto nella propria abitazione a Monteu da Po: secondo le prime informazioni, sarebbe stato travolto da acqua e fango che hanno invaso la casa a seguito dell’esondazione che ha sommerso intere zone del paese.
L‘ex centrocampista della Juventus Felipe Melo ha dichiarato a SporTV che molti giocatori dei tempi della Juventus scommettevano sulle partite delle serie inferiori del calcio brasiliano, compreso l’ex portiere Gianluigi Buffon:“So che questo sembrerà controverso, perché vi dirò qualcosa che non molti sanno: quando giocavo nella Juventus, alloggiavamo in un hotel a Torino che si trovava in un centro commerciale, che aveva un cinema. Noi a volte uscivamo e andavamo al cinema. E Buffon scommetteva, continuava a scommettere. Aveva con sé il suo iPad o il suo computer, e scommetteva”.
“VINCEVA E PERDEVA UN SACCO DI SOLDI” – “Era al computer e mi diceva: ‘Amico, e questa partita di Serie C in Brasile? Io rispondevo: ‘Cos’è, amico, la Serie C? E lui scommetteva. Vinceva un sacco di soldi, ma ne perdeva anche molti. E non solo lui, anche altri me lo chiedevano”. Il commento diFelipe Melo è arrivato sulla scia del caso dell’attaccante Bruno Henrique, incriminato dalla Polizia Federale perché sospettato di aver manipolato i cartellini gialli nella massima serie brasiliana nel 2023.
Lingua originale: portoghese. Traduzione di Google Felipe Melo su Buffon: So che sarà controverso, perché sto per dire una cosa che nessuno sa, ma quando giocavo per la Juventus, alloggiavamo in un hotel a Torino, che si trovava all’interno di un centro commerciale. Poi a volte uscivamo e andavamo al cinema. E Buffon scommetteva. Aveva con sé il suo iPad o il suo computer, e scommetteva.
🗣️ Felipe Melo sobre Buffon:
"Sei que vai dar polêmica, porque eu vou trazer à tona um negócio que ninguém sabe, mas quando eu jogava na Juventus, nós concentrávamos em um hotel, lá em Turim, que ficava dentro de um shopping. Aí às vezes saíamos e íamos ao cinema. E o Buffon… pic.twitter.com/OymznMQsHM