Esondazioni a Faenza. Interventi dei soccorritori per evacuare le famiglie e svuotare scantinati e cantine
Maltempo a Faenza, settembre 2024. Operazioni di salvataggio di alcune famiglie – ravennanotizie
Nella notte il maltempo ha colpitoFaenza con la piena del Lamone e del Marzeno. “Ancora una volta, uno dei problemi più grandi è il Torrente Marzeno. Nonostante gli sforzi per contenerlo, ha esondato” ha spiegato il sindaco Isola.
Durante la riunione del COC, questa mattina 19 settembre, si è dato il via all’operatività sulle aree allagate, in Borgo Durbecco, Via Cimatti e via Silvio Pellico sono sott’acqua e dove molte case sono state evacuate.
“Il sistema di Protezione Civile sta intervenendo sia sulle zone dove si sono verificate criticità sul sistema fognario, che sulle zone allagate dall’esondazione del torrente Marzeno” ha spiegano Isola.
Sul territorio sono operative le squadre di supporto della colonna mobile di protezione civile, che da questa mattina sono attive per mettere a terra un piano di azione, che comprende soprattutto l’eliminazione dell’acqua dalle strade.
SPURGHI: il Comune sta organizzando da subito lo svuotamento di cantine e locali privati da acqua e fango. Per richiedere l’intervento è necessario contattare lo 0546 691313
PASTO: per le persone impossibilitate (a causa dell’acqua ancora in strada) a lasciare la propria abitazione, stiamo organizzando la distribuzione del pasto di oggi. È possibile prenotarlo telefonando entro le ore 11.00 allo 0546 691313
Strade chiuse
Al momento chiuse:
Circonvallazione altezza sottopasso viale Marconi
Ponte della Castellina
Ponte delle Grazie
Ponte Bailey (aperto solo per i mezzi di soccorso)
Via Battana
Via Canovetta
Via Corleto (braccio comunale)
Via Formellino (tratti)
Via Lapi – intersezione con Via Pani
Via Mella (tratto)
Via Ponte Romano
Via San Biagio Antico
Via San Mamante
Via San Martino
Via Oriolo
Via Uccellina
Via De Gasperi
Via Modiglianese(strada provinciale)
Via Sarna (strada provinciale)
Via Saldino
Via Renaccio (tra Via Calamelli e Ponte Rosso)
Via Palazzone
Via Oriolo
SP84 – Casale
SP302 R – Dal Ponte della Castellina all’incrocio con Via Merlaschio
SP302 R – “Brisighellese-Ravennate” – da San Cassiano sino il confine con la provincia di Firenze
Chiuso inoltre:
sottopasso pedonale scuole San Rocco in Via Ravegnana
La pioggia incessante ha provocato l’innalzamento dei fiumi e numerosi smottamenti. Tante le strade chiuse al traffico per frane e allagamenti
Dopo un anno e mezzo, Bologna e tutta la regione sta vivendo nuovamente ore drammatiche. La pioggia incessante ha provocato l’innalzamento dei fiumi e numerosi allagamenti. Rimane in tutti i comuni la raccomandazione di limitare al massimo gli spostamenti.
In città, dopo l’evacuazione in zona Savena, nella notte, la Protezione civile e il Comune hanno diramato l’allerta per il torrente Ravone, che si è pericolosamente innalzato. Palazzo d’Accursio mette in guardia i cittadini della Zona Saffi. Idice,Sillaro, Senio, Lamone e Montone hanno raggiunto livelli ampiamente sopra soglia 3.
Aumentano le evacuazioni – Se a San Lazzaro di Savena e a Imola decine di famiglie interessate dalle ordinanze, si sono rifugiate ai piani alti, tanti gli evacuati in provincia, a Budrio 120, a Loiano 8, a Fontanelice 4, a Molinella 8, a Monterenzio 6, a Imola 4, a Pianoro a Castel Maggiore 8, a Castel San Pietro Terme 6, a Medicina 1 (aggiornamento alle 23.30 del 18 settembre).
Per i cittadini evacuati e per chi fosse impossibilitato ad alloggiare in un luogo sicuro è stata allestita un’area di accoglienza presso la palestra Pala Yuri con accesso dal piazzale 11 settembre (via Repubblica) a San Lazzaro.
L’area è presidiata dai volontari della Protezione Civile.
Nella notte, in considerazione dell’innalzamento dei livelli dell’acqua del Fiume Idice, sono state disposte altre evacuazioni anche a Castenaso e Botteghino di Zocca.
Strade e ponti chiusi – La Città metropolitana rende noto che “Ai Sindaci sono stati forniti tutti i numeri necessari per segnalare problemi sulle strade provinciali così da poter allertare le squadre della Città metropolitana e le ditte dell’Accordo Quadro – spiega Matteo Montanari, consigliere metropolitano delegato al Coordinamento degli interventi di ricostruzione post alluvione – Domani mattina in base all’andamento del meteo saranno potenziati gli interventi di pulizia e riapertura delle strade e si potrà verificare meglio lo stato delle strade coinvolte”.
SP7 Idice cjhiusa al km 24
SP15 Bordona (con limitazioni)
SP21 Sullaro – critica ai km 10 e 24
SP22 Valle dell’Idice-SS 65 km 2 (con limitazioni)
SP27 in località Goccia (con limitazioni)
SP29 chiusa al Ponte Idice
SP30 Trenital chiusa da km 7 a km 9 (loc. Castelguelfo)
SP31 chiusa da km 7 a km 10 (loc. Castelguelfo)
SP33 Casolana ì- percorribile solo in caso di emergenza
SP34 Gesso chiusa da KM 11 a KM 13
SP36 Val di Zena chiusa
SP37 Ganzole km 8 (con limitazioni)
SP50 S. Antonio chiusa aL Ponte Sillaro
SP51 Medicina-Bivio Selice chiusa al KM 10 (Ponte Sillaro)
SP59 tutta (con limitazioni)
SP61 KM 1 (con limitazioni)
SP68 Val D’aneva km 1 (con limitazioni)
SP253 San Vitale riaperta al km 33 (Ponte Sillaro)
SP325 val di Setta riaperta
SP610 Montanara chiusa da KM 49 a REGIONE TOSCANA (con limitazioni)
Fondovalle Savena chiusa da Pianoro a SP59
Imola – Una rottura a 700 metri da via Merlo direzione Ravenna dell’argine del Sillaro. Ai residenti della frazione Spazzate Sassatelli è consigliato di recarsi ai piani superiori.
Decine di interventi dei Vigili del fuoco per frane tra la provinciale Montanara da Casalfiumanese a Moraduccio, la provinciale Bordona, la via Maddalena, la provinciale Sillaro e la provinciale Sassonero.
Sospesa la circolazione:
in località Giardino (via San Salvatore, Via Di Dozza, Via Nuova, Via delle Case Nuove, via Buonasera)
via Malcantone.
via Graziadei,
Via Tiro a Segno
Via Ladello (Sesto Imolese) chiusa al traffico per trafilazione del Sillaro
via Quarantini,
Ponte Tosa,
Ponte Viale Dante,
Ponte di via Nuova,
Via di Dozza,
via Rondinella.
In fase di chiusura il Ponte Benelli (Spazzate Sassatelli)
Budrio– L’argine del torrente Idice ha subito una rottura. Il ponte pedonale di Fiesso, tra Castenaso e Vigorso di Budrio, è crollato.
Sono chiuse:
Via Rondanina
Via Budella
Via Donzone
Via Larghe di Vedrana
Via Ponti
Via Spino Bianco
Chiuso al traffico anche il ponte di Vigorso- Via Rabuina
via Mingarano e Via Viazza Destra (allagate)
Attualmente a Mezzolara c’è un distacco della rete elettrica, il gestore ha comunicato la risoluzione entro le ore 12:00. Il Centro Protesi Inail, come da suo protocollo, è stato evacuato ieri pomeriggio.
Castel Maggiore
Via Ariatti allagata
Allagamenti si sono verificati nell’area esterna della scuola media Donini Pelagalli
Loiano
Via Panoramica non percorribile per frana all’altezza del civico 39
via Scascoli non è percorribile
Smottamenti a Molino Mingano
Marzabotto
via Canovella – chiusa a monte del civico 2/2 (dopo l’ aggregato di case in loc. Ca’ di Co’);
via San Martino – chiusa al transito, in entrambi i sensi di marcia, a partire dall’incrocio dopo l’ azienda vinicola “Al di là del Fiume” fino al parcheggio del Rifugio “Il Poggiolo” a Monte Sole.
via Ronzano chiusa
Molinella
Si è verificato un cedimento arginale sul lato destro dell’Idice e una rottura che ha interessato la Quaderna.
Monzuno
Alle ore 6 di oggi, òa S.P. 325è aperta ma con punti critici
BRENTO – Non raggiungibile da Monzuno: chiuso il tratto di Via Monte Adone dalla curva dopo il bivio per Badolo venendo da Monzuno
chiusa Via Val Verde
La S.P.59 VADO-MONZUNO-LOIANOè aperta e percorribile con la massima attenzione: segnalati diversi tratti in cui sono presenti piccoli smottamenti a lato della strada e carreggiata a tratti con fango e piccoli detriti
FONDOVALLE: chiusa dopo le cave Visinelli (da Pianoro a S.P. 59)
5 CERRI-SASSO MARCONI: la strada è aperta e percorribile. Fare particolare attenzione alla zona a ridosso del benzinaio perché parte della carreggiata è ancora presente tanta acqua
STAZIONE FS: Piazzale stazione inagibile
Pianoro
A 380 persone – 300 a Botteghino di Zocca e 80 a Rastignano – è stato consigliato di salire ai piani più alti dei condomini, se impossibilitati presso il Palazzetto dello Sport di Pianoro Nuovo, in via Nazionale 106/2, è stato approntato un punto di accoglienza per gli evacuati.
Sulla Fondovalle Savena, in Via del Cavicchio, si segnalano disagi nelle forniture di gas.
Frana in località Zena, in via Cavicchia all’altezza del civico 5.
Chiusa la Fondovalle Savena all’altezza del cavalcavia che porta al cimitero di Pianoro Vecchio
Chiusa via Zena.
Bloccato il transito alla fine di Via Donini, a Botteghino
Sasso Marconi
La situazione più complessa è quella dei 5 Cerri, nei pressi del ristorante
Presenza di fango sullaSP Val di Setta
Al confine con il Comune di Monte San Pietroi punti critici sono: il guado pubblico di Via Marche (fango) ed è sorvegliato il Lavino con particolare attenzione nel tratto Ponte verso Mongardino e Ponte ingresso Ponterivabella dove sono stati posizionati sacchi per tentare il contenimento di una possibile esondazione del torrente.
Punto critici al confine con il Comune di Monzuno – Brento
Chiuso il tratto di Via Monte Adonedalla curva dopo il bivio per Badolo venendo da Monzuno
Le strade provinciali le Ganzole sono libere, anche se vanno percorse con grande attenzione perchè in alcuni punti ci sono delle limitazioni, così come via Mongardino e via Olivetta.
Strade chiuse nel territorio dei Comuni dell’Unione Savena-Idice
Chiusa la SS 65 bis a Pianoro (Bo)per cedimento piano viabile per erosione sponde del fiume Savena
Restringimenti sulle strade statali 67 “Tosco Romagnola” e 65 “della Futa” a causa di movimenti franosi
Anche Anas è impeganata negli interventi e nei monitoraggi lungo la rete stradale di competenza
Al momento, a causa del cedimento del piano viabile per erosione delle sponde del fiume Savena, si segnala la chiusura della statale 65Bis in entrambe le direzioni tra il km 0,000 e il km 3,500 circa, nel comune di Pianoro, in provincia di Bologna. Il traffico è deviato su Via Nazionale (ex SS65), consentito il transito tra il km 1,000 circa e il km 3,500 ai soli residenti.
Su tratti saltuari della statale 67 “Tosco-Romagnola”, si segnala il restringimento di una corsia in direzione confine con la Toscana, nelle località Portico e San Benedetto e Rocca San Casciano, nella provincia di Forlì-Cesena. Sul posto è stato istituito un senso unico alternato a vista con presidio. Al km 151,740 il traffico è tornato regolare dopo che una frana aveva reso necessaria la chiusura in località Portico e San Benedetto.
In alcuni tratti della statale 65 “della Futa” a causa di allagamenti e frane è stato necessario chiudere la corsia in direzione con la Toscana nelle località Loiano e Monghidoro, in provincia di Bologna. Sul posto è stato istituito un senso unico alternato regolato da semafori. Al km 84,200, in località Pianoro, in provincia di Bologna, per il cedimento di un muro, si è reso necessario un restringimento della carreggiata. Sul tratto della statale sono intervenuti il personale Anas e il Pronto Intervento per la rimozione del materiale e la posa della segnaletica.
(Notizia in aggiornamento – ultimo aggiornamento ore 10 del 19 settembre)
Allagato Borgo Tossignano, a Budrio un centinaio di persone rimasto fuori casa. Strade chiuse per ‘emergenza meteo: la situazione sulle montagne bolognesi
Allagamento a Borgo Tossignano – Foto da: Maltempo, frane in tutto l’Appennino bolognese. Esondato anche un rio
Persone evacuate dalle proprie abitazioni, strade chiuse per allagamenti e frane, fango e alberi che crollano giù dai pendii. Sui paesi dell’Appennino le scene che si riaffacciano nella mente dei residenti sono quelle dell’alluvione che ha devastato il territorio nel maggio 2023. E anche se la presidente Irene Priolo ha rassicurato che l’ondata di maltempo che sta colpendo in queste ore tutta l’Emilia Romagnanon è paragonabile alla calamità di un anno fa, sono vari i comuni che sono alle prese con i primi danni e disagi causati dalla pioggia. Ecco la situazione nelle zone più critiche della montagna bolognese.
Strade allagate a Borgo Tossignano – Foto da: Maltempo, frane in tutto l’Appennino bolognese. Esondato anche un rio
Borgo Tossignano – È esondato il Rio Maggiore, uno dei corsi d’acqua afferenti al fiume Santerno. L’acqua è uscita dall’alveo e ha inondato parte del centro del paese, allagando una decina tra negozi, bar e case private. I residenti si sono trovati le cantine piene d’acqua ma le abitazioni non sono state evacuate. Sono intervenuti i pompieri per liberare i locali allagati, mentre la viabilità principale sembra aver rettole prime ventiquattr’ore di piogge. Il livello idrometrico del Santerno rimane alto ma sotto controllo. “Attendiamo il picco che ci hanno preannunciato nella notte tra mercoledì e giovedì”, commenta il sindaco Mauro Ghini. A Borgo Tossignano, come in tutti i comuni riguardati dall’allerta meteo, è stato attivato il Centro operativo comunale (Coc) per intervenire durante l’emergenza.
Budrio-Ponte Idice – Foto da: Maltempo, frane in tutto l’Appennino bolognese. Esondato anche un rio
Budrio – Nel comune sulle sponde dell’Idice sono avvenuto le prime evacuazioni in via precauzionale: si tratta di 120 abitanti in alcuni civici delle vie Budella, Donzone, Larghe Vedrana, Ponti, Rondanina, Spino Bianco e Zenzalino Nord, tutte zone a ridosso del fiume. Per accogliere gli evacuati è stato allestito un rifugio e punto accoglienza nel palazzetto dello sport. A tutti i budriesi l’allerta meteo è stata comunicata anche via telefono. La sindaca Debora Badiali ha emesso l’ordinanza che chiude le scuole di ogni ordine e grado, nidi compresi, e sospende tutte le attività sportive.
Budrio-Ponte Idice – Foto da: Maltempo, frane in tutto l’Appennino bolognese. Esondato anche un rio
Casalfiumanese – Smottamenti e persone evacuate anche a Casalfiumanese, dove l’effetto del maltempo si è fatto sentire sulla rete stradale. Dal pomeriggio la Sp 15 non è transitabile anche se sono già stati avviati i lavori di riapertura, mentre nella Sp 34 tra Sant’Apollinare in direzione di Sassoleone è avvenuto un piccolo smottamento già segnalato alla Città Metropolitana di Bologna. Via Maddalena è chiusa per lavori di apertura, mentre l’acqua ha allagato alcuni tratti di via Valsellustra. Sono stati evacuati anche i residenti dal civico 1 al 19 di via Macerato a ridosso del fiume Santerno.
Monterenzio – A causa di una frana è interrotta la Sp 7 nel tratto tra Bisano e Ca’ Corradini, che sarà chiusa fino a giovedì sia al traffico veicolare che a quello pedonale. Nei pressi del ponte la via è bloccata da massi e alberi crollati. Rimangono percorribili le vie Torre Arabella e Cereto. In alcuni tratti, come in via Osteria, il livello del fiume Sillario si è alzato fino a raggiungere la strada. L’ordinanza firmata dal sindaco Davide Lelli dispone la chiusura, oltre che di scuole e impianti sportivi, anche di parchi e cimiteri per tutta la giornata di giovedì. “La situazione è abbastanza pesante – dice il sindaco Lelli – : il fiume Sillaro è esondato in alcuni punti e abbiamo fatto esondare alcune persone. Stiamo anche lavorando su una frana e la Sp7 è chiusa“. In serata anche l’Idice è esondato.
Via Monte Adone a Monterenzio chiusa per franaFoto da: Maltempo, frane in tutto l’Appennino bolognese. Esondato anche un rio
A Botteghino di Zocca esonda il torrente Zena – In serata a Botteghino di Zocca in torrente Zena è esondato. Invase dall’acqua anche le case popolari. I pompieri sono in attesa dell’arrivo dei mezzi anfibi. A Rastignano è stata disposta l’evacuazione dal civico 2 al 32 di via Andrea Costa.
Le strade provinciali – “La SP 7 ‘Valle dell’Idice‘ è temporaneamente chiusa tra Bisano e ca’ Corradini. Le squadre di pronto intervento della manutenzione strade della Città metropolitana sono sul posto per liberare da fango, sterpaglie e detriti il tratto, che potrebbe riaprire già domani in mattinata. La SP 34 ‘Gesso‘ e la SP 15 ‘Bordona’ sono temporaneamente chiuse per presenza di fango sulla carreggiata. Chiusa anche laSP 21 “Sillaro” da intersezione SP 35 “Sassonero” al confine con la regione Toscana. Sulla SP 51 “Medicina Bivio Selice” è chiuso il ponte sul Sillaro al km 10+240 per innalzamento del livello del fiume“. Lo segnala la Città Metropolitana. Da quanto i è saputo, sempre nella zona collinare, ci sono stati smottamenti nella zona di Rocca di Roffeno, con grossi sassi precipitati sulla strada.
Molinella – Scuole e palestre chiuse anche a Molinella per tutta la giornata di giovedì è la decisione firmata dal sindaco Bruno Bernardi: “Sul nostro territorio la situazione è complicata”, ha dichiarato. Sono in via di evacuazione anche sei famiglie nella località di Selva Malvezzi.
Monzuno – Massi e terra sono caduti su via Monte Adone, poco dopo il bivio per Badolo. Per questo la strada è stata chiusa in modo da prevenire altri danni e verificare lo stato della zona. Lo segnala il sindaco Bruno Pasquini, specificando che verso Brento rimangono percorribili via Brento e via Val Verde. Rimane sotto osservazione invece la Fondovalle, dove si sarebbero verificate piccole frane che però non bloccano il passaggio dei mezzi. “I volontari effettueranno sopralluoghi nelle zone più critiche, per ora la situazione è sotto controllo anche se si sta aggravando di ora in ora”, commenta il primo cittadino.
Frana a Castel Del RioFoto da: Maltempo, frane in tutto l’Appennino bolognese. Esondato anche un rio
Castel Del Rio – La situazione è in divenire anche in uno dei comuni della Valle del Santerno più colpito dalle frane durante l’alluvione del 2023. Le più danneggiate rimangono le strade agricole verso i castagneti, dove la pioggia ha dilavato la pavimentazione in ghiaia posata durante gli ultimi lavori in somma urgenza. Si sono verificati piccoli crolli anche sulla rete provinciale ma la viabilità non è attualmente compromessa. Anche qui è esondato il rio Ambrogini.
Montagnoli, politica destra e sinistra non fa nulla
Una mobilitazione nazionale aperta a tutti da mettere in campo a breve e un appello a intervenire per una lotta “concreta”contro il dilagare dei morti sul lavoro al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che “sta dimostrando una grande sensibilità sul tema“.
E’ l’iniziativa della Confederazione unitaria di base (Cub) che ad ogni manifestazione, presidio e protesta sull’argomento chiede a iscritti, militanti e partecipanti di portare in mano la Costituzione e in particolare l’art.1 della legge fondamentale dello Stato il cui primo comma recita “L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro”. La Cub denuncia che “la politica sia di destra sia di sinistra da 40 anni non fa nulla per combattere le stragi sul lavoro, ma anzi ha approvato leggi sulla precarizzazione fra cui le più recenti la Legge Fornero sul lavoro e il Jobs Act che consentono licenziamenti arbitrari impedendo di fatto il rispetto dei diritti e della sicurezza“. “Anche le normative sui sub-appalti e la mancanza di un numero tempestivo e sufficiente di controlli pure di notte e nei festivi – sottolinea il segretario nazionale della Cub, Walter Montagnoli – favoriscono il numero infinito dei morti sul lavoro, tre solo negli ultimi giorni in Lombardia. Chiediamo da anni l’introduzione del reato di ‘omicidio sul lavoro‘, eppure nonostante diversi altri sindacati siano d’accordo il Parlamento nulla ha fatto. Bisogna responsabilizzare giuridicamente i datori di lavoro altrimenti non si otterrà null’altro che parole“.
L’incidente avvenuto a Camaiore, foto di Marcello Brusco(Facebook)
Incidente Lido di Camaiore 18 settembre 2024 – Foto X
Sette le persone investite. Tra i feriti anche la donna alla guida dell’auto
Tragico incidente stradale a Lido di Camaiore, in provincia di Lucca, nel pomeriggio di mercoledì 18 settembre 2024. Un gruppo di persone, sembrerebbero essere 8 in tutto, sono state investite da un’auto per cause ancora da accertare. Due persone sono morte mentre un’altra è stata portata all’ospedale Cisanello di Pisa. Le altre cinque sono in valutazione all’ospedale Versilia.
Secondo una prima ricostruzione un veicolo impazzito, una Mercedes, ha prima tamponato due vetture e poi è finito sul marciapiede travolgendo i passanti. L’incidente potrebbe essere stato innescato dal malore dell’autista ma per il momento non si esclude nessuna ipotesi.
Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118, i vigili del fuoco e le forze dell’ordine per effettuare i rilievi utili alle indagini.
Morte due ragazze – Le vittime del tragico incidente di Lido di Camaiore, avvenuto nel centro della cittadina balneare della Versilia, sono due ragazze, classe 2006 e 2005. Tra i feriti ci sarebbe anche la donna di 44anni che era alla guida dell’auto. I pedoni investiti quindi sarebbero 7. Un ferito è stato trasportato in codice rosso con elisoccorso a Cisanello per un politrauma. Gli altri hanno riportato ferite di varia gravità.
Si sta cercando di fare chiarezza sulla dinamica dell’incidente. Sembra che la conducente abbia perso il controllo dell’auto per cause da chiarire, travolgendo le due vittime all’incrocio tra via Italica e via Roma per poi proseguire investendo le altre persone e finendo per schiantarsi all’altezza dell’hotel Sirio sempre in via Italica.
“Un’auto a folle velocità” – “Siamo sconvolti – ha dichiarato il sindaco di Camaiore MarcelloPierucci accorso sul luogo dell’incidente -. È un episodio che ha sconvolto tutta la comunità, una cosa così non era mai accaduta, un’auto a folle velocità su via Italica ha travolto ed ucciso due persone e ferite altre cinque, ha danneggiato una decina di auto in sosta e travolto tutto quello che ha trovato durante la sua corsa, anche dopo il secondo impatto“, ha detto all’emittente tv 50Canale.
Nel 2024 sono già 288 i decessi di pedoni sulle strade italiane, 190 maschi e 98 femmine, 157 vittime avevano più di 65 anni. Questi i dati aggiornati dall’Osservatorio Asaps-Sapidata dell’Associazione sostenitori della polizia stradale dopo l’incidente avvenuto a Lido di Camaiore. La Lombardia si conferma al primo posto tra le Regioni con il maggior numero di decessi(47), seguita da Lazio (38) e Campania(35). Nell’ultima settimana sono stati rilevati anche tre casi di pirateria stradale, con investimenti di pedoni da parte di automobilisti che sono fuggiti.