In fiamme l’area nei pressi del lago Castaic, vicino alla città di Santa Clarita. Il forte vento complica la situazione. La nuova emergenza è scattata quando è ancora in corso la conta dei danni per i roghi di Palisades ed Eaton
Incendio a Los Angeles – AP Photo Ethan Swope da LaPresse
Non c’è pace per Los Angeles: è scoppiato un nuovo rogo e ci sono migliaia di persone in fuga. Il nuovo fronte del fuoco si sta espandendo molto velocemente a circa 56 km a nord, nei pressi del lago Castaic, vicino alla città di Santa Clarita.
BREAKING: A new wildifre has broken out north of Los Angeles, forcing evacuations.
Los Angeles brucia ancora: le immagini del nuovo maxi incendio – L’incendio è alimentato dai forti venti. In totale, già oltre ventimila persone hanno avuto l’ordine di lasciare le proprie case a causa della rapida espansione di questo nuovo rogo denominato “Hughes“.“Abbiamo visto la devastazione causata dalle persone che non hanno seguito quegli ordini negli incendi di Palisades ed Eaton. Non voglio vedere la stessa cosa qui nella nostra comunità. Se avete ricevuto un ordine di evacuazione, per favore uscite“, l’appello di Robert Jensen, del dipartimento dello sceriffo della contea di Los Angeles. Sono stati spostati in via precauzionale anche i detenuti della prigione di Pitchess a Castaic.
HUGHES FIRE burning towards Castaic, fire being pushed by winds gusting to 40mph, humidity at 6%…sometimes you recognize that it is time to leave an area, this is one of those times. @knxnewspic.twitter.com/plZKEqtBI2
A rendere tutto più complicato sono i venti di Santa Ana che, combinati con la scarsa umidità dell’aria e del terreno, creano condizioni perfette per la rapida propagazione delle fiamme.
Sulla piattaforma, che si trova tra Vasto e Termoli, c’era una dozzina di operai: sono stati immediatamente evacuati
Foto di repertorio (Fonte: ChietiToday)
Un incendio è divampato sulla piattaforma petrolifera “Campo Rospo Mare“, al largo della costa tra Vasto e Termoli. L’incedente è avvenuto attorno alle ore 14 di oggi e ha richiesto l’intervento della motovedetta della Guardia costiera di Termoli, in provincia di Campobasso, con i vigili del fuoco a bordo. “Ancora non si conoscono le caratteristiche del rogo“, ha dichiarato il comandante della Capitaneria di porto Giuseppe Panico, che coordina l’operazione. “Non ci sono rischi per la sicurezza delle persone“, ha dichiarato Panico, aggiungendo che “sarà necessario qualche ora per un bilancio più completo“. Le fiamme sono state completamente domate alle 16.30, stando a quanto riferito dal comandante della Capitaneria di porto di Termoli.
Scoppiato l’incendio sulla piattaforma petrolifera: “Bisognerà capire le cause del rogo” – Dopo lo scoppio dell’incendio, c’è stata l’evacuazione immediata dei 19 lavoratori presenti sull’impianto. Tutto il personale operativo è stato messo in sicurezza Le autorità portuali di Termoli hanno confermato che non ci sono feriti tra il personale evacuato. L’allarme è stato lanciato dalla società Energean, che gestisce l’impianto, poco dopo le 14. Una densa colonna di fumo è visibile anche dalla costa.
“Siamo stati allertati – dice Panico – alle 14.25. Con 5 mezzi navali, arrivati anche da Vasto, tra cui due motovedette, e con i vigili del fuoco a bordo, abbiamo raggiunto la piattaforma. I 19 operai che erano al lavoro sono stati evacuati, trasbordati su mezzi della società Energean che gestisce l’impianto e sono stati messi in salvo. Nessun problema per loro. Intervenuto anche un elicottero della Capitaneria di Pescara per monitorare la situazione a livello ambientale: dalle prime verifiche non ci sarebbe alcuna compromissione a livello ambientale. Il fuoco è stato domato grazie a un lavoro corale e all’impianto antincendio esistente sulla piattaforma e che si è attivato immediatamente. Adesso bisognerà capire le cause del rogo“.
Campo Rospo Mare, operativo dal 1982 e sviluppato con 31 pozzi, è uno degli impianti offshore più importanti dell’Adriatico, con una produzione giornaliera di circa 2.500 barili di greggio. Stando a quanto si legge dal sito della società che detiene il 100 per cento dell’impianto, Energean si è accordata con Eni per acquisire le quote di quest’ultima (in attesa dell’approvazione delle autorità italiane). Il giacimento è costituito da 3 piattaforme, denominate RSMA, RSMB e RSMC e da una nave galleggiante di stoccaggio e scarico (Alba Marina) per lo stoccaggio temporaneo della produzione.
Energean ha dichiarato che sono in corso verifiche per quantificare l’entità del danno e comprendere le cause dell’incendio. Sull’incendio verranno aperte le indagini delle autorità competenti.
Un gruppo composto da 70 spagnoli è stato aggredito da 80 supporter biancocelesti nel quartiere Monti, a Roma. La testimonianza su Facebook: “Scene di guerra”
Gli scontri tra i tifosi della Lazio e della Real Sociedad (Foto da gruppo Telegram GroupaOff)
Guerriglia urbana per le strade di Roma prima del match di Europa League tra Lazio e Real Sociedad. Durante la notte un gruppo di 70 tifosi spagnoli è stato aggredito da circa80 supporter biancocelesti armati di mazze, coltelli, crick e martelli. Il bilancio degli scontri è di tre persone accoltellate, tutte appartenenti alla tifoseria del Real Sociedad ricoverate in codice rosso.
Roma, scontri tra i tifosi di Lazio e Real Sociedad – Tutto è avvenuto intorno alle 23 di ieri, mercoledì 22 gennaio. I tifosi laziali si sono presentati davanti al locale di via Leonina dove si era ritrovato il gruppo degli spagnoli e ha dato il via all’aggressione con martelli, coltelli, mazze e fumogeni. Tre tifosi del Real Sociedad sono stati accoltellati e portati in codice rosso in vari ospedali di Roma. Quando la polizia è arrivata sul posto, gli aggressori si erano già dileguati. Gli agenti hanno identificato alcuni ultras laziali nelle aree limitrofe al luogo dell’aggressione. Gli oggetti utilizzati nello scontro sono stati sequestrati e sono ora in corso approfondimenti investigativi anche con l’acquisizione delle immagini degli impianti di videosorveglianza della zona.
Gli oggetti sequestrati
Il racconto: “Scene di guerra” – Scontri violentissimi che hanno terrorizzato i residenti, svegliati dal caos e dal rumore delle bombe carta, come racconta la consigliera del municipio I Natalie Naim su Facebook: “Scene di guerra stanotte nel Rione Monti. Il boato di violente esplosioni il cielo che si tinge di rosso, urla, i palazzi che tremano, le persone che scappano dai vari locali. Gruppi di tifosi spagnoli e laziali vestiti di nero alcuni con caschi e mazze si sono affrontati al pub di via Leonina con coltelli, crick, martelli dove hanno lanciato bombe carta. Tre feriti. Poi gli inseguimenti fra bande nelle varie Vie Urbana, Capocci, Piazza degli Zingari, ancora altri feriti. Intervenuti agenti di polizia e guardia di finanza in tenuta antisommossa, ambulanze. La polizia ha consigliato quando dopo qualche ora era tutto finito di non circolare nel Rione“. Allerta massima in vista della partita, prevista per stasera allo stadio Olimpico.