13 maro 2024

Il calciatore attualmente alla Reggiana è stato giudicato colpevole in primo grado con sei anni di reclusione per violenza sessuale di gruppo. Ora la Corte Figc sospende il suo giudizio disciplinare
“Sospensione termini di conclusione del giudizio disciplinare alla formazione del giudicato in sede penale“. È la decisione della Corte federale d’appello della Figc a sezioni unite, presieduta da Marco Lipari, su Manolo Portanova, il calciatore della Reggiana (in prestito dal Genoa) condannato penalmente in primo grado a sei anni di reclusione per violenza sessuale di gruppo. Dopo una prima decisione sportiva che aveva decretato l’assenza di una norma specifica per giudicare, il caso era tornato al vaglio della corte Figc in seguito alla pronuncia del Collegio di Garanzia presso il Coni che il 19 gennaio aveva accolto “in parte” il ricorso della procura generale dello sport. In pratica, per ora il calciatore potrà continuare a giocare.
Manolo Portanova: “Si è riaccesa in me la speranza” – “Oggi per la prima volta dopo tre anni non mi sono sentito solo, oggi per la prima volta si è riaccesa in me una piccola luce chiamata speranza. Nelle istituzioni, negli organi di giudizio e soprattutto speranza negli uomini perché nonostante il male che ho ricevuto e che sto continuando a ricevere io continuo a credere nel bene. Oggi per la prima volta dopo tre anni sono stato giudicato da delle persone che consapevolmente leggendo le carte non hanno potuto fare altro che assolvermi. So che questa non è la vittoria della guerra ma combatterò con tutte le mie forze e con ancor più speranza ottenuta dopo il risultato di oggi. Non mi arrendo“, ha commentato il giocatore sui social.

