E’ ben gradito un’applauso!!! Grazie
Venerdì, 04 ottobre 2024
| Emilia Romagna in allerta rossa per il maltempo: residenti costretti ancora a lasciare le case |

| La pioggia torna a fare paura nei territori che a fatica si stavano rialzando dopo l’alluvione delle scorse settimane. Il fiume Lamone ha rotto gli argini. La situazione |
Lasciare la propria casa o, se si è fortunati, restare ma piazzare sacchi di sabbia all’esterno e pensare a possibili vie di fuga in caso di pericolo. Succede ancora questo in Emilia Romagna, dove c’è l’allerta rossa per il maltempo. La stessa area colpita dall’alluvione nei giorni scorsi, quando ancora erano in corso gli interventi per rialzarsi dal disastro del 2023, torna a fare i conti col maltempo. La scena è già vista: residenti via da casa (a scopo precauzionale stavolta), corsi d’acqua sorvegliati speciali, forze dell’ordine mobilitate. La situazione nei territori colpiti dal maltempo.
Allerta meteo rossa, case evacuate – In provincia di Ravenna il pericolo è lo straripamento dei fiumi. Il sindaco di Bagnacavallo Matteo Giacomoni ha firmato le ordinanze di evacuazione per le zone più a rischio. Tutti coloro che risiedono entro 50 metri di distanza dai fiumi Lamone e Senio hanno dovuto lasciare le abitazioni e fino a un chilometro dall’argine c’è l’obbligo per tutti di trasferirsi ai piani alti. Si tratta di una “evacuazione temporanea e preventiva” ed è stato allestito un centro di accoglienza al palazzetto dello sport.
Il Lamone rompe gli argini – Nella notte tra 3 e 4 ottobre il fiume Lamone ha aperto una falla a Traversara, frazione di Bagnacavallo tra quelle evacuate, nello stesso punto della rotta del 19 settembre quando il paese era stato completamente allagato. (L’articolo di RavennaToday) L’acqua ha invaso i campi.
“Sono passate appena due settimane e siamo di nuovo qui a mettere i sacchi di sabbia davanti a porte e finestre. Non so neanche descrivere la sensazione che provo“, racconta un residente. (L’articolo completo su RavennaToday).
Anche a Budrio (Bologna) e Faenza per precauzione i sindaci hanno deciso di evacuare gli abitanti delle zone già alluvionate nei giorni scorsi. “L’allerta rossa – precisa il primo cittadino di Budrio Debora Badiali.- è dovuta alle vulnerabilità territoriali connesse al precedente evento alluvionale di due settimane fa“. Nei due centri le ordinanze sono poi state revocate alla luce delle rassicuranti rilevazioni idrometriche.
Non c’è solo l’Emilia Romagna a fare i conti col maltempo. Oggi 4 ottobre, c’è l’allerta arancione in Puglia e Veneto. Gialla in altre 9 regioni: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Marche, Toscana e Umbria.
Il sindaco di Nardò, in provincia di Lecce, ha disposto la chiusura del cimitero, dei parchi pubblici e delle scuole.
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Venerdì, 04 ottobre 2024
| Continua a piovere: esonda il Sile a Casale. In piena anche il Monticano e il Livenza |
| articolo: https://www.ilgazzettino.it/nordest/maltempo_piena_sile_monticano_livenza-8394252.html?refresh_ce |

| Sotto stretta osservazione il livello dei fiumi in tutta la Marca |
TREVISO, 04 ottobre 2024
Idrovore in azione e personale al lavoro per tutta la notte per le piene di Monticano, Livenza e basso Sile. I tre fiumi sono sotto stretta osservazione dalle scorse ore a causa delle piogge, moderate ma costanti e prolungate, che hanno fatto alzare il livello dei corsi d’acqua.
Il Consorzio di Bonifica Piave ha impegnato tutto il personale reperibile per l’intera nottata e così sarà anche per la giornata di oggi: l’obiettivo è mantenere gli attuali livelli ed evitare che salgano ancora.
A Casale, nella zona del porticciolo, il Sile ha tracimato raggiungendo le case nella stessa zona finita sott’acqua meno di un mese fa.
Nell’area sono piovuti dai 40 (verso nord) ai 70 mm (zona Roncade) nelle ultime 24 ore.
I fiumi – Sul fronte Monticano, «tutti gli impianti idrovori sono entrati in funzione e gli organi di regolazione attivati con tempistiche che hanno tenuto conto delle abbondanti piogge sulla parte meridionale del bacino idraulico» spiega il Consorzio.
Anche il fiume Livenza è in piena sostenuta e gli impianti idrovori di Albina, Campomolino, Portobuffolè e San Giovanni di Motta, sono in funzione. Appena attivato anche l’impianto di Fossabiuba.
In area Sile Basso, le precipitazioni costanti e prolungate hanno comportato l’azionamento a pieno regime dell’impianto nuovo di Portesine.
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MOGLIANO VENETO (TREVISO), 04 ottobre 2024
| Maltempo, pini marittimi abbattuti dal forte vento: cadono in strada, disagi alla circolazione |
| Pompieri al lavoro per rimuoverli |
Vigili del fuoco al lavoro per alberi abbattuti e taglio piante a seguito delle piogge della giornata di ieri, 3 ottobre. Nel dettaglio due grossi pini marittimi sono caduti nella zona di Mogliano Veneto creando grossi disagi alla circolazione. Le squadre dei vigili del fuoco della centrale di Treviso sono intervenute nella giornata di ieri per la messa in sicurezza, con il supporto di una ditta privata nel primo intervento in via Rossini incrocio con Ronzinella, mentre con il supporto dell’autogru e della protezione civile nel secondo intervento in via Pirandello.

