Livigno isolata, oltre 60 centimetri di neve in Valtellina. Il sindaco a residenti e turisti: “Restate a casa o in albergo”. Rischio valanghe, vietate le escursioni
Lunedì, 01 aprile 2024
Chiuso il passo del Foscagno per motivi di sicurezza, abbattuti tre pali dell’Enel, parte del paese senza luce

Chiuso il passo del Foscagno in Valtellina almeno fino alle 18 per motivi di sicurezza, dopo che nella serata di ieri una slavina ha travolto tre pali della luce. Sono oltre 60 i centimetri di neve che sono caduti sul territorio in 12 ore. Al momento il gestore della rete elettrica sta lavorando per risolvere il problema.
Già chiuso dai mesi invernali l’altro passo, quello della Forcola, che conduce sempre a Livigno attraverso la Svizzera: per questo motivo l’intera Livigno è al momento isolata. Il sindaco Remo Galli ha invitato non solo i residenti, ma anche i tanti turisti che si sono recati nella zona per le vacanze di Pasqua, a rimanere in case e negli alberghi perché “la situazione è al limite“.
“C’è molta neve in cima al passo – ha affermato in un video postato sui propri canali social – e anche tantissimo vento. Con Anas abbiamo deciso di cihusede la SS301“. Il prossimo aggiornamento sulle condizioni è previsto nel pomeriggio.
Rischio valanghe, chiusi quasi tutti gli impianti in Lombardia – Il rischio di caduta valanghe, sull’intero arco alpino lombardo, è molto elevato ed è salito al grado 4 in una scala europea che prevede cinque livelli. Lo rende noto l’ultimo bollettino diffuso poco fa dal Centro regionale nivometeo di Arpa Lombardia con sede a Bormio (Sondrio).
Le forti precipitazioni delle ultime 24 ore hanno portato 60-80 centimetri di neve fresca oltre i 2200-2300 metri di quota, innalzando gli spessori totali del manto nevoso anche oltre i 4 metri. Scendendo sotto tali quote gli incrementi diminuiscono rapidamente per azzerarsi intorno ai 1800-2000 m dove ha prevalso l’effetto dilavante della pioggia. “In quota la neve, a debole coesione, è fortemente rimaneggiata dal vento, – spiegano gli esperti del Centro di Bormio -. Le escursioni sono pertanto fortemente sconsigliate.
Sono possibili numerose valanghe spontanee di dimensioni molto grandi e in singoli casi estreme, che possono interferire anche con la viabilità in quota ed infrastrutture esposte. Scendendo sotto i 2200-2300 il manto nevoso è via via sempre più bagnato e diventa fradicio sotto i 2000 metri in questi ambiti sono possibili numerosi distacchi“. Per le violente raffiche di vento quasi tutti chiusi gli impianti di risalita nelle località montane anche delle province di Brescia, Bergamo e Lecco.
Valtellina, isolato per una frana in borgo di Tartano – E sempre in Valtellina il piccolo borgo di Tartano (Sondrio), paese di meno di 200 abitanti sulle alpi Orobie, da questa mattina alle 7,30 è isolato dal resto della Valtellina per una frana di modeste dimensioni che ha invaso una parte della provinciale numero 11. Uno smottamento innescato probabilmente dalle piogge di forte intensità degli ultimi giorni.

Chiusa l’unica via di collegamento con il fondovalle, ora sono al lavoro con i Vigili del fuoco del distaccamento di Morbegno le squadre di un’impresa incaricata dall’Amministrazione provinciale per liberare la carreggiata dai detriti, sassi, terra e alcuni alberi franati sull’asfalto.
Nessuna persona o auto è rimasta coinvolta e si conta, nelle prossime ore, di ripristinare la viabilità quantomeno con un senso unico alternato.





