mercoledì 20 marzo 2024

Sospetti di corruzione e riciclaggio, all’esame anche la Supercoppa in Arabia Saudita nella cui gestione è entrato anche l’ex difensore del Barcellona
E’ di sette arresti il bilancio dell’irruzione della Guardia Civil negli uffici e in altre proprietà della federazione calcistica spagnola (Rfef). Secondo quanto si apprende, l’indagine è collegata a sospetta corruzione e riciclaggio di denaro e le perquisizioni sono state ordinate da un giudice istruttore di Majadahonda, che ha indagato su contratti sospetti durante il mandato di Luis Rubiales come presidente della Rfef.
Le indagini sembra includano anche l’accordo per organizzare la Supercoppa spagnola a quattro squadre in Arabia Saudita, completato da Rubiales insieme all’ex giocatore del Barcellona Gerard Piqué. In tutto sono state effettuate 11 perquisizioni in diverse regioni spagnole, inclusa la Granda dove risiede Rubiales, quest’ultimo sfuggito all’arresto in quanto da circa un mese si trova nella Repubblica Dominicana.
Rubiales si era dimesso dalla carica di presidente l’anno scorso, dopo la coppa del Coppa del Mondo femminile, a causa dello scandalo sollevato dal bacio sulla bocca alla giocatrice spagnola Jenni Hermoso senza il suo consenso. Rubiales ha protestato la sua innocenza, ma è anche sotto indagine penale per l’accaduto, ed è stato bandito per tre anni dalle attività calcistiche dall’organo di governo mondiale Fifa.
Secondo fonti investigative citate dai media locali, fra gli arrestati ci sarebbero Tomas Gonzalez Cueto, consulente legale esterno della Federazione ed uomo di fiducia di Rubiales, e Pedro Gonzalez Segura, coinvolti direttamente nell’accordo con l’Arabia Saudita.

