Difficoltà per soccorsi 118. Nelle Marche frane e smottamenti. La mappa del maltempo sulla regione
Piogge copiose anche su tutte le Marche ieri, il torrente Aspio che esonda inondando alcune aree nella zona sud di Ancona, fiumi d’acqua sulle strade, frane diffuse e disagi per la viabilità, alcune famiglie temporaneamente isolate e altre evacuate anche con mezzi anfibi dai soccorritori.Sono alcuni fotogrammi dell’emergenza maltempo che sta sferzando da ormai da 48 ore le Marche, colpendo tutte le province e in particolare il capoluogo.
Le operazioni di soccorso e salvataggio delle persone a Traversara, la frazione di Bagnacavallo allagata dopo la rottura dell’argine del fiume Lamone, 19 settembre 2024 (ansa)
Allerta da arancione a gialla – L’allerta arancione diramata ieri dalla Protezione civile è tornata gialla oggi ma l’attenzione resta alta, in particolare ad Ancona, dove le scuole resteranno chiuse per altre 24 ore. Il monitoraggio di Comuni e Regione resta costante e i Centri operativi aperti. Sotto pressione il sistema di protezione civile, i vigili del fuoco, soccorso alpino, forze dell’ordine e uffici comunali, anche per dare assistenza ad automobilisti in difficoltà.
Vvf: oltre 600 interventi – Solo i vigili del fuoco hanno compiuto ieri oltre 600 interventi e sono entrati in azione i sommozzatori per soccorrere otto persone nella zona tra Numana e Castelfidardo a causa di allagamenti consistenti. Mezzi anfibi e gommoni in azione all’Aspio e a Castelferretti di Falconara, dove il centro è stato invaso dall’acqua dopo che il fosso San Sebastiano è tracimato: alcune persone sono state evacuate. Ieri sei famiglie avevano dovuto lasciare le case a Osimo perché una frana minacciava un abitato.
A Falconara Marittimanumerosi gli interventi di soccorso a persone e il sindaco pensa allo stato di emergenza. A Jesi danneggiato il campanile di una chiesa. La seconda perturbazione ha colpito in particolare le zone costiere, tra le province di Ancona, MacerataeFermo ma le piogge in queste ore si stanno spostando verso la fascia costiera del Pesarese
Ad Ancona “la situazione si sta normalizzando ma richiede la massima attenzione per quanto riguarda la condizione dei plessi scolastici. – dice all’ANSA il sindaco Daniele Silvetti – È nostro dovere garantire la ripresa delle lezioni in sicurezza tenuto conto di segnalazioni pervenute in giornata da dirigenti scolastici. Raggiungeremo le frazioni più colpite e ci renderemo conto della condizione delle aziende colpite all’Aspio“. Intanto domani ad Ancona scuole, parchi pubblici e cimiteri ancora chiusi mentre a Senigallia, colpita da alluvioni nel 2014 e 2022, stavolta sfiorata dal maltempo, riapriranno dopo lo stop di oggi.
Pioggia, vento e qualche corso d’acqua tracimato hanno creato problemi in tutta la regione: frane diffuse, molte strade chiuse per allagamenti e fango, alberi e rami caduti in strada; chiuso e poi riaperto il tratto A14 Ancona Sud e Loreto; interrotta per qualche ora la linea ferroviaria tra Loreto e Varano. Disagi anche nelle altre province: diversi alberi sono caduti nel Fermano, centrando due auto.
Elevata criticità per rischio idraulico su Costa romagnola, Pianura bolognese, Bassa collina e pianura romagnola, Collina bolognese
Prosegue l’allerta meteo sulle zone colpite dell’alluvione. La protezione civile ha emesso un bollettino di allerta rossa sull’Emilia Romagna per rischio idraulico e idrogeologico anche per la giornata di oggi. In particolare, si riporta elevata criticità per rischio idraulico su Costa romagnola, Pianura bolognese, Bassa collina e pianura romagnola, Collina bolognese. Elevata criticità per rischio idrogeologico su Costa romagnola, Bassa collina e pianura romagnola, Montagna bolognese, Collina bolognese, Alta collina romagnola, Montagna romagnola.
Sindaca Lugo: “Acqua sta avanzando in tutto il centro” – “L’acqua ha allagato gran parte di Lugo est e sud e purtroppo anche parte del centro. Stiamo raccogliendo l’elenco delle vie principali e dei problemi di viabilità”. Così la sindaca di Lugo Elena Zannoni. Il Comune conferma che proseguono gli allagamenti progressivi delle vie verso il centro in particolare da est, ovvero dal lato di via di Giù. “L’acqua sta avanzando in tutto il centro, entrando da est, zona maggiormente interessata ieri”. In aumento anche l’acqua nell’area di via Fossa e zone limitrofe che stanno accogliendo l’acqua in arrivo dal sottopasso della Felisio. Le squadre sono sul territorio per mappare le criticità.
In due giorni nelle Marche 770 interventi vigili del fuoco – In due giorni, da inizio emergenza, nelle Marche sono stati effettuati 770 interventi da parte dei vigili del fuoco per il maltempo. Da ieri sera alle 19 i vvf hanno effettuato altri 85 interventi soprattutto nelle provincie di Ancona, Macerata e Pesaro Urbino. Le richieste sono per danni d’acqua nelle abitazioni, allagamenti locali seminterrati e al piano terra, alberi caduti sulla sede stradale, frane e smottamenti di terreno.
Ad Ancona chiusa strada a Massignano per smottamento – Nelle Marche, proseguono gli interventi dei vigili del fuoco per il maltempo. Ad Ancona è stata chiusa la strada a Massignano in entrambe le direzioni, poco dopo il capolinea bus direzione Sirolo, per uno smottamento e un veicolo sulla carreggiata. Lo fa sapere il Comune. A Falconara Marittima, invece, le strade di Castelferretti da ieri sera sono state riaperte.
Musumeci: “Non credo di aver alimentato polemiche” – “In questo momento la polemica non serve asso-lutamente né credo di averla alimentata, ma, da Governo nazionale, voglio tendere la mano alle strutture del territorio, alla Regione, per dire: ‘Sediamoci attorno a un tavolo, ragioniamo confrontiamoci, lo Stato non eroga solo risorse, ma verifica anche come sono state spese”. Lo ha detto il ministro della Protezione civile, Nello Musumeci, ai microfoni di Sky Tg24.”La prevenzione infrastrutturale spesso non si può fare, non perché manchino risorse, non è questo il caso dell’Emilia Romagna, ieri mi sono limitato a dire che, a fronte di oltre 600 milioni erogati negli ultimi 10 anni, le infrastrutture avrebbero dovuto raggiungere un grado consistente”. Il tema non è “quanto denaro è stato speso o non speso”, ma “capire da dove e come si è intervenuti e perché si continui a essere in emergenza”, ha sottolienato Musumeci. “Se un fiume esonda tre o quattro volte nonostante gli interventi fatti, vuol dire che l’intervento non è stato fatto bene – ha aggiunto – bisogna andare a monte”.
Musumeci: “Prevenzione va fatta per tempo e dalle Regioni” – “Per rispetto verso gli alluvionati non intendo polemizzare. Sono un ministro, non è il momento dei contrasti. Ma non ho mai parlato di responsabilità. Ho ribadito che continueremo ad avere eventi calamitosi finché non si attuerà una seria prevenzione strutturale da parte di tutte le Regioni”. Così il ministro della Protezione civileNello Musumeci intervistato dal Corriere della Sera in merito alle accuse di sciacallaggio.
Le casse di espansione “sono un prezioso strumento di prevenzione. Ma vanno realizzate prima dell’alluvione, cioè nella gestione ordinaria, che spetta alle Regioni, e non a quella straordinaria, affidata a Figliuolo. Abbiamo chiesto alla Regione quali infrastrutture abbia realizzato almeno nell’ultimo decennio, per individuare ulteriori obiettivi e risorse rispetto ai 596 milioni di euro che ha ricevuto dal 2013.Per collaborare serve confronto e rispetto reciproco“, aggiunge.
Sima, in Italia 360 miliardi di euro di danni in 80 anni per dissesto e terremoti – Dal 1944 al 2023 i danni prodotti da dissesto idrogeologico (frane, alluvioni, ecc.) e terremoti hanno raggiunto in Italia la maxi-cifra, ai valori correnti, di 360 miliardi di euro. Lo afferma la Società Italiana di Medicina Ambientale (Sima), che ricorda come con i cambiamenti climatici in atto eventi estremi come quello che ha colpito nelle scorse ore l’Emilia Romagna risultano sempre più frequenti nel nostro Paese. Le alluvioni, che negli ultimi anni sono diventate più frequenti e intense, sono state attribuite a vari fattori, tra cui il cambiamento climatico e la cattiva gestione del territorio. In Italia, il dissesto idrogeologico è una piaga ben nota: secondo i dati Ispra il 91% dei comuni italiani è esposto al rischio di frane e alluvioni, spiega la Sima.
Una regione sott’acqua: un’altra alluvione in Romagna, paura e sfollati
La cronaca di 48 ore terribili. Alluvioni, evacuazioni massicce, paura. Si cercano due dispersi, Mattarella esprime la sua vicinanza
La pioggia continuava a cadere senza fermarsi e l’allerta si è alzata di ora in ora, così come l’acqua dei fiumi. Lo scenario, inizialmente solo preoccupante, è peggiorato via via e dopo un anno e mezzo dal terribile maggio 2023 le zone alluvionate della Romagna e del Bolognese hanno rivissuto gli incubi di quei giorni.
Una notte e una mattina ieri ad alta tensione: i fiumi sono usciti ancora dagli argini, prima in collina e poi in pianura, le strade sono franate, alcune zone sono finite allagate. Tra i mille e i millecinquecento gli evacuati, due i possibili dispersi.
“Ho appena parlato con il presidente facente funzioni dell’Emilia-Romagna Irene Priolo per chiedere notizie ed esprimere vicinanza in questo momento di difficoltà, chiedendole di ringraziare tutti coloro che si stanno adoperando per aiutare chi si trova in condizioni difficili“,ha detto nel tardo pomeriggio il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Modigliana, è emergenza: prot. civile invita a salire ai piani alti (Local Team) – 20/09/2024
Alluvione a Modigliana (Forlì- Cesena), le immagini dal drone (Local Team) – 20/09/2024
Modigliana martoriata – Le aree più colpite sono il borgo di Modigliana, martoriato dalle frane dove due sere fa “il fiume è esploso” all’improvviso, come ha detto il sindaco Jader Dardi. Poi alcune zone della provincia di Bologna, con l’Idice tracimato ancora a Budrio, la val di Zena allagata. Forlì, dove il Montone ha tenuto in ansia a lungo i cittadini.
Soprattutto, la pianura ravennate: Faenza, Castel Bolognese, Cotignola, Lugo, dove i centri storici questa volta sono stati risparmiati.Poi in tarda mattinata, quando ormai sembrava che le piene stessero defluendo, Bagnacavallo, frazione Traversara, era diventato il luogo dove si è concentrata l’attenzione dei soccorritori.
Qui il Lamoneha rotto l’argine aprendo una grande falla e ha invaso il paese, distruggendo e devastando, facendo crollare le case. Quasi tutto era stato evacuato precauzionalmente. Alcune persone sono state salvate sui tetti con l’elicottero, altre con i gommoni e alla fine si cercano due dispersi, sulla base del racconto di un testimone, anche se non risultano denunce di scomparsa.
Le previsioni superate dalla furia dell’acqua – Nelle scorse ore “i primi modelli” meteorologici “parlavano di una cumulata” di pioggia “di 130 millimetri, in realtà stiamo avendo cumulate, ad esempio su bacino del Senio, di 250 millimetri e quindi sono paragonabili, se non in alcuni casi superiori all’evento del 16 e 17 maggio del 2023“, ha spiegato la presidente facente funzione della Regione Emilia-Romagna, Irene Priolo, per dare l’idea delle dimensioni di questo ulteriore evento estremo.
In serata ieri ha smesso di piovere un po’ ovunque, i livelli dei fiumi si sono abbassati sensibilmente e molte ordinanze di evacuazione o di trasferimento ai piani alti sono state revocate.La circolazione ferroviaria, inizialmente interrotta in più punti per precauzione, è stata riattivata tranne in alcune situazioni critiche.
L’allerta meteo rossa è confermata anche per oggi in Emilia-Romagna, le scuole rimarranno chiuse nel Ravennate, mentre a Forlì-Cesena ci saranno “chiusure in ambiti strettamente coinvolti“, ha spiegato sempre Priolo, mentre a Bolognamolti sindaci hanno deciso di tenerle aperte.
Il capo dipartimento della protezione civile Fabio Ciciliano è stato nel capoluogo per un punto proprio con Priolo: “L’emergenza non è assolutamente finita, deve continuare a essere monitorata finché il mare non raccoglierà le acque“, ha detto.
Il maltempo ha colpito anche le Marche e l’alto Mugello. In particolare ad Anconain mattinata ha straripato il torrente Aspio e intere zone della città e gran parte delle strade sono state chiuse. Problemi anche in provincia e a Senigallia mentre nel pomeriggio diversi problemi sono rientrati.
Ultime piogge: nel weekend del 21-22 settembre torna il sole, ma resta massima allerta per i fiumi che continuano a scorrere impetuosi e gonfi e per i terreni saturi che restano instabili per settimane con rischio frane.
Antonio Sanò, fondatore del sito www.iLMeteo.it, conferma che da oggi pomeriggio il tempo sarà di nuovo sereno quasi ovunque ma resterà l’allerta per il rischio idraulico(esondazioni ed alluvioni) e quello idrogeologico (principalmente colate di fango e frane in generale).
Intanto, ci sarannoancora dei temporali sulla fascia adriatica, più probabili sulla Puglia ma diffusi un po’ su tutto il territorio orientale del nostro Paese; altrove troveremo ampie schiarite e solo un po’ di vento forte da nord su Liguria ed Alto Adriatico. Dal pomeriggio la situazione migliorerà ulteriormente, ovunque. Il weekend sarà buono e dunque vivremo una tregua importante: nelle zone allagate e colpite dal maltempo i soccorsi potranno lavorare a pieno regime senza nuovi rischi meteo.
Il tempo sia sabato sia domenica è previsto in prevalenza soleggiatoe con temperature di nuovo gradevoli, se non addirittura calde: le massime saliranno fino a 26-27°C a Roma, oltre i 30°C in Sicilia, e anche in Pianura Padana toccheremo nuovamente i 25°C. In Emilia Romagna e nelle Marche, dopo le piogge torrenziali da record, il sole scalderà fino a 24 gradi mentre al mattino la minima sarà intorno ai 15 gradi.
Purtroppo, già tra domenica e lunedì, un’altra perturbazione raggiungerà il nostro Paese. Al momento sono attese piogge sin dal mattino della domenica in Sardegna, poi dal pomeriggio anche su Piemonte e Ponente Ligure ed in serata su tutto il Nord-Ovest. Si tratterà di una perturbazione atlantica (quindi da ovest) diversa dal ciclone Boris che ha colpito Emilia Romagna e Marche, scendendo dalla Mitteleuropa e portando tanta aria fredda in quota.
Nonostante i connotati diversi della nuova perturbazione, le piogge saranno però ancora intense su tutto il versante occidentale del Paese, specie sulle coste tirreniche, in Liguria e in Piemonte; dal pomeriggio-sera poi le piogge purtroppo raggiungeranno un po’ tutta l’Italia.
Seguiremo la traiettoria di questa nuova perturbazione atlantica in ingresso tra domenica e lunedì, ma intanto prestiamo massima attenzione, come detto, al rischio idraulico ed idrogeologico nonostante un cielo sempre più soleggiato.
NEL DETTAGLIO
Venerdì 20 – Al Nord: ultime piogge in Romagna, tante nubi altrove. Al Centro: ultime piogge sulle Adriatiche. Al Sud: a tratti instabile.
Sabato 21 – Al Nord: sole e temperature in aumento. Al Centro: soleggiato e mite, salvo nubi sui rilievi. Al Sud: bel tempo prevalente.
Domenica 22 – Al Nord: peggiora dalla sera al Nordovest. Al Centro: soleggiato e caldo, peggiora in Sardegna già dal mattino. Al Sud: soleggiato e caldo.
TENDENZA: nuova perturbazione atlantica con piogge lunedì e martedì poi migliora specie al Centro-Sud.
Due dispersi a Bagnacavallo, migliaia gli sfollati. Treni tornano regolari sull’Alta velocità, ancora sospesi in zona Ravenna. Ancora allerta rossa per criticità idraulica e idrogeologica
Alluvione Emilia-Romagna
Tregua dal maltempo e meteo in graduale miglioramento oggi in Emilia-Romagna. All’indomani dell’alluvione che ha travolto la regione lasciando due dispersi a Bagnacavallo e oltre un migliaio di persone evacuate, di cui 800 solo nel ravennate, la pioggia incessante ha lasciato il posto a rovesci sparsi e i treni hanno ripreso a circolare quasi normalmente. Confermata l’allerta rossa in Romagna e nel Bolognese per criticità idraulica e idrogeologica.
Situazione critica a Lugo – Resta critica la situazione nel comune di Lugo, nel ravennate, per il maltempo che ha colpito l’Emilia Romagna. ”L’acqua ha allagato gran parte di Lugo est e sud e purtroppo anche parte del centro. Nelle prossime ore il centro sarà interessato quasi completamente. La nostra priorità ora è mettere in sicurezza le persone”. Lo dice, via social, la sindaca Elena Zannoni. ”Anche se dall’ospedale sono stati evacuati pazienti per una questione di sicurezza legata agli impianti, resta operativo il pronto soccorso. I numeri di emergenza, la forza di protezione civile, i servizi sociali e il centro accoglienza sono a vostra disposizione’‘.
Treni regolari su Alta velocità, ancora sospesi zona Ravenna – ”In questo momento la circolazione si svolge regolarmente sull’intera rete Alta Velocità. Eventuali ritardi registrati si riferiscono a precedenti inconvenienti già risolti”. Lo comunica Trenitalia all’indomani dello stop di ieri dovuto al maltempo che ha colpito l’Emilia Romagna.
”La circolazione è ancora sospesa tra Ravenna e Castelbolognese via Lugo per condizioni meteo critiche che stanno provocando il rischio di esondazione di alcuni fiumi. La circolazione è tornata regolare tra Ravenna e Ferrara. I treni Regionali possono subire limitazioni di percorso o cancellazioni ed essere instradati sul percorso alternativo. A causa dell’impraticabilità delle strade, non sono garantite corse con bus’‘.