Il sisma registrato vicino alla costa settentrionale
Un terremoto di magnitudo 7 della scala Richter è stato registrato oggi 5 dicembre vicino alla costa settentrionale della California, facendo scattare l’allarme tsunami che ha coinvolto circa 5 milioni di persone tra California e Oregon e poi è stato cancellato nel giro di circa 90 minuti. L’istituto statunitense di Geofisica (Usgs) ha reso noto che l’epicentro del sisma è stato localizzato alle 10.44 locali a nell’Oceano Pacifico e 80 km a sudovest di Eureka. Dopo la scossa principale, sono state registrate almeno una decina di scosse di assestamento, compresa una di magnitudo 4.2.
I servizi d’emergenza che fanno capo all’ufficio del governatore della California si stanno coordinando in particolare con le autorità delle contee di Humboldt e Lake, dove il terremoto è stato avvertito dalla popolazione. Il sisma ha scosso anche San Francisco, dove non si segnalano danni. La rete dei trasporti pubblici, però, è alle prese con ritardi e cancellazioni di corse.
L’artista, interprete di uno dei brani più famosi degli anni Sessanta, aveva 81 anni
È morto a 81 anni Mario Tessuto, cantante che – tra i tanti successi – ha regalato alla canzone italiana anche il brano “Lisa dagli occhi blu” divenuta uno dei simboli degli anni Sessanta. A dare l’annuncio la Starpoint Corporation insieme alla famiglia dell’artista. Nella sua carriera Mario Tessuto, all’anagrafe Mario Buongiovanni, ha collaborato con tanti artisti, da Orietta Berti con la quale ha partecipato a Sanremo del 1970 con la canzone “Tipitipitì“, a Loredana Bertè.
La carriera di Mario Tessuto – Nato il 7 settembre del 1943 a Pignataro Maggiore, paese del Casertano, Tessuto si trasferì con la famiglia a Milano. Comincia ad esibirsi dal vivo e venne notato da Miki Del Prete, collaboratore di Adriano Celentano, che gli propose un contratto col Clan del Molleggiato. Al Cantagiro del 1968 presentò “Ho scritto fine“, brano di Don Backy, che venne anche presentato durante la trasmissione televisiva Settevoci.
Il grande successo arrivò nel 1969 con “Lisa dagli occhi blu“, scritta da Giancarlo Bigazzi e con la musica di Claudio Cavallaro: la canzone restò uno dei brani simbolo degli anni Sessanta, e ne venne anche tratto un omonimo musicarello diretto da Bruno Corbucci. Nel 1970 partecipò alla celebre cavalcata da Milano a Roma effettuata da Mogol e da Lucio Battisti, suo amico. Di recente Tessuto è stato visto nel gioco Soliti ignoti – Identità nascoste di Rai 1 dove doveva essere riconosciuto tra altre sette identità. E nel 2021 ha continuato l’attività concertistica in collaborazione con la moglie Donatella.
Troppe violenze nei confronti degliarbitri. E allora il calcio laziale prende una decisione storica: si ferma per un weekend. E qualora non bastasse, lo stop diventerebbe ancora più lungo. La decisione è stata presa all’unanimità da tutti i presidenti delle varie associazioni arbitrali di categoria. Dunque nel prossimo fine settimana, dall’Eccellenza all’under 14, nessuno scenderà in campo. Una presa di posizione forte per dire basta alla violenza sui fischietti.
La goccia che ha fatto traboccare il vaso il caso di Edoardo Cavalieri di Civitavecchia, aggredito durante Corchiano-Celere (III categoria, girone A) che ha riportato una prognosi di 30 giorni per l’infrazione del capitello radiale al gomito sinistro. Un danno grave, visto che il trentenne non potrà esercitare per diverso tempo la sua professione di fisioterapista. Ma è solo l’ultimo episodio di tanti.
Tra i più clamorosi quello del novembre 2018 che vide l’arbitro Bernardini finire in coma dopo un’aggressione alla fine della partita in Promozione fra la Virtus Olympia e l’Atletico Torrenova.
Nel 2019 invece toccò al 27enne Daniele Pozzi, che in seconda categoria fu inseguito fino alla sua auto e picchiato da tifosi e tesserati. Si tratta di una punta dell’iceberg, perché di violenze, anche verbali, ormai se ne contano a centinaia: solo fino al 31 maggio scorso erano stati 519 i casi rilevati in tutta Italia nei confronti degli arbitri, in aumento rispetto ai 334 del 2023.
Ora però l’Osservatorio Anti Violenza e tutti i presidenti di sezione hanno deciso di fermarsi, con una decisione ritenuta «insindacabile» e «necessaria», nonostante le recenti modifiche agli articoli 35 e 36 del Codice di Giustizia Sportiva per l’inasprimento delle sanzioni a carico di tesserati violenti nei confronti di arbitri. A nulla è valso il tentativo del presidente del Cra Lazio della Lnd, Roberto Avantaggiato, che invece dello sciopero aveva chiesto “solo” un ritardo nei match di 15′, con gli arbitri che invece non hanno fatto alcun passo indietro proclamando così uno sciopero che ha del clamoroso, a livello nazionale. E ora è probabile che l’esempio del Lazio presto possa essere seguito da altre Regioni.