Nelle prossime ore a Milano è atteso un ‘blitz‘ del maltempo,con piogge e temporali che potrebbero abbattersi sulla città. Dalle 14 di mercoledì 4 settembre è infatti in vigore un’allerta meteo di codice giallo – rischio di pericolo due su quattro – per ‘temporali forti’ diramata dalla protezione civile di regione Lombardia. Non solo, da mezzanotte scatterà una allerta codice arancione (rischio di pericolo tre su quattro) per rischio idrogeologico e codice giallo per rischio idraulico.
Il Centro Operativo Comunale (Coc) della Protezione civile sarà attivo per il monitoraggio dei livelli idrometrici deifiumi Seveso e Lambro e per coordinare gli eventuali interventi in città.
Le previsioni – “Il progressivo approfondimento della perturbazione sulla Penisola Iberica determinerà anche nel corso della giornata di oggi 4 settembre un flusso meridionale umido ed instabile anche sulla Lombardia – si legge nel documento diramata dal centro funzionale monitoraggio rischi naturali della Lombardia -. Rovesci e temporali sparsi saranno possibili su tutta la regione, con maggiore probabilità di fenomeni localmente intensi sui settori meridionali e sulla fascia pedemontana/prime Prealpi. In serata attese nuove precipitazioni, più diffuse, su Prealpi e alta pianura occidentali”.
“Dalla notte e per tutta la giornata di domani 05/09 attese precipitazioni diffuse, anche a carattere di rovescio e temporale, con accumuli moderati o forti sulle prime Prealpi, sulla fascia pedemontana e, più localizzati, sulla pianura meridionale – hanno puntualizzato gli esperti -.I settori maggiormente interessati saranno quelli di Nordovest, con cumulate locali fino a 100 mm/24 ore ed i fenomeni più intensi sono attesi tra la notte ed il tardo pomeriggio. Venti in rinforzo da Est sulla pianura nella notte, da Sud-Sudest sui rilievi, in attenuazione in serata”.
Violenti temporali in arrivo su Milano, è allerta: “Non stare nei sottopassi e sotto gli alberi”
Maltempo in arrivo. Dalle 14 di oggi, mercoledì 4 settembre, a Milano è in vigore un’allerta meteo gialla – rischio ordinario – per temporali forti emessa dalla protezione civile di regione Lombardia. “Il 04/09, nel corso della notte, precipitazioni diffuse anche a carattere di rovescio e temporale sulla fascia Prealpina centro occidentale, più occasionali altrove. Nel pomeriggio rovesci e temporali sparsi saranno possibili su tutta la regione, con maggiore probabilità di fenomeni localmente intensi sui settori meridionali e sulla fascia pedemontana prime Prealpi. In serata previste nuove precipitazioni, più diffuse, su Prealpi e alta pianura occidentali“, si legge nel bollettino meteo del Pirellone.
“Il centro operativo comunale della Protezione civile sarà attivo per monitorare e coordinare gli eventuali interventi“, ha fatto sapere il comune di Milano. “Durante l’allerta meteo si invitano i cittadini e le cittadine a non sostare nei sottopassi, nelle aree a rischio esondazione di Seveso e Lambro, sotto e nelle vicinanze degli alberi e nei pressi di impalcature di cantieri, dehors e tende“, ha suggerito palazzo Marino. “È importante anche prestare attenzione ai fenomeni meteorologici in occasione di eventi all’aperto – ha concluso l’amministrazione – al fine di prevenire situazioni di pericolo“.
Nei primi sette mesi dell’anno in Italia ci sono stati 577 incidenti mortali sul lavoro con un aumento del 3,2%.
Lo rende noto l’Inail che ha diffuso i dati analitici delle denunce di infortunio – nel complesso e con esito mortale – e di malattia professionale presentate all’Istituto entro il mese di luglio.
Le denunce di infortunio nei primi sette mesi del 2024 sono state 350.823 (+1,7% rispetto a luglio 2023 e -20,5% rispetto allo stesso periodo del 2022), con aumento più rilevante per gli incidenti avvenuti in itinere. L’incidenza sul totale degli occupati Istat (dati provvisori) è in calo rispetto al 2019 sia per gli infortuni (-10,6%) sia per i decessi (-7,3%), mentre rispetto al 2023 è -0,4% per i primi e +0,8% per i secondi. In aumento del 22,6% le patologie di origine professionale denunciate, pari a 54.471.
La terra trema in Ciociaria. Un terremoto di magnitudo 2.9 è avvenuto poco dopo la mezzanotte di mercoledì 4 settembre. E’ stato rilevato dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia a una profondità di 15 chilometri. L’epicentro è stato localizzato non lontano dal confine tra Lazio e Abruzzo, nel territorio di Villavallelonga, in provincia di L’Aquila.
IL TERREMOTO – Vista la vicinanza con il Frusinate, il sisma è stato avvertito anche nel Sorano, in Val di Comino e finanche nell’area di Arce e Fontana Liri. Fortunatamente non sono stati segnalati danni. Sono dieci i comuni della provincia di Frosinone che rientrano nel raggio di venti chilometri dalla zona in cui si è verificata la rottura nel sottosuolo.
Prima dell’alba, nella stessa zona, sono state registrate altre due scosse: la prima alle 4.51 (intensità pari a 1.7), la seconda alle 4.59 (0.7, evento cosiddetto strumentale). Alle 7.53 di stamane altro movimento tellurico di magnitudo 1.1.
Le raffiche hanno abbattuto alcune protezioni dei cantieri del Giubileo e l’acqua ha invaso il sottopassaggio tra San Pietro e via delle Fornaci
Nuova intensa fase dimaltemposull’Italia. L’anticiclone africano inizia a indebolirsi e sul nostro Paese arrivano piogge abbondanti e temporali, anche di forte intensità. Il Dipartimento della protezione civile ha diramato un avviso di condizioni meteorologiche avverse per la giornata di mercoledì 4 settembre. L’allerta meteo gialla per temporali, rischio idraulico e idrogeologico riguarda nove regioni: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte e Umbria. Già martedì 3 settembre su Roma si è abbattuto un violentissimo nubifragio
Nubifragio su Roma – Lampi, fulmini e un forte temporale si sono abbattuti sulla capitale. La forte pioggia ha trasformato al centralissima via del Tritone in un fiume in piena. Dopo la bomba d’acqua poco dopo mezzogiorno di martedì 3 settembre, verso le 16.30 la pioggia, ampiamente prevista e attesa da cittadini e turisti stremati dall’afa, si è abbattuta con un forte temporale e raffiche di vento. Un breve assaggio di fine estate che farà comunque scendere le temperature massime che da non dovrebbero più superare i 30 gradi.
Diversi i video sui social che mostrano vie e sottopassi allagati. In via Ottaviano alcune grate del cantiere per i lavori del Giubileo sono state abbattute dal vento.
Anche a piazza Risorgimento sono stati scaraventati diversi tavolini, sedie e ombrelloni. L’acqua ha raggiunto anche il sottopasso pedonale che collega San Pietro a via delle Fornaci.Disagi e allagamenti anche nel centro storico. Diversi gli alberi abbattuti dal vento. Decine gli interventi effettuati dai vigili del fuoco
Allerta gialla in varie Regioni – La protezione civile regionale della Sardegna ha emesso per martedì 3 settembre un’allerta gialla per rischio idrogeologico per temporali sulle aree Iglesiente, Campidano, Montevecchio Pischinappiu, Flumendosa Flumineddu, Tirso, Gallura e Logudoro.
Quella della Campania ha prorogato l’allerta meteo per temporali con criticità idrogeologica di livello giallo sull’intero territorio regionale fino alle 14 di mercoledì 4 settembre.
Il centro funzionale monitoraggio rischi della Regione Lombardia, infine, ha emanato un’allerta meteo gialla per temporali a partire dalle ore 14 di mercoledì 4 settembre.
Bomba d’acqua a Roma, strade allagate e turisti sotto la pioggia
Effetti del violento temporale a San Giovanni a Roma, Martedì 03 Settembre 2024 (foto Mauro Scrobogna /LaPresse)
Un violento nubifragio ha investitoRoma, sulla capitale sono cadutiin poche ore oltre 60 millimetri di pioggia, un quantitativo pari a quello che si accumula in un intero mese autunnale. Il fenomeno, identificato come un “downburs“, ha colpito la città prima nella mattinata di martedì 3 settembre, ma con maggiore intensità nel pomeriggio, causando gravi disagi e danni in varie zone della capitale.
Senza preavviso – La tempesta è arrivata senza preavviso, tanto che l’assessora all’Ambiente del Campidoglio, Sabrina Alfonsi, ha spiegato che «La potenza della perturbazione è stata improvvisa e non era prevista da alcun bollettino meteorologico». Alle 14.30, poco prima dell’inizio della bomba d’acqua, la Protezione civile era ancora impegnata nello spegnimento di alcuni focolai di incendio, segno della rapidità e della violenza del cambiamento delle condizioni atmosferiche.
Il sindaco Roberto Gualtieri ha subito convocato una riunione di emergenza in Campidoglio per coordinare le operazioni di soccorso. Oltre un centinaio sono stati gli interventi delle pattuglie della polizia locale e numerosi anche quelli dei vigili del fuoco. I danni maggiori si sono registrati nel quadrante est della città e nel centro storico, dovel’impalcatura di una tribuna al Circo Massimo è parzialmente crollata.
L’arco di Costantino è stato colpito da un fulmine oggi pomeriggio nel corso del violento nubifragio che si è abbattuto sul centro di Roma, apprende l’Adnkronos. Il Parco Archeologico del Colosseo sottolinea che «l’intervento di recupero effettuato dai nostri tecnici è stato tempestivo». «I nostri funzionari sono arrivati sul posto immediatamente dopo la caduta del fulmine – fanno sapere – Tutti i frammenti sono stati recuperati e posti in sicurezza. Sono già iniziate le valutazioni dei danni e le analisi proseguiranno nella mattina di domani». «Ci sembra importante sottolineare – continua il Parco Archeologico del Colosseo – che proprio due giorni fa era iniziato il cantiere di restauro del fronte Sud dell’Arco di Costantino e quindi possiamo confermare che si tratta di un caso che unisce la manutenzione programmata (relativamente al restauro già pianificato) e la tutela d’emergenza prontamente eseguita».
Disagi in tutta la città – La linea A della metropolitana ha subito gravi disagi, con le fermate Manzoni e Lepanto temporaneamente chiuse a causa degli allagamenti. “La scena era apocalittica“, ha scritto Carlo Calenda, leader di Azione, descrivendo la situazione alla fermata Lepanto, “metro allagata, fermata chiusa, persone allo sbando e prive di informazione, non una cosa da capitale europea“.
L’ospedale Santo Spirito, situato nel centro di Roma, ha subito allagamenti, così come molte altre aree critiche della città, come via Ottaviano e piazza Risorgimento, dove il vento ha abbattuto grate del cantiere per i lavori del Giubileo e scaraventato tavolini e sedie.
Maltempo, forte temporale e raffiche di vento: il centro di Roma diventa un fiume in piena, le auto planano sull’acqua
Lampi, fulmini e un forte temporale si sono abbattuti su Roma. La pioggia battente ha trasformato al centralissima via del Tritone in un fiume in piena. Dopo la bomba d’acqua poco dopo mezzogiorno, verso le 16.30 la pioggia, ampiamente prevista e attesa da cittadini e turisti stremati dall’afa, si è abbattuta con un forte temporale e raffiche di vento.
Allagamenti in diverse aree della città – Diversi i video sui social che mostrano vie e sottopassi allagati. In via Ottaviano – come si vede nei filmati su Instagram – alcune grate del cantiere per i lavori del Giubileo sono state abbattute dal vento. Anche a piazza Risorgimento sono stati scaraventati diversi tavolini, sedie e ombrelloni. L’acqua ha raggiunto anche il sottopasso pedonale che collega San Pietro a via delle Fornaci. Disagi e allagamenti anche nel centro storico.
Tra le zone più colpite il centro storico e il quartiere Prati. Diverse le segnalazioni arrivate alla centrale operativa della polizia locale. Alberi caduti in via di Santa Maria di Galeria, all’altezza via di Boccea, e in via Valle Aurelia, all’altezza della fermata metro.