articolo di Alessandra Retico: https://www.repubblica.it/sport/formulauno/2024/03/24/news/f1_gp_australia_2024_ferrari_sainz_leclerc-422363103/?ref=RHLF-BG-P2-S1-T1
domenica, 24 marzo 2024

Il pilota spagnolo approfitta del ko della Red Bull dell’olandese e trionfa a Melbourne precedendo il compagno di squadra, sul podio anche la McLaren
Buongiorno Italia. Doppietta Ferrari a Melbourne. Carlos Sainz vince davanti a Charles Leclerc. Sul podio l’arancione, la McLaren di Lando Norris davanti a quella di Oscar Piastri. Due rosse davanti a tutti non si vedevano da queste parti dal 2004: ed erano Schumacher e Barrichello. Perché il vincitore seriale, Max Verstappen, non c’è: ritirato al 4° giro per un guaio tecnico al freno posteriore destro. Carlos lo aveva passato poco prima. “Incredibile. Forza, grazie Ferrari” dice lo spagnolo, piangendo sotto la bandiera a scacchi.

Sainz, terza vittoria in carriera – Due settimane fa era su un letto di ospedale a Gedda, operato di appendicite d’urgenza, veniva sostituito da Oliver Bearman. Neanche era certo di poter esserci in Australia. Invece: “Smooth operator, smooth operator” canta Sainz in radio. Il suo soprannome, da Sade. Perché è uno che arriva all’obiettivo, piano e dolcemente. “Ho gestito, ma gara dura, felice e orgoglioso di tutta la squadra, contento anche di aver vinto davanti a Charles. Tutto questo dimostra com’è incredibile la vita”.
Successo numero 3 in carriera, Sainz fu l’unico a vincere contro la Red Bull l’anno scorso, a Singapore. Papà Sainz, commosso, lo abbraccia. E così tutta la squadra, che lo assale con energiche carezze. Carlos: “Sto bene, solo gli ultimi giri un po’ lunghi, mi mancava un po’ di allenamento e forza. Gara pulita, ho potuto gestire gomme e me stesso. Sono felicissimo, dopo tutto quello che è successo quest’anno, è iniziato con la notizia del non rinnovo, poi subito un podio, poi appendicite e adesso la vittoria. Sono felicissimo, la vita è incredibile. Dimostra che quando fai le cose bene, si può fare. Alla squadra abbiamo dato indicazioni precise dove dovevamo migliorare, il team ha lavorato bene, ci ha dato una macchina per spingere, e quando hai una macchina così buona puoi vincere. Un gran passo avanti”.
Leclerc: “Meglio di così non poteva andare” – Leclerc sperava di più, qui aveva vinto dominando nel 2022 con una macchina che definì “una bestia” ma le sue qualifiche non sono andate al meglio, sbagliando all’ultima fase e classificandosi 5° al via. La penalità a Perez sulla Red Bull di tre posizioni, ha fatto avanzare il monegasco alla quarta piazza sotto i semafori. “Bella sensazione, soprattutto per la squadra, bello riprodurre le emozioni della doppietta che non c’era da Bahrain 2022, bravissimo Carlos. Meglio di così non poteva andare”. All’ultimo si prende la soddisfazione del giro veloce. Carlos scatta un selfie con lui e tutta la squadra.
I freni mettono ko Verstappen – Che la Ferrari fosse competitiva si era capito da inizio stagione, anche se ancora indietro alla Red Bull. A Melbourne c’erano stati indizi da subito, che la rossa avesse un’occasione contro una blu più in difficoltà. Quella di Max, dopo una pole straordinaria, si ritira. Aveva cambiato il motore prima delle qualifiche, per precauzione, Verstappen lo aveva danneggiato nelle libere sui cordoli. Anche la blu, ogni tanto, raramente, ha problemi di affidabilità. “Un problema di surriscaldamento dei freni, la macchina è diventata molto difficile da guidare. Peccato perché avevo buone sensazioni. Era sempre attivo il freno posteriore destro. Purtroppo può succedere”, ammette l’alieno Max. Il suo compagno, Checo Perez, è 5°: a 56 secondi.

Ritiro anche per Hamilton – Male le Mercedes: fuori anche Lewis Hamilton (al 17°) per un guaio alla power unit. Sarà proprio il 7 volte campione del mondo a sostituire Sainz in Ferrari nel 2025. George Russell si schianta a muro all’ultimo giro mentre insegue Fernando Alonso per il sesto posto. E provoca l’uscita della vettura di sicurezza virtuale. Sta bene George. Sta benissimo la rossa. Una nuova alba? Il boss di Maranello, Fred Vasseur. festeggia ma chiede anche di tenere i piedi per terra: “Non possiamo sapere se avremmo vinto lo stesso se ci fosse stato Max in gara, ma il nostro passo è stato forte da subito, uno dei week end più puliti negli ultimi 12 mesi, molto costanti in tutte le sessioni. Dobbiamo costruire il resto della stagione partendo da qui, la grande differenza è che la macchina è più comprensibile per noi e per i piloti e si può migliorare durante il week end. Il percorso è ancora molto lungo, già a Suzuka sarà diverso. Non dobbiamo pensare che siamo arrivati e trarre conclusioni, si riparte da qui”. Si riparte benissimo.

