MARINA DI MASSA – Momenti di grande paura nella tarda serata di ieri, 28 gennaio 2025, a Marina di Massa dove la nave Guang Rong, battente bandiera cipriota, a causa del maltempo, si è arenata nei pressi del pontile.
Il cargo, lungo poco più di 100 metri, adibito al trasporto di pietrame granulato, era alla fonda nella rada di Marina di Carrara quando la forza dei marosi ha fatto arare l’ancora e pericolosamente scarrocciare l’unità verso la costa. L’intensità del vento e delle correnti marine hanno spinto la nave verso terra fino a farla urtare con la parte poppiera contro la testata del pontile di Massa. Sul posto è intervenuto immediatamente il personale della Capitaneria di porto di Marina di Carrara sotto il coordinamento del Centro regionale di soccorso marittimo della Guardia Costiera di Livorno che ha disposto l’invio in zona di un elicottero del nucleo aereo di Sarzana e l’allertamento dei rimorchiatori.
La prima azione di soccorso è stata rivolta a mettere in salvo le persone a bordo: l’equipaggio della nave, composto da 12 persone di varia nazionalità, per la maggior parte ucraini, è stato quindi trasferito in sicurezza a terra. La Giardia Costiera ha fatto sapere che l’elicottero Nemo è rimasto in volo durante la notte per monitorare la situazione, anche sotto il profilo ambientale, mentre da terra le operazioni sono costantemente seguite dalla Guardia Costiera di Marina di Carrara, dal prefetto, dal sindaco e dalle altre forze di polizia e dei Vigili del fuoco intervenuti. Dalle prime luci del mattino di oggi, 29 gennaio 2025, fanno sapere dalla Direzione Marittima di Livorno, è presente sul posto anche il Nucleo Subacquei della Guardia Costiera con sede a Genova per l’ispezione dello scafo e saranno valutati tutti gli aspetti legati alla messa in sicurezza e alle successive operazioni di rimozione dell’unità.
Il sindaco di Massa Francesco Persiani ha scritto sui social: “Purtroppo una parte del pontile è già crollata. La zona intorno al pontile è stata delimitata. Vi invitiamo a rispettare le barriere di sicurezza e a non avvicinarvi al pontile. Vi terremo aggiornati sugli sviluppi.”
Gli agenti della Digos sono al lavoro per far luce sui gravi episodi che si sono verificati durante e dopo la partita Lecce-Inter, disputata domenica sera allo stadio Via del Mare. In particolare, riferisce TeleRama, le indagini si stanno concentrando soprattutto su quanto accaduto nel settore distinti nord-ovest, dove il clima tra i tifosi è degenerato in una rissa con calci, pugni e spintoni.
A destare particolare attenzione è stato la presenza di un manganello impugnato da un addetto al servizio d’ordine interno, intervenuto per sedare la situazione. Gli investigatori stanno analizzando i filmati delle telecamere di sorveglianza per ricostruire la dinamica dei fatti e individuare eventuali responsabilità.
Il calciatore resta sottoposto a libertà vigilata. Non potrà lasciare il Belgio
Radja Nainggolan – (Foto LaPresse)
Dopo una notte passata in carcereRadja Nainggolan, l’ex calciatore di Cagliari, Roma e Inter, è stato “rilasciato con condizioni“. Questo sta a significare che il fermo non è stato trasformato in arresto.
L’ex nazionale belga però è formalmente indagato per partecipazione ad un’organizzazione criminale dedita al traffico di stupefacenti che importava cocaina dall’America Latina all’Europa, attraverso il porto d’Anversa. Lo ha stabilito il gip di Bruxelles al termine di un lungo interrogatorio.
La linea difensiva – I suoi legali continuano a ribadire che l’ex nazionale belga non è indagato per droga ma che gli sarebbe stato chiesto un semplice chiarimento sulle somme di denaro prestate a conoscenti. “Si tratta di soldi che ha dato a persone che voleva aiutare finanziariamente perché è un uomo gioviale. Dobbiamo ora determinare se queste persone hanno utilizzato questi soldi illegalmente. Forse è stato ingenuo, ma non ha mai avuto intenzione di aiutare persone provenienti da un certo background“.
Il calciatore resta comunque sottoposto a libertà vigilata ma non è ancora chiaro se avrà l’obbligo di firma o se sarà controllato a distanza con un braccialetto elettronico
Nel tardo pomeriggio di oggi, 28 gennaio 2025, nella zona industriale di Canavaccio di Urbino, i vigili del fuoco sono intervenuti per l’incendio che si è sviluppato nell’impianto di aspirazione esterno dello stabilimento industriale della Imar srl, azienda del settore metalmeccanico.
I pompieri hanno operato con due autobotti del distaccamento di Urbino. Sono state rapidamente spente le fiamme ed è stata messa in sicurezza la zona coinvolta. Il fumo ha invaso il capannone.
Nessun intossicato – Tutti usciti i dipendenti che si trovavano all’interno per il turno di lavoro senza che nessuno rimanesse intossicato. L’emergenza è stata risolta in breve tempo. Sono in corso gli accertamenti per verificare la causa dell’incendio.
Mercoledì 29 gennaio 2025
Devastante incendio di notte nell’azienda in provincia di Como: 40 vigili del fuoco, 9 mezzi e specialisti. Il Comune di Novedrate: “Non uscite di casa”
Devastante incendio alla ditta Salice di Novedrate, in provincia di Como. Cosa sta succedendo
I Vigili del Fuoco del comando di Como stanno intervenendo da poco prima delle 23 di ieri,28 gennaio, alla ditta Salice di Novedrate, specializzata nella lavorazione di metalli, in seguito a un incendio divampato all’interno del reparto galvanico, che cioè si occupa di speciali procedure di rivestimento degli stessi metalli.
Lo spiegamento di squadre è impressionante: sono impegnati 9 automezzi e circa 40 Vigili del Fuoco con rinforzi dai Comandi di Milano e Varese.
Inoltre è stato attivato il Nucleo NBCR (Nucleare, Biologico, Chimico e Radiologico). Le operazioni di spegnimento e messa in sicurezza dell’area sono ancora in corso.
Al momento, non sono stati segnalati feriti anche se alcune persone sarebbero state assistite dai sanitari del 118. I pompieri hanno attuato tutte le procedure di contenimento per evitare il diffondersi dell’incendio. Le cause saranno al centro delle indagini solo alla fine dell’emergenza.
Sul sito del Comune di Novedrate è stato pubblicato un chiarissimo appello: – Nel corso della serata si è sviluppato un incendio presso la ditta Salice, situata in via Provinciale Novedratese. Sul posto sono già intervenute diverse squadre dei Vigili del Fuoco, impegnate nelle operazioni di spegnimento delle fiamme.
SI RACCOMANDA VIVAMENTE ALLA POPOLAZIONE DI NON USCIRE DALLE PROPRIE ABITAZIONI E DI MANTENERE LE FINESTRE CHIUSE
Martedì 28 gennaio 2025
Catanzaro, in fiamme una discarica abusiva vicino al campo rom: Vigili del Fuoco al lavoro tutta la notte
Un vasto incendio è divampato nella tarda serata di ieri in via Lucrezia della Valle, a Catanzaro. A prendere fuoco è stata una discarica abusiva situata nei pressi del campo rom della zona. L’area interessata dalle fiamme, di circa 3000 metri quadrati, era colma di rifiuti di vario genere, che hanno alimentato rapidamente il rogo.
Le operazioni di spegnimento, iniziate circa a mezzanotte hanno visto l’impegno di circa 25 unità dei Vigili del Fuoco, supportate da otto automezzi provenienti dalla sede centrale di Catanzaro, dal distaccamento di Lamezia Terme e dal distaccamento volontario di Taverna. Per fronteggiare la difficoltà, nella notte è stato inviato un mezzo di movimento terra dalla sede centrale, utile per smassare le cataste di rifiuti e consentire una più efficace estinzione delle fiamme.
L’intervento è ancora in corso e si sta svolgendo in condizioni particolarmente impegnative, data la vastità dell’area coinvolta e la natura dei materiali bruciati, che richiedono un’attenzione costante per prevenire la riaccensione dei focolai.
Sul luogo dell’incendio sono presenti anche la Polizia e la Guardia di Finanza, per l’accertamento delle cause del rogo e la verifica della natura dei rifiuti.
Il sindaco Nicola Fiorita: “Episodio criminale, ci rivolgeremo alla Procura” – “L’incendio della discarica abusiva in via Lucrezia della Valle è un episodio criminale che implica più responsabilità e più ipotesi di reato, rispetto ai quali l’Amministrazione Comunale non resterà passiva. Non appena entreremo in possesso delle relazioni conclusive dei Vigili del Fuoco, che ringrazio a nome di tutta la città per la rapidità e l’efficacia dell’intervento, consegneremo alla Procura della Repubblica un esposto-denuncia perché vengano accertate tutte le responsabilità, sia da parte della proprietà del terreno privato dove erano ammassati i rifiuti, sia delle persone che irresponsabilmente hanno prima conferito illegalmente e poi dato alle fiamme un numero impressionante di elettrodomestici, pneumatici, materiali edili. Siamo in presenza di un grave reato ambientale e occorre assolutamente dare un forte segnale di legalità. In attesa di consegnare un dossier alla Procura della Repubblica, procederemo, sulla base delle relazioni della Polizia Locale, al sequestro cautelativo dell’area. Al proprietario dell’area notificheremo un’ordinanza di rimozione dei rifiuti e in caso di inadempienza procederemo in danno, rispettando le indicazioni che ci sono state date dall’Arpacal. Sono certo che la Polizia di Stato, prontamente intervenuta, riuscirà ad individuare i responsabili del rogo e fin d’ora il Comune si costituirà parte civile in un eventuale processo. Non c’è posto nella nostra città per chi commette reati del genere nel più totale disprezzo delle regole del vivere civile. Per troppo tempo si è tollerata la presenza di discariche abusive sul territorio, un’attività che in alcuni casi appare parallela ad altre attività illegali. Noi non chiudiamo gli occhi e non ci voltiamo dall’altra parte“.